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Tutto sulla serra idroponica, come funziona?

Come coltivare piante e verdure con acqua e luce senza terra

La serra idroponica è uno spazio coperto per coltivare con il sistema di coltivazione idroponica che avviene senza terra, usando solo acqua ricca di nutrienti per far crescere le piante posizionate su di un supporto assorbente. Questo sistema di coltivazione di piante ornamentali e di frutta e verdura, che parla di futuro e di nuove possibilità di praticare agricoltura senza l’utilizzo del terreno. Conosciamo meglio questa pratica, oggi sempre più diffusa come agricoltura alternativa ma anche per realizzare giardini e orti domestici.

Tutto sulla serra idroponica, come funziona?

Cosa è una serra idroponica?

Nelle serre si possono coltivare piante e verdure poste in una base di argilla espansa o ghiaia o fibra di cocco o lana di roccia, alimentata ad acqua generata da un sistema di filtraggio.

La principale caratteristica dell’idroponica consiste nel modificare del tutto il concetto di orto e consumo del suolo, perché la serra idroponica non ha bisogno di terra ma si può realizzare ovunque anche in verticale su una parete.

In questo genere di coltura l’acqua miscelata con sali minerali è l’elemento fondante che va a sostituire la terra.

serra idroponica

Origini dell’idroponica

La parola idroponica significa ‘acqua che funziona’ e si intende la coltivazione di piante in materiali imbevuti da soluzione acquosa ricca di sali nutritizi, anziché nel terreno.

Questo sistema è stato ideato nel 1859 dall’americano J. Sach con lo scopo di studiare l’assunzione delle sostanze minerali da parte della pianta.

Come funzionano le serre idroponiche

Il funzionamento è semplice: le piante idroponiche, sia fiori sia piante da orto, crescono rapidamente grazie alla combinazione di adeguata temperatura, illuminazione, sostanze nutritive come azoto, ossigeno e anidride carbonica che arriva dall’acqua regolarmente distribuita.

I semi delle piantine vengono posizionati all’interno di vasi in una miscela di ghiaia o argilla o lana di roccia e l’acqua viene approvvigionata tramite serbatoi collegati alla rete elettrica.

Perché scegliere una serra idroponica: i pro e i contro

L’idroponica è un sistema in continua evoluzione che negli ultimi decenni sta facendo grandi passi avanti, passando da oggetto decorativo a solo uso domestico, a vero e proprio metodo di coltivazione da utilizzarsi nell’agricoltura estensiva.

Il motivo della sua diffusione possiamo ricercarlo nei diversi vantaggi che questo sistema offre, ma non mancano alcuni svantaggi.

Vantaggi della serra idroponica

La serra a casetta come principio riesce a salvaguardare le piante da eventi atmosferici esterni e imprevedibili come forti piogge, grandine, vento, gelate improvvise e quindi è un sistema efficiente e antico per tutelare la crescita delle piante, sia da ornamento sia edibili.

  • Le radici in coltivazione ricevono tutto ciò di cui hanno bisogno senza avere bisogno di altro, grazie all’acqua mineralizzata
  • Non consuma suolo e ha bisogno di meno spazio per ottenere ottimi risultati
  • Si compone di vasi più leggeri poiché non utilizza terra e questi possono essere distribuiti anche in verticale
  • Non consuma terra e non inaridisce il terreno
  • Non spreca acqua poiché l’acqua carica di sostanze nutritive è riutilizzabile (fino al 50% in meno) rispetto alla normale irrigazione della coltivazione tradizionale

Ma soprattutto la coltura idroponica produce molto di più. Infatti:

  • Le piante crescono molto più in fretta grazie al giusto apporto di sali minerali e ossigeno contenuti nell’acqua e all’illuminazione costante
  • Le piante aumentano la loro produttività in alcuni casi anche del 200-300%, ad esempio il caso dei pomodori
  • Nessun rischio di contrarre malattie, parassiti e funghi per via del fatto di non vere contatti con la terra
  • Non è necessario l’uso di pesticidi
  • Le piante non seguono la stagione, ma si possono coltivare tutto l’anno

Svantaggi dell’idroponica

Anche la coltivazione in serra può avere dei contro:

  • richiede un’attenzione costante dei parametri per ottimizzare il rapporto tra luce-temperatura-acqua
  • bisogna mantenere un sistema di irrigazione costante a energia
  • serra e impianto iniziale più costoso di normale serra.

Quali sono le piante adatte alle serre idroponiche

Le piante idroponiche più adatte alla serra senza terra sono sicuramente tutte quelle con limitato sviluppo radicale, soprattutto le piante a foglia verde, come la lattuga, ma crescono bene anche quelle con un certo sviluppo delle radici, come alcuni ortaggi.

Bisognerà conoscere, prima di attivarsi con una serra, quale crescita avrà la pianta, così da prepararsi con tralicci in caso di crescita in altezza o con vasi più grandi per le radici.

serra idroponica

In generale, le piante maggiormente adatte alla coltivazione in serra sono:

  • aglio
  • basilico
  • fragole
  • lattuga
  • pepe
  • pomodori
  • prezzemolo
  • sedano
  • spinaci

E tutte le erbe aromatiche come lavanda, maggiorana, menta, origano e valeriana. Anche diversepiante ornamentali possono essere coltivate in serra con questa tecnica.

Quanto costa costruire una serra idroponica

Il costo per iniziare una coltivazione di questo genere di certo dipende da vari fattori: se viene posizionata in verticale o orizzontale, la dimensione della struttura, il tipo di piante che si vogliono far crescere.

In media, per costruire una serra  professionale per la coltivazione idroponica servono 30-35 euro al mq. Più è vasta la superficie da coprire e minore sarà l’impatto economico a metro quadro.

Le mini-serre domestiche sono più economiche.

Quanto si guadagna dall’idroponica

Questa moderna forma di agricoltura che non necessità di terra e lavoro duro nei campi, è piuttosto redditizia.

In particolare negli ultimi decenni le fattorie idroponiche sono aumentate e si occupano soprattutto di coltivazione di ortaggi: si stima che una serra ad acqua possa arrivare a dare un guadagno 100 volte maggiore di un campo coltivato con agricoltura tradizionale o biologca.

Serre idroponiche casalinghe

Oltre alla coltivazione intensiva con sistema idroponico, sono diventate molto trendy le piccole serre casalinghe che hanno quasi sempre finalità ornamentali oppure possono rappresentare dei piccoli orti urbani. Tra le piantine più coltivate indoor:

  • fragole
  • lattuga
  • pomodori
  • peperoncini
  • cetrioli
  • fiori decorativi di varie specie
  • piante aromatiche

I sistemi per casa si trovano in commercio kit già dotati di tutto ciò che può servire per procedere con facilità alla coltivazione, si tratta dei cosiddetti grow box.

Esistono anche sistemi più complessi per la realizzazione di orti idroponici, che si possono installare nel terrazzo, sul tetto o anche in garage. In questo caso, assicuratevi di avere tutto il giorno un regolare apporto di acqua e di luce.

Quanta acqua serve per l’idroponica casalinga

Se si acquista un kit completo di idroponica domestica, in media il contenuto della vaschetta varia da i 2 l ai 10 l in base alla grandezza della serra. L’acqua va introdotta a temperatura ambiente.

Nel caso di orti in terrazza o sul tetto o in parete verticali è importante che vi sia un approvvigionamento costante di acqua tramite un sistema di irrigazione affidabile collegato a un serbatoio.

serra idroponica

Le migliori serre idroponiche domestiche

Acquistare oggi una piccola grow box è semplicissimo: online le principali piattaforme di e-commerce offrono prodotti dal design molto piacevole che funzionano perfettamente per la gioia di tutti in famiglia, grandi e piccoli.

  • AmzWow Vaso Smart, piccola ma funzionale, è una serra da tavolo adatta per adornare una scrivania in ufficio, una libreria o da regalare a un bambino che resterà affascinato dalla veloce crescita del germoglio. Semplice da usare, ha un controllo intelligente che ricorda quando manca l’acqua e una luce Led, con timer automatico per regolare il ciclo di giorno – notte, che si può regolare in altezza man mano che la pianta cresce. Prezzo: 54,50 euro.
  • Plantui SG6-R Smart Garden è un vero giardino da tenere a casa. Perfetto per far crescere piante aromatiche contiene fino a 6 specie differenti. Anche questo box gode di luce Led automatica e sistema intelligente per l’irrigazione. Facile da usare. Prezzo: 121 euro
Plantui SG3e-W Smart Garden, Bianco, 19x19x37 cm
Prezzo: 118,43 €
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  • Acquaragia Green Farm crea un vero orto domestico in circa 60 centimetri di lunghezza, con 15 postazioni per le piantine, un serbatoio di acqua da 9 litri. Nel kit troverete il mix di soluzioni nutritive e 3 confezioni di semi. Prezzo: 99,9 euro.
  • Aerospring è una torre verticale che contiene al suo interno piante rigogliose tutto l’anno. Puoi coltivare fino a 27 piante diverse contemporaneamente e avere sempre erbe o fiori freschi. Alla base si trova lana di roccia. Il Kit contiene tutto il necessario per la costruzione dell’impianto, dalle luci al sistema di irrigazione tutto gestibile tramite App. Prezzo: 1650 euro.
  • DWC-Deep Water Culture permette di far crescere piante sospese con le radici immerse direttamente nell’acqua. La soluzione nutritiva viene costantemente ossigenata grazie a una speciale pompa ad aria dotata di due pietre porose, che lavora per miscelare in continuazione i fertilizzanti e l’ossigeno, evitando la proliferazione di alghe e parassiti. Prezzo: 94 euro.

Qual è la differenza tra idroponica, aeroponica e acquaponica?

CI sono alcune differenze tra questi metodi che comunque sono simili.

  • Idroponica coltiva piante in soluzioni acquose di sali nutritizi anziché nel terreno
  • aeroponica è una tecnica di coltivazione in serra, in completa assenza di terreno e di alcun tipo di substrato
  • l’acquaponica è un tipo di coltivazione agricola di piante che si unisce all’allevamento di animali acquatici in un ambiente integrato a riciclo d’acqua chiuso e continuo.

Giovanna Ferraresi

Giovanna Ferraresi  Siciliana di nascita e milanese di adozione, s'impegna con passione e voglia di imparare. Fino dal 2011 segue la sua attitudine, la scrittura. Lavora come web editor free lance per una casa editrice milanese specializzata in riviste tecniche di architettura e scrive di edilizia e architettura per 'Imprese Edili' e architetturaecosostenibile.it È appassionata di bioedilizia e architettura sostenibile. Anche oggi continua a tenersi aggiornata, non smettendo mai di ascoltare, guardare e imparare ed è esperta di bellezza naturale e autoproduzione cosmetica.

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