Orto e giardino

Tutto sulle serre: caratteristiche, tecniche di coltivazione e quali piante inserire

Le serre sono un aiuto fondamentale per tutti gli appassionati di orto e giardinaggio. Aiutano a prolungare la coltivazione di piante e verdure che altrimenti soccomberebbero al freddo e consentono anche di anticipare molte colture fuori stagione.

Tutto sulle serre: caratteristiche, tecniche di coltivazione e quali piante inserire

Vediamo quello che c’è da sapere su questo interessante tema.

Da dove vengono le serre

La passione per le serre viene in realtà da molto lontano, precisamente dal 1400, quando iniziarono a diffondersi le piante esotiche. Ci si rese subito conto che era necessario garantire un clima molto più caldo per poter coltivare queste piante anche nei luoghi freddi.

Bisognerà però attendere il 1700 per osservare i primi tentativi costruttivi. Si trattava di strutture per lo più in vetro e colonne di cemento, dove si era soliti trascorrere del tempo e organizzare feste.

Più in là comparvero quelli che oggi chiamiamo giardini d’inverno, strutture che apriranno la strada all‘impiego esclusivo delle serre per le varie coltivazioni.

coltivazione in serre

Tipologie di serre

Oggi in commercio esistono diverse tipologie di serre, che vanno a distinguersi in funzione dell’utilizzo che se ne fa, della struttura e della temperatura interna. Ecco le varie classificazioni.

In base all’uso

  • Serre da coltivazione: sono comunemente utilizzate per la coltivazione dell’orto.
  • Per la forzatura: sono impiegate per la crescita di piante e fiori.
  • Per la moltiplicazione (o propagazione): aiutano lo sviluppo delle radici di piante da fiore o da frutto.
  • Da essiccazione: lì vengono lasciati ad essiccare i prodotti agricoli.
  • Idroponiche: l’idroponica è una recente tecnica colturale che sta riscontrando ampio successo. Queste serre prevedono l’utilizzo esclusivo dell’acqua e si basano sul dosaggio controllato dei principi nutritivi.

In base alla struttura

  • Serra a tunnel: questa tipologia, che conosciamo tutti, si presenta con una volta ellittica o semicircolare. Il rivestimento è in materiale plastico. Viene impiegata per coltivare fiori e ortaggi.
  • Serra a falda: si tratta di una struttura che può avere falde simmetriche o asimmetriche, che consentono anche il montaggio di pannelli fotovoltaici. Qui vi vengono coltivati ortaggi, piante grasse e fiori.

In base alla temperatura

  • Serre fredde: non vi sono impianti di climatizzazione, ma si sfrutta unicamente la luce del sole.
  • Temperate: viene garantita una temperatura che oscilla tra 10 e 14 durante la fascia notturna.
  • Calde: di notte la temperatura va da 16 a 20 gradi.

Caratteristiche delle serre

Le serre sono strutture che rispondono a caratteristiche specifiche per poter garantire il giusto habitat a piante, fiori e ortaggi.

Qualunque sia la loro configurazione, partiamo dalla base. Il pavimento deve essere di buona qualità per un corretto isolamento termico. L’umidità difatti deve essere tenuta a bada, quindi il pavimento deve essere solido e resistente.

Oggi la maggior parte delle strutture è realizzata in acciaio, mentre la copertura può essere in vetro o in materiali plastici.

  • Il vetro è sicuramente molto più resistente e dura più a lungo. Inoltre spesso viene trattato con ossidi metallici, di modo da evitare inutili dispersioni di calore.
  • Per quanto riguarda la plastica si ricorre al policarbonato (molto diffuso), al pvc o a resine poliesteri rinforzate (tipiche delle serre a tunnel).

Ai lati devono essere previste delle aperture per il ricircolo dell’aria, soprattutto durante la stagione estiva.

La porta invece deve essere agevole e comoda, larga al punto giusto per poter consentire il passaggio di attrezzi e materiali vari.

Esternamente è consigliata la presenza di grondaie o sistemi di raccolta dell’acqua piovana. In questo modo potrete ridurre gli sprechi di acqua per le irrigazioni.

tipologie di serre

Irrigazione

Il tema dell’irrigazione merita un breve approfondimento, in quanto esistono diverse metodologie. Ecco le principali.

Irrigazione a goccia

L’irrigazione a goccia aiuta a risparmiare acqua, ma si tratta di un sistema che può facilmente deteriorarsi e che necessita di molta manutenzione.

Irrigazione aerea

Si tratta di un impianto esterno che viene collegato alla rete idrica. L’acqua viene spruzzata a diverse distanze, che possono essere regolate in base alle esigenze.

Subirrigazione

Questa è una tipologia di irrigazione che avviene dal basso, quindi si bagnano direttamente le radici grazie ad un substrato di sabbia sempre umido.

Climatizzazione

La climatizzazione è un altro aspetto fondamentale della coltivazione in serra. Stiamo infatti parlando di un ambiente chiuso, in cui sarà nostro dovere controllare luce, temperatura, ma anche umidità.

Regolazione della luce

La luce può essere regolata innanzitutto scegliendo una posizione soleggiata, dove non vi siano elementi strutturali che facciano ombra.

Solo la luce diretta del sole però non basta, quindi dovrete munirvi di lampade e riflettori. Questi consentono di amplificare la luminosità evitando di acquistare ulteriori lampade.

Temperatura

Nelle serre temperate e calde, per il controllo della temperatura si utilizzano dei generatori di aria calda. Questi devono essere collegati ad un termostato che consente di regolare costantemente il tutto.

D’estate c’è il problema opposto, quello di dover raffreddare l’ambiente per evitare che le temperature lievitino. Per ovviare al problema spesso si ricorre alla ventilazione, naturale o forzata, o ai sistemi molto più sofisticati che sfruttano le moderne tecnologie.

Umidità

Per controllare l’umidità basta utilizzare un termometro digitale o un igrometro. Questo valore è fondamentale perchè non tutte le piante amano un ambiente saturo di umidità.

Se state coltivando piante da orto dovete calcolare ad esempio un’umidità pari quasi al 50%.

serre piante

Coltivazione in serra

La coltivazione in serra segue regole precise e richiede una buona preparazione. Sono tanti i fattori da prendere in considerazione, così come le tecniche a disposizione. Vediamo di fare un po’ di chiarezza.

Tecniche di coltivazione

Esistono due diverse tecniche di coltivazione, quella al suolo e quella fuori suolo.

Prima di procedere a descriverle, suggeriamo sempre di organizzare gli spazi dividendo le varie tipologie di colture. In questo modo si selezioneranno ad esempio le piante ornamentali da un lato, frutta e ortaggi da un altro, fiori che necessitano di cure particolari e così via.

Coltivazione al suolo

Si coltiva al suolo su bancali o direttamente a terra.

  • I bancali sono generalmente predisposti per piante ornamentali. Si tratta di pannelli fissi o mobili su cui viene sistemato il tutto.
  • Per la coltivazione a terra, si definiscono delle aree destinate alle colture, avendo cura di lasciare dei passaggi.

Coltivazione fuori suolo

In questo caso si ricorre ad un substrato composto da materiale poroso, come l’argilla espansa, e una soluzione ricca di sostanze nutritive. Al momento si tratta di una tecnica colturale poco presente in Italia.

Piante e ortaggi da serra

Avere una serra può rivelarsi proficuo per fare il pieno di frutta e verdure coltivate in maniera biologica e genuina. Ma quali sono le piante e gli ortaggi destinati a questa tipologia di coltura?

Nella serra fredda ad esempio, andremo a inserire le piante rustiche, come quelle alpine. L’ambiente è ideale anche per fiori quali rosegladiolibulbose.

E ancora si possono piantare arbusti a fioritura precoce o piante che devono essere riparate in inverno, come i gerani. Si possono coltivare contemporaneamente piante di diversi cicli vegetativi.

Buoni risultati si possono avere con ortaggi e frutta: via libera a pomodorifragole, insalata, melone, peperoncino e tutte le erbe aromatiche, come il basilico.

Tutto sul giardinaggio

Scopri altre guide per la coltivazione di giardino e orto:

Alessia Fistola

Nata in Abruzzo nel 1982, si trasferisce a Roma per conseguire una laurea e un master in psicologia, ma dopo una decina d'anni rientra nel suo piccolo paese ai piedi della Majella, fuggendo dalla vita metropolitana. Attualmente coniuga l'attività di psicologa libero professionista con la passione per la scrittura, un hobby coltivato sin dalle scuole superiori. Collabora con la redazione di Tuttogreen dal 2011, cura un blog personale di taglio psicologico e scrive articoli per un mensile locale. Nel tempo libero ama passeggiare nei boschi e visitare i piccoli borghi, riscoprendo le antiche tradizioni d'un tempo.

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