Cani

Vermi del cane: sintomi, diagnosi e trattamento

Perché è importante svermianre i cani fin da cuccioli e ogni quanto

I vermi del cane sono un problema molto comune e diffuso. Esistono varie tipologie di parassiti. La maggior parte di essi colpisce l’intestinale. Le vie di trasmissione sono svariate. E alcuni parassiti possono addirittura infettare noi uomini. Per questo, è fondamentale somministrare ai nostri amici a 4 zampe i trattamenti vermifughi secondo una cadenza periodica.

Vermi del cane: sintomi, diagnosi e trattamento

Vediamo come affrontare e prevenire questo problema molto comune dei cani.

Cosa sono i vermi del cane

I vermi del cane sono parassiti che vanno a colonizzare il tratto enterico provocando vari disturbi. Esistono vari tipi di vermi del cane. In genere, i cestodi e i nematodi infestano l’intestino. Come meglio vedremo a breve, esistono anche tipologie di vermi che colpiscono altri organi del cane. Alcuni vermi del cane possono essere trasmessi all’uomo.

È quindi fondamentale effettuare regolarmente il trattamento di sverminazione, sia per il benessere dell’animale che per evitare la trasmissione ad altri animali e all’uomo.

Tipologie e caratteristiche dei vermi del cane

Come detto fin da principio, esistono varie tipologie di vermi del cane. Andiamo a conoscerli nel dettaglio.

Vermi del cane intestinali

Cominciamo ad analizzare i vermi appartenenti alla categoria dei nematodi. Questi vermi, si riconoscono per la forma tonda.

  • Ascaridi. Infestano il tratto enterico dei cani e vivono cibandosi di quanto trovano all’interno dell’intestino del cane. Provocano irritazione della mucosa enterica, mentre le loro uova vengono espulse con le feci. Alcune specie di ascaridi, come Toxocara leonina e Toxascaris canis possono contagiare anche l’uomo
  • Tricuridi. Famiglia di parassiti cui appartengono vari generi e varie specie. All’interno dell’intestino del cane si cibano di sangue e di altri fluidi organici. Le uova, vengono espulse attraverso le feci e, una volta all’esterno, diventano infestanti
  • Ancilostomi. Parassiti che attaccano la mucosa intestinale. Infestano i cani ed anche l’uomo
  • Strongili intestinali. Parassita che vive nel lume intestinale del cane, mentre le larve non sono parassite ma vivono nell’ambiente. In presenza di condizioni specifiche ma non note, talvolta, le larve libere si trasformano in larve infestanti. Di questa specie, gli Strongyloides stercoralis possono infestare sia i cani che l’uomo

L’altra categoria dei vermi del cane sono i cestodi, comunment denominati “vermi piatti, per via della loro forma appiattita. A questa categoria appartengono i seguenti vermi.

  • Echinococcus granulosus: parassita che attacca le pareti dell’intestino del cane
  • Dipylidium caninum o “tenia del cane”: parassita che infesta l’intestino di canidi e felini e che viene trasmesso attraverso il morso della pulce.

Altri vermi intestinali

Meno diffusi rispetto ai cestodi e ai nematodi, i Tricocefari sono parassiti che si insediano nel colon del cane. Attraverso le feci, i cani infetti espellono le uova. Nonostante ciò, i cani restano comunque contagiosi per molto tempo.

Vermi del cane polmonari

Gli strongili polmonari, come il Crenosoma vulpis e l’Angiostrongylus vasorum, sono piccoli parassiti trasmessi ai cani tramite le lumache, che fungono quindi da ospite intermedio. Cibandosi di una lumaca infetta, le larve presenti nel mollusco arrivano nell’intestino del cane. Da qui, migrano poi verso bronchi, trachea e fino all’arteria polmonare. Ed è proprio nell’arteria polmonare che i vermi adulti depongono le uova.

In genere, le larve vengono espulse con le feci. Mentre le uova, vengono espulse dal cane tossendo, e poi però inghiottite nuovamente.

Vermi del cane cardiaci

I vermi filari (Dirofilaria immitis) vengono trasmessi tramite le punture di zanzare infette. Le larve si sviluppano quindi sotto la pelle del cane ed entrano in circolo tramite i vasi sanguigni. I vermi “adulti” possono arrivare a misurare 15 cm e vanno a depositarsi vicino al cuore e nei pressi dei polmoni.

La filariosi cardiopolmonare è piuttosto diffusa in Pianura Padana, nelle zone lacustri e in alcune aree dell’America del Nord e dell’Europa mediterranea.

Che sintomi ha il cane con i vermi

I sintomi di un cane coi vermi possono variare a seconda del tipo di parassita, dal tempo di permanenza nell’organismo del cane e dal livello di gravità dell’infestazione. In ogni caso, la sintomatologia più comune causata dalla presenza dei vermi intestinali presenta le seguenti manifestazioni:

  • perdita di peso
  • diarrea
  • vomito
  • sangue nelle feci
  • gonfiore addominale
  • malassorbimento intestinale
  • occlusione intestinale
  • febbre
  • anemia (nel caso dei vermi intestinali che si nutrono di sangue)

Per quanto invece riguarda le dirofilarie e i vermi polmonari, questi sono i sintomi più comuni:

  • tosse
  • difficoltà respiratoria
  • tendenza al sanguinamento (in stadio ormai avanzato della infestazione)
  • morte improvvisa del cane (se i vermi hanno raggiunto i vasi sanguigni principali)

Vermi del cane: come avviene il contagio

I vermi intestinali del cane possono entrare nell’organismo dell’animale in vari modi.

  • Ingestione di larve o uova dei parassiti dall’ambiente (terreno ed erba)
  • Tramite il latte materno
  • Per via transplacentare, da madre infetta
  • Ingestione di un animale infetto (ad es. piccoli roditori, topi…)
  • Carne cruda infetta
  • Penetrazione delle larve attraverso la cute o i cuscinetti delle zampe
  • Leccando il mantello per pulirsi, se sul pelo sono annidate le uova
  • Pulci infette

Vermi del cane: diagnosi

In presenza di uno, o più, dei sintomi sopra riportati, è necessario portare il cane dal veterinario per accertare o meno la presenza di vermi nel cane. Per i vermi intestinali, l’analisi delle feci è sufficiente sia per stabilire la presenza o meno di larve o uova di parassiti intestinali, ed anche per identificare il tipo di parassita.

Per diagnosticare invece la dirofilariosi cardiopolmonare, è necessario il prelievo di sangue.

vermi nel cane
Per la diagnosi, è assolutamente indispensabile portare il proprio cane dal veterinario.

Vermi del cane: come si curano

Le parassitosi intestinali del cane si curano con la somministrazione di farmaci vermifughi. In commercio ne esistono di vari: specifici o ad ampio spettro.

Per quanto riguarda la formulazione, gli antiparassitari si possono presentare sotto forma di:

  • compresse o pastiglie
  • paste
  • sciroppi
  • spot-on

In generale, si consiglia di:

  • somministrare regolarmente dei fermenti lattici al cane
  • controllare regolarmente le feci del cane
  • eseguire un trattamento di sverminazione profilattica almeno un paio di volte all’anno

Il trattamento per la filariosi cardiopolmonare, invece, è piuttosto complicato e presenta anche vari effetti collaterali. Pertanto, la terapia per la cura della filariosi cardiopolmonare dev’essere condotta da un medico veterinario specializzato.

Rimedi naturali per i vermi del cane

Esistono anche dei trattamenti non farmacologici per la cura dei vermi del cane. In ogni caso, prima di procedere, è sempre bene consultarsi col proprio veterinario di fiducia per un parere e per le dosi.

  • Semi di zucca crudi, dalle proprietà antielmintiche
  • Genziana: depura il sangue e rinforza l’apparato digerente
  • Semi della palma di Betel: sono antiparassitari e vermifughi naturali
  • Bacche di Maonia o uva dell’Oregon: antiparassitario naturale, da evitare però nei cani affetti da patologie epatiche
  • Assenzio: possiede proprietà antielmintiche
  • Aglio

Vermi del cane cucciolo

Nei cucciolo di cane, il problema dei vermi è molto diffuso, anche perché spesso, è la mamma stessa a trasmetterlo ai piccoli curante la gravidanza. Il problema va trattato tempestivamente, in quanto la parassitosi intestinale nei cuccioli, se non trattata, può causare un rallentamento nella crescita e problemi gastrointestinali cronici.

Quante volte sverminare un cucciolo

A cominciare dal 20° giorno di vita, il cucciolo di cane va sverminato con cadenza di 15 giorni fino al raggiungimento dell’ottava settimana di età.

Dopodiché, da 8 a settimane a 6 mesi, gli va data una pastiglia una volta al mese.

Infine, dai 6 mesi di età in avanti, il trattamento di sverminazione va effettuato 4 volte l’anno.

La sverminazione è una pratica farmacologica piuttosto semplice. Ci sono vari farmaci vermifughi, specifici e ad ampio spettro. È il veterinario ad indicare il farmaco più indicato, tenendo conto di vari parametri, fra cui lo stato di salute generale del cane.

Quanto costa la sverminazione di un cane

Di media, in base al tipo di farmaco, il trattamento di sverminazione del cane costa attorno ai 25 euro. Vanno inoltre considerati anche i costi delle visite dal veterinario e degli esami.

Vermi del cane pericolosi per l’uomo

Alcuni parassiti di cani e gatti possono infestare l’uomo. Non è cosa frequente ma è comunque possibile. Il rischio consiste nel contatto con terreni contaminati. Per questo, oltre a sottoporre regolarmente i nostri amici a 4 zampe al trattamento vermifugo, è fondamentale mantere puliti gli ambienti dove di solito vive il cane e lavarsi molto bene le mani dopo aver raccolto gli escrementi.

Inoltre, occorre prestare molta attenzione anche se si hanno bambini che giocano in giardino o al parco con la terra e/o la sabbia.

Come si trasmettono i vermi da cane a uomo

Il contagio, seppur non così tanto frequente, avviene se si viene a contatto con terreno contaminato da ascaridi, tenie o altri parassiti.

Come espelle i vermi il cane

I cani espellono le i vermi, così come le loro larve e le loro uova attraverso le feci.

Come prevenire i vermi nel cane

Per prevenire il rischio di parassitosi nel cane, è importante adottare opportuni accorgimenti.

  • Fare visite periodiche dal veterinario complete di esami delle feci
  • Circa 4 volte l’anno, effettuare il trattamento contro i vermi intestinali
  • Somministrare un antiparassitario specifico per cani (ricordiamo infatti che le pulci possono essere veicolo di trasmissione della tenia)
  • Evitare la carne cruda o poco cotta
  • Fare attenzione ai comportamenti del cane in giro e al parco (se annusa o ingerisce terra che può essere contaminata o le feci di altri animali)
  • Lavarsi sempre molto bene le mani dopo aver giocato con il proprio cane e dopo averne raccolto gli escrementi

Vermi del cane e aglio

Tra i rimedi naturali vermifughi viene spesso citato l’aglio. Secondo quanto riportato in uno studio del 2000, il trattamento consisterebbe nel somministrare ogni giorno al cane infettato 1,25 ml di estratto d’aglio per chilo di peso del cane per 1 mese intero.

In commercio ci sono vari prodotti per la cura dei parassiti intestinali a base di aglio. Tuttavia, occorre fare molta attenzione a questo genere di prodotti in quanto l’aglio, per via dell’allicina contenuta, è fortemente tossico sia per i cani che per i gatti.

In ogni caso, prima di procedere con un trattamento di sverminazione a scopo di cura o prevenzione, la cosa migliore da fare è rivolgersi sempre al proprio veterinario di fiducia che saprà di certo consigliare il trattamento più adeguato e suggerire i preventivi protocolli periodici.

Altre guide utili sui cani

Ecco altre guide sulla cura dei cani:

Valerio Guiggi

Classe 1988. Laureato in Veterinaria e abilitato alla professione, si è sempre interessato alla branca della veterinaria che si occupa di Sicurezza Alimentare e Ispezione degli Alimenti, discipline per le quali a fine 2016 diventa specialista. Nella vita si occupa di consulenza sanitaria e normativa ad aziende che producono alimenti. Da sempre appassionato di scrittura, diventa articolista parlando di tematiche tecnologiche nel 2011 per unire la sua passione alla sua professione dopo la laurea. Scrive su Tuttogreen da giugno 2015, occupandosi di tematiche inerenti la sicurezza e la qualità alimentare.

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