Tutto sul vino biologico e l’etichetta sostenibile
Guida alla produzione e ai benefici per salute e ambiente
Il vino biologico, ormai da molti anni, sta conquistando una fetta sempre più ampia di mercato, grazie alla crescente attenzione dei consumatori verso prodotti sostenibili e rispettosi dell’ambiente.
Ma cosa significa esattamente che un vino sia biologico e sostenibile, come si ottiene e quali sono i benefici connessi al suo consumo?
Sommario
Cosa Significa vino biologico ed etichetta sostenibile
Si tratta di un vino prodotto seguendo i principi dell’agricoltura biologica che vietano l’uso di prodotti chimici di sintesi come pesticidi, erbicidi, fertilizzanti e OGM (Organismi Geneticamente Modificati).
L’obiettivo è quello di mantenere un ecosistema agricolo equilibrato, preservando la biodiversità e la fertilità del suolo.
Un’etichetta sostenibile, invece, come vedremo in seguuto va oltre il concetto di biologico, abbracciando un approccio più ampio che include anche la gestione responsabile delle risorse idriche, la riduzione dell’energia e dei materiali impiegati, nonché il benessere sociale degli operai e delle comunità locali.
Come si ottiene il vino biologico?
Per ottenerlo, i viticoltori seguono rigorosi protocolli imposti da enti certificatori riconosciuti.
Questi protocolli riguardano tutte le fasi di produzione:
- Viticoltura: si pratica la rotazione delle colture per mantenere il suolo ricco e vivo, si utilizzano composti organici per il fertilizzante e si prediligono metodi naturali per il controllo dei parassiti e delle malattie.
- Vendemmia: viene spesso eseguita manualmente per garantire la selezione delle uve migliori e per evitare di danneggiare le piante.
- Vinificazione: anche in cantina si evita l’utilizzo di additivi chimici, limitando l’uso di solforosa e utilizzando lieviti indigeni.
Chi produce vino biologico in Italia?
L’Italia vanta una lunga storia di produzione vinicola e molti produttori hanno abbracciato la filosofia biologica.
Tra questi, troviamo nomi noti come:
- Fattoria La Vialla di Arezzo: vncitrice di numerosi premi per il suo vino biologico e biodinamico.
- Barone Pizzini in Franciacorta: pioniere nella produzione di Franciacorta biologico.
- Giordano Vini: azienda storica che ha integrato la sostenibilità nella produzione del suo assortimento.
Quali sono i benefici del vino biologico
I benefici sono molteplici e riguardano sia l’ambiente sia il consumatore:
Per l’ambiente: sostenibilità e salute del suolo
Il vino biologico promuove pratiche agricole che mantengono la salute del suolo e riducono l’erosione. Un suolo sano può produrre uve di migliore qualità, che a loro volta possono influenzare positivamente la qualità e il profilo nutrizionale del vino.
L’agricoltura biologica protegge la biodiversità e la salute dei suoli, riduce l’inquinamento e le emissioni di gas serra dovute all’uso di fertilizzanti chimici.
Per il consumatore
Il vino biologico è privo di residui di pesticidi e ha spesso un contenuto più basso di solfiti, che sono tra i principali responsabili delle intolleranze al vino.
Il consumo di questo vino può offrire alcuni benefici per la salute rispetto ai vini convenzionali, soprattutto per chi è particolarmente sensibile agli additivi chimici e ai residui di pesticidi. Ecco alcuni dei potenziali benefici:
Minore presenza di pesticidi
Il vino biologico è prodotto senza l’uso di pesticidi sintetici. Questo significa che i residui di queste sostanze sono in genere minimi o assenti, riducendo l’esposizione del consumatore a queste sostanze chimiche.
Ridotto contenuto di solfiti
Sebbene i solfiti siano presenti naturalmente in tutti i vini come prodotto della fermentazione, i vini biologici spesso ne contengono quantità inferiori, poiché l’aggiunta di solfiti artificiali è limitata dalle regolamentazioni per il vino biologico.
Un minore apporto di solfiti può essere vantaggioso per le persone sensibili a questi composti, che possono sperimentare mal di testa o reazioni allergiche.
Potenziali benefici nutrizionali
Alcuni studi suggeriscono che potrebbe avere livelli più elevati di alcuni antiossidanti, come il resveratrolo, a causa delle tecniche di coltivazione biologica che possono stimolare la vite a produrre più di questi composti come difesa naturale contro i parassiti e le malattie.
Consumo consapevole e impatto psicologico
Bere vino biologico si allinea con uno stile di vita più salutare e consapevole. I consumatori che scelgono biologico tendono ad avere abitudini alimentari più sane e una maggiore attenzione verso il benessere generale.
Esiste anche un aspetto psicologico; sapere di consumare un prodotto che rispetta l’ambiente e la salute può influenzare positivamente il benessere emotivo di una persona.
Qual è la differenza tra vino biologico e biodinamico?
Il vino biodinamico segue i principi dell’agricoltura biologica ma include pratiche agronomiche basate sulle teorie di Rudolf Steiner, che enfatizzano l’interazione tra suolo, piante e animali come un sistema chiuso e autosostenibile.
Abbiamo dedicato uno specifico approfondimento sulle differenze fra il biologico ed il vino biodinamico.
Il vino bio ha un sapore diverso?
Non necessariamente. Il sapore del vino è influenzato da molti fattori, inclusi vitigno, terroir e tecniche di vinificazione. Alcuni sostengono che i vini biologici siano più espressivi del loro terroir.
Il vino bio è più costoso?
Il prezzo può essere leggermente più alto a causa dei costi di produzione maggiori, ma non è una regola. La crescente domanda sta aiutando a ridurre i prezzi.
Come si riconosce un vino biologico?
Le bottiglie devono essere contrassegnato da un sigillo di certificazione specifico sul retro dell’etichetta, che attesta l’aderenza ai protocolli biologici.
Il vino bio è privo di solfiti?
No, i solfiti possono essere naturalmente presenti nel vino o aggiunti in piccole quantità anche in quello biologico, ma i livelli sono generalmente più bassi rispetto ai vini convenzionali. A proposito ecco il nostro speciale proprio sul vino senza solfiti.
Il vino bio è più salutare?
Sebbene i benefici diretti per la salute non siano conclusivi, l’assenza di pesticidi e la riduzione dei solfiti possono essere vantaggi per coloro che sono sensibili a tali sostanze.
Etichetta sostenibile VIVA per i vini bio
Si chiama VIVA, ed è stata creata dal Ministero dell’Ambiente per rendere più trasparente la filiera vitivinicola italiana e premiare i produttori più virtuosi e attenti all’ambiente, attraverso le buone pratiche della sostenibilità.
L’ etichetta è stata presentata nel 2014 in occasionedel Vinitaly (il salone internazionale dedicato a vini e distillati in scena ogni anno a Verona) ed è stato il frutto del progetto ‘Viva Sustainable Wine’, partito nel 2011 con l’obiettivo di guidare il consumatore nell’identificazione del vino ecosostenibile made in Italy.
Di fronte ad una bottiglia ‘vestita’ dell’etichetta V.I.V.A il consumatore sa di portare a casa un prodotto dalla qualità e sostenibilità certificata mediante appositi controlli effettuati da enti preposti e garantiti dal Ministero dell’Ambiente.
Gli indicatori previsti dal Ministero dell’Ambiente per attribuire l’etichetta VIVA al vino sono 4: aria, acqua, territorio e vigneto, tutti verificabili attraverso un QRcode che permette al consumatore di accedere al percorso produttivo – dal vigneto alla tavola – attraverso un’apposita applicazione scaricabile su smartphone e tablet e appositamente concepita per incoraggiare l’ecosostenibilità della viticoltura italiana, tracciare la sostenibilità ambientale dei vini e garantirne la qualità.
Le nostre conclusioni sul vino bio
Il vino biologico e sostenibile rappresenta non solo una scelta salutare e responsabile per i consumatori, ma anche un contributo importante alla salvaguardia dell’ambiente.
La produzione in Italia e in tutto il mondo è in crescita, segno di un cambiamento positivo nell’industria vinicola verso pratiche più rispettose della terra e della nostra salute.
Anche se il vino biologico può offrire benefici, il consumo di alcol deve sempre avvenire con moderazione. Le linee guida per il consumo moderato di alcol suggeriscono di non superare un’unità alcolica al giorno per le donne e due per gli uomini. Consumare alcol in eccesso può annullare qualsiasi beneficio potenziale e portare a gravi rischi per la salute.
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Ultimo aggiornamento il 29 Luglio 2024 da Rossella Vignoli