L’alga Marimo è un’alga giapponese a forma di palla che viene spesso usata per decorare gli acquari. S trovano in natura come colonie sferiche di alghe in tre stati al mondo: il Giappone, l’Estonia e l’Islanda. Queste alghe decorative sono diventate popolari per il loro significato simbolico e per la leggenda di origine giapponese che le accompagna.
Vogliamo però anche dare risposta alle tante domande sulle alghe Marimo, ancora così misteriose e poco conosciute.
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Quest’alga verdissima a forma di palla, nome scientifico Cladophora o Aegagropila linnaei, fu ritrovata per la prima volta in Giappone nel 1898. Ancora oggi si possono trovare le alghe marimo soltanto in paesi come Giappone, Estonia e Islanda.
Le marimo vivono in acqua dolce, nei laghi freddi, fino ad una una profondità di due metri e mezzo. I pescatori islandesi le chiamano kúluskítur ovvero sfera di erbaccia che rimane impigliata nelle reti da pesca. Il loro nome comune arriva invece dalla lingua giapponese mari-mo ovvero pallina di piante d’acqua.
In inglese vengono erroneamente chiamate moss ball, ma in realtà non sono dei muschi ma delle alghe, anche se l’aspetto è ingannevole.
Queste alghe naturali vivono anche per due secoli, crescendo pochissimo, circa 2 mm all’anno. Alcune specie riescono a raggiungere in una vita intera la dimensione di 30 centimetri: questi esemplari così grandi e vetusti sono stati ritrovati in Giappone.
Vivono tanto perché sono esseri viventi rustici che si adattano molto facilmente alle avversità, e riescono a tollerare anche le temperature rigidissime tipiche di Islanda ed Estonia.
In Giappone i Marimo sono un cult, sono comuni nella cultura popolare: basti pensare che a ottobre presso il lago Akan si tiene il festival dei marimo sorto come idea per sensibilizzare le persone sul rischio di estinzione delle alghe presenti nel lago Akan e divenuto poi un appuntamento fisso dal 1950. L’esposizione dura 3 giorni durante il quale vengono esposti gli esemplari più belli e grandi, e attrae persone da tutto il paese.
Oggi questa alga è un Tesoro Nazionale Giapponese.
Il Marimo ha un importante valore simbolico, soprattutto per le popolazioni del lago Akan. Viene infatti considerato il simbolo dell’amore oltre ad essere un portafortuna. Il motivo di questo simbolismo è da ricercare nella leggenda che si tramanda nella letteratura popolare.
Ma non solo. Il Marimo è apprezzato e considerato di buon auspicio anche grazie alla sua danza: durante la fotosintesi clorofilliana, con la luce del giorno, si creano sugli steli numerose sfere di ossigeno, che fanno fluttuare nell’acqua l’alga palla, facendola sembrare un danza. .
La mitologia giapponese racconta che moltissimo tempo fa una coppia di innamorati, il cui amore era ostacolato dalle rispettive famiglie, si rifugiarono sulle rive del lago Akan. Qui per rendere eterno il loro amore, decisero di trasformare i loro cuori in Marimo tuffandosi nel lago.
Portarla in regalo ha significato positivo: è un buon augurio di realizzare i propri sogni d’amore. Rappresenta infatti amore eterno.
Si possono portare in omaggio all’interno di contenitori in vetro. Sono un’idea per le bomboniere di sposi originali!
Simbolo di amore e buon auspicio, il Marimo è coltivata come pianta decorativa per allestire acquari, ma viene anche omaggiata all’interno di contenitori in vetro come oggetto da arredamento o come originale bomboniera. Possono infatti vivere dentro barattoli o acquari pieni d’acqua dolce. Queste alghe non producono spore, quindi non sono pericolose per l’ambiente circostante.
L’ alga a forma di palla si presenta come un insieme di molti fusti sottilissimi con un colore che varia dal verde brillante al verde scuro, non ha radici e quindi non si presenta attaccata alla superficie ma si muove. Si nutre attraverso i suoi fusti assorbendo dall’acqua una gran quantità di nitriti, nitrati e i componenti ammonici e rilasciando importanti quantità di ossigeno sotto forma di bollicine che sono ben visibili sugli steli.
Tenuta in acquario fornisce prezioso ossigeno che serve a combattere il formarsi di altre alghe infestanti. Cresce di un paio di millimetri all’anno, in natura, mentre in acquario la crescita è minima.
Si muove all’interno dell’acquario proprio grazie alla fotosintesi che effettua durante il giorno: quando libera ossigeno sale in superficie per poi scendere di nuovo a fondo.
L’alga Marimo arriva a vivere 200 anni e raggiunge al massimo la dimensione di 30 centimetri.
Solitamente sono in vendita nei negozi di acquari o comunque in negozi ben forniti di animali, a volte si trovano anche nei vivai.
Il suo prezzo va dai 5 ai 15 euro. Mantenere questa pianta non costa nulla.
La cura di questa alga è davvero facile, non bisogna fare molto, però vi sono regole da rispettare perché viva in salute. Ecco come iniziare a prendersi cura del Marimo:
Ecco la lista delle cose da non fare:
Qui troverete alcuni consigli per prendersi cura dell’alga Marimo
Se l’alga è di un bel verde brillante sta bene, se perde colore è in sofferenza. ad esempio potrebbe ricevere troppo calore: cambiare l’acqua e posizionarlo in penombra.
Fare attenzione alle frodi: si può rischiare di comprare una palla di plastica morbida rivestita di muschio. L’alga palla è vera se mettendola in mano e facendola rotolare cambia la forma.
L’alga palla galleggia se resta qualche bollicina di ossigeno al suo interno. Di norma infatti tutto l’ossigeno viene emesso e la cosa è evidente dalle bollicine che si formano intorno all’alga. Ma a volte resta qualche bolla intrappolata e allora l’alga galleggia. Basterà prenderla in mano strizzarla e farla riavere per poi riposizionarla in acqua. Il Marimo riaffonderà sulla superficie del barattolo.
Si può accadere che la palla si divida o si apra…succede in genere se l’alga è sofferente magari per l’acqua poco pulita o troppo calda.
Se si dovesse dividere in due parti si potrebbe recuperare utilizzando un filo di nylon sottile e ricucendo le parti aperte.
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