Piante e fiori

Calluna Vulgaris, la protagonista delle splendide distese viola nella brughiera svedese

Caratteristiche e consigli utili per la cura e la coltivazione

Andiamo alla scoperta della Calluna vulgaris. Spesso confusa con la più conosciuta erica, si tratta di un arbusto tipico delle zone fredde.

Calluna Vulgaris, la protagonista delle splendide distese viola nella brughiera svedese

Calluna vulgaris, caratteristiche

Appartenente alla famiglia delle Ericaceae, la Calluna è conosciuta anche come brugo, è una pianta tipica delle brughiere svedesi.

È un sempreverde rustico che, in base alla varietà, può variare in altezza, dai 45 ai 90 cm.

A portamento cespuglioso, questo arbusto presenta:

  • una chioma rigogliosa formata da folti rami l
  • le foglie soni piccole embricate, persistenti, semplici, aghiformi, disposte su 4 linee lungo i rami.
  • i fiori sono a forma di spiga, delle piccole campanule sorrette da un calice membranoso. Si possono presentare in diverse tonalità di colore, dal bianco al rosa, dal rosso scarlatto al porpora.
  • i frutti sono capsule suddivise in a 4 logge contenenti piccolissimi semi scuri.

Calluna vulgaris

Etimologia della calluna vulgaris

Il nome deriva dal greco kallýnō, che significa ‘spazzare’, mentre vulgaris deriva dall’aggettivo latino ‘comune’.

Chiaro riferimento al fatto che, fin dall’antichità, le sue branche ramose venivano usate per realizzare le scope.

Habitat della calluna vulgaris

Molto diffusa nelle zone fredde e temperato-fredde di Europa, Siberia occidentale, Asia minore e America. In Italia è comune nelle zone centro settentrionali, rara nell’Appennino centrale, assente al sud e isole.

Cresce in terreni acidi ben drenati, in pieno sole o parzialmente in ombra. È una componente comune dell’habitat delle brughiere.

Varietà della Calluna vulgaris

Vediamo alcuni cultivar della Calluna:

  • Alba Plena dai fiori doppi bianchi
  • August Beauty ha i fusti penduli e i fiori bianchi
  • Beoley Gold ha fiori biancastri, in inverno le sue foglie diventano di una tinta dorato-arancio
  • Elsie Purnel presenta fiori rosa in doppia fila e foglie verde-grigio
  • Foxii Nana con foglie verde chiaro brillante, presenta meravigliosi fiori color malva
  • Golden Feather ha fiori rosa e fogliame giallo vivo
  • J.H. Hamilton presenta fiori doppi color rosa salmone
  • Silver King ha fiori che variano dal rosa alla malva, mentre le foglie sono grigio-verdi
  • Sunset ha un fogliame molto decorativo che in inverno assume un colore che vira dal giallo oro al rosso vivo

Quando fiorisce la Calluna vulgaris

È una pianta perenne che fiorisce copiosamente nel periodo fine estate-autunno inoltrato, tra agosto a novembre.

Erica e calluna vulgaris: differenze

Spesso la Calluna viene confusa con l’erica. Vediamone le principali differenze.

  • Fioritura: la Calluna fiorisce fra la tarda estate e l’autunno, mentre l’erica è in fiore al termine dell’inverno
  • Fiori: la Calluna ha fiori dotati di un calice petaloide molto più lungo della corolla, mentre in tutte le eriche esso è lungo la metà rispetto ai petali
  • Foglie: nella Calluna sono opposte e, sui rami privi di fiori, appaiono sovrapposte, nell’erica, invece, si presentano in spirali e sono dirette all’infuori. Calluna vulgaris

Coltivazione della Calluna vulgaris

Grazie alla capacità di svilupparsi in natura su suoli inospitali, è un arbusto di semplice coltivazione.

Si tratta di una pianta ornamentale coltivabile sia in vaso che in piena terra. Rimane bella a lungo e, nelle zone con estati fresche, può rifiorire l’anno dopo.

Rinvaso

La pianta allevata in vaso va rinvasata in contenitori più grandi quando le radici fuoriescono dai fori di drenaggio dell’acqua delle annaffiature.

Tale operazione si deve effettuare in genere in primavera utilizzando sempre del terriccio specifico per piante acidofile e un contenitore un po’ più grande di quello precedente.

Cura della Calluna vulgaris

Come molte piante erbacee richiede pochissime attenzioni: la durata della pianta è legata più alle condizioni ambientali che alle necessità di manutenzione. Ecco comunque una serie di consigli per mantenerla al meglio:

  • Clima e temperatura. Particolarmente forte e resistente, non soffre il vento e le correnti d’aria, né le condizioni climatiche rigide. Tuttavia, è consigliabile riparare la pianta quando la temperatura scende sotto i 2 – 3°.
  • Esposizione. Ha necessità di un habitat sufficientemente illuminato, anche se non disdegna contesti lievemente ombrosi e riparati.
  • Terreno. È predisposta per un terreno dalle proprietà acide, cui va aggiunto materiale sabbioso e ghiaioso al fine di rendere continuo ed efficiente il drenaggio.
  • Annaffiatura. Le piantine giovani vanno annaffiate regolarmente. In autunno e inverno, soprattutto per le piante già mature, si deve agire sporadicamente e solo quando il terreno è indurito e disseccato. Stagnazioni e pozze d’acqua rischiano di indebolire le radici.
  • Concimazione. La concimazione va massimizzata nel periodo vegetativo (da marzo a settembre) e rallentata nella stagione più fredda. Da preferire i concimi dalla significativa presenza di componenti azotate, corredati dai necessari microelementi, in primis il ferro.
  • Potatura. In primavera si procede ad eliminare le foglie e i fiori ormai laceri e invecchiati.

Moltiplicazione della Calluna vulgaris

La pianta si propaga per seme in primavera e per talea a fine estate. Ecco le principali tecniche di moltiplicazione della Calluna:

  • Propagazione per seme. Poco utilizzata in quanto, a causa della variabilità genetica, le nuove piante avranno caratteristiche diverse dalla madre. La semina si effettua in semenzaio protetto utilizzando terriccio specifico che va mantenuto leggermente umido.
  • Propagazione per talea. Questa tecnica, che assicura esemplari identici alla pianta madre, si esegue dopo la fioritura, prelevando dai rametti sani e vigorosi lunghi circa 10 cm. Le talee vanno quindi messe a radicare in un terriccio specifico per acidofile misto a sabbia grossolana.

Calluna vulgaris

  • Messa a dimora. Va piantata all’inizio della primavera o a metà autunno, aggiungendo torba umida o compost al terreno, che va completamente liberato da ogni erbaccia prima della messa a dimora. La distanza va calcolata in base ad ogni cultivar, tenendo conto che l’ampiezza massima viene raggiunta non prima di 2-3 anni.
  • Malattie, parassiti e altre avversità. Resistente ai parassiti, tra le malattie fungine soffre il marciume delle radici causato dai ristagni idrici. Teme inoltre la clorosi se il terreno è calcareo.

Proprietà della Calluna vulgaris

Non è una pianta tossica o velenosa né per l’uomo né per gli animali domestici. In fitoterapia è usata fin dall’antichità per le sue proprietà:

  • antinfiammatorie
  • antisettiche delle vie urinarie
  • antireumatiche
  • astringenti
  • vasocostrittrici
  • diaforetiche

Un buon infuso aiuta ad alleviare i sintomi del raffreddore e combattere alcuni problemi del tratto gastrointestinale.

Ingrediente principale delle tisane diuretiche, è utile per la cura della cistite, della nefrite e per combattere la litiasi renale.

calluna vulgaris

In omeopatia viene ancora oggi applicata per ‘prevenire’ la gravidanza. Grazie a una particolare sostanza, il noretindrone, che rafforza gli ovuli femminili rendendoli resistenti nei confronti del liquido seminale maschile.

Altri utilizzi della Calluna vulgaris

Tra i vari utilizzi

  • Cucina. Si produce un miele monoflora molto scuro e dal gusto astringente.
  • Industria. Se ne ricavano tannino e coloranti. Inoltre, l’artigianato utilizza i fusti legnosi e flessibili per la preparazione di scope.

Abbinamenti tra Calluna Vulgaris e altre piante

Questo arbusto è ideale per le composizioni in vaso. Sta benissimo abbinata ad altre piante stagionali autunnali come aster, abelia, piccole conifere come la tuja, bosso, edera, viole del pensiero e ciclamini.

Significato della Calluna vulgaris

Nel linguaggio dei fiori è simbolo di protezione verso le persone amate o indifese. Rappresenta una persona sincera, pulita, trasparente. In Scozia è considerata un amuleto portafortuna.

Curiosità sulla Calluna vulgaris

È il fiore nazionale della Norvegia ed il secondo fiore in Scozia, dopo il cardo. Nei paesi anglosassoni è molto diffusa e viene chiamata heather (usato anche come nome proprio femminil come da noi Erica).

La Calluna rustica viene utilizzata come foraggio invernale per mucche, pecore e capre.

In Nuova Zelanda è diventata infestante in alcune aree, come ad esempio nel Tongariro National Park, dove la pianta si riproduce in modo smisurato. Per fermare la sua propagazione, è stata introdotta la Lochmaea suturalis.

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Federica Ermete

Nata a Busto Arsizio nel 1982, dopo il diploma si trasferisce a Cremona – dove vive tutt’ora – per conseguire la laurea in ambito umanistico. Sia per formazione professionale che per passione personale, i suoi ambiti di specializzazione sono l’alimentazione, la salute, il fitness di cui è appassionata anche nella vita quotidiana, ed il benessere naturale. Collabora con entusiasmo con la redazione di Tuttogreen dal giugno 2020.

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