Piante e fiori

Le diverse varietà di Euphorbia, dalle più decorative a quelle più facili da coltivare

Un genere di piante vastissimo, che include fino a 2000 specie vegetali!

L’Euphorbia è una varietà di piante molto ampia che include specie estremamente diverse tra loro anche molto note come la Stella di Natale. A questa varietà appartengono, inoltre, molteplici piante grasse fiorite che possono essere coltivate con buoni risultati anche in appartamento e senza un particolare pollice verde.

Le diverse varietà di Euphorbia, dalle più decorative a quelle più facili da coltivare

Scoprite, allora, tutto sull’euphorbia e scegliete la specie più adatta per aggiungere un tocco di verde alla vostra casa.

Cos’è l’Euphorbia

Si tratta di un genere di piante che include moltissime specie di vegetali dalle caratteristiche estremamente diverse.

Queste specie sono originarie di diverse parti del mondo e uno dei pochi tratti che le accomuna è il loro contenuto di lattice urticante e i fiori sempre unisessuali.

Caratteristiche dell’Euphorbia

Il genere euphorbia include circa 2.000 specie vegetali come:

Queste specie possono essere annuali, biennali o perenni, a foglia sempreverde o caduca e adatte a vivere in climi molto differenti. Alcune specie, soprattutto le succulente, vivono in zone pressoché desertiche mentre altre nei sottoboschi delle aree a clima temperato.

Quali sono le varietà di Euphorbia

Alcune varietà sono molto decorative e possono essere coltivate abbastanza facilmente anche da non esperti.

Scoprite quali sono queste piante e i principali suggerimenti per vederle crescere belle e rigogliose durante tutto l’anno.

  • Euphorbia milii. Conosciuta anche come Corona di Cristo per via dei suoi fiori di colore rosso intenso e delle sue spine, ha un fusto carnoso ed eretto che si caratterizza per molteplici ramificazioni su cui nascono foglioline di varie gradazione di verde. I fiori sono di piccole dimensioni e tendono a creare delle corolle particolarmente decorative. Cresce bene in appartamento dove in condizioni ideali di luce e umidità e con la giusta frequenza di annaffiature può fiorire tutto l’anno. Teme i prolungati periodi di siccità che possono far ingiallire e poi cadere le sue foglie.

euphorbia milii

  • Euphorbia canariensis. Tipica delle Isole Canarie, può raggiungere notevoli dimensioni. I suoi grandi fusti di forma quadrangolare molto ramificati possono diventare alti addirittura 3-4 m. Cresce spontaneamente nelle zone costiere dal clima soleggiato e secco fino a quasi 1000 m di altitudine ma può essere coltivata con successo in casa ponendola in una zona soleggiata e luminosa. Durante la stagione calda va annaffiata ogni 2-3 settimane, mentre d’inverno al massimo una volta al mese.

euphorbia canariensis

  • Euphorbia trigona. Particolarmente decorativa e robusta, è ideale per chi non ha molto tempo da dedicare al giardinaggio. In estate produce dei piccoli fiori che crescono tra le spine e può essere posizionata all’esterno della casa in una zona luminosa per rinvigorirsi grazie ai raggi solari.

Euphorbia trigona

  • Euphorbia triangularis. Questa varietà è molto diffusa per la sua resistenza e per la sua crescita veloce. In zone esterne può raggiungere i 20 metri d’altezza, mentre all’interno con poche e corrette cure può crescere fino a 2 o 3 metri. Ha piccoli fiori gialli e per spine molto corte e sottili, d’inverno non va innaffiata e si può facilmente riprodurre per talea.
  • Euphorbia characias. Molto diffusa nei giardini per la sua eleganza e pregevolezza estetica ma è considerata una delle piante velenose per cani e gatti. Il lattice irritante che produce può causare nausea e vomito e nei casi più gravi problemi respiratori e cardiaci. La parte inferiore è verde e spoglia mentre la parte superiore si riempie di foglie che possono assumere varie sfumature di rosso. Originaria del bacino del Mediterraneo, ha bisogno di un clima molto secco e soleggiato.

Euphorbia characias

  • Euphorbia Pulcherrima. Conosciuta con il nome di Cactus di Natale, è originaria del Messico, dove cresce spontaneamente raggiungendo un’altezza inclusa tra i 2 e 4 m.
Euphorbia pulcherrima
Tra le varietà di Euphorbia, questa è inevitabilmente il genere più noto.

Come coltivare l’Euphorbia

Nonostante le varietà di euphorbia siano moltissime è possibile identificare per le succulenti delle linee guida di coltivazione da osservare attentamente per godere della bellezza di queste piante.

Dove mettere l’Euphorbia

Le varietà devono essere posizionate in zone soleggiate della casa dove possono ricevere anche i raggi diretti del sole.

Queste piante non devono essere poste troppo vicine a caloriferi o fonti di calore dirette e faticano ad adattarsi a sbalzi di temperatura troppo repentini. Le correnti d’aria possono rappresentare un’altra minaccia per un loro rigoglioso sviluppo.

Annaffiatura dell’Euphorbia

Le succulente devono essere bagnate sempre con molta cautela, in quanto un terreno troppo bagnato o umido può farle marcire.

D’estate è bene annaffiare quando il terreno diventa secco, mentre d’inverno possono restare senza acqua anche per più mesi.

Dove mettere l’Euphorbia

Queste piante possono vivere in appartamento o all’esterno a patto che le temperature anche notturne non scendano mai sotto ai 10°.

Molte varietà di questa specie vegetale possono essere trasportate all’esterno o all’interno della casa a seconda della stagione senza soffrire troppo i cambi di posizione.

La fioritura dell’Euphorbia

Una caratteristica che rende le varie specie di questa pianta molto apprezzate è data dalla loro crescita veloce e la fioritura che può durare anche molti mesi.

Come moltiplicare l’Euphorbia

La moltiplicazione di queste piante avviene sempre per talea e deve essere effettuata in primavera.

Alcune specie devono essere potate periodicamente per favorire la crescita durante la stagione calda.

Malattie dell’Euphorbia

I principali pericoli delle specie succulente sono rappresentati dal freddo e dall’eccessiva innaffiatura.

In caso di ingiallimento del fusto e caduta di foglie è probabile che la pianta abbia bisogno di maggiore luce e calore mentre eventuali macchie possono essere causate da un terreno troppo umido.

Nel primo caso è consigliabile spostare la pianta in una zona maggiormente riparata e soleggiata nel secondo si può tentare di recuperarla cambiandole terra e vaso.

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Annabella Denti

Nata a Como e laureata in Lingue e Letterature Straniere entra nel mondo del web in Italia quando era solo agli esordi. Dopo un Master in Comunicazione, è diventata Digital Marketing Consultant e oggi collabora per diversi siti. Esperta e appassionata di yoga,  ama la lettura e lunghe passeggiate nella natura con i suoi cani.

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