Ferocactus, il cactus “feroce”, ricoperto di spine dure, spesse e robuste
Caratteristiche, varietà principali e consigli per la coltivazione
Il Ferocactus è il cactus dell’immaginario comune, quello che viene riprodotto nei fumetti e nei cartoni animati. È un genere di succulente appartenente alla famiglia delle Cactaceae. Il genere comprende varie piante, la cui comune caratteristica è la presenza di spine molto grandi e dure, spesso dotate di uncini e, di solito, colorate di rosso. Molto diffuso negli ambienti desertici del Messico e di alcune zone degli Stati Uniti, possiamo coltivare anche noi alcune varietà di ferocactus.
Andiamo quindi a scoprirne qualcosa di più sulla sua cura e coltivazione.

Contenuti
Ferocactus, caratteristiche
Genere di piante succulente appartenente alla famiglia delle Cactacee, di cui fanno parte una trentina circa di cactus barile. Ha origine nelle zone desertiche del Messico settentrionale e negli Stati degli USA sudoccidentali.
In giovane età, il fusto si presenta come una colonna; poi, con l’avanzare degli anni, assume quel particolare aspetto a costole, fino ad arrivare alla tipica forma “a barile” o “a botte”.
In natura, il Ferocactus può raggiungere dimensioni notevoli: 3 metri di altezza e 50 centimetri di diametro!
Di solito, la pianta si sviluppa singolarmente. Ha portamento globoso e, in cima, compaiono fiori di colore diverso in base alla varietà: rossi, viola, gialli o arancioni. L’intero corpo della pianta è ricoperto da grosse spine uncinate che possono arrivano anche a misurare 7 cm. Di forma uncinata, servono alla pianta per ridurre la superficie traspirante ed impedire che gli erbivori la possano morsicare.
Per la presenza di queste spesse e robuste spine, il Ferocactus è considerato una pianta feroce (vedi anche l’etimologia stessa del nome). Tuttavia, si tratta di una mera necessità. Le dure spine, infatti, oltre ad essere un particolare elemento decorativo, costituiscono una sorta di armatura difficile da scalfire.
Principali varietà
Esistono circa 30 specie di Ferocactus. Andiamo a scoprire le caratteristiche delle varietà principali.
Ferocactus emoryi
Anche chiamata Ferocactus covillei, questa specie è originaria dei deserti dell’Arizona e del Messico (Sonora). È un cactus a forma di barile che cresce solitario su terreni ghiaiosi o sabbiosi, ed anche pendii rocciosi e desertici, ad una altitudine massima di 1200 metri s.l.m.
Il fusto eretto, globoso da giovane, diventa di forma cilindrico a mano a mano che cresce. Può raggiunge i 90 cm di altezza e i 60 cm di diametro. Le dure e spesse spine, rosse o grigio-rossastre, sono concentrate nella parte centrale della pianta. Non ve ne sono di radiali.
La grossa e spessa spina centrale, leggermente uncinata, è lunga da 5 a 9 cm ed è larga da 2,5 a 4 mm.
I fiori, larghi tra 5 e 7,5 cm, sono di un bel rosso brillante. Il frutto, di 4 cm, ha forma oblunga. Piuttosto coriaceo, quando maturo diventa giallo.
Ferocactus alamosanus
Proveniente dalla Montagna ad est di Alamos, nel deserto di Sonora (Messico), il Ferocactus alamosanus è chiamato anche biznaga. Si tratta di un piccolo cactus a forma di barile, che cresce fino a 25 cm di altezza e 30 di diametro. Le costole, piuttosto strette, vanno da 12 a 20. Il corpo di questo cactus è ricoperto da spine piuttosto fini e non molto robuste. La spina centrale, talvolta appiattita, può essere lunga fino a 6 cm. Le spine radiali, gialle, sono invece lunghe 3-4 cm.
In estate, compaiono meravigliosi fiori gialli dotati di larghi petali.
Ferocactus macrodiscus
Proveniente dalla zona del centro sud del Messico, il ferocactus macrodiscus è noto anche come “Candy cactus” in quanto, la parte centrale del fusto, viene usata per produrre dolcissime caramelle.
Si tratta di una specie di dimensioni medie, di colore blu-verde. La sua particolarità sta nel fatto di essere l’unica specie ad essere più larga che alta. Il fusto, appiattito sulla sommità, cresce solitario e può avere un diametro di 30-40 cm. Le spine sono curve, rosse alla base e gialle all’apice. Nella parte centrale ci sono da 1 a 4 spine lunghe circa 4,5 cm. Quelle radiali vanno da 6 a 8 e sono più corte (circa 2 cm).
A inizio estate spuntano dei bellissimi fiori di vario colore: bianco, rosa o viola. Il frutto, tondo o leggermente oblungo, è rosa/rossastro.
Ferocactus glaucescens
Nota anche come “Barile Cactus Blu”, questa varietà è originaria del Messico, dove cresce su alture calcaree ad un’altezza compresa fra i 1.000 e i 2.300 metri sul livello del mare.
Questa specie ha particolarità specifiche che la rendono molto ambita a scopo ornamentale. Anzitutto è azzurra-grigiastra, con spine giallo-oro. Inoltre, il frutto maturo è bianco.
Cresce solitaria. All’inizio ha forma sferica e poi, quando cresce, assume la tipica forma a barile. Questa varietà è caratterizzata da 11-15 costole acute. Le spine radiali (da 4 a 7) sono gialle e molto robuste, diritte e rigide. In alcuni esemplari manca la spina centrale. Una volta che ha raggiunto i 30 cm di diametro, in primavera compaiono fiori lunghi 2-3 cm, con stigmi di colore crema.

Ferocactus pilosus
Specie della parte centro-nord del Messico, dove cresce su terreni sabbiosi ad un’altitudine compresa fra 1200 e 2400 metri di altitudine. Molto diffuso, è un cactus di grandi dimensioni e dalla classica forma a barile. In natura può raggiungere i 3 metri di altezza e i 50 cm di diametro. Ha dalle 13 alle 20 costole, con varie areole ricoperte di lunghi peli bianchi. Nella parte centrale ci sono fino a 12 spine diritte, molto robuste e di colore rosso.
Dai suoi fiori giallo/rossi deriva il soprannome “Mexican Fire Barrel” perché sembra quasi che la pianta prenda fuoco.
Quando fiorisce il Ferocactus?
Comincia a fiorire quando ha 5 anni. Il fiore, che compare in cima alla pianta, ha forma di campana e può presentare colorazioni differenti, ma di solito è giallo o arancione.
La fioritura ha luogo a fine estate, quando il clima non è più molto torrido.
Tuttavia, si tratta di una pianta che difficilmente fiorisce se coltivato in quanto la fioritura avviene se la pianta raggiunge 30 centimetri di altezza.
Coltivazione del Ferocactus
Essendo una pianta grassa, non è difficile da coltivare.
Vediamo nel dettaglio i fattori a cui prestare maggiore attenzione.
- Clima: le condizioni climatiche ideali sono comprese tra 6 e 15 gradi. Meglio evitare i bruschi sbalzi di temperatura. Se la pianta vive all’esterno, in inverno è bene ripararla
- Esposizione: ama la luce diretta del sole ma solo per poche ore al giorno altrimenti rischia di bruciarsi
- Terreno: dev’essere costituito da torba, pozzolana, sabbia e una minima parte di gesso. Inoltre, dev’essere ben drenato
- Irrigazione: va irrigata poco e senza esagerare. Indicativamente, in estate bisogna annaffiare il Ferocactus una volta ogni 10 giorni. Durante la stagione più fredda, dare un po’ di acqua solo quando si nota che il terreno è molto asciutto
- Concimazione: fra aprile e settembre, ogni 20 giorni circa, somministrare del concime ricco di fosforo e potassio, ma povero di azoto perché può portare all’indebolimento della pianta
- Potatura: avendo una crescita molto lenta, non richiede potatura
Ferocactus, moltiplicazione
Il metodo di riproduzione più semplice è attraverso il seme. La semina va eseguita a inizio primavera (marzo / aprile) e, una volta piantato in terriccio misto a sabbia, va sistemato in un luogo con una temperatura compresa fra i 20 e i 27 gradi.
Ferocatus, rinvaso
Il Ferocactus cresce molto lentamente. Ogni 2-3 anni, in primavera va rinvasato in un vaso un po’ più grande rispetto al precedente.
Parassiti e malattie
I principali nemici del ferocactus sono gli afidi e la cocciniglia. Per prevenire l’attacco di entrambi, a fine inverno, è consigliabile trattare la pianta con un insetticida a largo spettro e poi, eventualmente anche con un fungicida.
Ferocactus, significato
Il nome proviene da “ferox”, termine latino che significa “feroce”, chiaro riferimento alla presenza di spine fitte e robuste che, minacciose, sono disposte lungo le costolature del fusto.
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