Piante e fiori

Cosa sono le piante endemiche e quante sono quelle italiane

Tutte le piante italiane endemiche raccolte in un atlante

Un tripudio di colori e profumi, un prezioso scrigno colmo di quelle unicità che caratterizzano lo Stivale, un patrimonio di biodiversità che si nasconde lungo i sentirti di campagna, nei prati, nei campi e perfino in città, in ambienti a volte ostili: stiamo parlando delle piante endemiche in Italia, che sono state classificate e raccolte in un grande atlante. Cominciamo subito dalla definizione.

Cosa sono le piante endemiche e quante sono quelle italiane

Cosa sono le piante endemiche

Si tratta di specie che crescono crescono spontaneamente da nord a sud della nostra penisola.

Le piante endemiche sono specie vegetali che si trovano naturalmente solo in una specifica area geografica limitata, come un’isola, una catena montuosa, un paese o una regione particolare.

Queste piante si sono evolute e adattate nel corso di migliaia di anni alle condizioni ambientali uniche del loro habitat ristretto, sviluppando caratteristiche che le rendono perfettamente adatte a sopravvivere in quel determinato ecosistema.

L’endemismo può essere il risultato di vari fattori, tra cui l’isolamento geografico, condizioni climatiche particolari, o la presenza di suoli specifici.

Sono di grande interesse per la botanica e la conservazione della biodiversità, poiché rappresentano un patrimonio genetico unico e insostituibile.

La loro distribuzione limitata le rende particolarmente vulnerabili ai cambiamenti ambientali e alle attività umane, rendendo la loro protezione una priorità per la conservazione della biodiversità globale.

Esempi famosi di piante endemiche includono il baobab del Madagascar, il sequoia gigante della California, e numerose specie di orchidee trovate solo in specifiche regioni tropicali.

Quante sono in Italia le piante endemiche

Sono tante, anzi tantissime, al punto che per contarle, catalogarle e classificarle tutte c’è voluto uno studio di 4 anni conclusosi recentemente con la pubblicazione di un volume prezioso: il primo atlante delle piante italiane endemiche, un progetto coordinato dal Dipartimento di biologia dell’Università di Pisa in collaborazione con alcuni botanici del Centro Ricerche Floristiche dell’Appennino Italiano.

Lo studio, comparso sulla rivista specializzata Phytotaxa, rappresenta la prima mappa delle piante spontanee ‘autoctone’ censite nel Bel Paese dagli esperti durante le ricerche iniziate nel 2009 e non ancora del tutto completate.

  • Sono 1.371 le specie ritenute ‘uniche ed endemiche’, vale a dire il 19% della flora nazionale
  • la metà di questa si concentra al centro-sud, soprattutto in Sardegna, Sicilia, Calabria, Toscana e Abruzzo.
  • Alcune di esse, inoltre, crescono solo in aree del paese molto ristrette, caratterizzate da micro-climi particolari.

Quali sono alcune delle piante endemiche italiane più famose?

Tra le più note ci sono:

  • La Primula di Palinuro (Primula palinuri), tipica delle coste della Campania
  • L’Abete dei Nebrodi (Abies nebrodensis), presente solo in Sicilia
  • La Sassifraga dell’Argentera (Saxifraga florulenta), delle Alpi Marittime
  • Il Fiordaliso dell’Etna (Centaurea tauromenitana), endemico della Sicilia orientale
  • Il ‘Lino di katia’, una specie erbacea spontanea molto rara che cresce solo a ridosso del monte Manfriana, all’interno dell’area del Pollino.

Con la definizione di un atlante completo e dettagliato, indispensabile per la conoscenza del territorio e la tutela della biodiversità, è finalmente possibile approfondire la conoscenza delle specie autoctone e avviare di programmi mirati per la salvaguardia di quelle varietà particolarmente rare o a rischio estinzione.

Tutte le risposte alle domande più frequenti su queste specie di piante

Ed ecco alcune risposte a domande molto comuni proprio sulle piante che crescono solo in Italia.

Qual è la regione italiana con il maggior numero di piante endemiche?

La Sicilia seguita dalla Sardegna. Queste isole, grazie al loro isolamento geografico e alla varietà di habitat, hanno favorito l’evoluzione di numerose specie uniche.

Perché sono importanti?

Sono importanti per diversi motivi:

  1. Rappresentano un patrimonio genetico unico
  2. Sono indicatori della salute degli ecosistemi locali
  3. Contribuiscono alla biodiversità nazionale e globale
  4. Possono avere potenziali usi medicinali o economici ancora inesplorati

Quali sono le principali minacce per le piante endemiche italiane?

Le minacce sono comuni purtroppo alla maggior parte delle specie:

  • Cambiamenti climatici
  • Urbanizzazione e distruzione degli habitat
  • Specie invasive
  • Sovrasfruttamento (per alcune specie)
  • Inquinamento

Esistono leggi per proteggere le piante endemiche in Italia?

Sì, molte piante endemiche italiane sono protette da leggi regionali, nazionali e direttive europee come la Direttiva Habitat. Inoltre, molte aree ricche di endemismi sono incluse in parchi nazionali o riserve naturali.

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Ultimo aggiornamento il 15 Settembre 2024 da Rossella Vignoli

Rossella Vignoli

Fondatrice e responsabile editoriale, è esperta di bioedilizia, design sostenibile e sistemi di efficienza energetica, essendo un architetto e da sempre interessata al tema della sostenibilità. Pratica con passione Hatha yoga, ed ha approfondito vari aspetti dello yoga. Inoltre, è appassionata di medicina dolce e terapie alternative. Dopo la nascita dei figli ha sentito l’esigenza di un sito come tuttogreen.it per dare delle risposte alla domanda “Che mondo stiamo lasciando ai nostri figli?”. Si occupa anche del sito in francese toutvert.fr, e di designandmore.it, un magazine di stile e design internazionale.

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