Tutto sulla primula, un’altra pianta che annuncia la primavera
Scopriamo le sue varietà e i trucchi per averne cura al meglio
La primula è una pianta perenne che vanta numerose specie, di cui alcune spontanee. Scopri i nostri suggerimenti per prendertene cura.
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Sommario
La primula appartiene alla famiglia delle Primulacee, dove si distinguono circa 500 specie. Sono sparse un po’ in tutto il mondo, dalla Cina al Giappone, l’America del sud e l’America del Nord. Si adatta bene come pianta da appartamento, per questo viene molto apprezzata da chi pratica il giardinaggio.
Primula: caratteristiche della pianta
Questa pianta è del tipo erbaceo e viene coltivata come annuale. Può raggiungere i 30 cm di altezza. Le foglie si raggruppano in un piccolo mazzetto, sono rotonde e si presentano con il margine dentato e di un bel verde.
I fiori sono molto colorati e profumati e durano davvero a lungo, anche per mesi. Possono essere di tante tonalità, come giallo, bianco, rosso, rosa, oppure bicolori se si tratta di ibridi.
Si raccolgono a grappoli oppure si distendono lungo i gambi. Ogni fiore si compone di 5 petali. Tollerano bene il freddo, essendo piante originarie dell’alta montagna. Al contrario potrebbero risentire di climi troppi secchi e caldi.
La moltiplicazione avviene per seme o per divisione della pianta. Una curiosità: le nuove piantine potrebbero essere diverse dalla pianta madre.
Classificazione della primula
Vediamo ora alcune delle specie più diffuse e coltivate.
Primula Vulgaris
È tra le specie più diffuse e la troviamo soprattutto nei boschi, in alta montagna. Alta non più di 10 cm, vive bene anche negli appartamenti. Non ha il fusto e i suoi fiori sono tipicamente gialli. si tratta della varietà che ha subito più ibridazioni in assoluto.
Primula Obconica
La specie Obconica si caratterizza per i suoi fiori a grappolo che vanno dal rosso al bianco, il blu, l’azzurro e il color salmone. Fiorisce d’inverno su steli lunghi e poi resta in giardino fino a tutta l’estate. Le foglie sono lunghe e ovali e leggermente pelose. È originaria della Cina.
Primula Auricula
Il nome significa orecchia d’orso, raggiunge i 25 cm di altezza e si presenta con fiorellini gialli che sbocciano anche nelle piccole fessure del terreno.
Primula Veris
Fiorisce da aprile a giugno e la troviamo nelle montagne alpine e appenniniche. Ha un portamento eretto. I fiori profumano molto e sono di colore giallognolo o bianco, con macchioline marroni. Attualmente è una specie protetta. Le foglie sono ricoperte da una peluria molto folta.
Primula Sinensis
Direttamente dalla Cina, ecco invece i fiori di Sinensis, con colori che vanno dal bianco al lilla. L’altezza va dai 25 ai 30 cm. Fiorisce nel periodo compreso tra dicembre e marzo.
Coltivare la primula in giardino
Questo fiore si presta bene per adornare i giardini, grazie ai suoi colori vivaci e sgargianti. Inoltre necessita di poche cure quindi saprà regalare belle soddisfazioni.
Scegliete un luogo dove il terreno sia ricco e se necessario aggiungete del concime. Questa operazione va ripetuta durante tutta la fioritura, ma poi va interrotta nelle altre fasi. I raggi del sole non devono raggiungere direttamente la piantina, ma è fondamentale che comunque la zona sia ben luminosa.
La messa a dimora in giardino va effettuata nel periodo autunnale, di modo che già a primavera la pianta potrà donare bellissimi fiori.
Per le innaffiature bisogna fare attenzione a non esagerare, perché le radici tendono a marcire con gli eccessi. L’importante è che il terriccio abbia sempre il giusto grado di umidità. Durante l’inverno, sarà sufficiente coprire la pianta con della pianta, senza particolari accortezze. Generalmente torna a fiorire al termine del periodo più freddo.
Coltivare la primula in vaso
Per coltivare la primula in vaso si può procedere sia piantando dei semi che mediante i piccoli germogli. Questa operazione va effettuata in autunno o verso la fine della stagione invernale.
Quando bisogna procedere con la messa a dimora, è bene scegliere un vaso delle dimensioni 15 x 15 cm, di modo che la pianta possa svilupparsi al massimo.
Sul fondo del vaso si sistemano ghiaia e pezzi di cocci, di modo da favorire il corretto drenaggio. Poi si sistema del terriccio arricchito con del compost, ben inumidito. Scegliete un luogo a mezz’ombra, dove non vi siano correnti d’aria, né raggi solari diretti.
Il rinvaso va fatto ogni due anni. Per le annaffiature, vale lo stesso principio della coltivazione in giardino: l’importante è non lasciare il terriccio secco.
Malattie della primula
Tra le problematiche più comuni che possono colpire le varie parti della pianta troviamo:
- ragnetti rossi: si riconoscono dalla presenza di macchioline gialle-marroni sulle foglie che portano poi alla caduta. Basta aumentare l’umidità per scacciarli.
- Muffa grigia: si formano delle macchie scure su fiori e foglie, che ricordano la muffa. Bisogna ridurre le innaffiature.
- Scarsa fioritura: quando la fioritura dura poco, evidentemente la temperatura è troppo elevata quindi la pianta va spostata in una zona più fresca.
- Foglie ingiallite: clima troppo secco e caldo, bisogna aumentare l’umidità.
- Infestazione da afidi: bisogna intervenire con degli antiparassitari naturali e biologici.
Significato della primula
La primula viene associata da sempre alla fine dell’inverno. I fiori difatti sbocciano proprio con i primi disgeli, quando la temperatura inizia a rialzarsi. Per questo regalare un fiore di primula significa augurare nuova vita, con la speranza che ci sia uno sguardo positivo verso i futuri progetti.
Utilizzi della pianta
Oltre ad essere una pianta ornamentale, la primula può essere impiegata come rimedio naturale e in cucina. Difatti è ricca di sali minerali, vitamina C, oli essenziali, enzimi.
Possiede proprietà calmanti e sedative e la radice è anche espettorante. Con i fiori essiccati si può preparare un bel the, mentre le foglie possono essere messe nelle minestre.
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