Cheratina è la proteina che rende capelli e unghie sani e forti: come assumerla e quando
La cheratina rappresenta il principale costituente di peli, capelli ed unghie e può essere compromessa da fattori esterni o da fattori endogeni. Scopriamo a cosa serve e come aumentarne la produzione in caso di diminuzione.
Sommario
La cheratina cos’è
La cheratina è una proteina costituita da aminoacidi, vitamine ed oligoelementi, presente negli animali e nell’uomo. La cheratina rappresenta il principale costituente di peli, capelli ed unghie e può essere compromessa da fattori esterni o da fattori endogeni.
Questa proteina la troviamo nelle setole dei maiali, negli zoccoli delle mucche, nelle corna del rinoceronte, nella lana e nelle piume degli uccelli oltre che negli esseri umani in peli, unghie e capelli è ricca di un amminoacido solforato chiamato cisteina.
A cosa serve
Questa proteina rende vigorosi e sani capelli unghie e peli: la mancanza nel corpo può provocare un indebolimento dei capelli, una secchezza dell’epidermide e una crescita rallentata delle unghie.
Bisogna dunque assicurarsi che sia sempre presente nel nostro corpo e se viene a diminuire bisogna assumerla o stimolarne la produzione, tramite trattamenti o integratori o diete alimentari ad alto contenuto proteico.
Si diffonde come trattamento cosmetico per la chioma nei primi anni del 2000 soprattutto per esigenza lisciante dei capelli ricci e crespi.
Come assumerla
In farmacia si trovano numerosi prodotti dedicati alla salute dei capelli che appunto forniscono amminoacidi, vitamine ed oligoelementi sia da assumere sotto forma di integratori sia ad uso topico.
È il caso di creme e balsami a base di proteine che, aderendo alla superficie esterna del capello, lo voluminizzano, ricompattando le sue fibre proteiche.
Cosa ne causa il degrado
La produzione di cheratina con il passare degli anni tende a diminuire in un corpo a causa di un normale processo di invecchiamento. Ma vi sono anche cause esterne che causano una ridotta produzione di proteina, come ad esempio
- fattori ambientali, come l’inquinamento e lo smog
- stile di vita, come fumo, l’alcol e una dieta poco equilibrata soprattutto se ricca di grassi animali e povera di fibre e sali minerali
- stress psicologico
- trattamenti cosmetici troppo aggressivi per i capelli
- lunghe esposizioni al sole
- cloro delle piscine
Se la produzione diminuisce i capelli appariranno più secchi e sfibrati, fini e tendono a cadere perché indeboliti.
Cheratina vegetale
La cheratina vegetale è anche chiamata fitocheratina si compone invece di proteine idrolizzate a basso e medio peso molecolare, derivate da grano, riso, mais e soia.
Viene utilizzata nei cosmetici naturali e biologici come shampoo o balsamo. Di facile e profondo assorbimento, favorisce un’azione ricostituente del capello ricreando la struttura cellulare dello stesso.
Questi prodotti sono consigliati per ridurre i danni causati da permanenti e fissativi, ricostituendolo e nutrendolo in maniera naturale.
Alternative vegetali alla cheratina
È un prodotto di origine animale e già per questo non ottiene un consenso unanime. Vi sono alternative vegetali e prodotti naturali utilizzabili al posto della cheratina che possono essere altrettanto efficaci per unghie, peli e capelli:
- Olio di semi di lino per rendere setosi i capelli
- Olio di amla riduce le doppie punte e combatte capelli secchi e crespi ed è ottimo sul cuoio capelluto
- Proteine della soia e miglio come anti caduta e rinforzante per capelli fini e deboli
- Olio di broccoli come lisciante, lucidante e anticrespo
Come assumere cheratina
Si può assumere con prodotti ad uso esterno oppure con una alimentazione equilibrata, che apporti le giuste quantità di proteine, vitamine e minerali necessari per la sua sintesi è una soluzione più valida e duratura anche se il processo di produzione non è immediato ma graduale e gli effetti benefici di assunzione di alimenti ricchi di cheratina arriverà dopo alcuni mesi.
Alimentazione e cheratina
Ci sono alcuni alimenti che possono stimolarne la produzione in modo naturale, come:
- Cereali e riso integrali: buona fonte di nutrienti che ne facilitano la produzione. Consigliato in particolare il miglio ricco di vitamina A, e del gruppo B, acido folico, ferro, potassio e zinco, che proteggono i capelli e ne rallentano la caduta. Il riso integrale è ricco di Vitamina B7.
- Frutta e verdura: perché ricca di vitamine. La vitamina C stimola la produzione di cheratina ed è presente in agrumi, peperoni e cavoletti di Bruxelles. Per la produzione utile anche la vitamina B7 presente in cavolfiore, broccoli e cipolla.
- Latticini: parliamo di i latticini poveri di grassi ricchi di amminoacidi essenziali che ne stimolano la formazione. Si consigliano latte povero di grassi, formaggio e yogurt magri.
- Uova e legumi: la produzione e la struttura della proteina viene supportata dai minerali. Ad esempio lo zolfo che è presente in uova, fagioli, il cavolo nero e la soia o il ferro che si trova abbondante nei legumi.
Trattamenti estetici alla cheratina
Vi sono trattamenti alla cheratina che aumentano lucentezza dei capelli e per rinforzare le unghie. Sul mercato sono disponibili tanti prodotti più o meno efficaci a base di questa proteina, che vengono utilizzati come trattamenti di bellezza per nutrire i capelli secchi e sfibrati, per eliminare le doppie punte o per avere capelli lisci.
Trattamento anticrespo
Un trattamento anticrespo è la soluzione consigliata per chi ha il capello poroso : infatti i prodotti a base di cheratina sgonfiano i capelli e li rendono più lisci.
Il trattamento si basa su vari passaggi:
- si esegue uno shampoo specifico per togliere tutte le cellule morte all’interno dei capelli
- si applica un prodotto specifico per ristabilire il naturale pH dei capelli
- si procede con il trattamento anticrespo o lisciante vero e proprio con un prodotto a base di cheratina che viene lasciato in posa per alcuni minuti
- si applica una maschera per fissare la cheratina nei capelli
I risultati saranno visibili per alcuni mesi.
Contro la fragilità dei capelli
Per contrastare l’insorgere e l’avanzare della caduta dei capelli si possono usare prodotti a base di cisteina, che serve per sintetizzare la cheratina, assieme ad estratto di miglio, zinco e vitamina B6 .
Cheratina per la pelle
Questa sostanza svolge una funzione strutturale e può essere utilizzata oltre che nella formazione dei tessuti, per quanto riguarda le unghie e i capelli anche per altre parti del corpo dove questa proteina è presente: è il caso della pelle dove svolge le funzioni di mantenimento dell’elasticità, insieme al collagene.
Trattamento alla cheratina: quando evitarla
Il trattamento per capelli alla cheratina non è consigliato
- per chi ha un capello in salute che non ha bisogno di altra struttura cheratinosa
- per chi ha capelli fini, decolorato
- per chi soffre di cute grassa poiché la proteina chiude le squame e impedisce al sebo di essere assorbito
Cheratina e formaldeide: controindicazioni
I primi trattamenti alla cheratina usavano la formaldeide che la piastra per capelli calda a 180° contribuiva a liberare nell’aria. La formaldeide è stata dichiarata cancerogena.
Inoltre l’applicazione di formaldeide a lungo andare può causare una rottura dei ponti chimici che legano le proteine dei capelli fra loro e renderlo più fragile di prima.
La normativa europea in merito all’uso della formaldeide ne ammette la possibilità di utilizzarla come conservante alla concentrazione massima dello 0,2%.
Alcuni studi hanno concluso però che i trattamenti liscianti alla cheratina presentano dei rischi, per via dell’elevata percentuale di sostanze nocive per la salute presenti, come formaldeide, aldeide, formalina, metilen-glicol, che possono anche provocare bruciore e arrossamenti agli occhi, irritazionje delle vie respiratorie, e dare allergia da contatto.
Molti prodotti sono stati ritirati dal mercato perchè contenevano formaldeide in concentrazioni fino a 20-30 volte superiori la massima concentrazione consentita. Ma dopo l’intervento delle autorità sanitarie le cose sono oggi cambiate e la formaldeide viene usata in dose minima in modo da non poter arrecare danni né estetici né alla salute.
Ultimo aggiornamento il 5 Giugno 2019 da Rossella Vignoli