Oggi andiamo a conoscere un po’ più da vicino il Coleus, una pianta che riscuote sempre grande successo per le sue spettacolari foglie che hanno colori e sfumature strepitosi.
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Il Coleus è una pianta sempreverde coltivata come annuale. Eretta di natura erbacea o semiarbustiva, la sua particolarità sta nelle meravigliose foglie che, da specie a specie, variano in forma e in colore.
Ha un portamento eretto e si ramifica a partire dalla parte bassa. I fiori sono poco appariscenti: riuniti in infiorescenze a spiga e piccolissimi.
Come detto all’inizio, il punto forte di questa pianta sono le sue foglie. Semplici od opposte, a forma di cuore o di altro, possono essere rossicce chiazzate, bicolori, verdi, marginate o venate di verde, rosa, bianco e giallo.
“Coleus” deriva dal greco “koleos” che vuol dire “fodero”, in riferimento ai filamenti degli stami che sono riuniti in fasci.
Di Coleus ne esistono oltre 150 specie differenti. Vediamo insieme le principali.
Originaria dell’isola di Giava, può raggiungere l’altezza di 1 metro. Presenta foglie ovali verde pallido, con margini seghettati e screziature ramate. Da questa specie deriva la maggior parte delle cultivar (C. blumei ‘Carefree’, con foglie palmate rosso scuro al centro e verdi ai bordi; C. blumei ‘Rainbow’, con grandi foglie cremisi nervate di rosso scuro; C. blumei ‘Sabre’, a portamento cespugliuoso con foglie screziate di rosso, giallo e verde).
Dalle foglie a forma di cuore, questa specie fiorisce in maniera abbondante da novembre fino a marzo. I fiori sono azzurri e di grande carattere ornamentale
Anche questa specie ha foglie cuoriforme, con margini dentellati e ricoperte da una leggera peluria rossastra
Rispetto a quanto di norma accade con la maggior parte delle piante, di Coleus non viene coltivato per i suoi fiori ma bensì per il suo particolare fogliame.
Comunque, tra l’autunno e l’inverno fanno la loro comparsa piccoli fiorellini violetti, blu/lilla. Sono riuniti in infiorescenze a forma di spiga.
Molti consigliano addirittura di tagliar via i fiori affinché la pianta non sprechi energie e sostanze nutritive a scapito delle foglie che, sono di gran lunga più apprezzate.
Considerando le sue zone di origine, il Coleus è una pianta che mal sopporta le temperature troppo rigide. Nelle zone più fredde viene quindi utilizzata come pianta da interni. Dove invece gli inverni sono miti, la si può impiegare anche per la realizzazione di aiuole o bordure.
Prediligere un terreno argilloso e, prima dell’impianto, mescolare il terreno con della sabbia (30% circa) per migliorare il drenaggio.
Se coltivata in appartamento, il Coleus non arriva a superare il mezzo metro. In ogni caso, preferire i vasi in terracotta perché consentono alla terra di respirare.
Sia che lo si coltivi in piena terra o in vaso, ci sono degli accorgimenti base da tenere presenti per la coltivazione del Coleus.
Il freddo invernale, dapprima porta alla perdita dei colori delle foglie, e poi, il Coleus perde del tutto la sua vegetazione.
Se le foglie del Coleus non sono più colorate, molto probabilmente la pianta non si trova nelle condizioni ideali in termini di esposizione e/o temperatura. La temperatura ideale in cui questa pianta vive bene si aggira intorno ai 20 °C.
Il Coleus si moltiplica per talea o per seme. Vediamo come procedere con entrambe le modalità. Va comunque ricordato che, mediante la moltiplicazione per seme, non si ha la certezza di ottenere piante esattamente uguali alle piante madri.
Tra aprile e settembre, prelevare talee lunghe circa 7-10 cm.
Immergere la parte tagliata in un composto di torba scura e sabbia grossolana ad una profondità di 1,5-2 cm. Collocare il vaso in un ambiente arieggiato e all’ombra, e ad una temperatura sui 21°C mantenendo il terriccio leggermente umido.
Non appena iniziano a comparire le radici, spostare la pianta in una posizione più luminosa.
I semi di Coleus si seminano nel periodo gennaio-febbraio in terriccio fertile e grossolano da mantenere costantemente umido. Bastano 2 mm di interramento in un vassoio che va esposto alla luce ad una temperatura di circa 21°C.
Coprire il vassoio con un foglio di plastica, da rimuovere ogni giorno per controllare il grado di umidità ed eliminare la condensa.
Una volta che i semi sono germogliati, levare il foglio di plastica e sistemare il vassoio in un punto dove c’è più luce fino a quando le piante non saranno sufficientemente grandi per essere trapiantate.
Il rinvaso va fatto 2 o 3 volte per stagione. Nel caso della coltivazione in vaso, ogni volta, la pianta va trasferita in un vaso che sia leggermente più grande rispetto al precedente. Ecco come procedere:
Questa varietà è soggetta a diverse patologie. Vediamo quali sono le più comuni, come si presentano e come porre rimedio.
Di norma, una piantina in vaso (diametro di circa 16 cm) costa poco meno di 10 euro.
I primi esemplari di queste piante furono portati in Europa a fine Settecento, ma la sua popolarità è esplosa circa 50 anni fa quando, nei giardini, si impose la moda del colore.
Poiché la straordinaria colorazione delle foglie sembra una vera e propria magia, rappresenterebbe, simbolicamente, il sortilegio.
Una specie di Coleus, il Coleus forskohlii, contiene la foskolina, una sostanza usata nella medicina ayurvedica per ottenere diversi preparati utili per combattere i crampi muscolari e allo stomaco, le allergie, la pressione arteriosa, l’asma e la depressione.
Pare inoltre che tale sostanza favorisca la perdita di peso.
Ed infine, ecco alcune schede monografiche su piante e fiori:
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