Orto e giardino

Coltivare la frutta sul balcone: è possibile? Quali piante scegliere?

Consigli generali di esposizione, terreno, vaso e annaffiatura e le varietà più indicate

Coltivare la frutta sul balcone permette di avere a disposizione della gustosa frutta a km0. Oltre alle fragole e ai piccoli frutti, che ben si prestano alla coltivazione sul terrazzo, ci sono anche molto altre varietà di frutta da poter far crescere con soddisfazione sul terrazzo, perché di taglia nana (o comunque contenuta), tali da poter crescere in vaso.

Coltivare la frutta sul balcone: è possibile? Quali piante scegliere?

Come meglio vedremo nel corso di questo articolo, ogni varietà ha caratteristiche ed esigenze proprie. In generale, per favorire la fruttificazione, è necessaria una buona esposizione al sole, ma con diversi dettagli da curare anche sotto questo aspetto. Scopriamoli meglio di seguito.

Cosa coltivare in vaso sul balcone

Ci sono molti frutti che si prestano ad essere coltivati sul balcone. Una delle coltivazioni più indicate è quella dei piccoli frutti: fragole, more, lamponi, ribes, mirtilli e uva spina. Oltre a questi frutti di piccole dimensioni, è possibile mette a dimora sul terrazzo anche piante da frutto come melo, pero, pesco, susino, mandorlo e ciliegio. E poi ancora, kiwi, limoni, arance e altre piante di agrumi.

Ovviamente, ognuna di queste coltivazioni richiede cure ed attenzioni specifiche, che meglio andremo a vedere più avanti nel dettaglio.

In generale, per coltivare gli alberi da frutto in casa, è opportuno optare per le varietà nane, con un’altezza che non supera i 150 cm. Nonostante le dimensioni ridotte rispetto alle piante da giardino, questi alberi da frutto ideali per il balcone producono comunque abbondanti raccolti.

Inoltre, durante il freddo inverno, o in caso di violenti episodi di maltempo (es. vento forte, grandine, gelate), possono essere facilmente protetti spostandoli a ridosso di un muro ed avvolgendoli con un telo in tessuto non tessuto.

Coltivare la frutta sul balcone: la scelta del vaso

Se si decide di coltivare la frutta sul balcone, per prima cosa è necessario scegliere il vaso giusto.

Per i piccoli frutti sono consigliati contenitori con diametro da 30 a 40 centimetri, e altezza da 40 a 60 centimetri. I vasi per gli alberi da frutto per il balcone devono essere più capienti: con diametro e altezza da 50 a 100 centimetri. Per quanto riguarda il materiale, vanno bene la terracotta, la plastica e il legno.

È importante che i vasi abbiano il fondo dotato di fori di scolo per far fuoriuscire l’eventuale acqua in eccesso.

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Le prime settimane di una piantina di limone.

Coltivare la frutta sul balcone: il clima e l’esposizione migliori

L’esposizione è il fattore principale che influenza la fruttificazione e lo sviluppo delle piante. In generale, le piante da frutto amano i posti ben illuminati e le posizioni aperte dove circoli l’aria che favorisce l’impollinazione. In ogni caso, occorre al tempo stesso fare attenzione alle esposizioni troppo ventose, dal momento che le correnti troppo forti danneggiano fiori e foglie, oltre ad ostacolare l’impollinazione anziché favorirla. A tal proposito può essere utile riparare le piante con un paravento in materiale leggero come il bambù.

Tornando nello specifico dell’esposizione, sul lato est del balcone, che riceve gran parte della luce nella prima parte della giornata, è preferibile sistemare piante da frutto come il pero, il melo, il susino, il ciliegio e i piccoli frutti, in quanto si tratta di piante che non necessitano di troppo caldo.

Sul lato più soleggiato del balcone, invece, ovvero il lato sud, è bene collocare le piante che crescono e si sviluppano al meglio con temperature calde e costanti, come l’albicocco, il pesco e gli agrumi.

Quale terriccio usare per coltivare la frutta sul balcone

Ogni coltura ha le sue esigenze in fatto di terriccio. Ad ogni modo, in generale, le piante da frutto devono essere molto fertili. Il terriccio ideale è composto da terriccio universale di buona qualità ricco di torba e da terra di campo piuttosto argillosa.

Coltivare la frutta sul balcone: l’irrigazione

Per avere risultati soddisfacenti dalle piante da frutto è molto importante dar loro molto acqua, soprattutto alla ripresa vegetativa, in fase di fioritura e nel momento in cui i frutti cominciano ad ingrossarsi. Senza l’apporto idrico sufficiente, i frutti smettono di crescere e e cadono prima di arrivare a maturazione.

Per non far mancare l’acqua necessaria alle proprie piante da frutto, può tornare utile allestire un impianto goccia a goccia con centralina, programmabile.

Il concime adatto per coltivare la frutta sul balcone

Per fruttificare, oltre che di generose e frequenti irrigazioni, le piante da frutto hanno bisogno di essere concimate da febbraio fino alla maturazione dei frutti circa 1 volta al mese.

Ogni pianta necessita di uno specifico concime, da utilizzare nelle quantità indicate sulla confezione del prodotto, in base alle dimensioni del vaso. Dopo la somministrazione del fertilizzante, è poi molto importante bagnare il terreno abbondantemente.

Coltivare la frutta sul balcone: l’importanza della potatura

Gli alberi da frutto in vaso vanno potati in autunno o verso la fine dell’inverno, per dar loro una forma più regolare e affinché siano meno ingombranti sul balcone.

Coltivare la frutta sul balcone: le varietà più adatte

Ora che abbiamo visto alcuni consigli di carattere generale per coltivare la frutta sul balcone, andiamo a concentrarci sulle varietà specifiche più adatte.

Melo

Nelle varianti nane, il melo è una pianta molto resistente, da piantare verso fine autunno. Cresce bene in un terriccio ben drenato e ricco di nutrienti. In primavera e in estate il melo va annaffiato abbondantemente, anche 2 volte al giorno nei periodi particolarmente siccitosi. In autunno e in inverno, invece, richiede meno acqua. La pianta di melo va sistemata in una zona soleggiata del balcone e rinvasato ogni anno in un contenitore un po’ più grande del precedente.

Al fine di favorire l’impollinazione, è necessario sistemare accanto al melo un’altra pianta di melo (anche di diversa varietà).

Pesco

Oltre che dolci e succosi frutti, il pesco regala anche incantevoli fioriture. Si tratta di una pianta che ama il sole e sopporta piuttosto bene anche le temperature fredde.

Le varietà nane, adatte per la coltivazione sul balcone, sono la Garden Beauty, la Bonanza e la Nectarella. Per coltivare il pesco sul terrazzo è importante comprare esemplari che non hanno più di 1 anno, e distribuire sul fondo del vaso uno strato di ciottoli, utili per migliorare il drenaggio.

Per quanto riguarda le irrigazioni, il pesco va annaffiato abbondantemente, facendo però attenzione ad evitare i ristagni d’acqua.

Nettarine

Il pesco può essere coltivato sul balcone anche nella versione nettarina. Le esigenze colturali sono le medesime. In ogni caso, le nettarine in vaso possono raggiungere l’altezza di 1-2 metri. Per crescere bene questa pianta ha bisogno di un inverno dal freddo piuttosto intenso.

Albicocco

Anche l’albicocco può essere coltivato in terrazzo, e partendo dal semplice nocciolo del frutto. Durante la stagione autunno/inverno occorre interrare un nocciolo ad una profondità di circa 5 cm. Nella primavera successiva la nuova piantina comincerà a crescere. Tuttavia, per avere i primi frutti, occorre attendere 4 anni. Le prime albicocche maturano verso giugno.

Ciliegio

Indicato per la coltivazione sul balcone è l’albero di ciliegio nano che, in primavera regala una meravigliosa fioritura rosa e pio, in estate, numerose ciliegie dolci e succose.

Il ciliegio preferisce il clima mite, ma sopporta bene anche il freddo. È bene annaffiare questa pianta solo quando il terreno si presenta completamente asciutto, così da evitare il rischio di ristagni idrici.

Come l’albicocco, anche il ciliegio può essere coltivato a partire dai noccioli dei frutto. Occorre interrare una decina di semi asciutti e puliti ad una profondità di circa 2 cm. La messa a dimora va fatta in autunno o in inverno.

Pero

Per coltivare il pero sul balcone è necessario coltivare al suo fianco altre piante da frutto in quanto si tratta di una pianta che non si auto-impollina. Nelle zone con inverni particolarmente freddi e rigidi, è bene collocare la pianta del pero contro ad un muro soleggiato in modo da fornirgli una maggiore protezione.

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Nel caso del pero, come in tutti gli alberi da frutto, meglio optare per la varietà nana se si vuole ospitarla in un balcone.

Melograno

Oltre a regalare i suoi caratteristici frutti, il melograno si presenta come un alberello tondeggiante dall’alto potere ornamentale, grazie alle sue foglie verdi chiaro e i fiorellini arancioni.

Il melograno è perfetto per le zone a clima mite. Si consiglia la coltivazione sul balcone della varietà nana in estate. In inverno, la pianta va poi messa al riparo. Cresce bene nei terreni porosi e ben drenati.

Susino

La varietà di susino ideale per la coltivazione sul balcone è la Goldust, che può al massimo raggiungere il metro e mezzo di altezza. L’albero di susine cresce bene in un terreno ben drenato e va collocato in una posizione riparata dai venti forti.

Ananas

Semplicemente interrando il ciuffo del frutto è possibile coltivare la pianta di ananas. La pianta dell’ananas richiede poche e semplici cure: annaffiature settimanali e concime ogni 15 giorni durante i mesi estivi.

Kiwi

Per coltivare sul balcone la pianta del kiwi serve un contenitore bello capiente e un sistema di sostegno molto robusto, in grado di sostenere la chioma, a mano amano che diventa pesante per il carico di frutti.

Fragole

Uno dei frutti più facili da coltivare sul balcone sono le fragole. Le fragole vanno coltivate in contenitori piuttosto piccoli, oppure in fioriere sviluppate in verticale, realizzando un orto verticale con dei bancali.

Il terriccio ideale è leggermente acido e ricco di nutrienti. Va mantenuto umido. Le irrigazioni devono possibilmente avvenire la mattina presto. Le piantine di fragola devono stare esposte al sole mezza giornata e all’ombra per l’altra mezza giornata. Durante l’inverno, le piante di fragole vanno invece adeguatamente protette.

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Le nostre fragoline sono ormai pronte!

Nespolo

Come il ciliegio e l’albicocco, anche il nespolo può essere coltivato a partire da suo nocciolo. Quest’ultimo va interrato – fresco o fatto prima essiccare – in un vasetto pieno di terriccio universale, ad una profondità di appena 1 cm.

Il vasetto non va esposto alla luce diretta fino alla nascita dei primi germogli. Una volta sufficientemente cresciuta, la pinta va interrata in un vaso più grande e comincerà a fruttificare dopo 5 o 6 anni. Il nespolo riesce a dare frutti se il clima dell’inverno è stato piuttosto mite.

Limone

Molto diffuso per la coltivazione in balcone e sul terrazzo è la pianta di limone. Trattandosi di una pianta tipicamente mediterranea, il limone ama il clima caldo e l’esposizione ben soleggiata. Ama anche l’umidità, ma teme il freddo, il gelo e il vento. In inverno va quindi ben protetto e riparato. Ogni 2-3 anni la pianta di limone va rinvasata, avendo cura di cambiare anche il terreno.

Arancio e agrumi in genere

Come il limone, anche l’arancio, il mandarino e gli agrumi in genere, amano i climi miti. Tutti glia grumi possono essere coltivati in balcone, purché si abbia modo di proteggerli e metterli al riparo durante la stagione fredda.

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L’arancio è una delle scelte più semplici, in presenza del clima adatto.

Coltivare sul balcone i piccoli frutti

Particolarmente adatti per la coltivazione sul balcone sono i piccoli frutti. In generale, questi amano il clima fresco, il terreno acido e le posizioni a mezz’ombra. Delle fragole già abbiamo parlato. Vediamo ora altri frutti deliziosi da poter coltivare sul proprio terrazzo.

Lamponi

Per coltivare i lamponi, occorre utilizzare un terreno leggermente acido, da arricchire con apposito concime durante i mesi estivi. I lamponi amano l’esposizione semi ombreggiata. Vanno annaffiati spesso perché il terreno deve essere mantenuto sempre umido. In inverno, la pianta va riparata dal freddo e dal gelo, portandola all’interno oppure coprendola con un telo di tessuto non tessuto.

Ribes

Di facile coltivazione, la pianta del ribes è un alberello che cresce bene nei terreni acidi o leggermente acidi, di consistenza soffice e ricchi di materia organica. Ci sono diverse varietà di ribes: rosso, nero e bianco, ma la più adatta per la coltivazione sul balcone è quella rossa.

Coltivare il ribes tutto sommato non è difficile, come potete leggere nella guida relativa. Ricordate che la pianta va annaffiata di frequente, avendo cura che il terreno sia sempre umido.

Mirtilli

Per coltivare i mirtilli in balcone occorre usare un terreno acido, da annaffiare abbondantemente e con regolarità, in quanto mal sopportano l’aridità. Crescono bene a mezz’ombra.

More

Per la coltivazione delle more sul balcone si consiglia di prediligere le varietà senza spine, da far arrampicare su graticci appositamente installati, in una zona soleggiata o a mezz’ombra. Anche le more prediligono i terreni leggermente acidi.

Uva spina

L’uva spina è un frutto davvero ricco di proprietà. Ma come coltivare l’uva spina in balcone o in giardino? Questa pianta cresce bene in un terreno neutro, fresco, ben drenato e ricco di nutrienti, da mantenere costantemente umido. Predilige i luoghi piuttosto freschi e a mezz’ombra.

Per il corretto sviluppo della pianta, è importante fornirle generose quantità di acqua, specialmente nel periodo che precede la fioritura e la fruttificazione.

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Federica Ermete

Nata a Busto Arsizio nel 1982, dopo il diploma si trasferisce a Cremona – dove vive tutt’ora – per conseguire la laurea in ambito umanistico. Sia per formazione professionale che per passione personale, i suoi ambiti di specializzazione sono l’alimentazione, la salute, il fitness di cui è appassionata anche nella vita quotidiana, ed il benessere naturale. Collabora con entusiasmo con la redazione di Tuttogreen dal giugno 2020.

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