Piante e fiori

Consigli utili per coltivare il ciclamino: una guida pratica

Clima ed esposizione ideali, terreno, concime ed annaffiature

Il ciclamino è una delle piante più comuni, che fiorisce in inverno e che viene spesso coltivata in vaso. Appartenente al genere Cyclamen, è una pianta ornamentale che proviene dalle regioni orientali del Mediterraneo e dell’Asia Minore. Si tratta di una pianta molto popolare, spesso utilizzata anche come pensiero regalo, per via delle sue bellissime fioriture che, coi i suoi vivaci colori, rallegrano le fredde e grigie giornate invernali. A seconda dei gusti, è infatti possibile scegliere tra ciclamini bianchi, rosa, viola e fucsia.
È una pianta resistente e piuttosto facile da coltivare. Vive bene principalmente all’aperto; tuttavia, in caso di rischio gelate persistenti, è opportuno portarlo al riparo in casa, scegliendo però una collocazione fresca, luminosa e lontana da fonti di calore dirette.

Consigli utili per coltivare il ciclamino: una guida pratica

Ecco quindi i nostri consigli utili per coltivare il ciclamino.

Consigli utili per coltivare il ciclamino: il clima adatto

Il ciclamino è una pianta da esterno. Dal momento che in natura cresce nel sottobosco, è chiaro che il suo clima ideale è tendente al fresco.

Sopporta bene il freddo, fino a -3°C. Per quanto riguarda il caldo, mal sopporta il caldo esagerato, ma tollera le temperature attorno ai 18-20°C.

Pur essendo una pianta resistente al freddo, non resiste alle gelate. Pertanto, durante le notti di freddo intenso con gelate, è bene ritirare all’interno i vasi di ciclamini.

La temperatura ideale per far crescere bene i ciclamini e farli fiorire rigogliosi è tra i 13 e i 16°C.

L’esposizione

Nel periodo della fioritura (da settembre/ottobre a febbraio/marzo), il ciclamino ha bisogno di una esposizione molto luminosa, ma non esposta ai raggi diretti del sole. Durante il riposo vegetativo (primavera ed estate), invece, è da preferire una posizione ombreggiata o semi-ombreggiata, meglio se all’esterno.

Se coltivati all’interno, i ciclamini devono stare in un ambiente fresco (10-12°C), ben arieggiato e illuminato da luce filtrata e non diretta.

Dove tenere il ciclamino in casa

Il ciclamino è una pianta invernale, e infatti sopporta il freddo ma non le gelate. È una pianta da esterno; tuttavia, quando fa proprio molto freddo, il ciclamino può essere tenuto anche in casa, in un ambiente però fresco (10-12°C). Evitare di collocare il vaso di ciclamino accanto a fonti di dirette di calore come stufe, camini e termosifoni.

Inoltre, inteso come pianta da appartamento, il ciclamino preferisce gli spazi ampi e luminosi. L’ideale è sistemarlo in una stanza bella grande (molto indicato il salone) e non troppo distante dalla finestra, in modo che possa ricevere una luce intensa ma non diretta.

Consigli utili per coltivare il ciclamino: quante volte si annaffia il ciclamino

Il ciclamino va annaffiato regolarmente per mantenere il terriccio sempre umido, ma è importante evitare i ristagni idrici che fanno marcire i bulbi. Le irrigazioni devono quindi essere regolari ma moderate, evitando l’acqua stagnante.

Ovviamente, l’apporto idrico deve essere aumentato nel periodo di fioritura, e ridotto molto durante la fase di riposo vegetativo.

Che tipo di terriccio ama il ciclamino

Per coltivare il ciclamino, ci vuole un terreno fertile e leggero, poroso, ben drenante e leggermente acido (con un valore di pH attorno a 6). Indicato è quindi il terriccio specifico per piante acidofile. Per aumentare il livello di acidità del terreno in maniera naturale, è possibile aggiungere dei fondi di caffè.

Per rendere il terreno più drenante, si consiglia di sistemare sul fondo del vaso (o direttamente nel terreno, in caso di coltivazione in piena terra) del materiale drenante, come perlite, sabbia, argilla espansa o ghiaia.

Qual è il concime adatto per i ciclamini

Nel periodo della fioritura, una volta ogni 2 settimane, è bene somministrare alla pianta del fertilizzante liquido, specifico per bulbose, diluito nell’acqua delle innaffiature. Si consiglia un prodotto povero di azoto ma ricco di fosforo e potassio.

Una volta terminato il periodo di fioritura, le concimazioni vanno sospese, per poi essere riprese a fine estate, quando i boccioli cominciano ad ingrossarsi.

come coltivare il ciclamino

Quando si pota il ciclamino

Quando necessario, è opportuno rimuovere i fiori appassiti e le foglie vecchie ed ingiallite, malate o morte.

I fiori possono essere staccati a mano. Per le foglie, gialle, secche o appassite, può essere utile utilizzare delle forbici da fiorista disinfettate per tagliare il peduncolo alla base.

Consigli utili per coltivare il ciclamino in vaso

In genere, i ciclamini vengono coltivati in vaso. Per il ciclamino sono da preferire vasi piuttosto larghi e poco profondi. Sul fondo, è bene distribuire del materiale drenante, come biglie di argilla espansa o perlite, così come anche sabbia o ghiaia, per aumentare le proprietà drenanti del terriccio.

I ciclamini sono perlopiù piante da esterno; tuttavia, nei periodi di freddo molto intenso con rischio gelate, è bene proteggere le piante mettendole al riparo all’interno. I ciclamini in casa vanno collocati in un ambiente ampio, fresco e luminoso, lontano dalle fonti di calore.

Per coltivare il ciclamino con successo, è opportuna una irrigazione regolare, ma non esagerata nelle quantità per evitare ristagni idrici. Durante il periodo della fioritura, ogni 15 giorni, è importante somministrare del concime specifico per piante da fiore, ricco di fosforo e potassio.

Quanto dura una pianta di ciclamino

Mediamente, il ciclamino fiorisce per 2 mesi consecutivi. Se ben curata adottando i giusti accorgimenti, la pianta può vivere per 4-5 anni.

Consigli utili per coltivare il ciclamino nelle varie stagioni

Vediamo ora dei preziosi suggerimenti su come curare il ciclamino nelle varie stagioni dell’anno.

Dove si tengono i ciclamini in inverno

Il ciclamino è una pianta invernale che sopporta bene il freddo, ma non le gelate. Tuttavia, la temperatura ideale per la fioritura è attorno ai 15-16°C. In autunno e in inverno, il ciclamino vive bene all’esterno. Nelle zone caratterizzate da clima invernale mite, può essere coltivato in piena terra per la realizzazione di aiuole e bordure.

Nelle zone dove invece gli inverni sono piuttosto rigidi, è da preferire la coltivazione in vaso, collocando la pianta sul balcone, al riparo da vento e pioggia. In caso di gelate, il ciclamino può essere tenuto anche all’interno, in una stanza fresca, luminosa e con un buon ricircolo d’aria.

Cosa fare con i ciclamini in primavera

In primavera, il ciclamino entra nel suo periodo di riposo vegetativo; ciò significa che non fiorisce. Questo è dunque il periodo ideale per eliminare fiori e foglie appassiti, morti o rovinati. In questo modo, si farà spazio per i nuovi boccioli.

In questo periodo, il ciclamino deve stare in un luogo fresco e ombreggiato e va annaffiato solo ogni tanto.

Per i ciclamini coltivati in vaso, la primavera è il momento adatto anche per eseguire il rinvaso, utilizzando un vaso un po’ più grande del precedente e del nuovo terriccio fresco e drenante. I bulbi vanno interrati a ad almeno 8 cm di profondità.

Non sempre il rinvaso è necessario tutti gli anni, ma è bene procedere in tal senso nel momento in cui le radici stanno divenendo troppo fitte.

Cosa fare con i ciclamini in estate

Come la primavera, anche l’estate è una stagione dormiente per i ciclamini. In questa stagione vanno sistemati in un luogo fresco e ombreggiato, al riparo dai raggi diretti del sole.

Per favorire la successiva fioritura, occorre eliminare i fiori appassiti e le foglie secche.

La pianta va annaffiata poco, ma facendo attenzione che il terreno non diventi troppo secco.

Durante il riposo vegetativo, anche le concimazioni vanno sospese.

Cosa fare con i ciclamini in autunno

Al termine dell’estate e con l’approssimarsi dell’autunno, per il ciclamino ricomincia la stagione vegetativa. Con le temperatura che via via si fanno più fresche, si potrà notare lo sviluppo di boccioli e di nuove foglioline. È dunque in questo momento che il ciclamino ha bisogno di ricominciare ad essere annaffiato e concimato. Se necessario, questo è il periodo ideale anche per eseguire il rinvaso, utilizzando un vaso un po’ più grande e del terriccio nuovo composto da 3 parti di torba e 1 parte di sabbia.

In autunno, il ciclamino vive bene all’aperto, in una posizione luminosa, ma al riparo dai raggi solari diretti.

come coltivare il ciclamino

Come mettere a riposo i bulbi dei ciclamini

Una volta che il fiore è appassito, è possibile estrarre con delicatezza i bulbi dal terreno e farli asciugare naturalmente all’aria, evitando però l’esposizione diretta alla luce del sole. Una volta seccato, il bulbo va pulito dalla terra, e vanno altresì rimosse radici e stelo. A questo punto, il bulbo va posto all’interno di un sacchetto di carta o di una cassetta di legno e conservato in luogo fresco e asciutto (temperatura ideale compresa tra 7 e 16 °C).

Come si moltiplicano i ciclamini

La propagazione del ciclamino può avvenire in 2 modi:

  • tramite seme
  • per divisione del bulbo

Semina

In estate, i semi del ciclamino vanno impiantati nel terreno distribuito su un vassoio. I semi vanno quindi sistemati in un luogo ombreggiato e con una temperatura costante di 18-24°C e vaporizzati con dell’acqua affinché il terreno sia mantenuto sempre piuttosto umido superficialmente. I primi germogli cominceranno a spuntare dopo circa 1 mese e, una volta che le nuove piantine saranno sufficientemente cresciute, saranno pronte da trasferire in vaso o in terra.

Divisione dei bulbi

In primavera, durante il periodo di riposo vegetativo della pianta, estrarre il bulbo dal terreno e dividerle in 2-3 parti usando un coltello ben affilato. È di fondamentale importanza che ogni parte di bulbo ottenuta sia provvista di una gemma.

Preparare quindi dei vasetti con terriccio mescolato a sabbia e inserire all’interno di ognuno di essi le varie porzioni del bulbo.

I principali problemi del ciclamino

Il ciclamino teme molto i ristagni idrici. Per questo, uno dei suoi problemi più diffusi riguarda le malattie di origine fungina, come ad esempio il mal bianco. Un’altra malattia fungina che spesso colpisce il ciclamino è la muffa grigia, che si manifesta con chiazze brunastre sulle foglie. In vaso di patologie fungine, oltre a rimuovere immediatamente le foglie intaccate dal problema, è necessario sospendere subito le irrigazioni e cambiare la postazione alla pianta, scegliendo un luogo meno umido e con un maggiore ricircolo di aria.

Tra i parassiti, sono nemici dei ciclamini gli acari, piccoli insetti che si sviluppano sulla pagina inferiore delle foglie e se ne nutrono, provocandone il rinsecchimento e una irregolarità nella forma. In caso di infestazione da acari, è bene intervenire subito facendo il lavaggio delle foglie con acqua tiepida, e poi vaporizzare su esse un prodotto insetticida specifico.

Gli errori nella cura del ciclamino

Ora che abbiamo visto come coltivare il ciclamino, vediamo quali sono li errori da non commettere nella manutenzione di questa pianta.

  • Luce eccessiva e diretta: provoca l’appassimento dei fiori e l’ingiallimento delle foglie
  • Scarsa illuminazione, che rallenta la fioritura o la blocca del tutto
  • Temperatura troppo elevata durante la fioritura: la temperatura ideale per il ciclamino non deve superare i 20°C. Se tenuto in casa, va collocato in una stanza fresca, luminosa e lontano da fonti di calore dirette
  • Esposizione alle correnti d’aria: sia all’esterno che all’interno, il ciclamino va messo al riparo dalle correnti d’aria

Perché il ciclamino marcisce

Quasi sempre la causa è da ricondurre ad ambienti troppo caldi. La pianta va quindi spostata in una stanza più fresca o – meglio ancora – all’esterno, portandolo al riparo solamente in caso di gelate.

Che fare se il ciclamino ha le foglie gialle

In genere, le foglie del ciclamino diventano gialle se la pianta è stata annaffiata in maniera esagerata e/o se è stata esposta al caldo eccessivo. Per porre rimedio al rimedio, anzitutto vanno rimosse le foglie gialle; dopodiché, spostare la pianta in un luogo più fresco e sospendere per un certo periodo di tempo le irrigazioni.

Perché il ciclamino è appassito

Una delle cause più comuni è l’eccesso idrico. Il terreno va mantenuto umido, ma mai zuppo di acqua. Inoltre, durante le annaffiature, è importante fare attenzione a non bagnare mai né foglie né fiori.

Approfondimenti tematici

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Federica Ermete

Nata a Busto Arsizio nel 1982, dopo il diploma si trasferisce a Cremona – dove vive tutt’ora – per conseguire la laurea in ambito umanistico. Sia per formazione professionale che per passione personale, i suoi ambiti di specializzazione sono l’alimentazione, la salute, il fitness di cui è appassionata anche nella vita quotidiana, ed il benessere naturale. Collabora con entusiasmo con la redazione di Tuttogreen dal giugno 2020.

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