Si sente sempre più spesso parlare di “ecosostenibilità” e di stili di vita sostenibili. Ma cosa vuol dire di preciso questo termine? E perché è così importante? Che influssi ha sulla nostra vita e soprattutto sul futuro? Ed ancora, cosa possiamo fare noi ogni giorno per contribuire alla salvaguardia del Pianeta che lasceremo ai nostri figli e nipoti? Ne parliamo in questo approfondimento.
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È un concetto che sta ad indicare qualcosa che consente all’uomo di continuare a vivere su questo Pianeta.
Ciò si può avverare solo mettendo in atto tutta una serie di azioni tali per cui il consumo attuale di risorse permetta alle generazioni seguenti di avere a disposizione risorse in uguali quantità rispetto a quelle che le hanno precedute. Il concetto base dell’ecosostenibilità è quindi il rinnovamento delle risorse.
D’altra parte, il mondo si trasforma ciclicamente ed è compito nostro difendere questa sua proprietà in modo che i suoi equilibri non vengano alterati.
Dunque, possiamo ritenere ecosostenibile tutto ciò che ci porta a comportarci in maniera che le generazioni future vivano in un mondo che offra la stessa quantità di risorse di oggi.
Il concetto di ecosostenibilità può essere applicato a vari ambiti e, ognuno di noi, nel proprio piccolo, può fare qualcosa per contribuire alla preservazione dell’ambiente.
Nell’ottica di uno sviluppo sostenibile sono coinvolti tutti i settori:
Bisognerebbe quindi contribuire per far evolvere nuove tecnologie come ad esempio le fonti energetiche rinnovabili ed anche modificare gli stili di vita individuali in un’ottica sempre più eco-friendly.
“Uno sviluppo in grado di assicurare il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente, senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri”
Tale definizione venne coniata nel 1972 in occasione della prima conferenza delle Nazioni Unite sull’Ambiente. Da quel momento, servirono ulteriori 15 anni per giungere al concetto di “sviluppo sostenibile”, con la pubblicazione nel 1987 del rapporto della Commissione mondiale per l’ambiente e lo sviluppo istituita nel 1983, “Il futuro di tutti noi”.
Lo scopo principale dell’ecosostenibilità è quello di lasciare ai nostri figli e nipoti un Mondo come quello in cui viviamo noi oggi (anche meglio sarebbe l’ideale). Affinché ciò si possa realizzare, occorre ridurre il più possibile l’impatto ambientale che ogni genere di azione umana ha sulla Terra. Solo così le future generazioni avranno la possibilità di godere delle risorse del pianeta e della sua bellezza. Contrariamente, tale risorse sono destinate a consumarsi nel giro di poco tempo, dando vita ad una serie di eventi catastrofici, tali da mettere a rischio l’esistenza della vita animale e vegetale.
Oltre a quanto finora detto, è di fondamentale importanza per il benessere umano. Garantendo un certo equilibrio, l’ambiente potrà infatti continuare a fornire risorse provvedendo così alle funzioni base di “supporto della vita”.
L’ecosostenibilità deve coinvolgere tutti indistintamente: i settori produttivi più grandi così come anche i singoli consumatori, chiamati ad agire in maniera virtuosa mettendo in atto ogni giorno delle buone pratiche eco-friendly. Bastano poche accortezze, come ad esempio eseguire in maniera corretta la raccolta differenziata e prestare attenzione agli sprechi sia energetici che alimentari.
Nel suo piccolo, ognuno di noi può dunque dare il suo prezioso contributo per salvare il pianeta dal collasso ambientale. Vediamo allora insieme alcuni comportamenti virtuosi da cominciare a mettere in pratica.
Installare impianti fotovoltaici o pannelli solari termici è un investimento che ha notevoli vantaggi:
I prodotti ricondizionati, come smartphone o pc si risparmia moltissimo sul prezzo e si crea l’80% di rifiuti in meno rispetto a comprare un prodotto nuovo.
Nel settore edile, vengono definiti sostenibili tutti quei materiali che favoriscono il risparmio energetico ed hanno anche un basso impatto sull’ambiente.
I cosiddetti bio-materiali non sono tossici e provengono da risorse naturali e rinnovabili. I principali sono legno, argilla, cellulosa, sughero e calcestruzzo.
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