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Scopriamo insieme quali sono i gatti piccoli

Ecco razze di gatto che rimangono piccole

Non c’è niente di più tenero di un gattino. Peccato però che i micini crescono molto in fretta e, nel giro di qualche settimana, diventano gatti adulti. Se volete adottare un gatto e desiderate che resti un cucciolo a vita, quantomeno nelle sembianze, potreste optare per i cosiddetti gatti piccoli. Ci sono infatti varie razze feline che mantengono dimensioni contenute anche quando ormai sono adulte. Scopriamo quali sono.

Scopriamo insieme quali sono i gatti piccoli

Quali sono i gatti che rimangono piccoli

Esistono razze di gatti piccoli, ovvero gatti che rimangono di piccole dimensioni anche una volta ormai diventati adulti.

Perfettamente esemplificativa è l’espressione inglese per indicare questi gatti. Vengono infatti soprannominati “teacup cats”, letteralmente, “gatti che stanno in una tazza da tè”.

I gatti piccoli mantengono le caratteristiche della loro razza d’origine per quanto concerne colore, tipo di mantello e temperamento.

La peculiarità che li contraddistingue sta nelle loro dimensioni contenute. Mediamente, i gatti definiti “piccoli” pesano circa 2,5 o 3 kg. Ne esistono alcuni che addirittura non superano i 2 kg.
Va precisato che i gatti piccoli non sono deformi, perché le zampe sono sempre proporzionate al resto del corpo.

Gatti nani

Oltre ad alcune razze specifiche, che meglio descriveremo più avanti, nel corso di questo articolo, ci sono anche gatti che restano piccoli perché affetti da nanismo.

In genere, il nanismo felino deriva da una condizione legata alla displasia ossea, una malattia responsabile di uno sviluppo anomalo di ossa e cartilagine. I gatti, di solito sono più soggetti a sviluppare problemi alla colonna vertebrale o alle articolazioni.

Il nanismo ipofisario è invece una patologia piuttosto rara, che può essere causata da vari fattori, quali: presenza di cisti nell’ipofisi, produzione anomala di un ormone della crescita nella ghiandola pituitaria, tumori o malattie infettive a carico dell’ipofisi. I gatti affetti da questa forma di nanismo hanno uno sviluppo più lento, e sono meno attivi e reattivi.

Occorre fare molta attenzione perché, in questo caso, non si tratta di gatti piccoli, intesi come gatti dalle dimensioni contenute, ma bensì di gatti malati. Questo è da tenere ben presente al momento dell’adozione. In quanto gatti di tal genere richiedono cure e terapie particolari, con conseguente notevole impegno sia nella gestione dell’animale stesso che dal punto di vista anche economico.

Cause e caratteristiche generali dei gatti piccoli

Di media, un gatto domestico è lungo 50 cm circa (senza contare la coda) e pesa fra i 3 e i 5 kg.
I gatti piccoli, invece, sono lunghi mediamente 30 cm, e pesano 2,5- 3 kg.

In genere, i gatti piccoli sono il risultato di:

  • incroci selettivi
  • mutazioni genetiche naturali
  • malattie

Spesso, molte persone scelgono di adottare dei gatti piccoli per praticità (magari perché vivono in appartamenti molto piccoli), o anche solo per la tenerezza che trasmettono, sembrando sempre dei cucciolini. Nonostante ciò, è bene però sapere che, spesso, i gatti piccoli possono avere gravi problemi di salute. Specie quelli derivanti da accoppiamenti selettivi, possono avere problemi alle ossa e alle articolazioni, che risultano essere predisposte all’artrite e maggiormente soggette alle fratture.

Gatti piccoli: American Curl

Oltre al fatto di essere uno dei gatti più piccoli, l’American Curl ha orecchie molto particolari, che si arrotolano all’indietro, verso la base del cranio.

La piccola taglia di questa razza di gatti dipende da una mutazione genetica naturale avvenuta in maniera del tutto casuale negli anni Ottanta. L’American Curl è un gatto abbastanza recente. Per questo, esistono esemplari sia a pelo lungo che corto. Anche la particolare curvatura delle orecchie può differire da gatto a gatto: in alcuni la curvatura è presente in maniera più accentuata, mentre in altri è solo accennata.

Per quanto riguarda il temperamento, l’American Curl è un gatto attivo e molto socievole, alla constante ricerca di stimoli. Tuttavia, sa anche apprezzare i momenti di relax, da godersi da solo o in compagnia della sua famiglia adottiva.

Sa convivere pacificamente con altri animali domestici (sia cani che gatti). Per quanto riguarda gli altri cani e gatti di casa, può aver bisogno di un periodo di re purché venga fatto un adeguato periodo di conoscenza preventiva.

A livello di cure, la particolare arricciatura delle orecchie lo rende un animale piuttosto delicato. Rispetto agli altri gatti, invece, richiede una pulizia più attenta ed accurata per mantenere le orecchie ben pulite ed evitare il rischio di infezioni.

Gatti piccoli: il Munchkin

Uno dei gatti più piccoli fra i più conosciuti è il Munchkin. Ha infatti zampette piccole e tozze. Le sue minuscole dimensioni sono da ricondurre a una mutazione genetica.

Nonostante le piccole dimensioni, il Munchkin è comunque un gatto molto attivo, agile e veloce. Oltre che nell’aspetto, il Munchkin rispecchia un cucciolo anche nella sua indole. Molto vivace e pieno di energie, è infatti un gran giocherellone.

Molto socievole, va d’accordo praticamente con tutti: umani di ogni età, così come anche con altri animali domestici, siano essi cani o altri gatti. Soffre di solitudine e necessita di costanti attenzioni.

Questa razza è nata negli anni Quaranta negli USA. Anche se ormai è abbastanza diffuso anche da noi in Europa, si tratta comunque un gatto piuttosto difficile da reperire.

Gatti piccoli: Cornish Rex

Dal corpo snello e affusolato, il Cornish Rex è un gatto di piccola taglia dall’insolito mantello arricciato. Pesa circa 3 kg ed è una razza ipoallergenica in quanto non perde il pelo.

Oltre alle dimensioni contenute, il Cornish Rex si contraddistingue per le orecchie piuttosto grandi e le vibrisse arricciate. Non provvisto di sottopelo, soffre molto il freddo.

Caratterialmente è un gatto dolce ed affettuoso, ideale per le famiglie con bambini e come animale da compagnia per gli anziani.

gatti piccoli: cornish rex

Originaria della Cornovaglia, la razza Cornish Rex è stata ufficialmente riconosciuta in Inghilterra nel 1967.

Per quanto riguarda la sua salute, questa razza è predisposta a patologie, quali la cardiomiopatia ipertrofica e l’atrofia progressiva della retina.

Gatti piccoli: il Siamese

I gatti siamesi hanno il corpo allungato, ma sono leggerissimi. Per dare l’idea, le femmine sono mediamente alte 30 cm e pesano appena un paio di kg.

Il gatto Siamese è una delle razze più antiche del mondo. I suoi inconfondibili occhi azzurri e il mantello lucido lo rendono molto apprezzato, sia come gatto domestico che nelle mostre e nei concorsi.

Caratterialmente è un gatto molto attivo, sempre alla ricerca di nuove avventure e scoperte.

L’ideale è permettergli qualche momento di libertà, in giardino o sul balcone, purché in sicurezza. Inoltre, può essere utile intrattenere il gatto siamese con giochi di intelligenza e lezioni di addestramento.

Gatti piccoli: lo Sphynx

Di solito, quando si parla del gatto Sphynx, si fa riferimento alla sua particolarità di non avere peli. Non ha neppure baffi né ciglia. Tuttavia, lo Sphynx rientra anche fra le razze feline di piccole dimensioni. Di media, questi gatti pesano fra i 3 e i 5 kg. Le femmine possono essere anche più piccole.

La sua corporatura presenta tratti facilmente identificabili. Il corpo è piuttosto robusto, ampio a livello del petto. La testa triangolare lo fa somigliare a un Devon Rex. Ha occhi grandi e profondi. La lunga coda è affusolata.

gatti piccoli: Il gatto Sphynx

Lo Sphynx è socievole e attivo, molto intelligente e curioso. Si adatta bene alla vita di casa. Necessita di un ambiente tranquillo dove poter crescere bene.

Essendo senza pelo, la sua pelle è molto ben visibile e sempre esposta. Per questo, necessita di cure ed attenzioni. Anzitutto, in alcune parti della testa, del corpo e delle gambe, la sua pelle ha un aspetto rugoso e grinzoso.

Inoltre, questa razza felina è soggetta a problemi di pelle, come infezioni fungine ed eruzioni cutanee. Occorre anche proteggerlo molto bene dalle possibili scottature.

Grande attenzione anche nell’ambito della toelettatura. La pelle del gatto Sphynx va infatti mantenuta pulita ed elastica. Per questo motivo, ogni settimana, la sua pelle va bagnata o spugnata in modo tale da rimuovere le secrezioni oleose.

Gatti piccoli: il Devon Rex

Con un peso variabile fra i 2 e i 4 kg, anche il Devon Rex è un mini-gatto. Questo gatto è caratterizzato da corporatura minuta, cui si contrappongono occhi grandi e tondi, e orecchie altrettanto grandi. Questa sproporzione gli conferisce un aspetto piuttosto buffo.

Il Devon Rex è un gatto molto energico ed agile, che non smetterebbe mai di giocare. Apprezza comunque anche la vita in appartamento. È un ottimo compagno di gioco per i bambini.

gatti piccoli: il devon rex

Le origini del Devon Rex risalgono agli anni Sessanta, quando un gatto randagio venne fatto accoppiare con una gattina domestica. Questi, venne poi fatto accoppiare con un Cornish Rex.

Gatti piccoli: Skookum

La razza Skookum, quasi mai raggiunge i 4 kg di peso. Seppur piccolo, lo Skookum ha un corpo asciutto e muscoloso. Date le sue dimensioni molto contenute, ha delle zampette molto piccole e un particolarissimo pelo riccio, che gli conferiscono un aspetto tenerissimo e coccoloso anche quando è ormai un adulto.

Ottimo animale da compagnia, lo Skookum è un gatto molto intelligente e perspicace. Ama giocare e farsi coccolare. Può convivere pacificamente con altri animali domestici, come cani e gatti.

Gatti piccoli: Scottish Fold

Con un peso medio di 3-6 kg, lo Scottish Fold non è propriamente un mini-gatto, ma è comunque un felino più piccolo della media.

Una particolarità che lo contraddistingue sono le orecchie ripiegate verso il basso, che gli conferiscono un aspetto molto tenero e buffo al tempo stesso. Molto giocherellone, è un ottimo gatto da appartamento, anche se l’ideale è permettergli di uscire quotidianamente in uno spazio all’aperto, che sia il giardino o il balcone di casa, purché protetti da qualsiasi rischio e potenziale pericolo.

Per via della loro particolare conformazione, le orecchie dello Scottish Fold devono essere controllate e pulite regolarmente per evitare l’accumulo di sporco e il possibile insorgere di infezioni.

Purtroppo, questo gatto soffre di dolorose malattie degenerative delle articolazioni. Con l’avanzare della malattia, le articolazioni si irrigidiscono e le ossa si alterano, tanto da rendere il movimento sempre più difficile e doloroso.

Gatti piccoli: il Burmese

Proveniente dalla Birmania, anche il Burmese è un gatto di piccola taglia. Ha infatti un peso medio variabile da 3,5 a 5 kg. Il corpo è comunque slanciato e muscoloso, con zampe sottili. Ha grandi occhi gialli, dall’espressione molto profonda. Molto socievole ed affettuoso, il Burmese è un gatto fedele al suo padrone, con cui ama giocare.

Le origini del gatto burmese vanno ricondotte all’incrocio tra un gatto marrone scuro, somigliante a un siamese e proveniente dall’Estremo Oriente, e ad un gatto siamese Seal Point.

In generale, il gatto burmese è piuttosto robusto. Tuttavia, alcune linee della razza risultano essere sensibili al diabete mellito. Altra patologia tipica della razza è la cosiddetta sindrome del dolore oro-facciale felino, una condizione patologica che provoca dolore, leccamento e masticazione esagerata, e zampate alla bocca.

Quali sono i gatti più piccoli

Ora che abbiamo visto quali sono le razze di gatto più piccole, soffermiamoci su altre razze feline davvero piccolissime. Ovvero quei gatti ritenuti fra i più piccoli del mondo.

Singapura

Mediamente, il Singapura è grande la metà rispetto ad un esemplare medio. Non supera i 2 kg di peso, per una lunghezza compresa che va da 23 a 30 cm. In pratica, mantiene le dimensioni di un gattino a vita.

In generale, il corpo è snello e ben proporzionato. Sulla testa tonda risaltano due occhi verdi o gialli dall’espressione molto vivace.

Nonostante le dimensioni molto contenute, il Singapura è comunque un gatto agilissimo. Gran giocherellone, è molto abile nell’arrampicarsi. Caratterialmente è anche molto affettuoso e coccolone.

Le origini del Singapura derivano da alcuni gatti randagi raccolti da un diplomatico statunitense a Singapore, portati poi a riprodursi negli Stati Uniti, proprio con lo scopo di generare una nuova razza di gatti piccoli, molto originale.

Minskin

Razza americana, nata dall’incrocio di gatti Munchkin e Sphynx, e poi dall’incrocio fra Devon Rex e Burmesi. Anche i Minskin sono piccolissimi, con un peso attorno ai 2 kg. Il loro pelo è così corto che è quasi assente.

Toybob

Ecco ora una razza di gatti molto piccoli per natura. Molto rari, i Toybob sono gatti di origine russa. Derivano dall’accoppiamento di un gatto seal-point con la coda corta con un altro seal-point dalla coda a gobba.

Il Toybob ha una corporatura compatta e pesa appena 2 kg. Molto particolare è anche la sua coda: corta e “a chiocciola”.

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Federica Ermete

Nata a Busto Arsizio nel 1982, dopo il diploma si trasferisce a Cremona – dove vive tutt’ora – per conseguire la laurea in ambito umanistico. Sia per formazione professionale che per passione personale, i suoi ambiti di specializzazione sono l’alimentazione, la salute, il fitness di cui è appassionata anche nella vita quotidiana, ed il benessere naturale. Collabora con entusiasmo con la redazione di Tuttogreen dal giugno 2020.

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