Gira & Coltiva, il tour alla scoperta dei valori e dei mestieri della terra ormai perduti è finito!
I nostri amici Toti e Silvia sono arrivati alla fine del loro tour contadino durato ben sei mesi. Hanno visitato diverse aziende agricole biologiche in cui hanno lavorato in cambio di vitto e alloggio, nella migliore tradizione WWOOF (leggi a questo proposito l’articolo: WWOOF, per un turismo eco-solidale che scambia il nostro lavoro con l’ospitalità) e al termine di questa avventura ci riportano le loro impressioni.

Eccovi un bel video che v a riprendere tutti i momenti del loro tour:
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“Gira & Coltiva (il tour contadino nell’Italia dei valori e dei mestieri perduti) è stato davvero una grande opportunità per capire il nostro Paese e soprattutto per andare a fondo alle questioni che spesso i media non approfondiscono.
Innanzi tutto siamo felici di aver visto che tanti giovani stanno prendendo in mano la propria vita per crearsi un futuro degno di essere vissuto.
In molti hanno lasciato la città, il lavoro in ufficio, la propria casa, per liberarsi dai pesi materiali ma sopratutto dallo stress che queste cose creano nella vita di molti di noi. Molte di queste persone, nella loro vita prcedente, nonstante i loro studi e le loro qualità professionali, non sono riusciti ad ottenere altro che precarietà e insoddisfazione.
Non ci siamo mai sentiti così capiti e supportati a livello morale, come in questi ultimi 6 mesi. Finalmente non siamo più dei ‘pesci fuor d’acqua’ e non siamo più considerati due stravaganti un po’ folli, che sentono il richiamo verso la terra e le cose semplici.
Viaggiando per tutto lo Stivale, abbiamo visto dei luoghi meravigliosi, spesso poco conosciuti o addirittura nascosti ai turisti, in cui sembrava di trovarsi in un’altra Italia.
Piccoli borghi affacciati su valli incontaminate e stradine in cui era difficile passare “inosservati” dalle signore comodamente sedute sui gradini a chiaccherare o a ricamare, che ci chiedevano se fossimo dei “forestieri”.
Abbiamo visitato parchi naturali con cavalli selvaggi che bevono dai torrenti, capre che si arrampicano ovunque per mangiare le erbe spontanee, mucche che ancora vivono libere e si muovono con la transumanza da una montagna all’altra. Abbiamo avuto la fortuna di vedere artigiani che ancora vivono nei boschi, che tagliano la legna e che creano dei ‘capolavori’ per la loro casa e strumenti musicali della tradizione.
Abbiamo conosciuto pastori che hanno un legame così forte con gli animali da sentirsi liberi solo con loro. Abbiamo scoperto con rammarico che producono un formaggio eccellente fatto (per la legge italiana) clandestinamente perchè non dispongono di un laboratorio “industriale” da 60.000 euro…
Abbiamo imparato dai contadini contemporanei un nuovo modo di coltivare. Con la permacultura e l’agricoltura biodinamica è possibile procurarsi una grande varietà di ortaggi senza sfruttare la terra ma semplicemente creando una sinergia e una sorta di ecosistema naturale che permette la crescita rigogliosa delle piante senza fertilizzanti e pesticidi. Finalmente i pomodori, la lattuga, i peperoni, avevano un sapore!
Abbiamo riscoperto la cucina naturale e l’alimentazione basata sull’autosufficienza. Questo ci ha fatto apprezzare i sapori delle stagioni, le ricette semplici ma gustose e ovviamente il saper fare italiano! La pasta fatta in casa diversa da regione a regione, il pane con lievito madre naturale, le tante varietà di grano locali e antiche e le farine, le conserve fatte i casa. Un ben di Dio per il palato!
Abbiamo avuto modo di avvicinarci all’auto-costruzione con materiali naturali: è stato emozionante preparare i mattoni con la terra cruda con le nostre mani, aiutare nella costruzione di case con balle di paglia e realizzare un forno con argilla e sabbia.
Abbiamo imparato a liberarci di molti prodotti industriali da molte medicine inutili ai cosmetici e ai vari liquidi per la pulizia della casa dei vestiti. Abbiamo scoperto e imparato a distinguere i rimedi naturali di molte piante. Abbiamo appreso a distillare gli olii essenziali grazie al vapore per la cura della pelle e del corpo. Abbiamo scoperto dei metodi per realizzare detersivi ecologici e biodegradabili tutti con semplici ingredienti naturali.
Abbiamo lavorato molto ma ogni giorno la nostra curiosità e la nostra soddisfazione crescevano e adesso finalmente abbiamo capito che vogliamo vivere così.
È così che inizieremo il 2013 con una nuova vita in Toscana, collaborando con un’azienda agricola e cercando di realizzare i nostri sogni senza paura ma solo con la buona volontà, la voglia di imparare e di aiutare l’ambiente e la comunità locale.
Abbiamo capito che purtroppo è necessario crearsi da soli la strada e il proprio lavoro, perchè non possiamo aspettare aiuto o fiducia né dallo Stato né dai nostri genitori.
E anche se apparentemente sembra che nessuno faccia nulla per contrastare questo, ci sono tante formichine nascoste che giorno per giorno si battono per un Paese migliore.
Come? Innanzitutto cercando di acquistare a livello locale prodotti di stagione di piccoli produttori e tagliando fuori gli intermediari che spesso speculano sul cibo e sul lavoro onesto di molti. Siamo venuti a contatto con i promotori del movimento “Genuino Clandestino” e con “Arcipelago Scec”, tutte realtà volte alla difesa delle comunità locali e dei diritti dei piccoli produttori e agricoltori.
Il grande insegnamento di questa esperienza è stato capire che c’è sempre una soluzione a tutto ma è indispensabile essere disposti a cambiare e a rinunciare alle cose più futili e non essenziali. Fin quando continueremo a lamentarci senza fare, dando la colpa agli altri, tutto sarà solo una inutile perdita di tempo e di energia.
Gira & Coltiva è terminato ma la voglia di coltivare le nostre passioni e di aiutare la Natura continueranno a essere il nostro obiettivo per il nuovo anno. Ringraziamo tutte le persone che ci hanno supportato e seguito anche virtualmente durante il nostro viaggio.
Un grazie speciale va a Rossella di TuttoGreen.it per averci dato la disponibilità per diffondere le nostre esperienze e aver dimostrato sempre un sincero interesse, e anche a David di EcoRadio per averci ascoltato e condiviso in radio tutte le tappe e le novità del nostro viaggio.
Buona vita a tutti!
A presto
Silvia e Toti”
Potete seguire tutte le avventure dei nostri due amici:
- Prima tappa di Gira & Coltiva: oasi di biodiversità ‘Galbusera bianca’
- Seconda tappa di Gira & Coltiva: l’azienda agricola ‘I segreti delle erbe’
- Terza tappa di Gira & Coltiva: l’azienda agrivola ‘Valtidone verde
- Quarta tappa di Gira & Coltiva l’azienda ‘Cuore verde’
- Quinta tappa di Gira&Coltiva, l’azienda agricola ‘Nun t’adescià’
- Sesta tappa di Gira&Coltiva, l’azienda agicola ‘La fattoria dell’autosufficienza’
- Settima tappa di Gira&Coltiva, la ‘Tribù delle noci sonanti’
- Ottava tappa di Gira&Coltiva, Officinalia
- Nona tappa di Gira&Coltiva, l’azienda agricola ‘Piscina degli olmi’
- Decima tappa di Gira&Coltiva, l’azienda agricola ‘Podere Veranello’
- Undicesima tappa di Gira&Coltiva, l’accoglienza rurale ’Terra e Libertà’
- Dodicesima tappa di Gira&Coltiva, l’azienda agricola ’Fonte Trocchi’
- Tredicesima tappa di Gira&Coltiva, l’azienda agricola ‘Sotto i pini’