Larice: molto elegante, è uno degli alberi secolari più apprezzati
Molto ricercato per il suo legno, vanta anche proprietà benefiche
Oggi andiamo alla scoperta del Larice. È uno degli alberi secolari più apprezzati per via della sua forma e dei suoi usi. Lo si trova in alta montagna ed è molto ambito per il suo legname. Andiamo a conoscere il Larice più da vicino.

Sommario
Larice: caratteristiche
Appartenente al genere Larix, un genere di conifere, il Larice è un albero di notevoli dimensioni (può raggiungere i 40 metri di altezza) e che, a differenza di altri, è a foglia caduca, ossia in autunno perde le foglie, che nel suo caso sono gli aghi. Per questa caratteristica, il Larice viene anche detto “deciduo” o “larice deciduo”.
Dal portamento molto elegante, si tratta di una specie secolare che può raggiungere addirittura gli 800 anni di vita.
Vediamo un po’ più nello specifico le sue caratteristiche:
- il tronco è cilindrico e può raggiungere un’altezza di 40 metri
- la chioma è rada e piramidale, con foglie aghiformi
- foglie/aghi, riuniti in piccoli mazzetti e distribuiti a spirale intorno ai rami, non pungono. Sono color verde chiaro, e diventano giallo-oro nel periodo autunnale per poi cadere tra l’autunno e l’inverno
- fiori: maschili e femminili sulla stessa pianta. I fiori femminili sono visibili poiché ovali, allungati e assumono spesso colorazioni rosate. Se impollinati, i fiori femminili generano piccole pigne allungate di circa 4 cm e possono restare sulla pianta anche per diversi anni. I fiori maschili sono invece piccoli e gialli
Larice sempreverde
Pur essendo una pianta aghifoglie, il Larice non è un sempreverde. Durante la stagione autunnale e in inverno, infatti, perde gli aghi che cadono sul sottobosco, mentre gli alberi rimangono spogli.
Habitat
È un albero originario dell’Europa centrale, comune in Italia nelle Alpi, dove cresce anche a quote elevate, superiori ai 2500 metri. In Italia lo si trova anche in alcune parti dell’appennino Tosco-Emiliano.
Coltivazione del Larice
Il Larice può essere acquistato in vivaio, dove di solito è disponibile in varie forme ibride, spesso incrociate con il larice giapponese.
Larice bonsai
Se amate i larici dovete avere spazi molto ampi. Una valida alternativa adatta per i giardini di città sono i piccoli larici bonsai.
Il Larix è una specie molto popolare come pianta da bonsai: pianta e tronchi sono facili da trovare.
Cura del Larice
Soffermiamoci ora sulle condizioni ottimali relative a cura e coltivazione del Larice.
- Clima ed esposizione: il Larice preferisce un’esposizione soleggiata e un’ambientazione montuosa, con inverni rigidi ed estati non eccessivamente calde. In piena estate, per evitare che le foglie brucino al sole, può anche essere posizionato a mezz’ombra. È una pianta estremamente resistente che non richiede alcun tipo di protezione in inverno fino a temperature di -15 °C / -20 °C.
- Terreno: preferisce un terreno sciolto, ben drenato e leggermente acido.
- Irrigazione: deve essere tenuto sempre umido. In estate, a pieno sole, può richiedere molta più acqua.
- Concimazione: in primavera e fino a fine estate, deve essere concimato con un fertilizzante azotato per forzare la crescita vigorosa. Da fine estate in poi, ritornare ad una concimazione con fertilizzanti con poco azoto.
- Potatura: deve essere potato a scopo formativo verso la fine dell’inverno. La potatura di manutenzione deve invece essere effettuata durante tutto l’anno pinzando i nuovi germogli per consentire ai nuovi rami di infoltirsi.
- Rinvaso: a seconda dello sviluppo, il Larice deve essere rinvasato ogni 1 o 2 anni, in primavera, quando le gemme si aprono. Le radici non devono essere mai esposte, vanno potate pesantemente.
Moltiplicazione del Larice
Il Larice si moltiplica per seme o per talea.
- Moltiplicazione per seme: i semi vanno impiantati in primavera, meglio se in un recipiente contenente sabbia e torba in parti uguali; dopodichè le piantine vanno nuovamente rinvasate in autunno. Solo dopo alcuni anni in vaso, le piante possono finalmente essere messe a dimora nel terreno.
- Moltiplicazione per talea: in estate vanno prelevate le talee dalle radici semi-mature, in inverno da radici dure.
Malattie, parassiti e altre avversità
Il Larice è soggetto a varie malattie. Nello specifico sono: il cancro al larice, la carie del legno, la diffusione di funghi e marciumi. Il larice può inoltre essere attaccato da afidi, cocciniglie e acari.
Per risolvere questi problemi è opportuno utilizzare sostanze specifiche per i singoli casi e consultare uno specialista.
Larice e abete: differenze
Gli elementi da osservare per fare una distinzione a colpo d’occhio sono:
- chioma: quella di pini e abeti è verde scuro, mentre quella del larice è più chiara
- aghi: nell’abete sono attaccati uno ad uno al ramo, mentre quelli del Larice sono riuniti in piccoli mazzetti e distribuiti a spirale attorno ai rami
Larice e legno
Già nei tempi antichi il legno di Larice era molto utilizzato in falegnameria. L’architetto romano Vitruvio ne parlava nei suoi scritti.
In falegnameria il legno di larice è molto apprezzato soprattutto per la sua facilità di lavorazione e il colore rosso intenso. È utilizzato anche per gli esterni dato che, a contatto con l’acqua, diventa molto resistente.
Attualmente viene spesso impiegato anche nell’arredamento moderno e nei componenti di design, nelle varianti “larice bianco” e “larice grigio”, eventualmente abbinate tra loro.
Ma vediamo più nello specifico le caratteristiche per cui questo legno è molto richiesto ed apprezzato:
- ottima resistenza
- buona stabilità
- ottimi livelli di impermeabilità (ideale per la realizzazione di imbarcazioni e pergolati)
- grande versatilità: viene prodotto in listelli o in tavole su misura e può essere lavorato e utilizzato per impieghi diversi
- proprietà isolanti, che lo rendono perfetto per rivestimenti interni ed esterni
- estetica apprezzabile, soprattutto per la sua naturale tendenza ad assumere tonalità grigiastre
- elevate capacità meccaniche
- ottimo rapporto tra elasticità e resistenza
Altri utilizzi
A livello industriale il Larice non è utilizzato solo per la produzione del legno. Da esso infatti si ricavano:
- trementina, estratta dalla sua resina e dalla quale si ricavano olii essenziali
- tannino, estratto dalla sua corteccia, è una sostanza utilizzata per la concia delle pelli e per la colorazione della carta
Proprietà del Larice
Dal Larice si ottengono inoltre varie estrazioni che apportano innumerevoli benefici:
- la trementina ha proprietà antinfiammatorie, per questo è usata nella cura dei dolori reumatici, vesciche, ascessi e infiammazioni del tratto respiratorio
- il gemmoderivato (ottenuto dalla macerazione delle gemme) è utile per alleviare problematiche legate all’apparato respiratorio e le affezioni reumatiche e/o artritiche
- l’olio essenziale (ricavato dalla distillazione degli aghi), ha un’azione antisettica per le vie respiratorie ed urinarie, aiuta il microcircolo, tonifica la muscolatura e migliora la qualità dell’aria in ambienti chiusi (diffusione ambientale: 1 goccia per mq)
Dal Larice si ottiene anche il rimedio floreale Larch scoperto dal dott. Bach. Rimedio per chi non ha fiducia nelle proprie capacità: dà una spinta a provare e a mettersi in gioco.
Significato simbolico del Larice
Da sempre considerato l’albero cosmico-spirituale, il Larice è il simbolo della rinascita, della luce e della bontà.
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Ultimo aggiornamento il 7 Novembre 2020 da Rossella Vignoli
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