Scopriamo insieme come fare la ricetta del sidro di mele fatto in casa con ingredienti e preparazione spiegata in tutti i suoi passaggi.
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Il vino di mele, o sidro di mele, così come è conosciuto fin dal Medioevo dalle popolazioni della Normandia, Bretagna, Regno Unito, Asturie e Paesi Baschi, è una delle bevande alcoliche dalla storia più antica e affascinante che l’uomo possa ricordare.
Le sue origini risalgono al VI secolo quando fu introdotto per la prima volta in Francia da alcuni marinai baschi che usavano fabbricarlo durante i lunghi viaggi in mare per avere una bevanda lievemente alcolica e frizzantina da bere in compagnia.
Da allora il sidro divenne un nettare diffuso e ricercato in molti paesi del nord Europa e in Canada dove nel Seicento si diffuse rapidamente nella provincia francese del Québec grazie ai coloni normanni.
Si tratta di una bevanda acidula e poco frizzante, con un basso contenuto alcolico (3-6%) con un profumo fruttato, che si abbina ai formaggi freschi e maturi.
Se servito freddo, può diventare un piacevole aperitivo ed anche un particolare “spumantino” da dessert per accompagnare le torte di frutta o le castagne.
In inverno si può consumare in versione brulé, scaldandone un litro insieme ad un’arancia tagliata a fette, a cinque chiodi di garofano ed a una stecca di cannella.
Viene consumato freddo, e può diventare un aperitivo ed anche uno “spumantino” per le torte, oppure caldo, come un vin brulé, scaldato con 1 arancia a fette, 5 chiodi di garofano ed 1 stecca di cannella.
Esattamente come centinaia di anni fa, può essere fatto in casa grazie al metodo della fermentazione naturale e a pochi, semplici ingredienti le cui quantità variano a seconda del numero di bottiglie che intendete ottenere.
Nel resto dell’articolo vi spiegheremo proprio la nostra ricetta del sidro di mele fatto in casa: provate anche voi a prepararlo e lasciateci scritto nei commenti se vi è piaciuta.
Tenete presente che vanno utilizzate solo alcune varietà, tra cui le più adatte sono:
Potete comunque optare per il succo di mela già pronto, ma dovrete scegliere un tipo senza zucchero aggiunto. In questo caso dovete semplicemente versare il succo in un bottiglione per la fermentazione e unire il lievito.
Dopo almeno 15 giorni il sidro può essere già imbottigliato e consumato anche subito. Se si continua la fermentazione, il sidro sarà più frizzante.
Selezionate le varietà di mela, parliamo del lievito, che ha la funzione di trasformare gli zuccheri in alcol (trasformazione anaerobica).
Potete utilizzare diversi tipi:
Comunque, qualsiasi lievito utilizziate, liquido o secco, ricordatevi che va conservato in frigo se non lo usate subito.
Sono utili alcuni strumenti come un gorgogliatore (una valvola per far uscire l’anidride carbonica ma non entrare l’ossigeno durante la fermentazione) e un densimetro (strumento di controllo della densità saccarometrica del mosto detta anche og, original gravity).
Si trovano per pochi euro nei negozi di articoli enologici o anche in quelli per il fai da te.
Il gorgogliatore può essere comunque sostituito da un tappo di sughero bucato in cui si provvede ad inserire un tubicino di plastica che termini in un bicchiere d’acqua.
La quantità di zucchero aggiunto farà variare la gradazione alcolica del vostro sidro, dunque prima dell’inizio della fermentazione potete già decidere se volete una bevanda poco alcolica. Variando le combinazioni di lievito e zucchero portano anche ad un sidro con corpo e gusto che variano. Considerate:
Ecco gli ingredienti per una bottiglia da 75 ml di sidro mediamente alcolico (potete dunque diminuire lo zucchero in funzione della quantità di alcol che desiderate ottenere) vi servono:
Pronti? Via:
Il composto dovrà riposare per 2 settimane nel bottiglione in un luogo piuttosto caldo (intorno ai 20-25°) altrimenti la fermentazione si bloccherà. Occorre agitarlo una volta al giorno per rimescolare la purea ed evitare depositi.
Se volete fare le cose per bene, occorre seguire la fermentazione. Bisogna continuare a sorvegliare la bevanda con il densimetro per controllare il grado di densità dello zucchero raggiunto e stoppare così la fermentazione.
Aiutatevi con questa tabella.
Tipo di sidro | densità |
Molto spumoso e dolce | 1,020 |
Abbastanza spumoso e dolce | 1,018 |
Frizzante e semisecco | 1,012 |
Poco frizzante e secco | 1,005 |
Per fermare la fermentazione potete semplicemente metter la bottiglia al freddo, questo la bloccherà, o usare delle tavolette di compend.
Procedete con la fase finale dell’imbottigliamento filtrando il sidro della feccia che si è depositata nel fondo e, qualora lo desideriate, aggiungendo 2 cucchiaini di zucchero per renderlo più dolce e frizzante.
Se il sidro dovesse risultare più torbido del previsto, è possibile filtrarlo una seconda o terza volta. Ci vogliono almeno 3 mesi di maturazione per rendere il sidro alcolico al punto giusto, ma tenete conto che il liquido si schiarisce naturalmente nel tempo.
L’imbottigliamento è bene farlo in bottiglie con vetro spesso per sidro, perché tende ancora a rifermentare leggermente in bottiglia, o bottiglie da chiudere con tappo a fungo e gabbietta metallica per il sidro più frizzante; per un sidro ‘tranquillo’ dunque a bassa densità zuccherina, qualsiasi bottiglia va bene. Più matura più è buono!
Inoltre, è meglio imbottigliare con il bel tempo (pressione atmosferica alta) per evitare che un eccesso di umidità vada ad alterare il sidro in fase di travaso. Va evitato, come durante il travaso, il contatto con l’aria (il sistema migliore è quello di utilizzare una canna di gomma da introdurre fino in fondo alla bottiglia.
Ricordate che, in alternativa alle mele, è possibile utilizzare delle pere (la versione francese del classico sidro detta poiré) possibilmente dolci e ben mature!
Buon sidro a tutti…
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Questa ricetta del sidro di mele fatto in casa fa parte della nostra selezione di ricette vegetariane e vegane che vi invitiamo a testare, così come tutte le altre ricette a base di mele, dolci e salate.
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