La zinnia è una pianta fiorifera molto facile da coltivare e apprezzata per le sue e scenografiche fioriture che compaiono generose da giugno ad ottobre. Ideale per rallegrare giardini, bordure, aiole e balconi, la zinnia appartiene ad una famiglia di piante erbacee e semi-arbustive tutte diverse per dimensioni, colori, composizione del fiore e portamento.
Contenuti
Si distinguono principalmente due varietà di zinnia: quella gigante e quelle nana. Alcune vengono coltivate come perenni, altre come annuali. A seconda della varietà, la zinnia può assumere un portamento a steli singoli o a cespuglio con altezze medie che vanno dai 30 centimetri al mezzo metro. Vediamo insieme quali sono le peculiarità di questa bellissima pianta ornamentale e come coltivarla anche senza essere esperti in giardinaggio.
La zinnia è una delle piante appartenente all’ordine delle Asteraceae originaria dell’America settentrionale e del Messico. Produce fiori davvero splendidi, molto graditi alle farfalle.
Colorare il giardino o il balcone con cespugli o singole piante servirà ad attirare questi meravigliosi insetti impollinatori e a rallegrare ancor di più l’ambiente.
Esistono più di 20 varietà di zinnia che differiscono principalmente per le dimensioni del fusto (nano o gigante) e per la compattezza e il colore dei petali che spazia dall’arancione al rosso, al lilla, giallo, bianco, viola e crema con alcuni cultivar bicolore.
A seconda della tipologia, la zinnia può dar vita a piante a stelo lungo o cespugli compatti, perfetti per creare siepi e bordure fiorite.
Una delle particolarità di questa pianta è che fiori e foglie sono assolutamente inodore. Le foglie sono ovali o lanceolate, disposte in senso diametralmente opposto allo stelo e di un bel verde intenso.
I fiori, come detto, sono sgargianti, singoli, doppi o addirittura globosi, si schiudono in autunno. Grazie alla lunga durata, i capolini di questa pianta vengono coltivati a livello industriale per la produzione di fiori recisi.
Le tipologie di zinnia più comuni sono:
Come anticipato, la zinnia è una pianta rustica facile da coltivare. Si tratta, infatti, di una pianta molto forte che non richiede cure specifiche e non presenta esigenze particolari. La semina avviene in genere da febbraio ad aprile in piena terra, oppure in semenzaio nel mese di marzo.
La distanza da lasciare tra una pianta e l’altra dipende dalla varietà. Le specie nane hanno bisogno di circa 20 cm, quelle giganti di 40.
Questa pianta ama il caldo, il sole e sopporta bene anche la torrida estate mediterranea. Gradisce un’esposizione in pieno sole e possibilmente ventilata e non sopporta i ristagni idrici e il freddo.
Anche in estate, le irrigazioni non devono essere troppo abbondanti ma effettuate solo quando il terreno è completamente arido. Il terreno ideale è ricco e non acido. Una volta caduti a terra o nel vaso, i semi della zinnia possono dare vita a nuove piantine già visibili nella primavera successiva. Umidità ed eccessi d’acqua, invece, possono dar vita a muffe e malattie fungine molto pericolose.
Se coltivata in vaso, la zinna ha bisogno di una regolare fertilizzazione da effettuarsi una volta al mese. Il concime deve contenere le giuste quote sali minerali, in particolare azoto, fosforo, potassio, magnesio, ferro, rame, zinco, indispensabili per le piante fiorite.
Uno dei parassiti più temibili per la zinnia è la famigerata cocciniglia farinosa, insetto che succhia la linfa delle piante indebolendole progressivamente. La presenza di questo parassita è verificabile dalla comparsa di ammassi granulosi sulle foglie delle piantine.
La zinnia, infine, è una pianta molto utile anche nell’orto. I suoi fiori dai colori sgargianti sono perfetti per migliorare l’estetica dello spazio e attirare gli insetti impollinatori.
La Zinnia è una pianta che può essere soggetta ad alcune malattie e che teme alcuni parassiti. Tra i parassiti più comuni che possono attaccare la Zinnia ci sono:
Tra le malattie più comuni che possono colpire la Zinnia ci sono:
Per prevenire l’attacco di parassiti e malattie, è importante mantenere la pianta sana e forte, evitare l’eccesso di acqua o di fertilizzanti e rimuovere le parti della pianta infette. In caso di forte infestazione o infezione, è consigliabile utilizzare prodotti specifici per il controllo dei parassiti e delle malattie, ma prestando sempre attenzione alle istruzioni del produttore.
Innanzitutto, ricostruiamo da dove viene il nome di questa pianta fiorifera così amata. Il nome è riconducibile al medico e botanico tedesco Johann Gottfried Zinn allievo del grande naturalista Linneo. I primi esemplari furono importati in Europa nella seconda metà del Settecento e vennero classificati verso la fine del Novecento.
Alcune delle varietà più diffuse oggi, come la zinnia elegans danno origine a diversi ibridi che possono raggiungere anche i 120 centimetri di altezza.
Ma vediamo ora qual è il significato della Zinnia nel linguaggio dei fiori è delle piante: indica la semplicità, probabilmente perché è una pianta davvero poco esigente, nonostante l’esuberante bellezza dei suoi fiori.
Scoprite le nostre schede monografiche sulle varie piante da fiori e i bulbi che si schiudono in autunno:
Infine, ecco altre guide alla coltivazione di fiori e bulbi:
Utilizziamo i cookie insieme ai nostri partner per personalizzare i contenuti e gli annunci pubblicitari, fornire le funzioni dei social media e analizzare il nostro traffico.