L’alitosi non è soltanto un imbarazzante problema sociale, ma un frequente disturbo del cavo orale, che si presenta con crescente intensità all’aumentare dell’età. Vediamo in questo approfondimento quali sono le cause e i possibili rimedi naturali per combattere l’alito cattivo.
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Avete un alito cattivo? Se si sarete perfettamente consapevoli del fatto che questo inconveniente può comportare una notevole difficoltà nell’essere a proprio agio con se stessi e con gli altri. Può anche causare grave danno alla qualità delle relazioni interpersonali.
L’‘alitosi può colpire a tutte le età e dipendere da vari fattori e si stima che circa una persona su quattro si trovi a fare i conti almeno occasionalmente con questo problema.
Ma niente paura: con questa guida vi spiegheremo come inquadrare correttamente il problema e i rimedi naturali che possono aiutarvi a superare questa difficoltà.
L’alitosi tende ad essere prevalentemente associata a problemi nella digestione, ma esistono ovviamente anche altre abitudini che possono favorire il problema:
Nei casi più severi, però, l’alitosi, oltre a rappresentare un problema imbarazzante, può essere sintomo di patologie che andrebbero indagate e affrontate. Ma andiamo con ordine.
Come dicevamo in premessa, l’alito cattivo origina nella maggior parte dei casi direttamente dal cavo orale.
Tipicamente sono i cibi residui presenti nella nostra bocca che – complice un’igiene orale insufficiente – vanno in putrefazione e, a seguito di una serie di reazioni chimiche coi batteri responsabili della placca, producono il caratteristico odore di alito cattivo.
A causare il problema possono essere a volte:
Ma le cause o concause dell’alitosi possono essere davvero tante.
Potrebbe trattarsi dello stress e dei connessi problemi digestivi, come pure il consumo eccessivo di alcol o di cibi che possono aggravare il problema. Ad esempio cibi ricchi di zuccheri, di latticini, oppure cibi con molta cipolla o aglio, ma anche il caffè con il suo pH acido non aiuta.
Oppure ancora l’abitudine ad inspirare solo tramite la bocca o il fumo per il fumatori.
Insomma, raramente si tratta di un singolo fattore, ma di un concorso di fattori.
Tutte le cause di cui sopra sono rimediabili con una serie di buone abitudini e una serie di rimedi naturali.
Ecco qualche offerta online, se vi può essere utile, ne trovate altri anche qui:
Qui ci facciamo aiutare dalle varie erbe e spezie con proprietà disinfettanti e antibatteriche, che favoriscono una diminuzione della carica microbica orale.
Oltre alla classica menta, possiamo ricordare l’anice e il finocchio, il potere rinfrescante della liquirizia e soprattutto diversi oli essenziali, tra cui:
Quanto sopra, qualora si tratti di un fenomeno transitorio di alitosi, derivante da errate abitudini alimentari e soprattutto insufficiente igiene orale.
Già, ma come facciamo a capire che l’alito cattivo dipende da queste cause e non sia spia di qualcosa di diverso?
Innanzitutto, prima di una diagnosi, possiamo adottare quelle buone abitudini e i rimedi naturali indicati per vedere se la situazione migliora.
Avendo solo effetti benefici per la nostra salute, se non risolveranno autonomamente il problema, di certo non faranno male, anzi, faranno bene sotto una serie di aspetti diversi.
Se non siamo in grado di risolvere il problema, allora il ricorso al medico specialista diventa obbligatorio.
L’alito cattivo potrebbe essere il sintomo di malattie respiratorie, dell’apparato digerente, diabete o problemi renali.
La diagnosi verrà fatta utilizzando un apposito dispositivo (alitometro), il ricorso al BANA Test e la gascromatografia.
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