Guida alle proprietà della canfora con tutti gli utilizzi e le possibili controindicazioni
Possiede proprietà terapeutiche e notevole efficacia deodorante
Nota per le sue proprietà antisettiche, balsamiche e deodoranti, la canfora è un utile rimedio naturale da usare con cautela per le possibili controindicazioni.
Sommario
Cos’è la canfora
Questa sostanza cristallina bianca e cerosa dall’inconfondibile odore, intenso e penetrante e dal sapore pungente e aromatico, viene prevalentemente estratta dal legno del Cinnamomum camphora, un albero sempreverde originario dell’isola del Borneo nel continente asiatico.
Menzionata nel Corano come aromatizzante per le bevande, e nota in Marocco come al kafour, era originariamente ottenuta dalla distillazione della corteccia dell’albero.
Questa sostanza si trova anche in altri vegetali collegati alla famiglia dell’alloro e può essere sintetizzata sinteticamente a partire dall’olio di trementina. Presenta un odore intenso e caldo, facilmente riconoscibile per il forte aroma di trementina.
Ha numerose applicazioni: in cucina è impiegata soprattutto come ingrediente aromatico. Può essere utilizzata anche per scopi terapeutici, come fluido per imbalsamare e durante cerimonie religiose. Era già nota in Arabia in epoca pre-islamica e veniva impiegata soprattutto per aromatizzare le bevande.
Attualmente è utilizzata in aromaterapia e apprezzata per le sue proprietà terapeutiche.
L’albero della canfora
L’albero da cui è estratta questa sostanza è il Cinnamomum canfora.una pianta dal fusto molto alto, può raggiungere i 50 m.
Appartenente alla famiglia delle Lauraceee, questa pianta necessita di un clima mite per poter crescere e svilupparsi. Questo albero può arrivare fino ai 200 anni di vita.
Da dove viene la canfora
Dalle radici e dal legno dai rami e dal tronco di piante con un età di almeno 50 anni è estratta una sostanza che allo stato grezzo presenta numerose impurità, che possono essere eliminate per sublimazione o per centrifuga.
Si ottiene per distillazione del legno ridotto in scaglie e posto in un alambicco a corrente di vapore, e dopo il processo di purificazione assume l’aspetto di cristalli bianchi caratterizzati da un profumo peculiare. Questi cristalli possono esser a loro volta disciolti in altre sostanze come alcool, cloroformio o etere oppure olio.
I cristalli possono anche essere distillati per dare olio essenziale.
Una successiva distillazione produce l’olio bianco di canfora, bruno e blu. L’olio essenziale è utilizzato come antitarme, ma anche come fluidificante delle secrezioni bronchiali, spasmolitico bronchiale e possibile antireumatico.
In che forma si trova la canfora
Allo stato puro la canfora non è reperibile in commercio, bensì come prodotti risultato di vari passaggi di raffinazione.
La si può trovare come:
- olio essenziale di canfora usato in aromaterapia
- olio di canfora, un olio medicamentoso, che non è un’olio essenziale, ed è impiegatosulla pelle per alleviare il dolore muscolare e articolare, contro scottature e mal di testa, impregnato su legno e folgietti, serve a tenere lontane le tarme, applicato sul petto e schiena libera le vie respiratorie in caso di bronchite, influenza, raffreddore e asma
- crema, di cui costituisce l’ingrediente principale per massaggi locali antireumatici e antidolorifici
- tavolette di cristalli bianchi da inserire nei cassetti come antitarme
- foglietti impregnati di olio per profumare la biancheria contro le tarme
Quali sono le proprietà della canfora
Si tratta di una sostanza in grado di esercitare diverse azioni terapeutiche, per questo è un ingrediente che rientra anche nella preparazione di creme e mix di oli ad azione espettorante, analgesica e mio-rilassante, come il balsamo di tigre e l’olio 31.
Tra le sue proprietà troviamo:
- azione analgesica. Se applicata su alcune parti del corpo, infatti, può indurre uno stato di lieve intorpidimento. Di facile assorbimento, deve essere usata con cautela per evitare eventuali reazioni allergiche sulla pelle secca.
- azione antinfiammatoria. È in grado di agire sui muscoli, sulle ossa e sulle articolazioni.
- azione mucolitica ed espettorante. Per questo è un valido alleato contro la bronchite.
- azione vasodilatatrice. È in grado di apportare benefici all’apparato cardiocircolatorio.
- azione antisettica e antiparassitaria. Aiuta a tenere lontane le tarme e altri tipi di insetti, come mosche e moscerini, dagli ambienti domestici. Il suo odore caldo, balsamico e penetrante, contribuisce a deodorare e a profumare la casa ed è anche un rimedio naturale utile durante il cambio di stagione.
A cosa serve la canfora
L’efficacia antinfiammatoria la rende adatta per uso esterno nel:
- Trattamento di reumatismi o dolori muscolari e articolari. Il suo aroma fresco e pungente ha indotto ad applicare sulla pelle più frequentemente altre creme anche nel mondo degli sportivi.
- Massaggio decontratturante. Nonostante il suo aroma erbaceo e penetrante, si rivela un valido aiuto come pomata da utilizzare per massaggi distensivi che possano favorire il rilassamento dei muscoli doloranti.
- Trattamento per gli sportivi. L’olio è spesso utilizzato in fisioterapia sportiva per riscaldare i muscoli degli atleti prima di un evento., grazie al potere riscaldante e rilassante per i muscoli e le articolazioni. Questo aiuta a prevenire traumi, crampi, indolenzimento e il classico strappo muscolare o tendineo in allenamento e in gara. Inoltre, accelera il recupero dopo l’attività fisica.
- Lenire il dolore dopo un intervento chirurgico. Dopo un intervento, l’olio diminuisce il dolore e favorisce una migliore guarigione. Se applicato sulla zona, aiuta la pelle a rigenerarsi. Ed è usato dai fisioterapisti come riabilitazione post-operatoria ed aiuta a sentire meno dolore e a recuperare più rapidamente.
- Calmare la cervicale o altri dolori al collo. Come olio può essere massaggiata per mantenere il collo caldo. Grazie alle sue proprietà antinfiammatorie e rilassanti, è efficace contro cervicale e rigidità del collo. Dà inoltre sollievo anche ai muscoli della spalla e della parte alta della schiena.
- Allevia la pesantezza alle gambe. La sensazione di pesantezza agli arti inferiori, causata da disturbi circolatori linfatici e venosi, e tipica delle donne, può essere alleviata dall’applicazione locale di olio di canfora, che stimola il drenaggio linfatico, migliora la circolazione sanguigna, ripristina la circolazione linfatica e tonifica la pelle.
- Tratta le ustioni superficiali. L’olio canforato può anche essere applicato direttamente per disinfettare una ferita, alleviare le punture di zanzara o altri insetti, e per guarire un eczema. E previene le infezioni associate a tali lesioni.
- Alleviare i sintomi di febbre e bronchiti. Questa sostanza ha un’azione rubefacente che la rende indicata nel trattamento delle nevralgie. Difatti è alla base della classica miscela di erbe e spezie dalle proprietà analgesiche e riscaldanti del balsamo di tigre.
- Calmare la tosse e alleviare i sintomi del raffreddore. Si può preparare un unguento balsamico a base di canfora da massaggiare sul petto. In alternativa, con poche gocce di olio essenziale in una bacinella d’acqua calda si può preparare una soluzione per suffumigi.
- Disinfettare i pavimenti. Versando alcune gocce di olio essenziale nell’acqua, si può ottenere un prodotto antisettico e deodorante per lavare i pavimenti.
La canfora è tossica
Questa sostanza è pericolosa soprattutto per bambini e anziani, e presenta rischi se assunta in quantità superiori a quelle consigliate per periodi di tempo prolungati.
Poiché è quasi sempre utilizzata sotto forma di olio o di tavolette antitarme, è bene maneggiarla con cautela verificando eventuali reazioni allergiche da parte di chi la assume, procurate soprattutto da sostanze come il limonene e il linalolo. In questi casi, è sempre opportuno effettuare un test cutaneo per verificare la tolleranza al prodotto.
Va ricordato che i prodotti a base di canfora possono essere applicati solo sulla pelle. Ne è sconsigliata l’ingestione se non in soluzione in dosi davvero minime. Se ingerita, soprattutto in notevoli dosi, la sostanza può rivelarsi tossica o addirittura mortale. Per cui è bene vegliare che i bambini non la trovino nei cassetti perché la potrebbero scambiare per una caramella. Ed è consigliato sempre inserirla in un sacchetto chiuso.
Anche l’inalazione può rivelarsi dannosa ma solo in quantità ingenti. I sintomi da avvelenamento includono nausea, vomito, palpitazioni, convulsioni, allucinazioni, collasso. L’uso di questa sostanza è sconsigliato a bambini, donne in gravidanza e allattamento o persone con accertata sensibilità.
L’applicazione dell’olio è sconsigliata su ferite aperte, lesioni o pelle irritata. Se si hanno dubbi sull’opportunità di utilizzo, meglio chiedere consiglio ad uno specialista. Particolari accortezze vanno prestate in caso di epilessia, o patologie o disturbi per cui si assumono già dei farmaci.
Altri profumi resinosi
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- Sandalo, caratteristiche della pianta e proprietà dell’olio essenziale
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Dove si compra la canfora
Questa sostanza estratta dal legno può essere acquistata come olio, crema, stick, resina, olio essenziale e pastiglie e foglietti. Si può acquistare presso farmacie, erboristerie, negozi biologici. In alternativa, si può comprare facilmente anche on line su siti specializzati.
Per i suoi numerosi benefici sulla salute ed il benessere, viene soprattutto impiegata come olio, che è molto apprezzato in fisioterapia per i suoi effetti antidolorifici, rilassanti e tonici sui muscoli e sui vasi sanguigni.
Nelle varie forme in cui è commercializzata, questa sostanza solitamente ha un prezzo contenuto. Una confezione da 100 ml della soluzione cutanea, ad esempio, ha un costo indicativo pari a 4 euro.
L’olio essenziale può avere invece un costo leggermente superiore.
Fonti e bibliografia
Per scrivere questo articolo abbiamo utilizzato anche queste fonti e libri:
Mésusage traditionnel du camphre: un danger oublié pour les enfants
Camphor ( Cinnamomum camphora ), a traditional remedy with the history of treating several diseases
Camphor: Benefits and risks of a widely used natural product
Ultimo aggiornamento il 8 Aprile 2024 da Rossella Vignoli
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