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Cavalier King Charles Spaniel: carattere, educazione e aspetto del “cane delle star”

Un cane di piccola taglia di cui è molto facile innamorarsi

Cavalier king: diventato famoso come cane delle star, questo piccolo cagnolino è l’ideale per avere un po’ di compagnia e come cane da appartamento.

Cavalier King Charles Spaniel: carattere, educazione e aspetto del “cane delle star”

Il nome completo del Cavalier king è in realtà Cavalier King Charles Spaniel. La sua piccole mole lo rende il cane perfetto per essere portato ovunque e questo lo ha fatto diventare un po’ l’idolo di vip e personaggi noti.

Già Ronald Reagan, il Presidente degli Stati Uniti negli anni ’80, ne aveva uno, di nome Rex. Anche Kristin Davis, l’indimenticabile Charlotte di Sex in the City, aveva una dolce Cavalier King chiamata Elizabeth Taylor.

Tante altre attrici come Claire Danes e Mischa Barton sono state spesso fotografate coi loro bellissimi esemplari Cavalier king. Ma persino attori di film d’azione come Arnold Schwarzenegger o Sylvester Stallone si sono fatti spesso orgogliosamente immortalare coi loro Cavalier king.

Ecco le sue caratteristiche principali e tutto quello che bisogna sapere prima di prendere un cucciolo di questa razza.

Cavalier king: la storia

Il suo riconoscimento è avvenuto nel 1928, nonostante i suoi lontani progenitori fossero già presenti all’epoca del regno di Elisabetta I, nel 1500.

Inizialmente venne allevato per la caccia, avendo una vista e un olfatto ben sviluppati, diventò successivamente un cane da compagnia. Il re Carlo I amava circondarsi del suo amico a quattro zampe, così come Re Carlo II e la moglie Caterina di Braganza, entrambi appassionati di spaniel.

Leggerete spesso in rete che fu proprio Carlo II Stuart ad emettere un decreto reale che impediva di proibire l’ingresso ai Cavalier King in tutti i luoghi pubblici, compreso il Parlamento. In realtà, si tratta di una leggenda metropolitana del diciassettesimo secolo, non essendo suffragata da alcuna prova concreta.

L’appellativo King del nome si rifà non a caso al fatto di essere stato allevato a corte per moltissimi anni. Lo ritroviamo anche in molti dipinti delle case reali dell’epoca, specie di pittori fiamminghi nel XVI, XVII e XVIII secolo.

In questi ritratti, solitamente i Cavalier king hanno un corpo più affusolato e un muso meno schiacciato rispetto ai Cavalier king di oggi. Queste caratteristiche sono diventate la norma solo per incroci successivi.

Dallincrocio tra gli Spaniel giapponesi e quelli inglesi nacque infatti la razza che conosciamo oggi.

Con il tempo si è diffuso un po’ ovunque, compresa l’Italia dove si distinguono diversi allevamenti certificati. Gli standard di razza, infine, vennero fissati nel 1928.

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Cavalier king: come si fa a non amare questo sguardo?
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Cavalier King: aspetto fisico

Il Cavalier king è un cane che si distingue per lo sguardo dolce e affettuoso. Il suo cranio è piatto e viene quasi nascosto dalle due lunghe orecchie pelose. Gli occhi sono rotondi e grandi, la fronte è molto corta, il muso è piatto.

Il pelo è di media lunghezza, liscio e mai arricciato.

Può essere di quattro colori:

  • rubino,
  • nero con focature rosse,
  • blenheim (sfondo bianco e macchie castane).
  • tricolore.

Il blenheim è il colore più comune, ma anche gli altri non sono rari. Diversi Cavalier King di colore blenheim hanno una chiazza castana a forma di pollice in cima alla fronte, chiamata losanga.

La coda è fluente e dona un aspetto elegante al corpo che in realtà è di piccole dimensioni. Basti pensare che il peso oscilla tra 5,4 e 8 kg. Si tratta di un cagnolino che in aereo può viaggiare insieme a voi tranquillamente.

Cuccioli di Cavalier king con i loro mantelli differenti
I Cavalier king nelle quattro tonalità

Cavalier king: carattere e attitudini

Se state cercando un animale da coccolare sul divano, questa razza saprò accontentarvi: il Cavalier king adora il contatto fisico e la vicinanza del suo padrone. Ha un carattere molto allegro, intraprendente, ama giocare e muoversi.

Questo batuffolo non ama stare fermo troppo a lungo. Diventa praticamente obbligatorio rifornirsi di giocattoli che possano intrattenerlo e farlo giocare spesso con altri cani o persone.

La sua indole atletica a volte lo porta a richiedere continuamente movimento in presenza del padrone, per cui mettete in preventivo di doverlo portare spesso al parco o ai giardinetti per farlo divertire.

Non è abituato a trascorrere la notte all’esterno, preferisce di gran lunga il calduccio della propria abitazione.

In linea di principio, è un cane molto socievole e abituato a stare in famiglia, anche in presenza di altri animali. Questo suo carattere ha fatto sì che negli anni diventasse tra le razze di cani utilizzate per la pet therapy. Sono sempre più frequenti i casi di Cavalier king impiegati con successo nelle terapie assistite con animali.

Tuttavia questo impedisce di considerarlo come un cane da guardia, dal momento che tende a mostrarsi docile anche con gli estranei e con eventuali malintenzionati.

Cavalier king carattere
Il Cavalier king è molto sportivo ed atletico: come gli piace giocare..

Cavalier king: cure richieste

Questa razza di cani richiede diverse cure, a causa del pelo lungo. Bisogna spazzolarlo quotidianamente per avere un mantello pulito e lucido. È necessario anche accorciare il pelo a livello di zampe e orecchie. Questo agevolerà le operazioni di pulizia del vostro Cavalier King.

Cosa mangia un Cavalier king

Un Cavalier King adulto necessita di una quantità giornaliera di cibo secco di alta qualità moderata: non più di una tazza di cibo secco di alta qualità al giorno, divisa in due pasti. Chiaramente la quantità di cibo varia a seconda di età, dimensione e abitudini del cane. Un Cavalier King molto attivo e con un padrone che lo fa giocare spesso avrà bisogno di quantità differenti rispetto ad un omologo poco attivo.

Se optate per il sempre pratico secco, fondamentale scegliere prodotti di buona qualità e di marche affidabili. Un paio di esempi di prodotti ordinabili online, con un bel risparmio su grandi quantitativi:

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Per quanto riguarda questo aspetto, vi suggeriamo anche di leggere le nostre guide all’alimentazione dei cani:

Le principali patologie del Cavalier king

Prima di parlare di potenziali problemi di salute, va ricordata una cosa fondamentale. Non solo è importante accertarvi che il vostro cucciolo abbia un buon pedigree, ma anche che abbia fatto le vaccinazioni previste e sia munito di microchip.

Detto ciò, il Cavalier King è generalmente una razza che non ha grossissime complicazioni di salute nel corso della vita. Chiaramente qualche problema e malattia si manifesta con una frequenza relativamente maggiore. Tra queste:

Prolasso della valvola mitrale (MVD)

La MVD una malattia poligenica, presente in quasi la metà dei Cavalier King che abbiano superato i 5 anni di età e praticamente in tutti gli esemplari adulti sopra i 10 anni. Sebbene sia un problema comune a diverse razze di cani, la specificità dei Cavalier King è l’attitudine a sviluppare questo problema già nei primi anni di vita. Si tratta di una degenerazione della valvola mitrale del cuore, la valvola di afflusso nel ventricolo sinistro del cuore. L’insufficienza cardiaca che ne deriva può essere limitata solo tramite farmaci che spesso hanno pesanti effetti collaterali. Per questo motivo, i padroni di un Cavalier King devono fare effettuare al loro amico a quattro zampe almeno una visita veterinaria all’anno. La prevenzione può essere fatta solamente tramite selezione genetica.

Siringomielia (SM)

Si tratta di una malattia che colpisce il cervello e la colonna vertebrale e sembra essere comune nei Cavalier King. I sintomi vanno dal lieve disagio al dolore grave e infine alla paralisi parziale. La SM è causata da una malformazione del cranio, che riduce lo spazio per il cervello. I sintomi si manifestano tipicamente tra i 6 mesi e i 4 anni. I primi segni che potresti notare sono l’aumentata sensibilità intorno alla testa, al collo o alle spalle, con il cane che comincia a graffiarsi nell’area del collo o della spalla. Se notate questi comportamenti nel vostro Cavalier King, recatevi immediatamente dal veterinario.

Sindrome episodica da caduta (EFS)

Si tratta di un altro disturbo genetico che sembra colpire solo questa razza. Erroneamente confusa con una forma leggera di epilessia, si tratta invece di un particolare disordine muscolo-metabolico che provoca un anomalo irrigidimento dei muscoli del cane. Non si tratta di una malattia invalidante e tutti i Cavalier King alla fine convivono con questo problema.

Lussazione della rotula

Avviene quando l’articolazione del ginocchio (spesso di una gamba posteriore) scivola dentro e fuori dalla sua posizione naturale, causando dolore. Questo problema può essere invalidante, ma molti cani conducono una vita relativamente normale con questa condizione. Il rimedio è di tipo chirurgico quando si manifesta con una certa gravità e causa grossi dolori e impedimenti alla mobilità.

Cheratocongiuntivite secca o sindrome dell’occhio secco

Si tratta di un problema causato da una reazione autoimmune alle ghiandole lacrimali del cane, che porta ad una riduzione delle lacrime. Una volta diagnosticata, questa condizione è facilmente curabile con la somministrazione di gocce negli occhi ogni giorno. Se non trattata, può provocare cecità.

Un ultimo problema di salute relativamente frequente nei Cavalier King è dato dalla displasia dell’anca.

cuccioli Cavalier king
Teneri cuccioli di Cavalier king

Quanto costa un cucciolo di Cavalier king: prezzo e allevamento

Il prezzo di acquisto di un Cavalier king si aggira tra gli 800 e i 1.000 euro, ma possono variare molto da allevamento ad allevamento: c’è anche chi chiede molto di più.

Gli allevamenti a cui vi rivolgete possono essere amatoriali o professionali. Nel secondo caso, avranno l’iscrizione alla Camera di Commercio, la licenza e l’abilitazione da parte delle A.S.L..

Il cucciolo dovrà essere preso solo trascorsi i 60 giorni standard. Richiedete il libretto sanitario non solo del cane, ma anche dei suoi genitori, proprio in ragione delle patologie a cui sono esposti. Inoltre accertatevi che il cucciolo di Cavalier king sia stato registrato all’anagrafe canina ed abbia tutte le vaccinazioni e i controlli in regola.

Accertatevi anche che le cucciolate siano state sottoposte ai trattamenti antiparassitari necessari ed abbiano il microchip regolarmente registrato.

Approfondimenti consigliati

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Ecco anche altre utili informazioni sui cani:

Alessia Fistola

Nata in Abruzzo nel 1982, si trasferisce a Roma per conseguire una laurea e un master in psicologia, ma dopo una decina d'anni rientra nel suo piccolo paese ai piedi della Majella, fuggendo dalla vita metropolitana. Attualmente coniuga l'attività di psicologa libero professionista con la passione per la scrittura, un hobby coltivato sin dalle scuole superiori. Collabora con la redazione di Tuttogreen dal 2011, cura un blog personale di taglio psicologico e scrive articoli per un mensile locale. Nel tempo libero ama passeggiare nei boschi e visitare i piccoli borghi, riscoprendo le antiche tradizioni d'un tempo.

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4 Commenti

  1. Vi sarò grata se mi indicate degli allevamenti professionali con prezzi di 600 euro. Ultimamente sparano da 1000 euro e spesso nemmeno dicono il prezzo come se fosse un gran segreto…

  2. Una domanda a tutti/e: ma il vostro Cavalier King soffre tanto il caldo? Il mio cucciolo di 10 mesi fino a ottobre aveva sempre la lingua a penzoloni durante le passeggiatine, si metteva sotto l’albero come se stesse morendo di caldo. Addirittura pensavo non stesse bene e avesse qualche problema, ma in realtà da quello che mi ha detto il veterinario è una razza che soffre abbastanza il caldo e specie dopo una corsetta o un po’ di gioco è normale che si senta così. O no? Qualcuno che ha un Cavalier King e ha notato la stessa cosa? Comunque acqua abbondante dopo la passeggiata e niente uscite nelle ore più calde in estate e ce la siamo cavata 😉

    1. Certamente. Il Cavalier King, come tutte le razze brachicefale, è una delle razze di cani maggiormente colpite dal cosiddetto “colpo di calore”

      Il cavalier king tra l’altro può già avere difficoltà respiratorie di suo per la particolare conformazione delle prime vie aeree, quindi è sicuramente più soggetto (è un po’ come persona affetta da cardiopatia o da bronchite cronica).
      Il cane non riesce ad di espellere il calore eccessivo con la traspirazione e cerca di mantenere la giusta temperatura aumentando la frequenza respiratoria e utilizzando la lingua come se fosse una sorta di radiatore: ma non è un sistema molto efficiente e tra l’altro fa ulteriormente aumentare la frequenza cardiaca. Quindi attenzione, fai bene ad usare questi accorgimenti.

  3. Cagnolino splendino… occhio però in particolare alle oculopatie. Il mio Charlie aveva sofferto l’atrofia progressiva della retina. Davvero un calvario per lui. Tenete presente che può insorgere anche avanti con gli anni, mai trascurare le visite oculistiche, che sono da fare almeno fino al quinto/sesto anno di vita.

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