Il Cereus è una delle piante grasse più utilizzate a scopo ornamentale. Infatti, è molto apprezzata sia per l’eleganza del suo portamento colonnare che per i bellissimi fiori, grandi e scenografici. Facile da coltivare, è caratterizzata da un accrescimento rapido. Anche se coltivata in vaso, può raggiungere vari metri in altezza. Se piantata direttamente nel terreno, lo sviluppo è ancora più imponente. Esistono esemplari alti fino a 10-12 m. Alle nostre latitudini queste succulente sopravvivono all’aperto solo in alcune zone del Meridione.
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Originaria del sud America, appartiene alla grande famiglia delle Cactaceae. Attualmente se ne contano circa 50 specie, tra loro diverse per forma e dimensioni.
Seppur dotato di un apparato radicale molto ridotto, questo cactus produce fusti carnosi verde-blu, percorsi da costolature profonde e provvisti di spine.
Durante il periodo della fioritura, sui rami, compaiono dei caratteristici fiori bianco-rosati, gialli o rossi che si aprono durante la notte.
Hanno forma di imbuto ed emanano un gradevole odore dolciastro. Ai fiori seguono poi i frutti, bacche succose e commestibili. Come tutte le cactacee, si tratta di piante perenni e piuttosto longeve.
Il nome deriva dal latino cereus che significa ‘cero’, e si riferisce alla forma e al portamento del fusto, che è eretto e colonnare.
Questo genere di cactacea è originario dell’America Centro-meridionale. Da lì, si è poi diffuso anche nella fascia tropicale e subtropicale di Asia e Africa. Per questo, oggi ne esistono circa 50 specie diverse.
Ecco quali sono le principali.
Tra le piante grasse fiorite, questa varietà sboccia in estate, partire da fine maggio. I suoi fiori bianchi, rosa o rossi, sono molto grandi e appariscenti, con petali e sepali ben disposti a spirale. E si aprono solo di notte.
Se coltivato in vaso, invece, fiorisce piuttosto di rado.
Le piante appartenenti a questo genere sono piuttosto semplici da coltivare, ma occorre prestare molta attenzione ai ristagni d’acqua.
In Italia, vengono di solito coltivate in vaso così da poterle mettere al riparo nei mesi invernali. In alcune regioni del sud possono sopravvivere anche all’aperto.
Vediamo nello specifico le indicazioni per una corretta coltivazione:
Come il Cactus di Pasqua, il Cactus di Natale, la Mammillaria e la Stapelia, si riproduce per seme e per talea.
Potete comprare online i semi di questa pianta oppure le piantine:
Per favorire la crescita della pianta, si consiglia di procedere con il rinvaso ogni anno, in primavera. Si deve utilizzare un vaso leggermente più grande rispetto al precedente e del nuovo terriccio ricco di nutrienti.
L’ideale sarebbe un composto specifico per cactacee con l’aggiunta di sabbia grossolana o perlite in rapporto 2:1 in modo tale da favorire il drenaggio dell’acqua di irrigazione. Inoltre, è consigliato sistemare sul fondo del vaso dei pezzetti di coccio per favorire lo sgrondo dell’acqua di annaffiatura in eccesso.
Per la coltivazione in vaso, preferire i vasi in terracotta perché favoriscono la traspirazione della pianta stessa.
Teme gli attacchi della cocciniglia e degli afidi. Per prevenire l’infestazione da parte delle cocciniglie è consigliabile trattare la pianta con un antiparassitario specifico almeno una volta a inizio primavera. Contro gli afidi, oltre ai prodotti biologici, si possono realizzare dei preparati casalinghi a base di aglio, ortica o piretro.
Tra le malattie fungine, soffre il marciume delle radici a causa dei ristagni idrici. Se non si interviene in maniera tempestiva, il marciume si propaga fino al colletto provocando danni irreversibili.
Oltre ai disturbi appena esposti, può incorrere in malattie provocate da tecniche di coltivazione inadeguate.
Vediamo qualche caso frequente:
Molto decorativa, è una pianta adatta ad arredare l’interno della casa, il giardino roccioso o sabbioso, soprattutto nelle zone costiere in quanto riesce a sopportare bene i venti salmastri.
Alcuni studi e ricerche, hanno dimostrato che, se coltivata in casa e/o in ufficio, avrebbe effetti positivi sulla nostra salute in quanto assorbirebbe le radiazioni e le onde elettromagnetiche diffuse da computer, televisioni e altri apparecchiature elettroniche.
No, non si tratta di una pianta tossica, né per l’uomo né per gli animali domestici
Come tutti i cactus, nel linguaggio dei fiori rappresenta la tenacia, la capacità di sopportare le difficoltà e la voglia di fiorire anche in ambienti ostili.
Inoltre, questa pianta avrebbe anche la capacità di assorbire le onde elettromagnetiche prodotte dagli apparecchi elettronici. Per questa sua caratteristica è ideale per arredare un ufficio.
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