Orto e giardino

Corteccia di pino: cos’è e a cosa serve

Tutto sul materiale più indicato per la pacciamatura

La corteccia di pino è un elemento utilissimo per chi pratica giardinaggio in quanto si tratta di uno dei migliori materiali per effettuare la pacciamatura. Oltre ad isolare termicamente il terreno sia in inverno che in estate, aiuta a tenere sotto controllo le erbe infestanti e a mantenere un livello di umidità del terreno adeguato. Infine, non da ultimo, decomponendosi, arricchisce il terreno di nutrienti preziosi.

Corteccia di pino: cos’è e a cosa serve

Che cos’è la corteccia di pino

La corteccia di pino è il materiale che più spesso viene impiegato per la pacciamatura e per decorare le aiuole.

Costituita da cortecce rosse di pino aventi granulometria uniforme, funge da isolante termico sia in estate che in inverno. Inoltre, migliora anche le caratteristiche chimico-fisiche del terreno in quanto, decomponendosi lentamente, si trasforma in ottimo humus.

Tipologie

Esistono varie tipologie di corteccia di pino che variano dal tipo di pianta:

  • domestico
  • pino silvestre
  • abete rosso

Di qualunque tipologia sia, al momento dell’acquisto, è bene che la corteccia di pino sia fresca. È proprio il pacciame giovane, infatti, che combatte le infestanti in maniera più efficace. Riconoscere il grado di maturazione della corteccia è semplice: la corteccia giovane, non ancora in fase di decomposizione, ha un gradevole profumo di bosco, mentre la corteccia più vecchia emana un odore terroso.

A cosa serve la corteccia di pino

Si tratta del materiale più indicato per la pacciamatura e per decorare le aiuole.

La corteccia di pino spezzettata viene utilizzata per:

  • proteggere il terreno del giardino da condizioni atmosferiche avverse ed estreme
  • mantenere un livello di umidità costante
  • favorire la fertilità del terreno
  • combattere le malerbe, come la gramigna
  • favorire la friabilità del suolo
  • decorare aiuole e zone del giardino dando così vita ad un ambiente dall’aspetto curato

Cosa fare con la corteccia di pino

Riassumiamo quindi ora i principali utilizzi della corteccia di pino.

  • Pacciamare il terreno dell’orto o del giardino per mantenere sotto controllo i livelli di umidità ed evitare lo sviluppo di piante infestanti
  • In inverno, la corteccia protegge il terreno e le radici di piante ed alberi facendo in modo che il terreno non ghiacci
  • La pacciamatura protegge il terreno anche in caso di abbondanti piogge
  • In estate, la corteccia permette al terreno di avere una riserva d’acqua a disposizione
  • Decorare ogni genere di aiuola

Per quali piante è indicata la corteccia di pino

La corteccia di pino sminuzzata è la scelta ideale per molte piante. In particolare, è apprezzata dalle piante acidofile come le azalee.

Mentre invece non è consigliata per le rose e le erbe aromatiche.

Inoltre, per sapere se la corteccia di pino può essere utilizzata oppure no, occorre considerare anche la posizione delle piante.

È indicata per le piante che crescono all’ombra o a mezz’ombra, e quindi felci, rododendri, siepi, arbusti, graminacee da ombra e piante legnose grandi.

Per contro, nel caso delle piante che prediligono le esposizioni soleggiate, è bene evitare l’utilizzo di questo pacciame, che non è tollerato neppure nelle aiuole e nei terreni dove crescono fiori e ortaggi.

Negli ultimi casi citati, piuttosto che la corteccia, è meglio pacciamare utilizzando della paglia o un apposito telo pacciamante.

corteccia di pino
Decomponendosi, la corteccia di pino si trasmormerà nel tempo in fertile humus.

Come si utilizza

Fin dall’inizio abbiamo spiegato che la corteccia di pino serve per effettuare la pacciamatura. Entriamo allora quindi nel dettagli della questione per spiegare come va effettuata.
Anzitutto, la pacciamatura può essere eseguita in 2 precisi momenti dell’anno:

  • autunno
  • primavera

ovvero quando le superfici sono scoperte.

Prima di procedere con la pacciamatura, è bene eliminare le erbe infestanti dal terreno utilizzando una paletta o un estirpatore.

A questo punto, distribuire il pacciame di corteccia creando uno spessore variabile a seconda della grana del pacciame stesso.

In genere, eseguendo la pacciamatura con corteccia a grana grossa occorre creare uno spessore di almeno 5-8 cm; mentre se si utilizza un pacciame di corteccia a grana fine, può essere sufficiente uno spessore più sottile, di circa 3-4 cm.

Quanti metri quadri con un sacco di corteccia

Indicativamente, di media, con 40 litri di corteccia è possibile coprire circa un metro quadrato di giardino, prendendo in considerazione uno spessore di corteccia di 5-7 centimetri (lo spessore consigliato per ottenere una pacciamatura perfetta e che garantisca risultati ottimali).

Quanto dura la corteccia di pino

In genere, la materia degrada nel giro di un paio d’anni. Ciò significa quindi che una volta trascorso questo periodo di tempo, è necessario aggiungerne altra.

Approfondimenti tematici

Puoi trovare altre informazioni sul terreno e varie attività relative a orto e giardinaggio anche in questi articoli:

Federica Ermete

Nata a Busto Arsizio nel 1982, dopo il diploma si trasferisce a Cremona – dove vive tutt’ora – per conseguire la laurea in ambito umanistico. Sia per formazione professionale che per passione personale, i suoi ambiti di specializzazione sono l’alimentazione, la salute, il fitness di cui è appassionata anche nella vita quotidiana, ed il benessere naturale. Collabora con entusiasmo con la redazione di Tuttogreen dal giugno 2020.

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