Ne avete mai sentito parlare? Si tratta di una dieta naturale e diversificata per cani adulti e cuccioli. Stiamo parlando della dieta YUM, una novità che arriva dalla Spagna.
Contenuti
L’obiettivo della dieta YUM è offrire ai cani il regime alimentare del loro stato brado. Pertanto si propone di diversificarne le abitudini alimentari, a partire dalle proteine nobili, che dovranno essere crude e 100% naturali.
Alla carne, va aggiunta una parte di vegetali e frutta, che imitano lo stomaco della preda.
Una parte è poi composta da ossa, trippa e collo, allo scopo di aggiungere calcio e fermenti lattici vivi.
SPECIALE: Dieta BARF, cos’è e come si fa?
Poiché la YUM fa parte dei regimi alimentari che utilizzano il “cibo crudo biologicamente appropriato”, la dieta originale include anche interiora come fegato, cuore, cartilagine, animelle e comunque per l’80% carne e nessun cereale.
Ma sono ben più diffuse le varianti con la sola aggiunta di ossa e cereali ancestrali. Tra i prodotti più utilizzati, ci sono anche sardine e selvaggina.
In generale, ogni porzione deve essere commisurata al 2, max 3% del peso dell’animale.
È possibile comporre ogni pasto con 500 gr. o 2 kg. di alimenti da distribuire nel corso della giornata. La percentuale più elevata sarà composta dalla proteina nobile.
Si può acquistare pollo, agnello, cavallo, manzo e persino salmone. Alcuni aggiungono le ossa non portanti con carne per rendere i pasti più gustosi.
FOCUS: le razze di cani da conoscere assolutamente
È sempre bene consultarsi prima col veterinario, che potrà indicare le dosi commisurate correttamente alle esigenze del tuo quattro zampe.
La carne di agnello è di facile digeribilità; fa bene alla pelle e agli organi.
La carne di manzo ha un elevato contenuto in cartilagine che migliora la salute dei cani che soffrono di problemi articolari.
I suoi sostenitori asseriscono che sia in grado di soddisfare al meglio la fame e ridurre le infiammazioni dovute agli alimenti commerciali. Dunque anche le allergie, migliorando sia il livello energetico che il sistema immunitario.
Le proteine, inoltre, sostengono la massa muscolare del quattro zampe, in più frutta e verdura rendono il pelo più lucido e la cute sana, migliorandone l’odore.
Infine, suddividendo i pasti in porzioni da distribuire lungo il corso di una giornata, si facilita la digestione, evitando che l’animale si abbuffi, riducendo così anche il rischio di pancreatiti.
Il primo problema principale sta nella scelta giusta delle ossa, che non devono essere cotte, portanti e prive di carne.
In secondo luogo, per evitare il formarsi di agenti patogeni, sarà necessario congelare la carne, lasciarla decongelare naturalmente e servirla poi a temperatura ambiente. Il rischio della presenza di parassiti e batteri in una dieta di questo tipo spiega perché molti veterinari in realtà siano contrari a questo regime alimentare.
In Spagna (e facendo un giro su internet) è possibile trovare le confezioni di carne, già porzionate e abbattute.
Vi consigliamo di leggere anche questi approfondimenti legati all’alimentazione del cane:
Altre informazioni che potrebbero esseri utili sui cani:
Utilizziamo i cookie insieme ai nostri partner per personalizzare i contenuti e gli annunci pubblicitari, fornire le funzioni dei social media e analizzare il nostro traffico.