Ambiente

Green jobs: il punto sui lavori verdi in Italia

Cosa sono, quanto sono diffusi e quale futuro per chi si dedica alla sostenibilità per lavoro

Oltre 2,3 milioni di posti di lavoro in tutto il mondo, che secondo Greenpeace potrebbero diventare quasi 7 milioni entro il 2030 se i paesi del G8 stanziassero adeguati investimenti nel settore dei cosiddetti green jobs. Sono quei lavori legati al mondo della sostenibilità, che includono non soltanto chi è impiegato direttamente nella produzione o nella distribuzione di energia, ma anche professioni molto più variegate, come lo chef per i ristoranti biologici, il giurista ambientale, ovvero l’avvocato specializzato in reati ambientali, ma anche il chief sustainability officer, responsabile del bilancio di sostenibilità di un’azienda.

Green jobs: il punto sui lavori verdi in Italia

Che cosa sono i green jobs

I lavori cosiddetti verdi sono quelle professioni direttamente connesse alla sostenibilità e alla tutela del Pianeta. Sono i lavori del futuro, caratterizzati da una forte vocazione etica.

Coinvolgono vari settori (agricoltura, edilizia, servizi…), e sono tutti improntati ad un’ottica volta a preservare la qualità e l’integrità dell’ambiente, anche favorendo la transizione energetica.

Qual è la definizione di green jobs

Unioncamere li ha definiti come ‘impieghi che mirano a salvaguardare la Terra e il suo benessere, cercando di sostenere lo sviluppo umano senza però impattare in modo negativo sull’ambiente circostante‘.

Saranno sempre più in aumento. I cambiamenti climatici stanno già portando l’attenzione verso uno sfruttamento delle risorse naturali più limitato, verso una riduzione delle emissioni di gas serra e una maggiore sensibilità sulle fonti rinnovabili per produrre energia e il riciclo dei materiali. E sono soprattutto i giovani che devono costruire una carriera a cercare lavori legati alla salvaguardia dell’ambiente.

Per i medesimi motivi, dall’altro lato, c’è una crescente richiesta di professionalità nel settore.

Cosa studiare per lavorare nella green economy

I lavori legati alla sostenibilità ambientale spaziano e coinvolgono svariati settori lavorativi. Ogni occupazione richiede competenze proprie ben specifiche.

In linea generale, però, per lavorare in un contesto green, è fondamentale la conoscenza, anche di base, di materie come: economia dell’ambiente, geologia, ingegneria del controllo ambientale ed economia finanziaria.

Quali sono i green jobs più richiesti

Le ‘professioni verdi’ spaziano in vari ambiti. Sulla base dei dati del rapporto Green Italy 2023, le aree aziendali più interessate sono:

  • 87% – aree di progettazione e sviluppo
  • 81,7% – logistica
  • 79,2% – comunicazione e marketing

In particolare, le figure professionali più richieste sono:

  • ingegneri energetici
  • tecnici del risparmio energetico
  • auditor ambientali
  • ecobrand ed energy manager
  • esperti di impatto ambientale e di acquisti verdi
  • programmatori di risorse agroforestali

Nel futuro prossimo, si prevede una forte richiesta di professionisti nei seguenti ambiti:

  • agricoltura
  • chimica green
  • installazione di pannelli fotovoltaici
  • gestione e risparmio dell’energia
  • marketing green
  • vendita di prodotti green
  • analisi e sviluppo di software green

Green Jobs in Italia

Anche in Italia si avverte la sempre più crescente necessità di formare professionisti con competenze. Da un’analisi effettuata dagli esperti di Unioncamere, negli anni 2017-2021, ben 531 mila aziende del nostro Paese hanno investito in tecnologie e soluzioni green, in special modo in Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna, Lazio e Campania.

Per il periodo 2021-2025, Unioncamere ha stimato che le imprese e le PA avranno bisogno di personale con competenze green per un totale circa di 2,2-2,4 milioni di lavoratori, pari a circa il 63% del fabbisogno del quinquennio.

La richiesta riguarderà sia professioni tecniche che impieghi ad elevato tasso di specializzazione. Sulla base di un’analisi ANPAL 2021, i settori che maggiormente investiranno nei green jobs sono i seguenti.

Nell’ambito dell’industria

  • Costruzioni
  • Industrie della gomma e delle materie plastiche
  • Industrie automobilistiche, attrezzature e dei mezzi di trasporto
  • Public utilities (energia, acqua, gas, ambiente)
  • Industrie chimiche, petrolifere e farmaceutiche.

Nel settore dei servizi

  • Turismo
  • Alloggio e ristorazione
  • Trasporto, logistica e magazzinaggio
  • Istruzione e servizi formativi privati
  • Sanità, servizi sanitari privati e assistenza sociale
  • Servizi avanzati di supporto alle imprese

Quali sono le previsioni sui green jobs

Questi nuovi impieghi riguardano vari settori lavorativi, andando a coinvolgere il mercato del lavoro in senso globale e complessivo. Da un report pubblicato nel 2021 dall’ente pubblico italiano ANPAL, attualmente, i settori col maggior numero di imprese che investono in green jobs sono:

  • industrie chimiche, petrolifere, farmaceutiche ed automobilistiche
  • settore delle costruzioni
  • aziende fornitrici di acqua, luce, gas e servizi ambientali
  • industrie della gomma e della plastica
  • turismo
  • alloggio e ristorazione
  • sanità e assistenza sociale
  • trasporto e logistica
  • istruzione e servizi di supporto alle imprese

Stando alle previsioni fatte di recente da IRENA (Agenzia Internazionale per l’Energia Rinnovabile), entro il 2030, la politica dell’economia green porterà allo sviluppo di minimo 38 milioni di posti di lavoro in più.

Nello specifico, nel settore dell’energia si prevede un aumento di posti di lavoro pari a 139 milioni, di cui più di 74 milioni nei settori dell’efficienza energetica e dei veicoli elettrici.

green jobs

Quali sono i green jobs

Le professioni della green economy sono numerose e delle più varie. Alla base di tutte, vi è comunque una forte attitudine al risparmio energetico ed una forte sensibilità per la riduzione dell’impatto ambientale.

Qui di seguito andremo a proporre una carrellata delle principali “professioni green”, cercando di suddividerle per macro-categorie professionali.

Ambito manageriale, dirigenziale ed ingegneristico

Nel mondo della gestione aziendale e dell’ingegneria gli impieghi legati alla sostenibilità sono vari:

  • Ingegnere ambientale. Progetta opere e servizi, misurandone l’impatto ambientale, i rischi chimici, i potenziali effetti nocivi a danno sia degli ecosistemi viventi che delle attività umane
  • Project manager ambientale. Figura professionale multidisciplinare specializzata in sostenibilità ambientale
  • Energy manager. Professionista che monitora, analizza e gestisce tutto quel che riguarda l’energia in un’azienda o un ente, per ottimizzare i consumi e promuovere la messa in atto di interventi volti a migliorare l’efficienza energetica anche tramite l’impiego di fonti rinnovabili
  • Manager della sostenibilità. Professionista che lavora per migliorare i processi aziendali, dirigendoli verso un orientamento sempre più concentrato sull’ambiente. Egli studia strategie operative sostenibili, oltre ad intervenire in tutti quegli aspetti riguardanti i rifiuti, le emissioni e i consumi. Inoltre, si assicura che i cicli di produzione siano rispettosi delle normative ambientali e supporta, in materia di sostenibilità, la formazione del personale

Settore progettuale e di installazione

Il sempre più frequente ricorso alle forme di energia green (anche grazie alle varie forme di incentivo promosse), ha fatto sì che siano sempre più richieste le figure di progettista e installatore di fotovoltaico e progettista ed installatore di impianti eolici.

Queste figure sono in grado di valutare le necessità energetiche dei clienti e, sulla base di queste, saper poi proporre il tipo di impianto più adeguato da installare.

Settore delle costruzioni

Anche il settore molto tradizionale delle costruzioni si è arricchito di nuove figure professionali green:

  • Esperto in bioarchitettura e bioedilizia: i cosiddetti “architetti verdi” che uniscono le loro conoscenze in ambito edile a quelle ecologiche e paesaggistiche, realizzando case ecologiche, progettate mediante strategie strutturali volte al risparmio e all’autosufficienza energetica, così come anche aree verdi delle città o ampi giardini
  • Certificatore energetico. Tecnico esperto in grado di valutare e emettere una certificazione energetica degli edifici, nonché calcolare il fabbisogno energetico degli edifici stessi
  • Ingegnere dei materiali green. Figura specializzata nel trovare soluzioni per la realizzazione di materiali sostenibili e a basso impatto ambientale
  • Green designer. Progettista che progetta oggetti adatti alla produzione seriale e ottimizzati, prediligendo l’impiego di materiali biocompatibili e a impatto zero, senza rinunciare ad uno stile bello, innovativo ed accattivante. In pratica, il green designer va alla ricerca di soluzioni che rispettano l’ambiente senza però sacrificare lo stile e la funzionalità
  • Esperto in valutazioni ambientali: Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) e Valutazione Ambientale Strategica (VAS). Professionista con competenze tecnico-scientifiche, esperto nell’individuare e valutare gli effetti che un’opera o un progetto potranno avere sull’ambiente ancora prima della sua effettiva realizzazione, al fine di salvaguardare l’equilibrio dell’ecosistema

Controllo e monitoraggio

Figure professioni ambientali che si occupano del controllo che tutte le norme vengano rispettate.

  • Tecnico di monitoraggio ambientale. Esegue processi di indagine di osservazione e misurazione di determinati parametri biofisici dell’ambiente per rilevarne eventuali cambiamenti. In caso di emergenze, il tecnico deve essere in grado di rilevarle in maniera tempestiva e mettere in atto, altrettanto tempestivamente, le più adeguate soluzioni
  • Auditor ambientale per la verifica del Sistema di Gestione Ambientale (SGA) di un’azienda
  • NOE – Nucleo ecologico operativo. Uno dei reparti dell’Arma dei Carabinieri che opera nel contrasto dei fenomeni di inquinamento, contro l’abusivismo edilizio e nel controllo degli smaltimenti illeciti di sostanze tossiche
  • NAS – Nuclei antisofisticazioni e Sanità. Reparto dell’Arma dei Carabinieri che svolge un ruolo preponderante nell’ambito della tutela ambientale. Tra le mansioni principali dei NAS vi sono l’effettuare ispezioni e controlli del protocollo HACCP, controllare il traffico di sostanze medicinali distribuite illegalmente, svolgere attività di campionamento per l’analisi dei prodotti e rilasciare autorizzazioni

Settore trasporti e mobilità

Le attività sostenibili del settore trasporti sono diverse ed è in grande espansione anche la gestione di città adatte a nuove forme di mobilità dolce:

  • Mobility manager. Nelle aziende più grandi e strutturate, questa figura professionale pianifica la mobilità dei dipendenti per migliorare il tragitto casa- luogo di lavoro ed ottimizzando i loro spostamenti, anche attraverso la gestione di un servizio di car pooling aziendale
  • Urbanista esperto in smart city. Opera a livello progettuale ed anche gestionale per individuare e mettere in atto progetti che rendono le città più sostenibili sotto ogni punto di vista: architettura, urbanistica, trasporti, servizi, infrastrutture e consumi energetici

Agricoltura

Le competenze green sono importanti nel mondo dell’agricoltura

  • Agricoltore biologico e biodinamico. Si dedica all’agricoltura biologica oppure all’agricoltura biodinamica, proteggendo ed arricchendo l’ecosistema in cui opera, affidandosi quindi a metodi e strumenti che non nuocciono alla natura e che anzi ne mantengono e preservano l’equilibrio. Si avvale di tecniche come l’agricoltura naturale e conservativa, la rotazione delle colture e le alternative naturali a pesticidi e fertilizzanti chimici.
  • Enologo biologico. Una figura che applica alla viticoltura e all’enologia nuove pratiche ecosostenibili, e ovviamente, adatte a produrre un vino naturale

Food

Il mondo del food e della ristorazione conosce nuovi lavori che puntano alla sostenibilità e alla naturalità dei prodotti.

  • Eco-chef. Cuoco che predilige e che è specializzato in una cucina naturale, che si basa sull’utilizzo di prodotti a km zero e limita lo spreco, sia dal punto di vista degli scarti alimentari che in termini energetici
  • Tecnologo alimentare green.

Ambiente e gestione rifiuti

Forse uno dei settori più impattati dai lavori green, da tempo oggetto di una riorganizzazione che ruota attorno al riciclo e alla raccolta differenziata.

  • Chimico ambientale. Al fine di preservare e tutelare l’ambiente e la salute dell’uomo, questo professionista studia e analizza i processi naturali che hanno luogo nel suolo, nell’aria e nell’acqua, in relazione agli interventi attuati da parte dell’uomo. Inoltre, si occupa anche della ricerca di materiali alternativi e biocompatibili
  • Professionisti della gestione dei rifiuti e del riciclo. Lavorano per sviluppare sistemi innovativi di gestione dei rifiuti allo scopo di massimizzare il recupero e la trasformazione dei materiali in prodotti “nuovi”, minimizzando al tempo stesso l’accumulo di rifiuti nelle discariche

Area legale e normativa

Nel mondo della legge ci sono nuove figure che devono conoscere i vari tipi di reati ambientali e valutarne i danni.

  • Giurista ambientale. Laureato in giurisprudenza, è un professionista orientato allo studio del diritto ambientale, con competenze anche in materia di ecologia, fisica, chimica, economia e geologia. Il suo compito è quello di interpretare le leggi comunitarie, locali e nazionali, e a supportare le imprese al fine di consentire loro di operare in maniera corretta, evitando il rischio di sanzioni
  • Eco-avvocato. Pur non essendoci effettivamente una specializzazione specifica in tal senso, questa figura è sempre più richiesta con l’introduzione e l’irrigidirsi di leggi finalizzate al risparmio energetico e alla tutela dell’ambiente
  • Assicuratore ambientale. Poiché tutte le attività hanno effetti negativi sull’ambiente, è importante dotarsi di alcuni strumenti di gestione del rischio. L’Assicuratore ambientale sa consigliare al cliente la polizza migliore e più specifica per affrontare eventuali spese di recupero ambientale

green jobs

Amministrazione e contabilità

Nel mondo della contabilità e della finanza si stanno affermando nuove figure professionali legate alla sostenibilità:

  • Specialista in contabilità sostenibile. Specialista che aiuta le aziende nei loro processi di ammodernamento strutturale, facendo proposte su aspetti contabili legati alla sostenibilità e all’efficienza, tenendo anche conto di incentivi e finanziamenti dedicati appunto alla sostenibilità ambientale.
  • Esperto in finanza sostenibile. Conosce e utilizza gli strumenti finanziari legati ai crediti di carbonio con certificati come i certified emission reduction, ed indirizza i capitali verso attività e progetti sostenibili a medio o lungo termine o aziende che compiono scelte sostenibili.

Comunicazione

L’area dei medi sta imparando a comunicare le notizie e narrare nuove forme di storytelling nell’ambito della sostenibilità:

  • Green marketing manager. Professionista il cui compito è quello di promuovere le attività, i servizi e i prodotti sostenibili dal punto di vita ambientale e che hanno il minore impatto ambientale
  • Comunicatore ambientale, che può essere il comunicatore ufficiale/istituzionale di un’azienda o un professionista che opera a mezzo di agenzie. In ogni caso, entrambi questi professionisti devono possedere specifiche competenze nell’ambito delle problematiche ambientali e dei principi di responsabilità sociale, oltre a conoscere in maniera dettagliata le strategie messe in atto dall’impresa
  • Green copywriter. Scrittore specializzato sulle tematiche green, capace di scrivere testi chiari, sintetici e coinvolgenti. Poiché gran parte dei testi realizzati sono destinati ai canali web (siti internet, blog, social network), il green copywriter deve possedere eccellenti conoscenze nelle tecniche di scrittura e di ottimizzazione di testi in ottica SEO
  • Green blogger. Il blogger deve scrivere contenuti per il suo blog, avendo quindi competenze SEO (come il copywriter) e conoscenze di vari aspetti della sostenibilità, anche in termini di diritto e normativa, da sapere poi inserire e contestualizzare in svariati tipi di testo che possono parlare di varie tematiche: tecnologie, campagne sociali, lifestyle, viaggi green, diritto dell’ambiente…
  • Giornalista ambientale. Simile al green blogger, il giornalista deve però essere iscritto a un albo professionale ed essere in possesso di spiccate capacità di fare inchiesta e indagini al fine di comunicare gli argomenti in maniera esaustiva ed approfondita
  • Eco brand manager. Esperto di marketing aziendale che impiega le sue competenze del settore per raggiungere i consumatori orientati verso scelte di prodotti “green”
  • Fotografo naturalista. Lo specialista della comunicazione per immagini il cui scopo è quello di immortalare animali e attimi di natura per mostrare la bellezza del mondo nella sua essenza

I vantaggi che derivano dai green jobs

Le professioni green sono di fondamentale importanza per proteggere l’ambiente, gli ecosistemi e il Pianeta in generale. Nello specifico, sono importanti ai fini di:

  • limitare le emissioni nocive
  • migliorare l’efficienza energetica
  • ridurre gli sprechi
  • proteggere gli ecosistemi
  • favorire la diffusione delle rinnovabili
  • valorizzare l’innovazione tecnologica
  • migliorare la sicurezza energetica
  • garantire uno sviluppo economico sul medio-lungo periodo
  • contribuire all’adattamento ai cambiamenti climatici

Quali sono le competenze green

Sono impieghi vari, che vanno a toccare i più svariati settori. Pertanto, ogni singolo lavoro richiede competenze proprie specifiche. In ogni caso, oltre a quelle tecniche, chi desidera operare nell’ambito dei lavori sostrenibili, deve anche possedere delle competenze adatte.

  • conoscenza dei principi dell’ecologia, delle problematiche ambientali e dei cambiamenti climatici
  • propensione alla sostenibilità ambientale
  • attitudine verso il risparmio energetico
  • familiarità con le fonti rinnovabili: energia solare, geotermica, energia eolica ed idroelettrica
  • capacità di gestire i rifiuti in maniera sostenibile, con una spiccata tendenza al riciclo e al riutilizzo
  • conoscenza delle normative e delle certificazioni ambientali, a livello locale ed internazionale
  • capacità di gestire soluzioni innovative
  • problem solving
  • capacità di continuare ad apprendere e ad adattarsi rapidamente
  • ottime competenze comunicative per sensibilizzare sui temi della sostenibilità

Dove studiare green economy in Italia

Ecco alcuni corsi di laurea specializzati nello sviluppo sostenibile proposti da alcune università italiane.

  • Ingegneria dell’ambiente per lo sviluppo sostenibile presso Università degli Studi La Sapienza di Roma
  • Agrotecnologie per l’ambiente e il territorio presso l’Università statale degli Studi di Milano
  • Corso di Laurea in sistemi agricoli sostenibili presso Università degli Studi di Brescia
  • Master in turismo e territorio: economia, marketing, eco-sostenibilità alla LUISS
  • Economia dell’energia e dell’ambiente presso Università degli Studi di Ferrara
  • Master in Green Management, Energy and Corporate Social Responsability presso l’Università Bocconi

Approfondimenti utili

Per saperne di più sui temi dell’ecologia, della sostenibilità e del vivere all’insegna del green, ecco alcuni articoli interessanti per voi:

 

Rossella Vignoli

Fondatrice e responsabile editoriale, è esperta di bioedilizia, design sostenibile e sistemi di efficienza energetica, essendo un architetto e da sempre interessata al tema della sostenibilità. Pratica con passione Hatha yoga, ed ha approfondito vari aspetti dello yoga. Inoltre, è appassionata di medicina dolce e terapie alternative. Dopo la nascita dei figli ha sentito l’esigenza di un sito come tuttogreen.it per dare delle risposte alla domanda “Che mondo stiamo lasciando ai nostri figli?”. Si occupa anche del sito in francese toutvert.fr, e di designandmore.it, un magazine di stile e design internazionale.

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Pulsante per tornare all'inizio