Ambiente

Green economy: cos’è, principi base e obiettivi

Una pratica di sviluppo sostenibile per ridurre l'impatto ambientale, promuovendo al tempo stesso l'economia e il benessere

In questo articolo andremo a capire cosa si intende quando si sente parlare di green economy, anche nota come ‘economia verde’. Si tratta di un modello di economia che promuove uno sviluppo sostenibile al fine di ridurre l’impatto ambientale, promuovendo però al contempo anche il benessere umano e l’equità sociale.
Lo scopo è quindi quello di migliorare il benessere su più fronti (non solo economico) e ridurre i rischi ambientali.
Andiamo a scoprire insieme quali sono nel dettaglio gli obiettivi di questo modello di sviluppo economico e come può essere messo in atto.

Green economy: cos’è, principi base e obiettivi

Green economy: definizione

La Green economy è la pratica dello sviluppo sostenibile tramite il sostegno di investimenti pubblici e privati per creare infrastrutture colte a favorire la sostenibilità sociale e ambientale.

La definizione che si legge nella enciclopedia Treccani è la seguente: un “modello teorico di sviluppo economico che prende in considerazione l’attività produttiva valutandone sia i benefici derivanti dalla crescita, sia l’impatto ambientale provocato dall’attività di trasformazione delle materie prime”.

Chi ha inventato la Green economy

L’idea di una ‘economia verde’ nasce nel 2006 con la stesura del Rapporto Stern, in cui viene proposta una analisi economica che valuta l’impatto ambientale provocato dai cambiamenti climatici recenti.

Tempo indietro, fu Herman Daly, nel 1973, ad introdurre per primo le scienze ecologiche nel pensiero economico.

Cosa si intende per green economy

Questo modello fa un’analisi bio-economica del sistema. Oltre a promuovere uno sviluppo sostenibile per ridurre l’impatto ambientale, promuove anche il benessere umano e l’equità sociale.

In altre parole, quindi,  mira a migliorare il benessere e, contestualmente, a garantire una significativa riduzione della scarsità di risorse e dei rischi ambientali. Si fonda su una prospettiva a lungo termine, prendendo in esame come le risorse vengono usate per fornire valore alla società.

I suoi principi base sono inclusività e non discriminazione.

Gli obiettivi della green economy

Nell’ambito delle nuove politiche adottate per compiere la transizione ecologica, la green economy riveste un ruolo di rilevante importanza.

In pratica, grazie a investimenti sia pubblici che privati, i principali obiettivi del sistema sono:

  • riduzione del consumo energetico
  • riduzione dell’inquinamento ambientale dovuto alle emissioni di gas serra
  • conservazione della biodiversità
  • riduzione dei rifiuti generati
  • riduzione del consumo delle risorse naturali, aumentando l’efficienza del loro utilizzo

green economy

In pratica, tutto ciò si traduce nell’incentivare:

  • mobilità sostenibile, incrementando la mobilità dei mezzi pubblici e potenziando i sistemi di car sharing, bike sharing e car pooling promuovendo l’elettrificazione dei veicoli -sia privati che commerciali – e consolidando la mobilità pedonale attraverso la realizzazione di nuove piste ciclabili
  • efficientamento energetico degli edifici immobili attraverso interventi di ristrutturazione appositi (es. cappotto termico, pannelli solari…)
  • utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili (es. pannelli fotovoltaici)
  • rigenerazione urbana attraverso opere come il recupero di aree dismesse, la realizzazione di infrastrutture verdi e l’investimento in opere di adattamento climatico
  • economia circolare, e quindi il riciclo dei rifiuti e la riduzione dei materiali di scarto, come ad esempio gli imballaggi
  • eco investimenti, investendo in aziende che promuovono pratiche sostenibili

Quali sono i principi della green economy

Fondamentalmente, questo è un modello che pone al centro dei suoi obiettivi la Persona e la Natura.
Riassumiamo qui di seguito i suoi principi fondanti.

  • Benessere. L’economia verde cerca di permettere a tutti di aumentare il proprio benessere in senso ampio: economico, fisico, sociale, culturale… dando priorità all’accesso alla conoscenza e all’istruzione per promuovere tecnologie e processi produttivi più rispettosi dell’ambiente
  • Energie rinnovabili. Mira ad incrementare l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, come il solare, l’idroelettrico e l’eolico, che praticamente non generano emissioni di CO2 ed incoraggia un’ampia elettrificazione in vari aspetti della vita, a partire dalla mobilità e dall’industria
  • Efficienza e sufficienza. L’economia green si concentra sull’utilizzo efficiente delle risorse, secondo i principi dell’economia circolare, così da ridurre gli sprechi al minimo. Promuove inoltre l’uso di fonti rinnovabili
  • Giustizia. Mira a ridurre le disparità, promuovendo l’equa distribuzione di opportunità e risultati
  • Buon governo. Si fonda su istituzioni responsabili e trasparenti, promuovendo un dialogo aperto e un processo decisionale decentralizzato
  • Natura e biodiversità. La green economy tutela e investe nella natura, tutelando al tempo stesso la biodiversità e i sistemi naturali

Perché la green economy è così importante

I processi di produzione creano ingenti danni ambientali che si ripercuotono sul PIL. Infatti, a causa di attività economiche che hanno un impatto ambientale forte, il PIL diminuisce.

Questa forma di economia è quindi particolarmente importante per le aziende.

Nonostante i necessari investimenti iniziali per l’acquisto di nuove infrastrutture e per l’avvio di tecnologie volte a rendere ecosostenibili i processi produttivi, le aziende che operano seguendo i principi della Green economy sono sempre più attraenti. I mercati esteri in particolar modo tendono a privilegiare le imprese verdi.

Inoltre, i processi più efficienti e green implicano la riduzione sia dell’utilizzo delle materie prime che dei consumi energetici. Ne consegue quindi una riduzione dei costi relativi a produzione, smaltimento e packaging.

In pratica, dunque, nel medio periodo, gli svantaggi provocati dagli investimenti iniziali si tramutano in vantaggi.

È poi da sottolineare anche il fatto che le aziende “green” generano nuove opportunità lavorative, aprendo sbocchi professionali per i cosiddetti “green jobs”, come consulenti e impiantisti.

Pro e contro della green economy

Analizziamo ora i vantaggi e gli svantaggi della Green economy.

Vantaggi della green economy

Ecco qui di seguito riassunti i principali vantaggi che si otterrebbero dall’adozione della Green economy a livello sia della società che delle aziende:

  • utilizzo più responsabile delle materie prime
  • riduzione della produzione e dei costi
  • aumento del consumo energetico efficiente
  • riduzione dei rifiuti grazie ai processi di riciclo e di riutilizzo di prodotti giunti alla fine del ciclo di vita
  • creazione di nuovi incarichi lavorativi: consulenti, project manager, installatori, etc…

Svantaggi della green economy

Non si può parlare di svantaggi nel senso letterale del termine. Tuttavia, è fuor di dubbio che si tratta di un concetto che deve affrontare ostacoli rappresentati da limiti e sfide, sia di carattere economico ed anche, soprattutto, di mentalità.

  • Implica una profonda trasformazione della società
  • Le aziende devono maturare una responsabilità sociale d’impresa (corporate social responsability) che prevede l’impiego di strumenti e tecnologie con impatto ambientale basso
  • Ha costi più elevati rispetto alle tradizionali tecnologie
  • Rende di meno in confronto alle tecnologie tradizionali, ma con il passare del tempo i suoi rendimenti sono destinati a migliorare

green economy

Infine, è da sottolineare anche il fatto di come la transizione alla Green Economy sia difficile da attuare e richieda un’analisi bioeconomica più complessa nei paesi in via di sviluppo, che si trovano ad affrontare un tasso elevato di povertà.

Green economy ed economia circolare

Il modello economico è direttamente connesso all’economia circolare, in quanto si tratta di un modello di produzione e consumo che prevede il riciclo e il riutilizzo di materiali per evitare gli sprechi.

Ovvero gli stessi principi base su cui si fonda l’economia circolare.

Green economy e sviluppo sostenibile

Ed è strettamente connesso a quello di sviluppo sostenibile. Entrambi i sistemi, infatti, si basano sull’importanza di integrare le politiche economiche e quelle ambientali. Tuttavia, tra i due vi è una grossa differenza che riguarda l’area di interesse.

  • Lo sviluppo sostenibile è orientato all’ambiente, alla società, alla cultura e all’economia
  • La green economy si focalizza sull’aspetto economico dello sviluppo sostenibile

Vista in quest’ottica, dunque, questo nuovo modello di economia green va inserito all’interno di uno sviluppo sostenibile, creando una nuova attenzione su aspetti come economia, capitale e infrastrutture, investimenti, occupazione, risultati sociali e ambientali.

Gli strumenti della green economy

Gli strumenti base che utilizza sono:

  • utilizzo di risorse e di energia rinnovabile
  • aumento dell’efficienza energetica e di produzione
  • riduzione dell’inquinamento, locale e globale
  • riciclo dei rifiuti domestici e industriali
  • abbattimento delle emissioni di gas serra

Esempi di green economy

Vediamo ora all’atto pratico cosa significa pensare, vivere, agire e lavorare adottando i principi che stanno alla base.

In ambito aziendale

Le aziende devono fare un’analisi del loro modus operandi e rivedere il modello di business, ponendo al centro concetti di impatto ambientale e di benessere collettivo. Per fare ciò, è necessario:

  • implementare processi produttivi innovativi ed ecosostenibili
  • utilizzare fonti di energia rinnovabile per alimentare fabbriche e macchinari
  • coinvolgere i dipendenti nell’adottare comportamenti sostenibili
  • limitare gli sprechi
  • gestire e smaltire i rifiuti correttamente
  • riciclare i rifiuti o sfruttare materiali biodegradabili per la produzione
  • ridurre le emissioni inquinanti, facendo attenzione all’utilizzo delle risorse e agli spostamenti (reperire risorse e materie prime da fornitori “locali”, assumere persone che vivono nelle zone limitrofe alla sede di lavoro, adottare lo smart working per ridurre la presenza fisica dei dipendenti in azienda al minimo essenziale, incentivare la mobilità sostenibile con veicoli aziendali elettrici)

Nella vita quotidiana

Anche noi, nel nostro piccolo, possiamo fare tanto per l’ambiente. Ecco alcuni esempi di gesti quotidiani rivisti nell’ottica di economia green:

  • Adottare modalità di mobilità sostenibile, spostandosi a piedi o in bicicletta ogni volta che è possibile, oppure usando auto elettriche o sfruttando i sistemi di car sharing
  • Scegliere prodotti agricoli a cibo a km0, coltivati secondo metodi biologici
  • Riciclare e riutilizzare imballaggi e altri prodotti e materiali di scarto dando loro una “seconda vita”
  • Effettuare la raccolta differenziata correttamente
  • Sostituire i fornelli a gas con cucine elettriche
  • Evitare gli sprechi in generale
  • Riciclare le batterie al litio

Approfondimenti utili

Per saperne di più sui temi dell’ecologia, della sostenibilità e del vivere all’insegna del green, ecco alcuni articoli interessanti per voi:

Rossella Vignoli

Fondatrice e responsabile editoriale, è esperta di bioedilizia, design sostenibile e sistemi di efficienza energetica, essendo un architetto e da sempre interessata al tema della sostenibilità. Pratica con passione Hatha yoga, ed ha approfondito vari aspetti dello yoga. Inoltre, è appassionata di medicina dolce e terapie alternative. Dopo la nascita dei figli ha sentito l’esigenza di un sito come tuttogreen.it per dare delle risposte alla domanda “Che mondo stiamo lasciando ai nostri figli?”. Si occupa anche del sito in francese toutvert.fr, e di designandmore.it, un magazine di stile e design internazionale.

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