Salute

La scabbia: tutto su questa infezione causata da un acaro

Quali sono i sintomi, come prevenire il contagio e come curarla

Speciale scabbia: scopriamone le cause, i sintomi ed i rimedi naturali per tenere a bada il fastidioso prurito persistente che ne deriva.

La scabbia: tutto su questa infezione causata da un acaro

La scabbia: un’infezione della cute molto diffusa

La scabbia è un’infezione della pelle causata da un parassita, l’acaro Sarcoptes scabiei hominis. Si tratta di una malattia molto contagiosa, presente in particolare modo in ambienti caratterizzati da scarsa igiene.

Colpisce indistintamente persone di ogni età e sesso ed è diffusa anche nei Paesi industrializzati.

Le cause della scabbia

La scabbia è causata da un parassita che non riesce a sopravvivere al di fuori dell’uomo per più di 36 ore. La diffusione dell’infiammazione avviene in questo modo:

  • gli acari si accoppiano
  • le femmine iniziano a scavare una sorta di galleria sotto la cute.
  • In questi cunicoli vengono depositate le uova che, una volta schiuse dopo 3/4 giorni, daranno vita a piccole larve.
  • Queste a loro volta risalgono sulla superficie dell’epidermide ed aprono altre gallerie sottopelle.

In questo modo l’infezione si diffonde su diverse zone del corpo, completando ogni volta lo stesso ciclo di trasmissione.

Scabbia: incubazione e contagio

Il contagio avviene per trasmissione sessuale e raramente attraverso l’utilizzo della stessa biancheria, ad esempio gli asciugamani. Quando ciò avviene, significa che la persona infetta presenta croste sulla pelle. È invece del tutto improbabile che avvenga tra uomo e animale. Difatti anche cani e gatti possono essere colpiti dalla scabbia, ma in questo caso l’agente infettante è diverso.

L’incubazione dura da 3 a 6 settimane. Si stima che questo sia il lasso di tempo in cui avvengano diversi cicli di replicazione necessari per attivare una risposta dell’organismo all’infezione.

In caso di scabbia in gravidanza, non bisogna allarmarsi. Il feto difatti non è a rischio, ma ovviamente andranno seguite tutte le procedure di trattamento per la mamma.

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La scabbia produce piccole pustole infette

I sintomi

Il primo sintomo della scabbia è sicuramente il prurito intenso e fastidioso, soprattutto di notte. Il caldo difatti aumenta questa sgradevole sensazione. Questo prurito intenso, si accompagna a rash cutanei e ulcerazioni e piccole ferite causate dal continuo grattarsi.

Quando i sintomi si fanno più evidenti, appaiono:

  • pustole doloranti: a cui seguono spesso delle croste a causa dello sfregamento;
  • cunicoli a vista: le gallerie create dai parassiti sono ben evidenti sulla pelle. Somigliano a piccole strisce di colore più chiaro.

Una probabile complicazione derivante dal continuo grattarsi è la possibilità di sviluppare infezioni batteriche secondarie.

Le aree del corpo maggiormente colpite sono:

  • sotto le ascelle
  • tra le dita di mani e piedi
  • intorno ai genitali e ai glutei
  • sui gomiti e sui polsi
  • sul cuoio capelluto.

La diagnosi è di tipo clinico, basata cioè sull’osservazione e la alutazione di sintomi e segni sulla cute.

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Scabbia: continui sfregamenti mettono a rischio di infezioni secondarie

Le cure

La scabbia non guarisce in maniera spontanea, ma è sempre necessario un trattamento di cura. Generalmente vengono prescritte pomate specifiche da applicare su tutta la pelle del corpo e non solo su quella contagiata. In caso di ulteriori infezioni secondarie possono essere somministrati anche degli antibiotici.

Normalmente il prurito dovrebbe attenuarsi dopo le prime 24-48 ore dall’inizio della cura. Non ci sono particolari precauzioni da prendere, in quanto il parassita non sopravvive a lungo lontano dal corpo umano. Indumenti e biancheria vanno, per sicurezza, lavati a 60°.

I rimedi naturali

Non esiste un rimedio naturale che debelli l’acaro della scabbia, ma ci sono tante soluzioni per alleviare i fastidiosi sintomi, come il prurito.

Vediamone alcuni:

  • lavanda: le sue proprietà calmanti sono note. Potete utilizzarlo sotto forma di olio essenziale o come pomata da stendere sulle pustole.
  • Aloe vera: oltre ad essere lenitiva, l’aloe aiuta a cicatrizzare eventuali ferite ed escoriazioni causate dallo sfregamento.
  • Aglio: essendo un ottimo antibatterico, si può schiacciare e passare direttamente sulle pustole.
  • Olio di Neem: aiuta ad uccidere gli acari ed è un forte anti-infiammatorio.
  • Avena: si consiglia di fare un bagno con l’avena per alleviare i sintomi della scabbia.
  • Olio di melaleuca: o tea tree oil, è un valido aiuto contro le infiammazioni cutanee.
rimedi naturali per lenire l'infiammazione da scabbia
I rimedi naturali alleviano il prurito della scabbia

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Alessia Fistola

Nata in Abruzzo nel 1982, si trasferisce a Roma per conseguire una laurea e un master in psicologia, ma dopo una decina d'anni rientra nel suo piccolo paese ai piedi della Majella, fuggendo dalla vita metropolitana. Attualmente coniuga l'attività di psicologa libero professionista con la passione per la scrittura, un hobby coltivato sin dalle scuole superiori. Collabora con la redazione di Tuttogreen dal 2011, cura un blog personale di taglio psicologico e scrive articoli per un mensile locale. Nel tempo libero ama passeggiare nei boschi e visitare i piccoli borghi, riscoprendo le antiche tradizioni d'un tempo.

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