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Tutto sulla soba, un tipo di pasta giapponese dalle ottime proprietà nutritive nutritive

Scoprite tutto sulla soba, una pasta tipica giapponese preparata con grano saraceno adatta a essere mangiata sia calda che fredda.

La soba è una pasta tipica giapponese realizzata con grano saraceno, o comunque con una minima percentuale di farina di grano duro, e per questo molto apprezzata per il suo alto contenuto di vitamine e sali minerali.

Tutto sulla soba, un tipo di pasta giapponese dalle ottime proprietà nutritive nutritive

La pasta di soba è una pietanza molto versatile può essere cucinata sia calda che fredda, in base alla stagione o alle preferenze, e può essere condita ispirandosi alla tradizione giapponese oppure in mancanza degli stessi ingredienti a proprio piacimento.

Scoprite, allora, tutto sulla soba e le ricette per portare in tavola un piatto dal tocco esotico.

Cos’è la soba

La soba è un tipo di pasta a forma di spaghetti sottili originaria del Giappone e realizzata nella sua versione tradizionale esclusivamente con grano saraceno.

Rispetto ai più conosciuti noodles gli spaghetti di soba sono più sottili e non contengono uova.

Origine

Questa pasta è entrata nella cucina giapponese durante l’Epoca Edo ovvero nel periodo incluso tra il 1.600 e il 1.800 per fronteggiare il diffondersi del beri-beri, una patologia a carico del sistema nervoso periferico causata dalla carenza di vitamina B1.

Tale malattia era ed è ancora diffusa in Oriente in quanto la dieta è prevalentemente a base di riso, privo di tiamina.

Proprietà nutritive

La soba è un alimento ricco di vitamine del gruppo B e minerali e il grano saraceno ha notevoli proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, in Oriente, infatti è molto apprezzato anche il sobacha, un infuso rinvigorente e detox realizzato con i suoi chicchi tostati.

Spaghetti soba calorie

Gli spaghetti di soba sono un alimento piuttosto calorico, 100 grammi apportano circa 340 calorie così suddivise:

Tra i principali minerali contenuti sempre in 100 grammi di spaghetti vi sono:

mentre il quantitativo di vitamine è il seguente:

  • vitamina B1 o tiamina 0,48 mg
  • vitamina B2 o riboflavina 0,13 mg
  • vitamina B3 o niacina 3,21 mg
  • vitamina B5 o acido pantotenico 0,954 mg
  • vitamina B6 o piridossina 0,24 mg

Soba e glutine

Essendo realizzata con grano saraceno, non contiene glutine quindi può essere mangiata anche da chi è intollerante a questo complesso proteico.

Prima di mangiare o acquistare questo prodotto, è comunque sempre meglio chiedere conferma o verificare che sia realizzata interamente con grano saraceno, in quanto in Europa spesso è prodotta anche con l’aggiunta di farina di frumento.

Come si mangia la soba

Nella cucina giapponese, è un cibo molto comune e viene spesso preparato quando non si ha molto tempo da dedicare alla cucina. In base alla stagione, può essere consumata calda o fredda.

Soba calda

Viene cucinata in molteplici versioni, la più diffusa è la kake soba in brodo bollente composto da dashi, ovvero un brodo di pesce, mirin, una sorta di sakè dolce, fettine di cipollotto e salsa di soia.

Questo piatto può essere cucinato anche nei seguenti modi:

  • Tsukimi soba, cucinata con uovo crudo che galleggia nel brodo
  • Wakame soba, guarnita con l’alga wakame
  • Nanban soba, preparata con pollo o anatra e porri
  • Tempura soba, in cui sono presenti vari tipi di tempura, soprattutto gamberetti, e può essere mangiata anche fredda.

Soba fredda

La soba fredda viene servita con del brodo in una scodella a parte e può essere di diversi tipi:

  • Zaru soba, la versione più comune tradizionalmente servita su una graticola di bambù, viene consumata immergendo gli spaghetti nel brodo freddo arricchito con nori, wasabi e cipollotto
  • Mori soba, che è come la zaru soba ma senza alga nori
  • Bukkake soba, versione in cui la pasta è già condita e poi vi si versa sopra il brodo

Soba ricette

Scoprite la ricetta base per 4 persone:

  • 280 g farina di grano saraceno
  • 120 g di farina di tipo 0
  • 210 ml di acqua

Procedimento

Versate in un recipiente entrambi i tipi di farina e l’acqua e amalgamate fino a ottenere un impasto omogeneo e liscio. Lasciatelo riposare per circa 20-30 minuti e poi stendetelo con il mattarello fino a raggiungere uno spessore di 2-3 mm.

Successivamente ripiegate l’impasto con cura in un quadrato di 8 strati che va tagliato con il coltello per creare tagliatelle larghe circa 1 cm e con spessore di 2 mm.

Immergete in acqua bollente fino a quando non verranno a galla, in genere ci vogliono 2/3 minuti, e poi servite gli spaghetti di soba caldi o freddi e con il condimento che preferite.

spaghetti di soba
La soba può essere consumata sia calda che fredda.

Dove comprare la soba

E possibile acquistare questo prodotto presso negozi specializzati in cucina asiatica, in alcune alcune catene di supermercati e anche online su Amazon.

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Molto spesso gli spaghetti destinati al mercato europeo non sono realizzati con farina al 100% di grano saraceno ma contengono anche farina di frumento: se soffrite di intolleranza al glutine o state seguendo una dieta gluten-free verificate attentamente gli ingredienti.

Yaki soba

Gli yaki soba vengono fatti con questi spaghetti che, dopo esser cotti al dente, vengono saltati in una padella wok con altri ingredienti come carote, cipolle, germogli di soia, carne di pollo, gamberi ecc. e poi aromatizzati con varie spezie, aromi e salse.

Ricette

Se amate la cucina orientate potete cimentarvi nella preparazione dello yaki soba, partendo dalla preparazione della pasta oppure potete acquistarla già pronta e concentrarvi solo sul condimento.

Per preparare una porzione per 4 persone sono necessari i seguenti ingredienti

  • 320 g di questi spaghetti di grano saraceno
  • 200 g di gamberi sgusciati
  • 60 g di cavolo cappuccio
  • 10 g di alghe nori
  • 1 cipolla
  • 2 carote
  • 2 cucchiai di olio
  • sale

Preparate un soffritto con cipolla, carote alla julienne, cavolo tagliato a strisce e cuocete per circa 15 minuti, successivamente aggiungete gamberi e sale.

Nel frattempo preparate gli spaghetti senza salare l’acqua, in quanto contengono già sodio e scolateli quando sono al dente. Versateli nella padella con gli altri ingredienti e fateli saltare per qualche minuto.

Curate l’impiattamento abbellendo la vostra creazione con striscioline di alga nori.

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Annabella Denti

Nata a Como e laureata in Lingue e Letterature Straniere entra nel mondo del web in Italia quando era solo agli esordi. Dopo un Master in Comunicazione, è diventata Digital Marketing Consultant e oggi collabora per diversi siti. Esperta e appassionata di yoga,  ama la lettura e lunghe passeggiate nella natura con i suoi cani.

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