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Guida alle proprietà ed ai benefici del cavolo cappuccio con ricette da provare

Un ortaggio versatile, da mangiare crudo o cotto

Speciale cavolo cappuccio: andiamo a scoprire i numerosi benefici di questo ortaggio ricco di vitamine e antiossidanti, utilizzato sia per le sue proprietà terapeutiche che per l’alto valore nutritivo.

Guida alle proprietà ed ai benefici del cavolo cappuccio con ricette da provare

Origine

Questo ortaggio rientra nella famiglia dei cavoli, insieme al cavolo verza, il cavolo riccio, il broccolo, il cavolo nero, il cavolo rosso e i cavolfiori.

È una pianta coltivata spesso nell’orto, non richiede particolari accortezze e può essere usato per varie ricette.

Noto sin dai tempi antichi (compare in numerosi scritti di autori greci), oggi è ampiamente diffuso sia in Europa che in Oriente.

Cavolo cappuccio: descrizione della pianta

Il cavolo cappuccio è una pianta erbacea biennale, il cui nome scientifico è Capitata.  Può essere alto fino a 50 cm. Le foglie sono larghe e levigate e si raggruppano a strati a formare una sorta di “testa“. Al centro c’è un germoglio.

La forma può essere diversa: a testa piatta, conica, ellittica.

In base al colore e alla fioritura si distinguono poi:

  • cappuccio rosso tardivo (Monhrenkopl, Septemberrot)
  • cappuccio rosso precoce (Testa di negro)
  • cappuccio bianco precoce: come il Mercato di Copenhagen, di forma affusolata.

cavolo cappuccio rosso

Cavolo cappuccio: proprietà

Questo ortaggio possiede numerose sostanze benefiche per il nostro organismo: è ricco di fibre, beta-carotene, antiossidantipotassio. Alcuni studi hanno dimostrato come contenga ferro e calcio in quantità superiori rispettivamente alla carne rossa e al latte.

Si trovano anche sodio, fosforo, Vitamina A, vitamina B1, vitamina B2, vitamina C. L’odore forte che viene sprigionato durante la cottura è dovuto alla presenza di zolfo.

Inoltre presenta un elevato quantitativo di acqua (pari al 92%), pochissime calorie (20 kcal su 100 gr), mentre è del tutto assente il colesterolo. Per questo motivo spesso viene suggerito come ingrediente nelle diete.

Cavolo cappuccio: benefici

Nell’antica Roma veniva impiegato sotto forma di infusi per ridurre gli effetti collaterali dell’alcool e la malinconia.

Oggi se ne riconoscono i benefici per numerose condizioni e patologie. In molti casi queste sostanze si perdono con la cottura, quindi il consiglio è quello di mangiare i cavoli crudi quando possibile. Vediamo ora quali sono i principali effetti:

  • antitumorale: come tutti gli ortaggi della famiglia delle Crucifere, anche il cappuccio ha effetti positivi contro il tumore del colon-retto. Questo si pensa sia dovuto all’azione di tre elementi: sulforanano, indolo-3-carbinolo e glucosinolati, che agiscono a vario grado sul nostro corpo.
  • Antiossidante: il cavolo cappuccio agisce in maniera preventiva contro lo sviluppo dei radicali liberi. In particolare la varietà del cavolo rosso.
  • Abbassa la pressione sanguigna: la presenza di acido glutammico aiuta a mantenere stabile la pressione.
  • Antinfiammatorio: la varietà bianca e quella verde si sono rivelate efficaci per combattere le infiammazioni dell’apparato respiratorio (come raucedine e mal di gola), l’artrosi, la colite, la gastrite e l’ulcera.
  • Protegge dalle malattie cardiocircolatorie: la presenza di sulforafano attiva la proteina Nrf2, che ripulisce le arterie evitando le ostruzioni pericolose per lo sviluppo di infarto e ictus.
  • Rigenerante: contrasta il senso di stanchezza e affaticamento.
  • Rinforza il sistema immunitario: grazie a tutti i suoi elementi nutritivi, aumenta le difese immunitarie del nostro organismo. 

Cavolo cappuccio: ricette

Il cavolo cappuccio viene impiegato, oltre che come ortaggio fresco, anche per la produzione dei crauti. Questi non sono altro che cappucci sottoposti a processo di fermentazione.

Per assimilare al meglio vitamine e sali minerali, l’ideale sarebbe consumare il cappuccio fresco e crudo nell’insalata. In alternativa si suggerisce di preferire la cottura a vapore, utile per preservare le qualità nutrizionali degli alimenti.

Vediamo ora alcune ricette gustose da riproporre a tavola.

Ricetta cavolo cappuccio all’orientale

Questa ricetta è facile e veloce e si adatta bene a chi segue una dieta vegana.

Ingredienti:

Preparazione: tagliate il cappuccio creando tante piccole striscioline. In un wok mettete a scaldare olio di semi e olio di sesamo e poi versate il cavolo. Dovete farlo cuocere leggermente, fino ad ammorbidirlo.

Prendete una padella e fate tostare i semi di sesamo, poi aggiungeteli nel wok insieme alla salsa di soia, mescolando e facendo saltare il tutto. Ed ecco che il vostro piatto leggero è pronto per essere servito in pochissimi minuti.

Ricetta cavoli, fagioli e patate

Veniamo ora ad un primo piatto davvero buono e molto nutriente con il cavolo cappuccio: la zuppa di cavoli, fagioli e patate.

Ingredienti:

Procedimento: mettete 1 litro di acqua a bollire in una pentola. Nel frattempo tagliate la patata a cubetti, poi tritate la cipolla a parte. Pestate i semi di finocchio.

Tritate anche l’aglio facendolo rosolare in una padella e aggiungete la patata e 1 cucchiaio di semi di finocchio pestati. Mescolate e fate rosolare per qualche minuto, poi unite la cipolla.

Aggiungete l’acqua bollente: regolatevi in base ai vostri gusti, se volete la zuppa poco brodosa basteranno anche 3/4 di acqua, altrimenti versatela tutta. Mettete il coperchio e fate cuocere almeno 10-15 minuti.

Iniziate a tagliare il cappuccio a striscioline e versatelo nella zuppa quando le patate sono diventate morbide. Fate cuocere e amalgamare per bene e poi versate i cannellini lessati e ben scolati.

A questo punto ultimate con altri 15 minuti di cottura e quando la zuppa si sarà ben ritirata spruzzate l’altro cucchiaino di semi di finocchio e servite a tavola.

Altre ricette con il cavolo

Ecco altre ricette coi cavoli da provare:

Alessia Fistola

Nata in Abruzzo nel 1982, si trasferisce a Roma per conseguire una laurea e un master in psicologia, ma dopo una decina d'anni rientra nel suo piccolo paese ai piedi della Majella, fuggendo dalla vita metropolitana. Attualmente coniuga l'attività di psicologa libero professionista con la passione per la scrittura, un hobby coltivato sin dalle scuole superiori. Collabora con la redazione di Tuttogreen dal 2011, cura un blog personale di taglio psicologico e scrive articoli per un mensile locale. Nel tempo libero ama passeggiare nei boschi e visitare i piccoli borghi, riscoprendo le antiche tradizioni d'un tempo.

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