Piante e fiori

Tutto sulla Tillandsia, la pianta dell’aria: un vero e proprio portento della Natura!

Una pianta che vive senza terriccio, capace di regalare fioriture inaspettate

La Tillandsia, chiamata anche “figlia dell’aria“, è una pianta che vive senza terriccio. Ecco le nostre indicazioni per imparare a coltivare questa specie davvero caratteristica, in grado di regalare belle soddisfazioni.

Tutto sulla Tillandsia, la pianta dell’aria: un vero e proprio portento della Natura!

Tillandsia: descrizione della pianta

Appartenente alla famiglia delle Bromeliacee, la Tillandsia è una pianta che ha saputo adattarsi a condizioni estreme, imparando nel tempo a vivere senza aver bisogno del terreno sottostante.

Le sue radici difatti (non sempre presenti) hanno più che altro la funzione di sostegno e ancoraggio. Essendo una specie epifita (cioè che vive su altre piante), si sviluppa intorno ad alberi o altri elementi, naturali e non. Possono abbarbicarsi persino sui pali della corrente!

Stiamo parlando di una pianta perenne erbacea, presente solo in America. Qui la troviamo dislocata in vari ambienti, dalle aree desertiche dell’America del Sud alle foreste tropicali o gli altopiani delle Ande. 

Il nutrimento viene estrapolato dall’aria, grazie a specifici elementi chiamati tricomi che vanno a ricoprire le foglie. Questi sono in grado di trattenere l’umidità ricavando l’acqua necessaria per il sostentamento.

Inoltre intervengono anche i batteri azotofissatori che aiutano appunto a reperire le quantità di azoto necessarie.

Il punto forte di questa pianta sono i fiori, che si distinguono per i loro colori vivaci. Del resto stiamo parlando di una pianta tropicale. 

Esistendo ben 730 specie, è difficile fare una descrizione generale della pianta, in quanto differisce molto tra una varietà e l’altra. Vi elenchiamo quindi alcune delle specie più diffuse.

Tillandsia cyanea

La cyanea è una pianta caratterizzata da foglie verdi, di forma stretta e molto lunghe. Produce bellissimi fiori rosa che durano fino a 4 mesi, ma compaiono solo una volta nella vita.

Non supera i 50 cm di altezza, ama molto gli ambienti caldi ed umidi. 

Tillandsia cyanea
Tillandsia cyanea

Tillandsia Ionantha

La Ionantha predilige gli ambienti collinari e mal tollera i raggi diretti del sole. Si presenta con foglie succulente che sono verdi alla base ma poi terminano in un bel rosso violaceo, molto acceso.

Ricerca un ambiente umido e temperature alte. Fiorisce tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno.

Tillandsia Aeranthos

Molto caratteristica è anche la tillandsia aeranthos, che produce fiori rosa e viola, con foglie lunghe fino a 10 cm, di colore verde ma con riflessi argentati.

Come la cyanea, fiorisce solo una volta nella vita. Va posizionata in un ambiente soleggiato. Le sue dimensioni sono abbastanza contenute.

Tillandsia Aeranthos
Tillandsia Aeranthos

Tillandsia Usneoides

Passiamo ora alla varietà Usneoides, chiamata anche “barba di Mosè” o “muschio spagnolo”, per il suo caratteristico aspetto. Sembra difatti un groviglio di fili grigi più che una pianta vera e propria e per questo trova largo impiego come elemento ornamentale e decorativo.

Unica nel suo genere, è ideale da appendere per ricreare ambienti suggestivi, avendo appunto un portamento verso il basso. In estate non tarda a riempirsi di piccoli fiori gialli e verdi, che emanano un profumo delizioso.

Tillandsia usneoides
Tillandsia Usneoides

Tillandsia coltivazione e cure

È possibile coltivare la tillandsia anche dalle nostre parti? Sicuramente bisogna valutare bene il clima e la temperatura e tener conto della specifica varietà che abbiamo scelto.

Dove posizionare la tillandsia

Generalmente si presta ad essere una pianta da appartamento, nota anche per le sue capacità di purificare l’aria. Difatti i tricomi, oltre ad inglobare l’acqua dall’aria, incapsulano anche sostanze e agenti inquinanti.

Potete posizionarla in qualsiasi ambiente della casa, anche in bagno o in cucina, dal momento che molte varietà richiedono un certo grado di umidità.

Poi, durante il periodo estivo, potete spostare la pianta all’esterno, avendo cura di non esporla ai raggi diretti del sole. Se vengono collocate su un ramo, noterete che di lì a poco compariranno le radici per aggrapparsi al supporto.

Come innaffiarla

In realtà, grazie alle sue foglie peculiari, abbiamo visto che questa pianta riesce da sola ad ottenere l’acqua di cui ha bisogno. Per tale motivo, se collocata all’esterno, non richiede di essere annaffiata frequentemente, ad eccezione di zone particolarmente siccitose.

Una premessa però va fatta: se avete acquistato una specie a foglia verde, la pianta necessiterà di più acqua rispetto ad una a foglia grigia.

Per l’irrigazione dovete procedere immergendole per qualche minuto sotto l’acqua del rubinetto. Le fate scolare per bene e poi le riposizionate. Un po’ come si fa con le orchidee.

Dovete sempre valutare l’umidità a cui sono esposte, la temperatura e l’aspetto della pianta: solo un occhio attento saprà valutare quando è il caso di intervenire.

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tillandsia
Molto diffusa è la moda di collocare questa pianta in piccoli terrarium.

Concimazione

Anche per la concimazione vale lo stesso discorso: questa pianta si auto-sostiene, quindi non bisogna mai eccedere. All’incirca un paio di volte al mese si può procedere con la somministrazione di un concime liquido.

Potatura

Per la potatura potete tranquillizzarvi: ad eccezione delle foglie secche o malate, questa pianta non richiede di essere potata. Come precisato, richiede davvero poche cure.

Tillandsia come si riproduce

La moltiplicazione della tillandsia avviene togliendo i germogli dalla pianta matura. Generalmente il periodo migliore è quello successivo alla perdita dei fiori.

Non viene mai consigliata la riproduzione per seme perchè impiegherebbe molto più tempo. I fiori difatti compaiono in età avanzata.

Coltivazione in vaso

Per la coltivazione in vaso, si procede solo con la Tillandsia cyanea e la lindeliana, le altre vanno lasciate all’esterno, accanto ad altre piante. In questo caso si utilizza del terriccio simile a quello della orchidea Phalaenopsis.

Malattie e parassiti

Purtroppo anche questa specie teme la presenza di cocciniglia e afidi. Come sempre, noi vi suggeriamo di ricorrere ad antiparassitari naturali.

Altri segnali di malessere possono essere dati dalle foglie: se tendono a scurirsi vuol dire che stanno ricevendo troppa luce. Se invece iniziano a cadere, significa che sono esposte a correnti d’aria.

Altre guide su piante tropicali

Ecco altri suggerimenti per coltivare belle piante tropicali a casa o in giardino:

Alessia Fistola

Nata in Abruzzo nel 1982, si trasferisce a Roma per conseguire una laurea e un master in psicologia, ma dopo una decina d'anni rientra nel suo piccolo paese ai piedi della Majella, fuggendo dalla vita metropolitana. Attualmente coniuga l'attività di psicologa libero professionista con la passione per la scrittura, un hobby coltivato sin dalle scuole superiori. Collabora con la redazione di Tuttogreen dal 2011, cura un blog personale di taglio psicologico e scrive articoli per un mensile locale. Nel tempo libero ama passeggiare nei boschi e visitare i piccoli borghi, riscoprendo le antiche tradizioni d'un tempo.

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