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Viaggiare con il gatto: alcuni utili consigli

Per una vacanza o anche un semplice fine settimana fuori porta, le persone che vogliono viaggiare con il gatto devono organizzarsi tenendo presente diversi aspetti. Vediamo una guida che ci aiuta a focalizzarci sulle cose indispensabili per un viaggio senza problemi con i nostri mici.

Viaggiare con il gatto: alcuni utili consigli

Anche voi fate parte di coloro i quali amano i gatti? Se sì, vediamo di seguito degli utili consigli per viaggiare con il gatto. Dai documenti necessari al modo in cui dobbiamo trasportarli, anche a seconda dei mezzi che utilizzeremo.

Viaggiare con il gatto: i documenti

Partiamo dai documenti. Fondamentali sono il libretto di vaccinazione e il Pet Passport per chi si reca all’estero. In essi sono indicati tutti i vaccini a cui è stato sottoposto il vostro micio. D’altronde l’animale deve essere identificato (microchip) e la vaccinazione antirabbica è sempre obbligatoria. Fondamentale è comunque verificare preventivamente le specifiche richieste sanitarie della Nazione dove ci si reca.

E’ consigliabile anche una polizza di responsabilità civile per eventuali danni causati dall’animale.  Per ricordare ai padroni le regolari scadenze per i trattamenti contro pulci e zecche e della prevenzione della Filariosi e i richiami vaccinali annuali è attivo il servizio promemoria, gratuito, via sms o via mail registrandosi al sito www.frontlinecombo.it

Veniamo al modo in cui deve viaggiare il gatto a seconda del tipo di mezzo di trasporto utilizzato.

Viaggiare con il gatto in auto

Per l’auto, i consigli sono molto simili a quelli da applicare per persone anziane o bambini. Applicare tendine parasole e, se non si dispone di aria condizionata, evitare di viaggiare nelle ore più calde. Far areare l’auto, ma al contempo, evitare all’animale colpi di vento.

Fondamentale: mai e poi lasciare l’animale in auto da solo.

Evitare di farlo mangiare subito prima della partenza: a stomaco pieno è maggiore il rischio di mal d’auto, ma anche un eccesso di liquidi nello stomaco può favorire il vomito.

Anche in auto, il gatto va tenuto sempre nel trasportino, fissandolo con la cintura di sicurezza al sedile.

Se per l’animale si tratta del primo viaggio di una certa lunghezza, è utile effettuare brevi “viaggi-prova”. Iniziare facendogli ‘conoscere’ l’interno dell’auto rimanendo fermi e tenendolo chiuso nel trasportino dove avremo messo la sua coperta preferita.

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Viaggiare con il gatto in treno

Qui il discorso del trasportino vale ovviamente ancor più che per l’auto, trattandosi di un mezzo pubblico. Restrizioni e diverse modalità di trasporto sono previste a seconda del tipo di treno che si prende. Dunque informatevi preventivamente. In genere portare con sé il trasportino non comporta alcun costo aggiuntivo al passeggero.

viaggiare con il gatto
Viaggiare con il gatto: in auto non si fa così, mi raccomando!!

Viaggiare con il gatto in aereo

Quasi tutte le compagnie consentono il trasporto di animali, ma ognuna  stabilisce la tipologia di trasportino  e il numero di animali accettati. Accertarsi altresì che il volo faccia o meno degli scali, giacché nel Paese di transito potrebbero essere necessari accertamenti o si potrebbe perfino incorrere in fermi dell’animale.

I viaggi in nave o traghetto

Infine, i viaggi lungo le vie d’acqua. Inutile sottolineare che anche qui è obbligatorio il trasportino. Alcune compagnie richiedono il certificato di buona salute rilasciato dal veterinario e, talvolta, la vaccinazione antirabbica.

Anche in questo caso è consigliabile una verifica preventiva con la compagnia di navigazione prescelta, onde evitare brutte sorprese a bordo.

Altre informazioni per prenderti cura del gatto in maniera naturale:

Luca Scialò

Nato a Napoli nel 1981 e laureato in Sociologia con indirizzo Mass Media e Comunicazione, scrive per TuttoGreen da maggio 2011. Collabora anche per altri portali, come articolista, ghost writer e come copywriter. Ha pubblicato alcuni libri per case editrici online e, per non farsi mancare niente, ha anche un suo blog: Le voci di dentro. Oltre alla scrittura e al cinema, altre sue grandi passioni sono viaggiare, il buon cibo e l’Inter. Quest’ultima, per la città in cui vive, gli ha comportato non pochi problemi. Ma è una "croce" che porta con orgoglio e piacere.

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