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Alla scoperta delle molteplici proprietà dell’aceto di riso

Ricco di vitamine e sali minerali, è un'ottima alternativa a sale e aceto di vino

L’aceto di riso è un prodotto originario del continente asiatico. Ingrediente fondamentale per la preparazione del sushi, è un condimento sempre più utilizzato per sostituire il più comune aceto di vino. Oltre a essere meno acido e più digeribile, possiede inoltre tantissime proprietà benefiche. Ma non solo, grazie alle sue caratteristiche organolettiche, può essere utilizzato come valido sostituto del sale, senza avere i medesimi effetti collaterali di ritenzione dei liquidi.

Alla scoperta delle molteplici proprietà dell’aceto di riso

Oggi ne scopriremo qualcosa di più a riguardo.

Aceto di riso: cos’è

L’aceto di riso è un condimento dal gusto acido, che si ricava dalla fermentazione dei semi amidacei del riso, della specie botanica Oryza sativa.

Ingrediente tradizionale della cucina cinese, giapponese, coreana e vietnamita, oggi è molto diffuso anche in occidente, dove è arrivato grazie soprattutto alla ricetta del sushi.

Ne esistono di varie tipologie che si differenziano per i diversi colori.

Quasi totalmente privo di calorie, vanta proprietà molto interessanti che lo rendono un ottimo sostituto sia del classico aceto di vino che del sale.

Tipologie

Come accennato, non si tratta di un prodotto univoco, ma ne esistono diverse tipologie.

  • Aceto di riso bianco, la tipologia classica dal colore bianco e il sapore acidulo e deciso
  • Aceto di riso nero, dal colore scuro e il gusto amarognolo
  • Aceto di riso rosso, ambrato e dal gusto agrodolce

È possibile inoltre fare una ulteriore distinzione fra diverse tipologie di aceto di riso sulla base dell’origine geografica del prodotto e del grado di stagionatura:

  • Aceto di riso giapponese: di colore giallo pallido, contiene soltanto il 5% di acido acetico. Ha un gusto morbido e delicato e viene utilizzato per la preparazione di ricette tipiche e per la marinatura di carne e pesce
  • Aceto di riso stagionato giapponese: si tratta di un condimento a base di aceto di riso, sake, sale e zucchero. Notoriamente usato per la preparazione del sushi, nei paesi occidentali rappresenta un condimento alternativo insieme a zenzero e sesamo
  • Aceto di riso nero giapponese: ottenuto per fermentazione diretta del riso, è più tenue e delicato rispetto a quello cinese. Molto utilizzato come bevanda dietetica, si ipotizza che possieda proprietà anti-cancerose
  • Aceto di riso coreano: noto come “ssal sikcho” o “micho”, viene prodotto inoculando le varietà di riso glutinoso o bruno, con nuruk, uno starter biologico tipico di quella zona
  • Aceto di riso vietnamita: chiamato localmente “dấm gạo” o “giấm gạo”, è famoso per il gusto speziato e piccante e costituisce un ingrediente essenziale per svariate ricette locali, soprattutto le zuppe

Origine e produzione

Anticamente, circa 4000 anni fa, si prendeva il riso bollito, lo si poneva al sole e poi lo si versava in un orcio contente acqua e riso fresco. Quindi si aspettava la fermentazione e poi il liquido veniva filtrato e messo ad invecchiare per circa 3 anni.

Oggi la procedura si è modernizzata, ma alla base c’è sempre il principio della fermentazione.

Valori nutrizionali

100 grammi di aceto di riso apportano in media 19 calorie, valore che può leggermente differire in base alla tipologia.

Proprietà e benefici dell’aceto di riso

L’aceto di riso contiene una buona dose di vitamine del gruppo B e diversi sali minerali, come calcio, potassio, ferro, manganese e magnesio. Tali nutrienti lo rendono un importante energizzante in grado di supportare l’organismo nei periodi di eccessiva stanchezza.

Ma vediamo più nel dettaglio quali sono le sue proprietà:

  • aumenta le difese immunitarie
  • è un importante antisettico e antibatterico
  • svolge un’azione benefica sulla salute dell’intestino
  • favorisce la digestione e la depurazione
  • riduce il meteorismo intestinale
  • è un buon antiossidante e pertanto contrasta la dannosa azione dei radicali liberi
  • mantiene sotto controllo i livelli di colesterolo
  • tiene a bada i livelli di zucchero nel sangue
  • migliora la circolazione
  • è una buona fonte di energia
  • è un buon drenante
  • aiuta l’organismo a depurarsi e a rilasciare i liquidi
  • protegge il fegato
  • è una sorgente naturale di amminoacidi

Essendo inoltre un ottimo sostituito del sale, ne consegue che vengono limitati tutti i danni causati da un eccessivo consumo di sodio. L’aceto di riso, pertanto:

  • contrasta l’ipertensione
  • contrasta l’insorgenza di malattie cardiovascolari
  • contrasta l’insorgere di problemi renali
  • risolve la ritenzione idrica
  • è un buon alleato di chi vuole dimagrire perché è un ottimo insaporitore privo di grassi

Tutti questi buoni risultati sono garantiti assumendo un aceto di riso di tipo biologico. Il tipo di fermentazione e i tempi di preparazione fanno infatti la differenza.

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Ideale per insaporire il riso!

Dove si compra

Lo si trova facilmente nei negozi specializzati in prodotti asiatici e anche presso le catene commerciali della grande distribuzione, nel settore dei prodotti etnici. Ovviamente è reperibile on-line su Amazon. Ad esempio, una confezione da 300 ml, marca Kikkoman, ideale per il sushi, costa 6,00 euro.

Prezzo

L’aceto è un prodotto abbastanza economico. Quello di riso invece non lo è. La media oscilla tra i 5,00 e i 10,00 euro per 500 ml di prodotto. È però vero che questo tipo di aceto offre importanti minerali e presenta preziose proprietà che ne fanno un ottimo investimento per la propria salute.

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Cosa fare con l’aceto di riso

Indispensabile per la preparazione del sushi, l’aceto di riso si presta comunque per svariati utilizzi:

  • classico condimento per insalate e verdure
  • insaporitore di tipici piatti orientali, come ad esempio le zuppe
  • ingrediente per le marinature

Aceto di riso, cosa sostituisce

Date le sue proprietà organolettiche, l’aceto di riso è un ottimo sostituto sia del classico aceto che del sale.

Rispetto al primo è meno acido, mentre non trattiene i liquidi come il secondo.

Come sostituire l’aceto di riso

Nel caso si avesse difficoltà a reperire il prodotto o lo aveste finito. Ecco qualche valida alternativa per sostituire l’aceto di riso:

  • aceto di vino bianco: basta aggiungere 1 grammo di zucchero per ogni cucchiaio (15 ml) di aceto di vino bianco
  • aceto di sidro di mele, dal sapore delicato, è un buon sostituto per quasi tutti i tipi di aceto. Ideale quindi sia per il sushi che per le marinature
  • aceto di mele, ha un sapore simile a quello dell’aceto di riso. È sufficiente aggiungere 1 grammo di zucchero per ogni cucchiaio (15 ml) di aceto per aggiungere dolcezza
  • succo di limone o di lime, perfetti se l’aceto di riso viene usato per dare quel tocco di acidità alle pietanze. In questo caso il rapporto deve essere di 2:1, ovvero, il doppio del succo di limone rispetto alla normale quantità di aceto di riso

Controindicazioni

Non vi sono controindicazioni dichiarate. Comunque sia, è bene consumarlo con cautela soprattutto se si hanno problemi di gastrite o acidità di stomaco.

In caso di patologie particolari, consultare il proprio medico curante.

Rimedi naturali con l’aceto di riso

Oltre ad utilizzare l’aceto di riso come condimento per varie portate, lo si può anche utilizzare come rimedio naturale per la normale routine del proprio benessere quotidiano.

  • Aggiunto alle bevande, favorisce la diuresi e aiuta l’organismo a liberarsi da scorie, liquidi trattenuti e tossine
  • Massaggiato sui piedi, elimina i gonfiori, scioglie i crampi e li deodora
  • Ha effetto schiarente e rinfrescante se aggiunto alle maschere per mani e viso
  • Una piccola quantità, unita al succo di cetriolo e al gel a base di aloe vera, costituisce un ottimo tonico/struccante
  • Si rivela efficace in presenza di afte e alito cattivo facendo degli sciacqui
  • Mezzo bicchiere miscelato all’acqua di cottura del riso, rafforza i capelli, li rende più luminosi e contrasta la forfora

Altro

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Ultimo aggiornamento il 19 Dicembre 2023 da Rossella Vignoli

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Federica Ermete

Nata a Busto Arsizio nel 1982, dopo il diploma si trasferisce a Cremona – dove vive tutt’ora – per conseguire la laurea in ambito umanistico. Sia per formazione professionale che per passione personale, i suoi ambiti di specializzazione sono l’alimentazione, la salute, il fitness di cui è appassionata anche nella vita quotidiana, ed il benessere naturale. Collabora con entusiasmo con la redazione di Tuttogreen dal giugno 2020.

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