Dalla Cina è arrivato il nuovo frutto delle salute, le bacche di Goji. Ne avrete sicuramente sentito parlare molto di recente, ma fanno veramente bene? Scopriamolo insieme.
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Frutto spontaneo che cresce in Cina, le bacche del Lycium barbarum, meglio note come bacche di Goji o Wolfberry, sono molto diffuse sul mercato anglosassone come integratore.
Si trovano attualmente anche in Europa sotto forma di bacche essiccate o come succo.
Negli ultimi anni, le bacche secche e il succo di bacche di goji sono diventati molto popolari in Occidente, in particolare a causa del loro contenuto antiossidante. Questa popolarità è stata fortemente alimentata da una strategia di marketing ben orchestrata piuttosto che da dati ben documentati.
Come non rimanere perplessi leggendo i seguenti slogan: “Il segreto della gioventù tibetana”, “Bacche miracolose”, “Bacche del sorriso” et similia.
Torniamo ora alle proprietà.
Il loro sapore ricorda molto da vicino quello dei mirtilli.
Queste bacche, inoltre, si presentano carnose e dal colore rosso acceso. Conosciute anche nella medicina tradizionale cinese da oltre 5.000 anni, si bevono preventivamente cotte o in infusione nel té.
Tra i vari miti che le circondano, frutto di astute campagne di marketing, anche il nome commerciale di bacche himalayane o bacche tibetane, che non hanno relazione con la loro zona di origine, che è la Cina.
In Cina, questo frutto è chiamato “frutto della longevità“: qui le bacche di Goji sono assai popolari e vengono diffusamente utilizzato nelle preparazioni omeopatiche.
Nella Medicina Tradizionale Cinese sono utilizzate per proteggere il fegato, i reni e gli organi dalla vista. Viene a loro associata anche la facoltà di stimolare il sistema immunitario, curare la sterilità maschile e i disturbi respiratori. Sono utilizzate sempre nella medicina cinese per rallentare l’invecchiamento neurologico, combattere la stanchezza e la debolezza.
Inoltre, il fatto che i wolfberry conterrebbero dei polisaccaridi ne ha fatto un health food molto richiesto dal mercato, sebbene risultati confermati da studi scientifici veri e propri al momento non ce ne siano.
E non manca la parabola di un certo Li Qing Yuen che, consumando abitualmente le bacche di Goji arrivò a vivere ben 252 anni! Sarà per questo che il prezzo di questo alimento è molto alto?
Le bacche di Goji contengono i seguenti elementi:
Tra tutte le proprietà, quelle antiossidanti delle bacche di Goji sono certamente le più interessanti, come si può vedere dalla tabella sotto:
Grazie al basso indice glicemico, inoltre, questi frutti possono assicurare facilmente un effetto saziante senza apportare un carico calorico ingente.
Le caratteristiche delle bacche di Goji sembrerebbero indicare la presenza di proprietà benefiche per la salute (come le proprietà antiossidanti utili per il contrasto dei radicali liberi)
Vengano considerate anche ricchissime di vitamina C (ma ne contengono quanto arance e limoni)
Non ci sono inoltre al momento studi clinici che confermino in modo incontestabile ed univoco che questi siano veri e propri ‘frutti della salute’.
Suggerimento: provate anche la nostra ricetta dei biscotti con bacche di Goji e cocco.
Mentre i benefici sono incerti, sono invece relativamente certe le controindicazioni.
Non ci sono dati sufficienti per stabilire la sicurezza dell’assunzione di prodotti a base di bacche di goji durante la gravidanza e l’allattamento. Le bacche di Goji potrebbero stimolare le contrazioni uterine.
Le persone che sono allergiche ad altri alimenti solanacei (pomodori, patate, melanzane, peperoni, peperoncini, etc.) potrebbero anche soffrire di allergie o intolleranze a questi frutti.
Il Goji può essere coltivato in vaso. Attenzione comunque che prima di produrre le bacche, ci vorrà qualche anno. La pianta arriva fino ai due metri di altezza e presenta lunghi rami coperti dalle caratteristiche foglie sottili.
Per la semina, il periodo migliore è quello di Aprile / Maggio. I semi andranno interrati per 4-5 centimetri e dovrete mantenere il terriccio umido. Nel giro di tre settimane dovreste vedere spuntare le piantine.
La cosa più semplice, però – soprattutto se siete ansiosi di vedere i frutti – è procurarsi una pianta già pronta a produrre in un vivaio. Si tratta di una pianta che non teme il freddo e che non ha bisogno di essere innaffiata spesso.
Ricordatevi di tenere il terriccio appena umido, aggiungere concime organico di tanto in tanto e di assicurare una posizione assolata alla pianta. Con poco tempo e poche cure, il Goji può regalare lo stesso grandi soddisfazioni.
Nei negozi di alimenti naturali, sono disponibili in tre forme:
Attenzione: la frutta secca e il goji in polvere possono contenere solfiti, così come la maggior parte della frutta secca (e dei vini) in commercio.
I solfiti sono composti aggiunti durante la lavorazione per preservare il colore delle bacche essiccate.
Ecco alcuni prodotti che potrete trovare anche online.
Ad esempio disidratate.
O come succo.
I succhi di frutta esotici come l’acai, le bacche di goji, il mangostano sono associati a eccezionali benefici per la salute da parte dei loro produttori e distributori.
Finora, tuttavia, non sono state pubblicate sperimentazioni cliniche di buona qualità che confermino tali affermazioni.
Il prezzo elevato di questi succhi e la mancanza di dati clinici affidabili non giustificano la loro aggiunta alla nostra dieta in questo momento.
Soprattutto perché abbiamo già accesso a un’ampia varietà di frutti di bosco e verdure locali, molte delle quali hanno proprietà benefiche clinicamente provate e un alto valore antiossidante.
Ad esempio il mirtillo, il lampone, la fragola, i broccoli, il pomodoro, o la cipolla, solo per citarne qualcuno
Ricordatevi che la migliore fonte di giovinezza è nelle vostre azioni quotidiane per prendervi cura della salute, non in un singolo cibo.
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