La resina di benzoino è una sostanza gommosa estratta dalla corteccia dell’arbusto Styrax benzoin e del Styrax tonkinensis. Detto anche incenso di Java o gomma benjamin, non è da confondere con il benzoino, presente nell’olio di mandorla amara.
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Originariamente questa resina proveniva dall’isola di Giava, dov’è ancora venduta, in grani, con il nome di kemenyan. Questa sostanza contiene acido benzoico. Essendo solubile in etanolo, veniva utilizzato per impedire l’irrancidimento dei lipidi e per la mummificazione dei cadaveri.
Oggi, i maggiori produttori di benzoino del Siam (il più pregiato) e di benzoino di Sumatra sono Thailandia e Indonesia. Ma anche i Paesi dell’Africa orientale, Israele, lo Yemen e l’Oman.
Conosciuto anche con il nome di storace, era noto per la sua rarità. Tant’è che veniva offerto in dono dai sultani arabi ai dogi veneziani. Fu proprio infatti tramite gli speziali del XV secolo, che fece il suo ingresso in Occidente.
Così come per l’incenso, il sandalo, la canfora e la mirra, anche questa resina viene raccolta manualmente. Le cosiddette ‘lacrime’ vengono provocate da profonde incisioni realizzate nella corteccia degli arbusti con uno strumento ungulato chiamato parang.
Da maggio e fino ad agosto, il liquido giallastro scuro rimane a contatto con l’aria per solidificarsi ed essere così venduto.
Antimicrobico e antimicotico, l’acido benzoico viene usato come additivo alimentare.
Della tintura e dell’olio essenziale si fa largo uso, invece, nel settore farmaceutico e cosmetico. Sembra infatti che questa gommoresina sia in grado di disinfettare le ferite e di curare la tosse.
Ma l’olio essenziale è anche in grado di fungere da tonico, ansiolitico ed antidepressivo. Ha un odore balsamico, avvolgente e lievemente vanigliato, capace di combattere stanchezza e stress, ridonando energia.
Per via delle sue virtù balsamiche e antiossidanti, si dice possa ridurre smagliature e rughe, e di trattare patologie quali asma, bronchite e sinusite.
Indicato anche per chi soffre di psoriasi ed herpes simplex, l’incenso di Java sa donare sollievo da geloni e ragadi. Infine può essere utilizzato senza problemi su ulcerazioni, eczemi, macchie della pelle, ustioni e scottature.
In Italia è uno dei componenti per la produzione di vernici, in quanto lucida, protegge e funge da fissativo del legno. Stesso discorso per quanto riguarda l’industria profumiera; l’olio essenziale viene infatti aggiunto per fissare le fragranze.
Per iniziare la giornata con positività, versatene 2-3 gocce sulla spugna della doccia. In alternativa, per scacciare malumore e tristezza, mettetene 5 gocce nel brucia-essenze o preparatevi un bagno tonificante con 10 gocce. Da emulsionare agitando forte l’acqua. Immergetevici per almeno 10 minuti.
Usate 10 gocce di olio essenziale mescolate a 100 ml di olio essenziale di elicriso pero dare sollievo alla pelle irritata, soprattutto dei piedi e delle mani.
Allo stesso modo, per contrastare il prurito, potete realizzare un mix di 30 ml di olio di iperico e 5 gocce di olio essenziale di benzoino da tamponare sulla parte.
Per suffumigi di gomma benjamin, si usano 10 gocce di olio essenziale da sciogliere in acqua calda.
L’uso della gomma di benzoino è sconsigliato in caso di gravidanza o allattamento, ma in generale, a parte casi personali di ipersensibilità, è atossico e non irrita.
Potete acquistare il benzoino solido da bruciare sul bruciatore o con le classsiche cialde di carbone, così come l’olio per la fitoterapia, anche online:
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