Nota per le sue proprietà antisettiche, balsamiche e deodoranti, la canfora è un utile rimedio naturale da usare con cautela per le possibili controindicazioni.
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La canfora è una sostanza cerosa, di colore biancastro o trasparente. È contraddistinta dal suo intenso odore aromatico. Viene prevalentemente estratta dal legno del Cinnamomum camphora (Laurus camphora), un albero sempreverde originario dell’isola del Borneo nel continente asiatico.
Appartenente alla famiglia delle Lauraceee, questa pianta necessita di un clima mite per poter crescere e svilupparsi. Questo albero può arrivare fino ai 200 anni di vita.
Questa sostanza si trova anche in altri vegetali collegati alla famiglia dell’alloro e può essere sintetizzata sinteticamente a partire dall’olio di trementina. Presenta un odore intenso e caldo, facilmente riconoscibile per il forte aroma di trementina.
Ha numerose applicazioni: in cucina è impiegata soprattutto come ingrediente aromatico. Può essere utilizzata anche per scopi terapeutici, come fluido per imbalsamare e durante cerimonie religiose. Era già nota in Arabia in epoca pre-islamica e veniva impiegata soprattutto per aromatizzare le bevande.
Attualmente è utilizzata in aromaterapia e apprezzata per le sue proprietà terapeutiche.
Viene estratta dal legno di radici, rami e tronco delle piante con un età di almeno 50 anni. Allo stato grezzo presenta numerose impurità, che possono essere eliminata per pressione o per centrifuga. Allo stato puro la canfora non è reperibile in commercio.
Tuttavia, la si può acquistare in crema, sotto forma di olio essenziale di canfora, come olio di canfora, che è un olio medicamentoso ma non un’essenza, in tavolette o in altri preparati. Questi prodotti sono il risultato di vari passaggi di raffinazione.
Si tratta di una sostanza in grado di esercitare diverse azioni terapeutiche, per questo è un ingrediente che rientra anche nella preparazione di creme e mix di oli ad azione espettorante, analgesica e mio-rilassante, come il balsamo di tigre e l’olio 31.
Tra le sue proprietà troviamo:
L’efficacia antinfiammatoria la rende adatta per uso esterno nel:
Pericolosa soprattutto per bambini e anziani, presenta rischi se assunta in quantità superiori a quelle consigliate per periodi di tempo prolungati. In generale occorre utilizzarla con cautela verificando eventuali reazioni allergiche da parte di chi la assume. Ne è in ogni caso sconsigliata l’ingestione se non in soluzione in dosi davvero minime. Se ingerita, soprattutto in notevoli dosi, la sostanza può rivelarsi tossica o addirittura mortale.
Anche l’inalazione può rivelarsi dannosa ma solo in quantità ingenti. I sintomi da avvelenamento includono nausea, vomito, palpitazioni, convulsioni, allucinazioni, collasso. L’uso di questa sostanza è sconsigliato a bambini, donne in gravidanza e allattamento o persone con accertata sensibilità.
L’applicazione, inoltre, è sconsigliata su ferite aperte, lesioni o pelle irritata. Se si hanno dubbi sull’opportunità di utilizzo, meglio chiedere consiglio ad uno specialista. Particolari accortezze vanno prestate in caso di particolari patologie o disturbi per cui si assumono già dei farmaci.
SPECIALE PROFUMI RESINOSI:
Questa sostanza estratta dal legno può essere acquistata come olio, crema, stick, resina, olio essenziale e pastiglie. Si può acquistare presso farmacie, erboristerie, negozi biologici. In alternativa, si può comprare facilmente anche on line su siti specializzati.
E quanto costa? Nelle varie forme in cui è commercializzata, questa sostanza solitamente ha un prezzo contenuto. Una confezione da 100 ml della soluzione cutanea, ad esempio, ha un costo indicativo pari a 4 euro. L’olio essenziale può avere invece un costo leggermente superiore.
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