Come fare marmellata senza zucchero: una ricetta da scoprire
Scopriamo insieme la ricetta per preparare una ottima marmellata senza zucchero per un’alimentazione più sana. Chi l’ha detto che la marmellata senza zucchero non sia ottima come quella classica?
Sommario
Con la scelta della frutta più adatta e qualche trucchetto, si avrà una marmellata senza zucchero meno calorica, ma ugualmente gustosa e genuina, preparata senza conservanti e dolcificanti di dubbia provenienza.
Inoltre, questa marmellata rappresenta un modo intelligente per utilizzare la frutta che rischiamo di gettare via: per prepararla, infatti, utilizzeremo frutti molto maturi, quindi zuccherini.
Tante varianti
Le varianti per preparare un’ottima marmellata sugar free sono davvero infinite: albicocche pere, mele cotogne, oppure l’insolito rabarbaro, cosi come gli ingredienti che potrete sbizzarrirvi ad aggiungere per dare quel ‘tocco in più’ che non guasta mai alla vostra marmellata.
Via libera dunque alla fantasia e al vostro estro culinario con cannella, zenzero, liquirizia o peperoncino per sperimentare abbinamenti gastronomici sempre nuovi. Andranno comunque bene anche i più tradizionali frutti di bosco e la fragola, così come le arance e i mandarini.
Gli ingredienti base
Il principio è lo stesso della marmellata fatta in casa. La confettura si addensa per via della riduzione dell’acqua, della diluizione dello zucchero (nel nostro caso dello zucchero naturale contenuto nella frutta) e per la presenza come addensante naturale della pectina presente nella frutta.
Il succo di limone aggiunge maggiore acidità alla frutta, aiuta la gelificazione e stabilizza la confettura, oltre a proteggerla dall’attacco dei batteri.
Per fare una marmellata senza zucchero è necessario prevedere una quantità di mele pari almeno al 30-50% della frutta utilizzata e mantenerle con la buccia (ricchissima di pectina naturale) e se possibile dei semi, oppure detorsolate, e se volete, già precotte in forno per 10-15 minuti, per ridurre così i tempi di cottura della marmellata.
Qualsiasi sia la frutta scelta, la ricetta base prevede sempre gli stessi ingredienti:
- 500 gr di frutta (fragole, albicocche o pere)
- il succo di ½ limone
- ½ bicchiere d’acqua
- 150-250 gr di mele tagliate a spicchi con buccia e semi a seconda del tipo di frutta più o meno zuccherino
In aggiunta: potete aggiungere tanti altri ingredienti per arricchire la vostra marmellata con gusti insoliti.
Ad esempio, 1 cucchino di semi di chia macinati (ottimi per la marmellata di fragole), 1 cucchiaio di cannella in polvere (in abbinamento con pere, uva sultanina o mele) o di zenzero (per pere e mele), oppure 5-10 foglioline di menta fresca per le fragole.
Il procedimento
Potete procedere in questo modo:
Per prevenire la formazione di tossine si consiglia di cuocere la frutta per 20 minuti e conservare in frigorifero per una settimana, oppure pastorizzare i vasetti facendoli bollire in acqua.
- lavate la frutta e tagliatela a pezzettoni senza levare la buccia (ma la provenienza della frutta deve essere biologica)
- se preferite una marmellata omogenea, frullatela
- cuocete una o più mele pulite con la buccia e ridotte in spicchi in forno per 10 minuti
- aggiungete alla frutta e il succo di limone, unite la mela semicotta
- in una pentola da marmellata o con il doppio fondo sistemate la frutta e iniziate a cuocere a fuoco moderato finché evapora tutto il liquido e la consistenza è tipo puré
- aggiungete l’acqua gradualmente e cuocete a fiamma più alta, mescolando sempre
- potete aggiungere le spezie preferite
- mescolate continuamente e controllate il giusto grado di consistenza con la prova del piattino
- trasferire nei barattoli di vetro sterilizzati la marmellata ancora bollente
- chiudete con gli appositi tappi e capovolgete ogni barattolo su un ripiano in legno o un tagliere per 10 minuti per fare in modo di creare il vuoto
- lasciate riposare in questo modo per almeno 24-48 ore
Per prevenire la formazione di tossine si consiglia di cuocere la frutta per 20 minuti e conservare in frigorifero per una settimana, oppure di pastorizzare i vasetti.
Ricetta della marmellata senza zucchero con la pectina
La pectina artificiale fa addensare velocemente la marmellata, per questo la potete cuocere solo pochi minuti, velocizzando il processo e conservando anche le caratteristiche nutrizionali della frutta ed evitare di aggiungere zucchero.
La pectina è già presente naturalmente nella frutta (soprattutto nelle mele), per questo in genere si usa il trucco di aggiungere il 30% di mele sul peso della frutta, per avere la pectina in modo naturale.
Ma se volete essere super veloci, potrete ricorrere alla pectina artificiale, che troverete facilmente al supermercato. Seguite il procedimento indicato sulla confezione della pectina. Vi basteranno 10 minuti massimo di cottura per ottenere un’ottima marmellata.
Attenzione: versate un po’ di marmellata su un piattino per valutarne la consistenza, se ancora liquida potete aggiungere del succo di limone (1 cucchiaino per ogni kg di frutta) e riportare ad ebollizione per 1 minuto.
Versate la confettura ancora bollente in vasetti già sterilizzati fino all’orlo, e chiudete ermeticamente; capovolgete i vasetti per 5 minuti. Potete mangiare già dopo 24 ore la vostra ottima marmellata.
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Conservazione della marmellata senza zucchero
Se adeguatamente sterilizzata e pastorizzata, la marmellata senza zucchero potrà essere conservata in un luogo fresco, buio e asciutto fino a 8 mesi se non aperta, oppure in frigo per 10 giorni, se aperta.
Ricordatevi che per una sterilizzazione efficace che eviti la formazione di batteri, i vasetti e i tappi vanno bolliti completamente immersi nell’acqua per almeno 20 minuti e riempiti quando sono ancora bollenti e immediatamente chiusi, scolandoli prima dell’acqua. Girateli per alcuni minuti per creare il sottovuoto. Sotto il tappo si deve formare una piccola depressione.
Per pastorizzare dovete bollire fino a 40 minuti immersi nell’acqua per oltre 5 cm dal bordo i vasetti pieni di marmellata e chiusi ermeticamente. Fate raffreddare nell’acqua di bollitura e asciugate.
Meglio sempre apporre un’etichetta con la data di produzione e il tipo di frutta usata.
Consigli finali…
Ovviamente, per godere a pieno di tutta la bontà di una marmellata naturale fatta con le vostre mani, il consiglio è quello di consumarla sulle fette biscottate o il pane tostato per una prima colazione o una merenda davvero energetica.
Altre ricette di marmellata fatta in casa
Ecco le nostre altre ricette di marmellate fatte in casa, provatele e diteci se vi sono piaciute:
- Marmellata di ciliegie
- Come fare la marmellata di more
- Marmellata di fichi
- Tutto sulla marmellata di zucchine, insolita ma piacevolissima variante
- Marmellata di sambuco
- La marmellata di uva, senza zucchero o senza pectina
- Marmellata di more di gelso
- Ricetta della marmellata di feijoa
- Marmellata di kiwi: ricette ed ingredienti
- La ricetta della marmellata di pesche
- Marmellata di albicocche
Ultimo aggiornamento il 30 Gennaio 2018 da Rossella Vignoli
appunto,come dice Nayana Derigo Prisi: è senza zucchero e si deve aggiungere lo zucchero? correggere: o i titolo o il procedimento / ingredienti
Vorrei imparare la ricetta
Buongiorno, e grazie per aver condiviso questa interessante ricetta. Non vedo l’ora di farla, ma ho una domanda. I semi di chia vanno fatti cuocere, o vanno aggiunti alla fine? grazie mille! Lara
buona giornata,e per chi è allergico ..alla mela ? nella ricetta è prevista una mela..con che cosa posso sostituirla ?
Ma e’ scritto. La mela serve per la pectina. Compra la pectina al supermercato e non hai bisogno della mela.