Vivere Bio

Cotone organico: ecco perché è un’ottima scelta

Cos'è, caratteristiche qualitative, coltivazione e processo di produzione

Il cotone organico è una delle fibre naturali più sostenibili. Andiamo a scoprirne le sue eccellenti qualità.

Cotone organico: ecco perché è un’ottima scelta

Che cos’è il cotone organico

Il cotone è il tessuto più diffuso nel mondo. Si tratta di una fibra naturale ottenuta filando quei caratteristici batuffoli, il cui nome è bambagia, che ricoprono i semi della pianta di cotone, della famiglia delle Malvacee.
Il cotone organico, o biologico, è quello che si ricava mediante coltivazione, produzione e lavorazione effettuate nel pieno rispetto degli standard agricoli biologici.

Il cotone organico è un prodotto certificato, che viene prodotto con metodi ecosostenibili e poco impattanti sull’ambiente, favorendo l’impiego di processi e sostanze naturali a favore della sostenibilità della qualità della vita.

Quali sono le caratteristiche del cotone organico

Oltre ad essere un materiale eco-friendly, e quindi realizzato con metodi non impattanti sull’ambiente, presenta molte buone qualità.

  • Più morbido rispetto al cotone classico
  • Maggiore resistenza e quindi dura più a lungo
  • Traspirante, è un’ottima scelta per l’abbigliamento sportivo
  • Antiallergico, ideale per persone allergiche o con la pelle sensibile
  • Facilmente biodegradabile e compostabile, non rilascia rifiuti tossici nell’ambiente

Come si coltiva il cotone organico

La coltivazione del cotone bio avviene secondo i principi dell’agricoltura biologica

  • È vietato l’uso di semi geneticamente modificati (OGM)
  • Non si fa uso di sostanze chimiche e tossiche (fertilizzanti, pesticidi, diserbanti, insetticidi…)
  • Le erbacce vengono eliminate fisicamente con la zappatura
  • Viene usata la rotazione delle colture, che mantiene il terreno fertile
  • Richiede meno acqua dei metodi di coltivazione tradizionale intensiva
  • La raccolta avviene a mano, tecnica che permette di preservare l’integrità e la purezza delle fibre

Quali sono le certificazioni del cotone organico

Per essere sicuri di acquistare un capo realizzato in cotone coltivato in maniera biologica è importante controllare l’etichetta, che deve riportare la sigla di certificazione biologica standard riconosciuta a livello internazionale.

Le certificazioni più riconosciute per il cotone organico sono:

  • OCS
  • OCS 100
  • GOTS

Queste certificazioni vengono richieste volontariamente dalle aziende produttrici a società indipendenti che, dopo aver eseguito una serie di appositi controlli su tutta la filiera del processo (coltivazione, produzione e distribuzione) rilasciano la certificazione.

Quali sono i vantaggi del cotone organico

L’utilizzo di questo tipo di cotone attribuisce una maggiore importanza all’aspetto etico, sostenere gli agricoltori locali, favorendo ed incentivando lo sviluppo dell’economia locale, tende a diminuire lo sfruttamento dei lavoratori, permettendo di:

  • ridurre l’inquinamento globale
  • consumare meno acqua e meno risorse energetiche
  • usare semi naturali e non modificati geneticamente
  • tutelare la salute dei lavoratori
  • mantenere la purezza della fibre

Quali sono le differenze tra cotone e cotone organico

I due materiali differiscono fra loro sia nelle caratteristiche qualitative del prodotto finale che nei metodi di coltivazione (a partire dalla coltivazione della pianta) per arrivare all’aspetto puramente qualitativo della fibra naturale biologica.

  1. Coltivazione e sistema produttivo. Semi OGM. In tutto il processo non viene applicato alcun tipo di trattamento chimico. La principale differenza comincia dal seme della pianta. Per avere la massima resa dalla pianta, rispondendo al diffusissimo fenomeno del fast fashion, la coltivazione intensiva del cotone utilizza semi OGM e trattati con pesticidi. La coltivazione bio vuole essere compatibile con l’ecosistema ed è meno interessato alla resa quantitativa del prodotto finale, quindi le piante non vengono trattate con insetticidi e neppure con fertilizzanti.
  2. Risparmio sulconsumo idrico. Per ogni tonnellata di cotone bio prodotto è stato stimato un risparmio di ben 1930 l di acqua (182 l di acqua per il cotone organico contro i 2.120 l per il cotone tradizionale. Inoltre, avendo una minor resa, permette al terreno di mantenersi più ricco di sostanze nutritive quali i sali minerali
  3. Rotazione delle colture. L’agricoltura sostenibile utilizza tecniche che prevedono l’alternanza tra varie colture, da un anno con l’altro, permettendo al terreno di non impoverirsi ma, anzi, di rimanere così più fertile e meno esigente di acqua.
  4. Raccolta manuale. Il cotone organico viene raccolto a mano e non a macchina, per garantire una purezza della fibra maggiore.
  5. Tintura e trasformazione. Una volta trasformato in fibra, non subisce alcun tipo di lavorazione, come tintura e sbiancamento che, di solito, sono piene di metalli pesanti e favoriscono un rapido deterioramento delle fibre stesse del materiale. Ecco perché, spesso, t-shirt e magliette in cotone, ci durano una stagione appena!

Differenza di qualità tra cotone bio e e cotone tradizionale

Analizziamo ora le caratteristiche qualitative di un capo realizzato in cotone organico. Rispetto al cotone tradizionale, risulta essere:

  • più morbido e maggiormente confortevole
  • più resistente
  • ha fibre più lunghe e più pure
  • più assorbente
  • traspirante
  • ipoallergenico
cotone organico
L’inconfondibile distesa di un campo di cotone.

T-shirt in cotone organico

La qualità dei capi d’abbigliamento realizzati in questo tessuto naturale è ottima. Le T-shirt in cotone organico sono molto confortevoli da indossare: morbide e traspiranti, non rilasciano cattivi odori.

Rappresentano la scelta più giusta per le pelli più sensibili, perché riducono il rischio di scatenare reazione allergiche o di sfoghi cutanei in genere.

Come si lava il cotone organico

Anzitutto, preferire detersivi ecologici o alla spina per ridurre l’impatto ambientale.

I capi d’abbigliamento in cotone biologico al 100% si lavano tranquillamente a mano o in lavatrice come il comune cotone. Se l’indumento presenta delle stampe applicate, si consiglia di lavarlo a rovescio, ad una temperatura massima di 30° e con bassa velocità di centrifuga.

Evitare la candeggina, gli agenti chimici aggressivi e il lavaggio a secco. Meglio evitare anche l’utilizzo dell’asciugatrice.

Prezzo del cotone organico

Come in genere accade per tutti i prodotti “bio” (alimentari e non), anche l’abbigliamento in cotone organico, di solito costa di più rispetto a quello in cotone tradizionale.

Tuttavia, oltre ai vantaggi ambientali, abbiamo visto che il cotone biologico è qualitativamente migliore rispetto a quello classico perché più confortevole e resistente. Optare quindi su capi in cotone bio, oltre ad essere una scelta consapevole e nel pieno rispetto dell’ambiente, è anche un investimento duraturo nel tempo.

Tra l’altro, poiché, ormai, sempre più marchi propongano tessuti biologici, i prezzi stanno diventando sempre più competitivi.

Altri tessuti e fibre naturali

Scopriamo insieme altri materiali naturali per vestirsi o arredare casa in maniera più sostenibile.

Federica Ermete

Nata a Busto Arsizio nel 1982, dopo il diploma si trasferisce a Cremona – dove vive tutt’ora – per conseguire la laurea in ambito umanistico. Sia per formazione professionale che per passione personale, i suoi ambiti di specializzazione sono l’alimentazione, la salute, il fitness di cui è appassionata anche nella vita quotidiana, ed il benessere naturale. Collabora con entusiasmo con la redazione di Tuttogreen dal giugno 2020.

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Pulsante per tornare all'inizio