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Dieta Brat: cos’è, come funziona e quando è utile

L'evoluzione moderna dei rimedi della nonna in caso di disturbi gastrointestinali

La dieta Brat è un regime alimentare adatto in caso di diarrea e disturbi gastrointestinali in genere. Si basa su pochi e semplici cibi: banane, riso, mele e pane tostato. In pratica, la si chiama “dieta” ma, di fatto, sono i rimedi che mamme e nonne adottavano quando avevamo mal di pancia, vomito e diarrea.

Dieta Brat: cos’è, come funziona e quando è utile

Si tratta quindi di un regime alimentare temporaneo, da seguire per un paio di giorni al massimo, durante la fase acuta di un’influenza gastrointestinale, una indigestione o una intossicazione alimentare.

Cos’è la dieta Brat

La Dieta Brat è una tendenza piuttosto recente, che consiste in un regime alimentare da seguire per un brevissimo periodo di tempo (non più di 3 giorni) quando si soffre di diarrea o si hanno problemi di tipo gastrointestinale.

Come meglio potrete notare leggendo questo articolo, di fatto, altro non è che una rivisitazione in chiave moderna dei classici rimedi della nonna. La Dieta Brat si basa infatti su pochi e semplici alimenti facili da digerire. Proprio quelli che ci proponevano mamme e nonne quando da piccoli avevamo il mal di pancia o eravamo indisposti con lo stomaco.

Cosa significa dieta Brat

Brat è un acronimo. Le 4 lettere indicano infatti le iniziali dei quattro alimenti che costituiscono questo particolare regime alimentare.

  • B di Banana: ricca di potassio, la banana (meglio se matura e non acerba), è un frutto che fornisce i necessari elettroliti utili per ripristinare il corretto funzionamento dell’apparato gastrointestinale
  • R di Riso: inteso il riso bianco e non quello integrale. Oltre che facile da digerire, il riso bianco aiuta a proteggere la mucosa dello stomaco
  • A di Apple, ovvero Mela. Frutto di facile digestione, gli zuccheri della mela forniscono al corpo l’energia di cui necessita senza appesantirlo. Se mangiata con la buccia, la mela garantisce anche il giusto apporto di fibre
  • T di Toast, ovvero Pane tostato. Carboidrato semplice e facile da digerire che non crea troppi movimenti nell’intestino

Dieta Brat e diarrea

Prendendo come modello, i “rimedi della nonna”, la dieta Brat costituisce un regime alimentare da seguire per un paio di giorni, durante la fase acuta di disturbi intestinali come vomito e diarrea. I pochi e semplici alimenti su cui questo regime è basato, permettono infatti di diminuire la quantità di feci e di far riposare l’apparato digestivo.

Dieta Brat e intestino irritabile

Utile in caso di diarrea e vomito (i classici sintomi da influenza gastrointestinale o da indigestione), la dieta Brat non è però consigliata in caso di sindrome dell’intestino irritabile e neppure in caso di reflusso gastroesofageo o diverticoli. Puoi infatti provocare una alterazione della funzione intestinale, con conseguenti dolori e gonfiore.

Per le patologie citate, esistono diete specifiche, come la dieta per diverticoli, la dieta per reflusso, la dieta per colon irritabile e la dieta per colite.

Come funziona la dieta Brat

La dieta Brat è un regime alimentare che risulta essere molto utile in caso di diarrea o influenza gastrointestinale. Per massimo 3 giorni, vanno consumati 4 alimenti:

  • banane
  • riso
  • mele
  • pane tostato

Turri cibi facili da digerire e al tempo stesso ricchi di sostante nutritive.

Dieta Brat esempio

Ecco il menù tipo di una giornata

  • Colazione: una banana + una fetta di pane tostato
  • Pranzo: riso bollito con un leggero filo d’olio
  • Spuntino: una mela
  • Cena: riso in bianco

Nel corso della giornata, è fondamentale bere tanto per mantenersi idratati e sopperire ai liquidi persi a causa della diarrea e del vomito. Bere almeno 2 litri di acqua o tisane non zuccherate. I liquidi facilitano la digestione, aiutano a diluire i succhi gastrici e leniscono le infiammazioni a carico della mucosa intestinale.

Come già spiegato, questo tipo di regime alimentare va seguito per non oltre 3 giorni di seguito. Mancano troppi alimenti, cosa che porterebbe nel giro di breve tempo a forti scompensi .

Cosa mangiare nella dieta Brat

Se ce la si sente, oltre a banane, riso, mele e pane tostato, è possibile assumere – in piccole dosi – anche altri cibi leggeri, come:

  • patate lesse
  • crackers salati
  • fiocchi d’avena
  • zuppe
  • brodo
  • tè e tisane non zuccherati

Cosa NON mangiare nella dieta Brat

Sono invece da evitare tutti quegli alimenti che possono infiammare la mucosa intestinale e che, comunque, sono di difficile digestione.

  • Fritture
  • Cibi piccanti
  • Latte e derivati come i formaggi
  • Verdure molto fibrosa (es. broccoli, carote, cavolfiore)
  • Carne rossa
  • Pesci grassi (es. salmone)
  • Frutta acida (es. agrumi)
  • Alcolici
  • Bevande fredde
  • Caffè e bevande stimolanti
  • Zucchero e dolci

Altri consigli utili se si segue la dieta Brat

  • Se non si ha voglia di mangiare nulla, è meglio non sforzarsi e lasciare lo stomaco a riposo, soprattutto se la fase di vomito e/o diarrea è ancora in atto e in maniera acuta
  • Nel caso di preferisse il digiuno, è comunque fondamentale bere a piccoli sorsi acqua, tè o tisane tiepide e non zuccherate, così come anche del brodo vegetale, se gradito, in modo tale da ripristinare i liquidi e gli elettroliti persi con le scariche
  • Dopo 2-3 giorni di dieta Brat, cominciare ad inserire in maniera graduale degli alimenti leggeri e di facile digestione, come le patate bollite, dei cereali secchi (tipo crackers) o della carne magra e leggera tipo il petto di pollo
dieta BRAT
L’uso (o spesso anche l’abuso) di antibiotici porta spesso a problemi intestinali: risulta quindi utile adeguare l’alimentazione di conseguenza (e non abusare di farmaci!)

I benefici della dieta Brat

La dieta Brat non serva a dimagrire. Dona beneficio nei casi di indisposizione gastrointestinale, e quindi in caso di diarrea, nausea, vomito e mal di stomaco. Va seguita solo per un paio di giorni, non di più, durante la fase più critica del disagio.

Non va assolutamente presa come modello per una dieta dimagrante in quanto è carente di moltissimi nutrienti e, nel giro di breve tempo, porterebbe ad un pericoloso stato di malnutrizione.

Avvertenze importanti

Poiché la dieta Brat è piuttosto recente e, sebbene vari studi clinici dimostrino la sua benefica utilità in caso di diarrea, è sempre meglio evitare il “fai-da-te” e chiedere il consulto del proprio medico. In special modo se dopo una giornata di dieta Brat la situazione non migliora o, addirittura, peggiora.

Controindicazioni ed effetti collaterali

Come detto fin dall’inizio, questo tipo di regime alimentare va seguito per un periodo di tempo temporaneo e molto limitato. Non va inteso come dieta dimagrante da perseguire per più di 2-3 giorni. Anzi, dopo 2-3 giorni, è bene reintrodurre gradualmente anche altri alimenti, a partire da quelli più semplici e di facile digestione così da apportare all’organismo tutte le sostanze nutritive di cui necessita.

Studi clinici hanno dimostrato che seguire questo restrittivo regime alimentare per 2 settimane porta ad un grave stato di malnutrizione.

La dieta Brat non è indicata, oltre il breve periodo indicato, ai seguenti soggetti:

  • bambini
  • anziani
  • donne in gravidanza o allattamento
  • soggetti affetti da malattie croniche come il diabete

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Federica Ermete

Nata a Busto Arsizio nel 1982, dopo il diploma si trasferisce a Cremona – dove vive tutt’ora – per conseguire la laurea in ambito umanistico. Sia per formazione professionale che per passione personale, i suoi ambiti di specializzazione sono l’alimentazione, la salute, il fitness di cui è appassionata anche nella vita quotidiana, ed il benessere naturale. Collabora con entusiasmo con la redazione di Tuttogreen dal giugno 2020.

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