Ricette naturali

Waffle: cos’è e come si prepara questo dolce delizioso

Scopriamo insieme come fare il waffle e quali sono i suoi valori nutrizionali

Il waffle è una specie di frittella conosciuta soprattutto in Belgio e in Francia, ma è possibile trovarla anche nel Centro Europa. La ricetta è molto semplice e non necessita di tanti ingredienti. Negli anni, inoltre sono subentrate delle varianti più light. Ma vediamo insieme come si prepara, quali sono i suoi valori nutrizionali e alcune ricette per renderli deliziosi.

Waffle: cos’è e come si prepara questo dolce delizioso

Cos’è il waffle

Questo dolce tipico della Francia e del Belgio, dove è conosciuto con il francofono gaufre, ed è un ottimo compromesso tra una cialda croccante e una frittella. L’impasto crudo, con potere lievitante, è molto simile all’impasto dei pancake.

Si trovano ormai in tutto il mondo. Essendo un dolce, però è importante non esagerare. Infatti, sono molto calorici e ricchi di carboidrati complessi e solubili. Inoltre, contengono lipidi con una gran percentuale di colesterolo e grassi saturi. Contengono anche vitamine e minerali, ma anche alimenti che possono provocare intolleranze alimentari, come il glutine e il lattosio.

Differenza tra pancake e waffle

La differenza tra i due dolci è nel metodo di cottura.

  • Il pancake è cotto in padella ed ha una consistenza molto soffice
  • Il waffle è cotto in un apposita piastra di dimensioni variabili, che conferisce al dolce la classica forma a celle

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Proprietà nutrizionali del waffle

Vediamo nel dettaglio le proprietà nutrizionale di questo dolce belga piuttosto ipercalorico. Il suo profilo nutrizionale può però cambiare ulteriormente in base al condimento che si va ad aggiungere sopra. Ma tenete a mente che 100 gr di dolce contengono tra i 230 ed i 320 kCal a seconda della ricetta.

  • Carboidrati: fonte principale di energia di questo dolci e prevalentemente complessi (48,65 gr)
  • Lipidi: dovuti dal burro, anch’essi fonte di energia e saturi (11,8 gr di cui 2,85 gr saturi)
  • Proteine: dovute dal latte e dall’uovo all’interno dell’impasto (4,35 gr)
  • Vitamine: in particolare la vitamina del gruppo B, vitamina A e vitamina D
  • Sale: contegono 0,35 gr di sodio
  • Minerali: soprattutto ferro, calcio, zinco e fosforo
  • Zuccheri contengono 39 gr
  • Fibre: moderata quantità di fibre all’interno dell’impasto (1,65 gr)

Se ne sconsiglia dunque l’inserimento in una dieta ipocalorica, a causa dell’elevata quantità di calorie, dovute soprattutto alla presenza di burro. Inoltre andrebbero esclusi dal regime alimentare di chi è ovviamente intollerante al glutine e al lattosio.

Tuttavia, si tratta di alimento che generalmente non si si consuma giornalmente e quindi non sono incisivi sul bilancio nutrizionale complessivo. Inoltre, negli ultimi anni si sono trovate delle valide alternative per rendere questo dolce più leggero e meno calorico.

Esistono tipi differenti, scopriamo insieme quali sono e che differenze ci sono tra le varie tipologie.

Tipologie e differenze tra i waffle

Come anticipato, esistono diverse tipi, in base alla zona o alla regione di appartenenza. Tra i più conosciuti troviamo:

  • W. di Bruxelles: camminando per la capitale belga, si trovano moltissimi negozi che fanno solo ed esclusivamente questo dolce. Contengono lievito e sono più leggeri rispetto ad altre varianti. Inoltre, hanno le celle quadrate. Sono serviti rigorosamente caldi con una spolverata di zucchero al velo, nei locali più turistici è possibile trovarli anche con la marmellata, la panna, con la crema di nocciole spalmabile o crema di cioccolato.
  • W. di Liège: noti anche come gaufre de chasse, hanno un impasto molto più ricco e dolce rispetto a quello di Bruxelles ed è un adattamento della pasta utilizzata per il pan brioche, e hanno le celle rettangolari. Questo è il tipo più comune di gaufre belgi ed è possibile trovarlo con l’aggiunta di cannella e vaniglia.
  • W. americani: può variare significativamente da quella originale belga. Sono molto più sottili e croccanti. Alla pastella sono spesso aggiunte gocce di cioccolato, noci pecan o altri ingredienti. Anche la forma può essere diversa, rotonda, quadrata o rettangolare. Gli americani li mangiano soprattutto a colazione accompagnati da zucchero, bacon, burro o sciroppo d’acero. Spesso sono serviti anche come dessert con gelato o crema, oppure per accompagnare pietanze salate.
  • Gofre: sono quelli italiani, tipici della cucina piemontese. Si possono servire dolci e salati, hanno una consistenza leggera e croccante e la ricetta originale non prevede l’utilizzo di latte e uova.
  • W. Scandinavian style: sono comuni in tutti i paesi nordici, sono molto sottili e caratterizzati da una forma a cuore. L’impasto è lo stesso delle altre tipologie, ma è servito con panna montata e marmellata di lamponi, frangole, mirtilli e more, oppure con frutti di bosco di vario genere. Gli svedesi, li condiscono frequentemente anche con il salmone e la panna acida

Questi sono alcune delle tipologie più famose che si possono trovare, ma ora scopriamo insieme quali ingredienti sono necessari per la preparazione e il procedimento per ottenere questo dolce tanto bello quanto buono. Sapete già da che topping iniziare per degustare il vostro?

Ricetta per fare i waffle

Gli ingredienti per la preparazione dell’impasto sono semplici e spesso già presenti a casa di ognuno di noi. Gli ingredienti e le quantità necessarie per ottenere 6 frittelle sono:

  • 250 gr di farina 00
  • 2 uova
  • 50 ml di latte
  • 40 gr di zucchero semolato
  • 20 gr di burro fuso
  • 1 sacchetto di lievito per dolci o 15 gr di lievito di birra fresco 
  • 1 baccello di vaniglia
  • Zucchero al velo

Preparazione. Versate la farina setacciata, lo zucchero ed il lievito setacciato in una ciotola. Mescolate con un cucchiaio di legno e formate una fontana con un buco al centro.
Rompete le uova in una ciotola e sbattetele con la forchetta. Versatele nel buco della fontana e sbattete energicamente. Versate gradualmente il latte continuando a sbattere. Aggiungete il burro fuso ed un pizzico di sale. Mescolate bene.

Come cuocere i waffle

Andrebbero cotti in un apposita piastra in ghisa che dona loro la caratteristica forma a griglia. Mettete la piastra sul fuoco per riscaldarla, una volta arrivata a temperatura spennellate sugli stampi un po’ di burro e aggiungete un mestolo di impasti per stampo.

Chiudete la piastra e lasciate cuocere per circa 5 minuti. Dopo qualche minuto è sempre bene controllare per evitare di cuocerli troppo. Quando sono pronti ,toglieteli dalla piastra e riponeteli su un piatto e sbizzarritevi con i condimenti.

In alternativa, potete usare un padellino rotondo e versare 1 mestolo di pastella, dopo averlo unto con burro. Ma ricordate che non avrà la griglia impressa sui lati, data dallo stampo. Esistono poi degli appositi apparecchi elettrici che li cuociono direttamente la pastella, ma vanno comunque sempre unti. Sono molto semplici da usare, rispetto alla piastra da mettere sui fornelli, che tra l’altro è molto pesante.

Si possono servire con la panna montata, con la frutta fresca, lo sciroppo d’acero, con la marmellata senza zucchero o del miele. Insomma, completate il vostro piatto come più vi piace e assaporateli ancora tiepidi.

Varianti di waffle

Ecco alcuni consigli e varianti per i vostri gaufre.

  • Più croccanti. Per averli più croccanti, si consiglia di sostituire il latte con l’acqua o di usare metà e metà. Il latte conferisce morbidezza, mentre l’acqua aggiunge croccantezza. Si può anche utilizzare acqua frizzante o addirittura birra.
  • Più leggeri e morbidi. Se li volete più leggeri, vi consigliamo di sostituire 100 gr di farina con 50 g di maizena. Potete anche sbattere gli albumi con un frullatore elettrico prima di incorporarli. In questo modo la pastella dei risulterà più leggera.
  • Più gonfi. Potete lasciare riposare la pastella a temperatura ambiente, coperta da pellicola trasparente o da un canovaccio. Si consigliano almeno 2 ore. In questo modo l’impasto prenderà aria e sarà più gonfio in cottura.
  • Più leggeri. Dividete il tuorlo dall’albume. Montate a neve gli albumi e incorporateli all’impasto in cui avete aggiunto solo i tuorli. Questo renderà i vostri dolci più leggeri.
  • Pù golosi. Potete aromatizzare la pastella a piacere. Aggiungete 1 cucchiaino di rum, 1/2 cucchiaino di cannella in polvere, i semi di 1 baccello di vaniglia o 1 cucchiaio di acqua di fiori d’arancio. E per chi ama il cacao, aggiungete delle scaglie di cioccolato.
  • Salati. È possibile adattare questa ricetta ad una versione salata. Basta eliminare lo zucchero dall’impasto e aggiungere 1/2 cucchiaino di sale e qualche spezia ed erba aromatica a piacere. Potete anche aggiungere un po’ di formaggio tipo grana o emmental grattugiato. Accompagnate con ingredienti salati come avocado, pancetta, verdure crude, ecc. Questa versione salata è perfetta per il brunch.

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Varianti di waffle light

È possibile fare una variante light. Al posto del burro si può utilizzare l’olio di semi, l’olio di sesamo oppure l’olio di mais, oppure sostituirlo con lo yogurt greco. Si può sostituire il latte con le bevande vegetali alla soia o alle mandorle, o addirittura con l’acqua.

Si può utilizzare lo zucchero di canna e farine integrali di Tipo 2 o di Tipo 1. Se, invece li volete completamente vegani, la ricetta senza uova prevede:

Ricetta dei waffle senza uova né latte

Per dei dolci senza uova, vi occorre:

  • 200 gr di farina 00
  • 50 gr di amido di mais
  • 1 yogurt
  • 400 ml di acqua frizzante
  • 1 bustina di zucchero vanigliato
  • 1 bustina di lievito in polvere
  • 1 pizzico di sale

Preparazione. Mescolare la farina, la maizena, l’acqua frizzante, lo yogurt, il lievito, lo zucchero vanigliato e il sale in una ciotola su un supporto. Lasciare riposare l’impasto per 30 minuti a temperatura ambiente. Quindi cuocere in una piastra. Lasciando cuocere a lungo, si otterranno più leggeri senza zucchero, latte o uova.
Si possono gustare con zucchero a velo, zucchero, marmellata, caramello al burro salato fatto o Nutella fatta in casa.

Ricetta dei waffle senza latte

Per fare dei dolcetti senza latte, ecco cosa vi occorre:

  • 300 gr di farina 00
  • 2 uova
  • 400 ml di latte vegetale (latte di riso oppure latte di mandorla)
  • 1 bustina di lievito in polvere oppure 1/2 cucchiaino di cremor tartaro
  • 1 cucchiaio di zucchero di canna
  • 1 pizzico di sale

Preparazione. In una ciotola, sbattete le uova fino a renderle spumose. Aggiungere la farina, il lievito, lo zucchero, il sale e il latte. Mescolare fino a ottenere una pastella liscia e densa. Riscaldare la macchina e ungerla con carta assorbente, quindi versate la pastella. Cuocete per 10 secondi, poi girare la piastra per distribuire la pastella in modo uniforme e cuocete per altri 2 minuti. Infine, capovolgete l’apparecchio e cuocete ancora per 1 minuto e 30 secondi.

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Ricetta dei waffle senza burro

Per prepararli senza burro, questi sono gli ingredienti per 6 persone:

  • 300 gr di farina 00
  • 3 uova
  • 450 ml di latte fresco
  • 1 bustina di lievito in polvere
  • 60 gr di zucchero semolato
  • 1 pizzico di sale

Preparazione. Mescolate tutti gli ingredienti secchi setacciati in una ciotola (farina, sale e lievito) e formate una fontana con un buco al centro. Separate i tuorli e dagli albumi e versate gradualmente tuorli e latte. Mescolate delicatamente con una frusta, fino a ottenere una pastella liscia e densa, senza grumi. Montate gli albumi a neve con una frusta o un mixer elettrico. Incorporateli delicatamente all’impasto, facendo attenzione a non smontarli. Si dovrebbe ottenere una pastella liscia e leggermente cremosa. Preriscaldate la piastra o l’apparecchio elettrico per qualche minuto, quindi ungete con un po’ di olio e cuocete per 3-4 minuti girando la piastra a metà cottura. Prima di servirli, potete cospargerli di zucchero a velo o servirli con panna montata, sciroppo d’acero o salsa al cioccolato.

Ricetta dei waffle senza zucchero

Per prepararli senza zucchero, vi occorrono questi ingredienti:

  • 140 gr di farina semintegrale
  • 2 uova
  • 150 ml di latte vegetale tipo latte di soia
  • 3 gr di lievito in polvere
  • 40 gr di cotognata o 1 banana schiacciata semolato
  • 1 pizzico di sale

Preparazione. In una ciotola sbattete leggermente le uova e aggiungete la composta o la banana schiacciata e metà del latte. Ora unite la farina, il sale ed il lievito setacciati e mescolate il latte rimanente fino a ottenere una pastella omogenea e liquida. Ungete la piastra e riscaldatela, poi versate un mestolo nei suoi stampi e cuocete per 3-4 minuti, girandola una volta.

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Ultimo aggiornamento il 21 Marzo 2024 da Rossella Vignoli

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