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Ecco la ricetta delle frittelle di sambuco

Scoprite come preparare questi deliziosi dolci primaverili

Le frittelle di sambuco sono una vera specialità di alcune zone dell’Appennino italiano. Nel periodo primaverile, sia sulle pianure che nelle zone di montagna, quando il sambuco ci regala splendide fioriture dal colore bianco-crema e dal profumo intenso e gradevole, si possono raccogliere le infiorescenze per farne le famose frittelle oltre che tisane, infusi e decotti benefici, soprattutto per la cura del raffreddore, di tosse, asma e reumatismi ed altre patologie legate al sistema respiratorio.

Ecco la ricetta delle frittelle di sambuco

Le prorpeità del fiore di sambuco

Il fiore del Sambuco (Sambucus nigra), è tradizionalmente utilizzato nella fitoterapia per le sue molteplici proprietà benefiche che si esplicano attraverso una tisana o in infusione.

  • Antivirali e immunostimolanti. Per questo può essere utilizzato per aiutare a combattere i raffreddori e l’influenza. Alcuni studi suggeriscono che l’estratto di sambuco possa ridurre la durata e la gravità dei sintomi influenzali.
  • Antiossidante.I fiori sono ricchi di antiossidanti, come la vitamina C e i flavonoidi, che aiutano a proteggere le cellule dal danno ossidativo e possono sostenere la salute del sistema immunitario.
  • Diuretiche e depurative. Aiutano a promuovere la produzione e l’eliminazione dell’urina, hanno effetto detox sull’organismo e sui reni.
  • Anti-infiammatorio. Grazie alla presenza di composti anti-infiammatori, può essere utilizzato per alleviare l’infiammazione e potrebbe essere utile in caso di sinusite o altre condizioni infiammatorie.
  • Allergie. Si può utilizzare per mitigare i sintomi delle allergie stagionali, grazie alle potenziali proprietà antistaminiche.
  • Emolliente e lenitivo sulle vie respiratorie. Calma la tosse e lenisce le vie respiratorie irritate.

Prima di utilizzarne le infiorescenze altro seccate o fresche, è importante consultare un medico o un professionista qualificato, specialmente in caso di gravidanza, allattamento, e se ci sono delle condizioni mediche preesistenti o si assumono altri farmaci.

In effetti, come per tutte le piante medicinali, si possono verificare delle interazioni o degli effetti collaterali.

Inoltre, è importante assicurarsi di utilizzare parti della pianta che siano sicure per il consumo, poiché alcune possono essere tossiche se non preparate correttamente. Vi consigliamo dunque di ricorrere a fiori secchi taglio tisana presi in erboristeria oppure online.

Fin dall’Antichità in molte zone d’Italia si cucina il fiore dell’albero del sambuco sia in piatti fritti dolci che salati e in bevande. Già nel Rinascimento una ricetta di frittelle era presente in una famoso manuale di ricette: il Libro de Arte Coquinaria, che fissa i codici dell’arte culinaria del XV secolo.

Raccogliere i fiori di sambuco

Bisogna stare attenti a raccogliere i fiori dell’albero giusto. Infatti, ne esistono 2 varietà, di cui una tossica.

  • sambucus ebulus tossici per l’uomo, arbusto alto al massimo 1,5 m, senza rami,  con infiorescenze presenti solo sulle sommità, e in numero massimo di tre
  • sambucus nigra commestibili, albero alto fino a 8 m, tronco con corteccia grigio scuro e puntinata, con fiori che si aprono in vari punti

Come preparare le frittelle di sambuco

Questi fiori sono l’ingrediente principale di una ricetta molto sfiziosa, grazie alla quale riuscirete a portare in tavola delle frittelle dolci o salate dal profumo inconfondibile tipica di molte zone dell’Italia del Nord e dell’Alsazia.

  • 4 tazze di infiorescenze ancora dischiuse di sambuco fresche
  • 4 cucchiai di farina 00
  • 1 uovo intero
  • 3,5 dl di acqua
  • olio d’oliva
  • sale o zucchero

frittelle di sambuco

Preparazione. Per la pastella in una terrina mescolate la farina, l’uovo e l’acqua. Immergete ciascuna infiorescenza di sambuco tenendola per il gambo, lasciate sgocciolare la pastella in eccesso e fate friggere in abbondante olio bollente fino a doratura.

Una volta pronte, fate asciugare le vostre frittelle di sambuco su un foglio di carta assorbente, tagliate il gambo e condite con sale o zucchero a seconda che vogliate utilizzarle come secondo, antipasto o dessert. Se volete friggere anche i rametti assieme alle infiorescenze, lessateli in acqua bollente rinnovando l’acqua per due volte e uniteli ai fiori nella medesima pastella.

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Erika Facciolla

Giornalista pubblicista e web editor free lance. Nata nel 1980, si trasferisce a Bologna dove si laurea in Scienze della Comunicazione. Dal 2005 è pubblicista e cura una serie di collaborazioni con redazioni locali, uffici stampa e agenzie editoriali. Nel 2011 approda alla redazione di tuttogreen.it per occuparsi di bellezza e cosmetica naturale, fonti rinnovabili e medicine dolci.

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