Dieta per diverticoli: cosa mangiare e cosa eliminare dal proprio regime alimentare
L'elenco dei cibi da consumare abitualmente, quelli da limitare e quelli da abolire
Prima di addentrarci nel tema, va chiarito cosa si intende con il termine dieta per diverticoli. Non si tratta di una dieta dimagrante, bensì di un regime alimentare consigliato in presenza di una patologia nota come diverticolite. Vediamo quindi di cosa si tratta, per poi approfondire l’alimentazione consigliata in presenza di diverticoli.
Sommario
- Cosa sono i diverticoli
- Cosa si può mangiare per chi ha i diverticoli: consigli alimentari generali
- Dieta per diverticoli: l’importanza delle fibre
- Dieta per diverticoli: i cibi da prediligere
- Dieta per diverticoli: cosa mangiare e cosa no durante la fase acuta
- Dieta per diverticoli: cibi da assumere con moderazione
- Dieta per diverticoli: cosa non mangiare per chi ha i diverticoli
- Dieta per diverticoli: consigli per lo stile di vita
- Cosa mangiare per sfiammare i diverticoli
- Q&A su dieta per diverticoli
- Chi soffre di diverticoli può mangiare il riso?
- Chi soffre di diverticoli può mangiare l’insalata?
- Chi ha i diverticoli può mangiare i formaggi?
- Chi soffre di diverticoli può mangiare la pizza?
- Quali verdure non si possono mangiare con i diverticoli?
- Chi soffre di diverticoli può mangiare la mozzarella?
- Chi soffre di diverticoli può mangiare la carne?
- Quali legumi si possono mangiare con i diverticoli?
- Cosa mangiare a colazione per i diverticoli?
- Chi ha diverticoli può mangiare pomodori?
- Chi soffre di diverticoli può bere la camomilla?
- Chi ha i diverticoli può mangiare la pasta integrale?
- Chi soffre di diverticolite può mangiare il tonno in scatola?
- Altri approfondimenti utili
Cosa sono i diverticoli
I diverticoli, come noto, sono delle escrescenze che si formano sulla mucosa del colon, ovvero lungo il tratto finale dell’intestino. Quando si infiammano, ovvero quando il materiale fecale si accumula all’interno di queste “sacchette” generando uno stato infiammatorio, si parla di diverticolite, che può essere lieve o complicata. Nei casi più gravi può portare ad ascessi e/o perforazione. La patologia cronica prende invece il nome di diverticolosi.
La diverticolite è un problema assai diffuso nei Paesi occidentali e tende ad insorgere nei soggetti d’età compresa tra i 60 e gli 80 anni. I principali sintomi sono bruciore, dolore, gonfiore addominale, stitichezza o diarrea. Un altro sintomo può essere anche il mal di schiena.
Verificare la presenza di diverticoli nel colon è fondamentale per prevenire l’insorgere di malattie più gravi come la peritonite o addirittura il tumore al retto o al colon. Quale trattamento scegliere, ovviamente spetta al medico e dipende dal livello di gravità del problema. In genere, l’intervento (eseguito nel 10-12% dei casi) viene consigliato in caso di infiammazione in fase avanzata, con ripetuti ascessi.
Un validissimo sistema per prevenire il problema è fare attenzione a quel che si mangia e rivedere il proprio stile di vita. In questo articolo andremo a vedere quali cibi preferire, quali assumere saltuariamente e quali abolire del tutto per risolvere e prevenire la situazione.
Cosa si può mangiare per chi ha i diverticoli: consigli alimentari generali
- Assumere ogni giorno fibre in quantità adeguate: circa 30-40 grammi al dì
- Bere almeno 1,5-2 litri di acqua (o altri liquidi tipo tisane e infusi) al giorno
- Prediligere metodi di cottura semplici e che non prevedono l’aggiunta di grassi. Preferire quindi la bollitura, la cottura a vapore, il microonde, la griglia, la piastra e la padella antiaderente
- Arricchire la dieta con cibi probiotici come yogurt, tofu e kefir. Naturalmente ricchi di lactobacilli e bifidobatteri, sono utili per supportare la flora intestinale favorendone il normale equilibrio
- Previo consiglio del medico, assumere integratori alimentari a base di fibra in polvere
Dieta per diverticoli: l’importanza delle fibre
Le fibre rivestono un ruolo fondamentale nel regime alimentare di chi ha problemi di diverticoli. Sono importanti sia le fibre solubili (presenti soprattutto in frutta e verdura) che quelle insolubili (che si trovano principalmente nei cereali integrali) in quanto favoriscono lo svuotamento del colon ed aiutano a prevenire e contrastare l’accumulo di feci nelle “sacchette” dei diverticoli.
La quantità minima giornaliera consigliata è pari a 25 g di fibre. Per raggiungerla, è sufficiente consumare più cerali integrali (pane e pasta), così come frutta e verdura di stagione.
Tuttavia, durante gli stadi infiammatori più acuti, ovvero in caso di diverticolite, allora le fibre vanno ridotte al minimo. In tal caso, come meglio andremo a spiegare più avanti, va invece seguita una dieta liquida o semiliquida con pochi residui fissi.
Dieta per diverticoli: i cibi da prediligere
Come accade per gran parte delle patologie, la prevenzione comincia a tavola. Per questo, anche chi soffre spesso di attacchi di diverticolite, può evitare l’insorgere del problema, prevenendolo, seguendo un adeguato regime alimentare.
Ecco quindi i cibi da consumare abitualmente.
- Cereali integrali: grano, riso, orzo, farro, quinoa, avena, grano saraceno
- Verdura: cruda, cotta o sotto forma di estratto, almeno 1 porzione sia a pranzo che a cena. Gli ortaggi con più fibre sono i carciofi, gli agretti, gli asparagi, i cavoletti di Bruxelles, il cavolfiore, i funghi, i broccoli, la cicoria. Ok anche a lattuga, radicchio, cipolle, carote e zucchine
- Frutta: 3 frutti al giorno, preferendo le mele, che sono ricche di pectina, le pere, le arance e le banane che invece contengono inulina. Se possibile, la frutta andrebbe mangiata cruda e con la buccia (ovviamente se commestibile e ben lavata)
- Acqua e altri liquidi, come tisane, infusi, brodo vegetale…. almeno 1,5-2 litri al giorno
Altre indicazioni alimentari utili
- È possibile consumare le patate ma non come contorno dal momento che non sono verdure
- Mangiare di frequente un minestrone o un passato di verdura, così come pasta condita con sughi di verdure e pasta e legumi
- Se non si ha l’abitudine di consumare la verdura con regolarità, inserirla nel proprio piano alimentare in maniera graduale e progressiva, iniziando con piccole dosi e in base alla persona tolleranza per evitare una eccessiva fermentazione a livello intestinale
- I semi oleosi (tipo le noci) vanno masticati molto bene o sminuzzati ed inseriti all’interno di ricette
- Integratori alimentari a base di crusca o semi di psillio possono risultare utili per migliorare la motilità intestinale tuttavia, vanno assunti solo previo consulto del medico.
Dieta per diverticoli: cosa mangiare e cosa no durante la fase acuta
Durante la fase acuta e sintomatica dell’infiammazione, occorre seguire un regime alimentare liquido o semiliquidi, limitando al massimo l’apporto di fibre. Esempi di cibi da poter mangiare:
- pasta, riso o semolino in brodo, conditi con olio a crudo
- carne e pesce tritati o sotto forma di omogeneizzato
- uova
- mela e banana
- zucchine, carote e patate bollite
Dopo i primi giorni di infiammazione acuta, cominciare ad aumentare la consistenza dei cibi in maniera graduale, inserendo nella dieta un po’ di pane bianco secco, qualche grissino o fetta biscottata, un po’ di prosciutto crudo e della bresaola.
Dieta per diverticoli: cibi da assumere con moderazione
Vediamo ora quali sono i cibi da assumere con moderazione durante il consueto regime alimentare.
- Legumi, da consumare però passati o centrifugati in modo da togliere le bucce
- Tè deteinato e caffè deca (max 3 tazze al dì)
- Latte e latticini con basso tenore di lattosio: yogurt, formaggi stagionati tipo il Grana Padano
- Carne, prediligendo quella bianca (pollo, tacchino, vitello coniglio) o i tagli più magri senza grasso visibile
- Frutta con semini e verdura a fibre lunghe. Pomodori, kiwi, fichi, fragole, melograno, semi di zucca, finocchi, semi di sesamo, sedano, semi di girasole, etc… andrebbero passati o sminuzzati e consumati così sotto forma di puree, centrifugati ed estratti
- Bevande irritanti come birra e vino (2 bicchieri al giorno per gli uomini ed uno per le donne)
Dieta per diverticoli: cosa non mangiare per chi ha i diverticoli
Ecco la lista degli alimenti da evitare:
- cioccolato e cacao
- fritti
- spezie e cibi piccanti (pepe, curry, peperoncino…)
- alcolici, come vino e birra
- superalcolici
- bibite gassate
- tè, caffè e tutte quelle bevande contenenti sostanze nervine tipo energy drink
- cibi cucinati con grassi animali aggiunti
- insaccati tipo salame, salsiccia, coppa, mortadella
- carni lavorate
- tutti quegli alimenti che possono creare gonfiore e meteorismo: ad es: panna montata, frappè, chewing-gum
Dieta per diverticoli: consigli per lo stile di vita
Dopo aver visto quali sono i cibi amici e quelli nemici di chi soffre di diverticoli, è bene sapere che ci sono anche degli atteggiamenti dello stile di vita che possono aiutare ad evitare l’insorgere del problema.
- Masticare almeno 20 volte ogni singolo boccone per alleggerire il lavoro dell’intestino dal momento che la digestione comincia già in bocca
- Praticare attività fisica regolarmente (5 ore settimanali tra camminata e ginnastica sarebbero l’ideale) perché favorisce la tonicità dei muscoli addominali, migliora la motilità intestinale e riduce il ristagno delle feci nei diverticoli
- Raggiungere e/o mantenere il peso forma sulla base del proprio BMI
- Smettere di fumare
- Assumere ogni giorno il giusto apporto (ed eventuali supplementi) di vitamina D, in quanto è stato studiato che questa vitamina sarebbe utile per la prevenzione della diverticolite
Cosa mangiare per sfiammare i diverticoli
Durante la fase infiammatoria, ovvero in presenza di diverticolite, il consiglio è quello di preferire una dieta liquida o semiliquida e con pochissime quantità di fibre.
Inoltre, durante le settimane che seguono l’episodio infiammatorio, è possibile che si manifesti una intolleranza temporanea al lattosio. Pertanto, è opportuno evitare l’assunzione di latte e di tutti quegli alimenti contenenti lattosio.
Banditi quindi anche:
- latte
- burro
- prodotti da forno con lattosio, tipo torte, biscotti, merendine, brioches…
- formaggi freschi
- insaccati che contengono lattosio, come wurstel e prosciutto cotto
Il latte e i loro derivati, così come tutti i prodotti con lattosio, potranno venire introdotti in maniera graduale dopo qualche settimana dalla remissione dei sintomi dell’infiammazione acuta.
Inoltre, durante e subito dopo la fase acuta, è fortemente consigliato eliminare tutti quei cibi ricchi di fibre e quindi, i cereali integrali, la frutta e la verdura in cui è molto difficile, se non impossibile, eliminare i semini (tipo fichi, fragole, ribes, more, lamponi, kiwi, melograno, semi di girasole…) i legumi e le carni molto fibrose.
Attenzione. Quelle appena viste sono indicazioni di carattere generico. Nel pieno della fase sintomatica, con anche febbre, dolori addominali, brividi, diarrea, vomito etc… il predetto regime alimentare assai restrittivo va seguito per un tempo limitato e comunque sempre sotto la supervisione del medico.
Q&A su dieta per diverticoli
Dopo aver visto l’elenco dei cibi da preferire e quelli invece da limitare se si è soggetti a soffrire di questo disturbo, passiamo a rispondere alle domande che più spesso ci rivolgete su questo tema.
Chi soffre di diverticoli può mangiare il riso?
Consigliato qualsiasi tipo di cereale integrale, tra cui appunto il riso, così come anche il grano, l’orzo, l’avena, il farro, la quinoa, il miglio e il grano saraceno.
Chi soffre di diverticoli può mangiare l’insalata?
Si consiglia di consumare due o tre porzioni di verdura al giorno e due porzioni di frutta. Per quanto riguarda la verdura cruda, sì a lattuga, radicchio, sedano e carote.
Chi ha i diverticoli può mangiare i formaggi?
Durante la fase acuta del problema e anche dopo, per un breve periodo, tutti gli alimenti a contenuto elevato di lattosio andrebbero evitati. E quindi, latte, formaggi vari ed anche insaccati che contengono lattosio.
Chi soffre di diverticoli può mangiare la pizza?
La pizza non è propriamente consigliata per via del lievito che può portare ad uno squilibrio della flora batterica intestinale.
Quali verdure non si possono mangiare con i diverticoli?
Tutte quelle che contengono semi che possono fermarsi nei diverticoli favorendo l’infiammazione. Semaforo rosso quindi a pomodori, cetrioli, zucchine, melanzane, melone.
Chi soffre di diverticoli può mangiare la mozzarella?
In caso di diverticolite, latte e derivati sono da evitare. Al contrario, in caso di diverticolosi, è concesso assumere latte e formaggi, purché si opti per latte parzialmente scremato e formaggi magri, come mozzarella e ricotta.
Chi soffre di diverticoli può mangiare la carne?
A scopo preventivo dell’infiammazione dei diverticoli, la carne rossa andrebbe limitata di molto.
Quali legumi si possono mangiare con i diverticoli?
Pur essendo un’ottima fonte di fibre, non sempre i legumi sono consigliati in caso di diverticolite perché non facili da digerire. L’ideale sarebbe consumare lenticchie, fagioli, ceci & C solo se decorticati. Sono da evitare in toto, invece, in fase di infiammazione acuta.
Cosa mangiare a colazione per i diverticoli?
Una colazione può essere composta da una tazza di latte scremato e 2 o 3 fette biscottate integrali. In alternativa, è possibile optare per pane o biscotti, meglio se sempre realizzati con farine integrali. Possibile anche un aggiungere un frutto, da scegliere tra quelli non vietati.
Chi ha diverticoli può mangiare pomodori?
Tutte le verdure e i frutti che contengono semini, come fragole, kiwi, anguria, melone, uva, melanzane, frutti di bosco, e per l’appunto i pomodori, sono sconsigliati in caso di diverticolosi.
Chi soffre di diverticoli può bere la camomilla?
In caso di diverticolite, ovvero di fase infiammatoria in atto, occorre eliminare le fibre per lasciare l’intestino a riposo. Bisogna invece seguire una dieta semiliquida. Via libera quindi alla camomilla.
Chi ha i diverticoli può mangiare la pasta integrale?
È consigliata una dieta ricca di fibre: almeno 25 g al giorno. Per riuscire a raggiungere questo livello bisogna aumentare il consumo di frutta e verdura di stagione, così come quello di cerali integrali, come appunto la pasta ed anche il pane.
Chi soffre di diverticolite può mangiare il tonno in scatola?
Il consumo del tonno in scatola porta un aumento di metalli pesanti come il mercurio e, quindi, va eliminato dal regime alimentare di chi soffre di diverticoli.
Altri approfondimenti utili
Eccovi altri approfondimenti utili sempre relativi ai diverticoli, ed anche altri riguardanti problemi intestinali e di stomaco per affrontarli in maniera naturale:
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Ultimo aggiornamento il 26 Novembre 2022 da Rossella Vignoli