Salute

Vermi intestinali: sono parassiti che possiamo prevenire e curare con facilità

Cosa sono i vermi intestinali? Sono parassiti che si riescono ad insediare nell’intestino umano dove crescono e  vivono causando problemi di tipo gasto-intestinale.

Vermi intestinali: sono parassiti che possiamo prevenire e curare con facilità

Vermi intestinali: cos’è la tenia 

La tenia o verme solitario è un verme piatto, un parassita pluricellulare appartenente alla categoria dei vermi intestinali, di aspetto nastriforme, in grado di vivere anche nell’intestino umano.

Il verme Taenia è responsabile di una parassitosi dal nome teniasi.

Origine del nome 

Il termine Taenia deriva dalla parola greca tainia che vuol dire nastro o striscia ed è indicativo del suo aspetto piatto e nastriforme. Comunemente viene chiamato verme solitario.

Vermi intestinali tipologie 

Esistono più di 100 specie di tenia ma tra tutte queste specie solo tre interessano il corpo umano e sono:

  • Taenia solium, anche detta tenia dei maiali poiché viene trasmessa passando dal maiale all’uomo. I sintomi possono interessare anche il sistema nervoso.
  • Taenia saginata, anche detta tenia dei bovini perché trasmessa con la carne bovina.
  • Taenia asiatica, ha come ospiti intermedi i maiali ma anche i bovini prima di arrivare all’uomo.

Oltre alla tenia che è un parassita trasmesso attraverso la carne esistono altri parassiti che colpiscono l’intestino e sono :

  • anisakis che si trasmette mangiando pesce crudo (come il sushi)
  • trichinella: trasmessa tramite l’ingestione di carne cruda di maiale, cavallo o cinghiale
  • ascaride: trasmessa con il contatto di terra contaminata con le uova del parassita
  • ossiuro: trasmissibile toccando con le mani sporche cibi, bicchieri e posate. Gli ossiuri sono i vermi intestinali più comuni tra i bambini, è una presenza spesso asintomatica.

Ciclo vitale della tenia

Il ciclo vitale della tenia inizia dalle uova: un parassita come la tenia saginata arriva a deporre anche 100mila uova. Dopo aver deposto migliaia di uova, resistenti anche all’ambiente esterno, si creano altrettante larve che si annidano nei tessuti degli animali (maiali, bovini, cinghiali..) fino a diventare vermi adulti e restando vivi per anni.

Nell’uomo può verificarsi che una sola larva riesca ad arrivare nell’intestino e quindi riesca a sopravvivere e diventare un verme adulto: questo processo avviene nel giro di 2 mesi.
Per individuare la presenza della tenia è fondamentale l’esame colturale delle feci.

Vermi intestinali: le cause e i sintomi

Il contagio di larve tenia si sviluppa per ingestione di uova o larve di questo verme: nel caso degli uomini ciò può avvenire solo mangiando alcuni cibi contaminati.

L’uomo può prendere la tenia se:

  • mangia carne bovina o maiale contaminata senza un’adeguata cottura;
  • beve acqua entrata in contatto con feci di un individuo o un animale infestato dalla tenia;
  • se ha contatti con persone che sono infestate dalla tenia tramite vestiti, lenzuola, biancheria intima.

Va sottolineato che spesso la presenza sul mercato alimentare di carni contaminate è legata alla importazione da paesi poveri dove le norme igienico-sanitarie non sono rigide come le nostre oppure di provenienza non certificata, magari artigianale.

Sintomi

L’infestazione da tenia è inizialmente asintomatica: i sintomi arrivano quando il verme solitario è già adulto.

Tra i primi sintomi:

  • appetito insaziabile
  • debolezza e stanchezza
  • dimagrimento
  • diarrea alternata a stitichezza
  • dolori addominali
  • nausea e vomito

Sintomi comuni sono anche il mal di pancia e la presenza di larve, piccoli pezzetti bianchi mobili, nelle feci. Allo stesso modo, piccole uscite filamentose dall’ano potrebbero indicare la presenza della tenia.

In presenza di questi sintomi si consiglia di avvisare il medico che provvederà a richiedere degli esami diagnostici: in particolare l’esame delle feci potrà confermare la presenza delle uova di tenia.

Diagnosticare i vermi intestinali 

Nella diagnosi dei vermi intestinali la prima fase interessa un’esame obiettivo da parte del medico che esegue l’anamnesi del paziente: esami che si basano sui sintomi e sull’associazione delle cause.

La successiva fase è quella dell’esame culturale delle feci che fanno emergere l’eventuale presenza delle larve, o di parte di vermi.

Tenia nelle feci come riconoscerla

Osservando le feci ci si può accorgere di qualche stranezza o anomalia: ad esempio piccole striscette giallognole. In questo caso chiamare il medico che consiglierà il test e il trattamento da seguire contro i vermi intestinali.

Tape test

Un altro test diagnostico utile è lo scotch test o tape test, un test che prevede l’applicazione per qualche attimo di un particolare nastro adesivo nell’area anale. Si esegue di mattina prima dell’evacuazione per verificare la presenza di uova che solitamente vengono deposte durante la notte nell’area anale. E’ indicato nel caso di ossiuri. Il tape test va ripetuto tre volte.

I vermi intestinali in gravidanza

Se si prendono i vermi intestinali durante la gravidanza non è un problema: non è una malattia pericolosa per la gravidanza, non comporta danni né alla mamma né al feto.
I vermi non si trasmettono tramite sangue e placenta, ma possono vivere solo nell’intestino.

Unico problema è legato alla terapia farmacologica che deve essere adeguata alla gravidanza: è quindi sempre consigliabile prevenire questo possibile contagio con piccoli gesti quotidiani.

  • curare l’igiene personale propria e degli altri figli, lavare spesso le mani
  • non mangiare carne o pesce crudi
  • favorire l’equilibrio della flora intestinale con dieta adeguata

Vermi intestinali cura 

Dopo aver eseguito i testi ed appurata la presenza del vermi intestinale, conosciuta la specie il medico consiglierà il trattamento farmacologico mirato.

I più comuni farmaci sul mercato impiegati nella cura dei vermi intestinali sono:

  • albendazolo
  • mebendazolo
  • niclosamide
  • pirantel pamoato
  • praziquantel

Per l’eliminazione naturale del verme solitario e delle uova i medici prescrivono anche una terapia a base di lassativi che va a completare l’assunzione dei farmaci.
Se la terapia non dovesse funzionare si può anche arrivare a dover effettuare un piccolo intervento chirurgico per l’asportazione del parassita, ma è davvero un evento raro!

Prevenzione

Per prevenire il contagio dei vermi solitari bisogna prima di tutto mangiare sempre carni ben cotte o comunque con certificato d’origine. Se non si è certi della provenienza si consiglia di congelare il prodotto a -10 gradi per una settimana per abbattere il rischio di proliferazione della tenia.

Altri fattori di prevenzione sono:

  • lavare le mani spesso e soprattutto prima di mangiare
  • consumare frutta e verdura non lavata
  • non mettere le mani sporche in bocca (soprattutto per i bambini)
vermi intestinali
Vermi intestinali: quali sono e con quali sintomi si manifestano?

Vermi intestinali rimedi naturali

Per aiutare l’eliminazione dei vermi intestinali vi sono alcuni piccoli rimedi naturali.

Tea tree oil 

Massaggiare con olio essenziale di Tea Tree aggiunto ad un olio base la zona addominale con movimenti circolari e continui: l’olio filtrerà attraverso la pelle svolgendo un’azione antimicotica, antinfiammatoria e antiparassitaria.

Zenzero 

Una tisana allo zenzero può avere effetti depurativi contro i parassiti intestinali: la tisana allo zenzero è adatta in ogni momento della giornata, soprattutto dopo i pasti. Lo zenzero e l’olio essenziale in esso contenuto svolgono un’azione antielmintica, vi aiuta, cioè, a distruggere parassiti e vermi intestinali. La radice di zenzero che può alleviare la nausea associata ad alcune infezioni parassitarie.

Papaya e kefir

E’ possibile preparare un frullato di papaya e kefir dagli effetti antibatterici.

  • La papaya è un frutto tropicale molto utile per curare la maggior parte dei disturbi del tratto gastrointestinale, incluso quelli causati da parassiti intestinali.
  • Il kefir è un latticino fermentato che migliora sensibilmente la flora batterica dell’intestino.

Aglio 

Assumere aglio aiuta a prevenire numerose malattie perché funge da antibiotico naturale: a parte il cattivo odore, l’aglio deve essere mangiato crudo la mattina ed è un toccasana per la salute.

L’aglio ha la proprietà di agire sull’organismo eliminando la maggior parte dei parassiti che lo attaccano: questo alimento è efficace sia se consumato fresco e intero, a digiuno, sia in compresse.

Semi di zucca 

I semi di zucca sono uno degli alimenti più potenti per prevenire ed eliminare i parassiti. Vanno consumati crudi, non tostati e preferibilmente a digiuno.

Altre cure naturali 

  • L’idraste: questa pianta viene utilizzata fin dall’antichità, va consumata sotto forma di tisana e può aiutare ad eliminare i parassiti che compromettono i tessuti dell’organismo.
  • La noce nera: da questa noce si può ottenere un liquido, utilizzato per sterminare i parassiti intestinali che colpiscono solitamente i bambini.
  • L’artemisia annua: è un’erba medicinale utilizzata da secoli come trattamento naturale per eliminare molti tipi di parassiti intestinali: si consuma sotto forma di tisana, ma si trova anche sotto forma di capsule.
  • L’epazote: con questa pianta si prepara un tè consigliato contro i parassiti intestinali e molto popolare in Messico.

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Giovanna Ferraresi

Giovanna Ferraresi  Siciliana di nascita e milanese di adozione, s'impegna con passione e voglia di imparare. Fino dal 2011 segue la sua attitudine, la scrittura. Lavora come web editor free lance per una casa editrice milanese specializzata in riviste tecniche di architettura e scrive di edilizia e architettura per 'Imprese Edili' e architetturaecosostenibile.it È appassionata di bioedilizia e architettura sostenibile. Anche oggi continua a tenersi aggiornata, non smettendo mai di ascoltare, guardare e imparare ed è esperta di bellezza naturale e autoproduzione cosmetica.

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