Semi di psillio, un valido alleato per favorire la regolarità intestinale
Proprietà, benefici, modalità di assunzione e controindicazioni
La stitichezza è un problema diffuso che affligge molte persone. I semi di psillio rappresentano un rimedio naturale molto efficace. Scopriamoli insieme, analizzandone proprietà, benefici e modalità di assunzione.

Contenuti
- 1 Semi di psillio: cosa sono
- 2 Semi di psillio: a cosa servono
- 3 Semi di psillio: calorie e valori nutrizionali
- 4 Semi di psillio: proprietà
- 5 Semi di psillio per dimagrire
- 6 Semi di psillio: dosi
- 7 Controindicazioni
- 8 Dove comprarli
- 9 Semi di psillio in cucina
- 10 Ricette con semi di psillio
- 11 Approfondimenti su altri semi
Semi di psillio: cosa sono
Sono i semi della Plantago ovata, un arbusto molto diffuso in India ma che riesce a crescere praticamente in tutto il mondo, e soprattutto è molto conosciuto per le sue qualità terapeutiche.
Pianta
La Plantago ovata è una pianta erbacea annuale, dal fusto eretto, peloso e poco ramificato, che misura dai 10 ai 30 cm. Le sue foglie sono sessili, opposte o verticillate a 3, pelose e piatte. I piccoli fiori bianchi sono raccolti in spighe globulose e peduncolate, mentre il frutto si presenta come una capsula che, quando si schiude, tramite una fenditura circolare, scopre 2 piccoli semi lucidi e scuri, insapori e inodori.
Semi di psillio: a cosa servono
I semi di psillio vengono fondamentalmente utilizzati come rimedio naturale contro la stitichezza.
Ma in realtà, oltre ad agevolare l’evacuazione, sono molto utili anche per normalizzare e regolarizzare le funzioni intestinali, nonché per depurare i tratti dall’apparato digerente infettati da batteri e agenti patogeni di vario tipo. Questo significa che i semi di psillio sono utilissimi anche in caso di diarrea.
Come agiscono
Lo psillio contiene mucillagini che, unitamente a fibre solubili ed insolubili, ammorbidiscono le feci facilitandone l’espulsione ed evitando l’insorgere di dolorose e fastidiose problematiche quali emorroidi e ragadi anali.
Tali mucillagini hanno proprietà lenitive e antinfiammatorie che agiscono benevolmente sulle mucose gastriche e intestinali anche in caso di colite e gastrite.
Trattandosi di un antinfiammatorio, lo psillio è inoltre indicato anche per contrastare i tipici sintomi associati alla colite, quali nausea, gonfiore, meteorismo, dolore addominale.
Semi di psillio: calorie e valori nutrizionali
100 grammi di semi di psillio contengono 272 kcal così ripartiti:
- 1,7 g di carboidrati
- 62,5 g di fibre
- 8 g di grassi
- 17 g di proteine
La componente importante dei semi di psillio, che li rende così utili in caso di stitichezza, è un polisaccaride mucillaginoso (in quantità del 10-15%) composto da residui di xilosio, acido galatturonico, arabinosio e ramnosio.
Non contiene amido.
Semi di psillio: proprietà
Agendo fondamentalmente sull’apparato digerente, le sue principali proprietà sono:
- agevolare l’evacuazione
- facilitare la normalizzazione delle funzioni intestinali
- depurare i tratti dall’apparato digerente dalla presenza di batteri e agenti patogeni
- regolarizzare il funzionamento metabolico dell’apparato digerente
- evitare la formazione di ragadi ed emorroidi favorendone altresì la guarigione
- attenuare i classici sintomi delle colite, come nausea, meteorismo, dolore addominale e gonfiore
- alleviare il reflusso gastroesofageo (agendo sulle pareti dell’esofago e dello stomaco, ostacolano la formazione di acidità)
E non è ancora finita. Le fibre solubili contenute in questi semi, infatti, se consumati quotidianamente, hanno effetti benefici sul sistema cardiovascolare. Nello specifico:
- aiutano ad abbassare i livelli di trigliceridi
- favoriscono la riduzione del colesterolo LDL nel sangue (quello cattivo)
Semi di psillio per dimagrire
Secondo alcuni, lo psillio è utile anche per dimagrire in quanto:
- regola i livelli di glucosio e insulina nel sangue (ottimo alleato quindi anche in caso di diabete)
- aumenta il senso di sazietà
- evita l’assimilazione di grassi e zuccheri, specie se assunto prima dei pasti con un bel bicchiere d’acqua e succo di limone
- abbassa il normale picco glicemico che si riscontra dopo i pasti
- riduce il livello di zuccheri nel sangue
- depura l’organismo eliminando le tossine
- tiene attivo il metabolismo
- rafforza il sistema immunitario
Semi di psillio: dosi
La razione giornaliera consigliata va dai 10 ai 25 g, ed è preferibile dividere questa dose, consumandone metà al mattino e metà alla sera.
L’ideale sarebbe assumerli lontano dai pasti e dall’assunzione di altri farmaci (un paio d’ore) poiché ne potrebbero inibire l’assorbimento e l’efficacia.
Inoltre, per attivare al meglio le mucillagini, vanno sempre assunti con una abbondante quantità di acqua.
In commercio lo psillio si trova sotto diverse forme:
- semi
- polvere
- capsule
Nel caso dei semi, prima di assumerli, occorre lasciarli in ammollo in un bicchiere d’acqua per almeno 10 minuti, ma anche di più. Più a lungo infatti rimarranno e più si attiveranno le benefiche mucillagini.
È bene sottolineare che lo psillio va utilizzato per un periodo di tempo limitato. L’organismo può infatti subire un effetto di assuefazione a tale sostanza che così, in un secondo momento, non farà più ottenere l’effetto desiderato.
Controindicazioni
- In quantità eccessive potrebbero provocare diarrea, stipsi e meteorismo
- Non vanno assunti per oltre 7 giorni consecutivi
- Vanno sempre accompagnati da una buona quantità di acqua (o altro liquido) per favorire l’azione benefica delle fibre e delle mucillagini
- Chiedere il parere del proprio medico curante in caso di patologie croniche e cure farmacologiche (compresa la pillola anticoncezionale) poichè lo psillio potrebbe limitare l’assorbimento di tali medicinali
- Sono da evitare in caso di restringimenti dell’intestino causati da ernie, tumori, endometriosi…
Come qualsiasi altra sostanza, anche lo psillio potrebbe infine scatenare reazioni allergiche.
Non produce assuefazione e fa bene anche alle donne in gravidanza o in allattamento e ai bambini.
Dove comprarli
Si trovano in erboristeria, farmacia, nei negozi di alimentazione biologica e online, compreso Amazon. A seconda dell’impiego e della personale comodità pratica, possono essere acquistati in polvere, semi o capsule. Sugli shop online si trovano confezioni da 100 grammi di semi di psillio a partire da 3 euro circa. Qualche esempio di seguito:
Semi di psillio in cucina
Oltre che come lassativo e integratore alimentare, lo psillio può essere utilizzato anche in cucina e tra l’altro, essendo privo di glutine, può essere consumato senza alcun problema anche da chi soffre di celiachia. Ecco i suoi principali impieghi in tal senso:
- a colazione nello yogurt o negli smoothies
- nelle insalate
- sotto forma di farina può essere aggiunto ai prodotti panificati (sia dolci che salati) per aumentarne volume e sofficità
- i semi tenuti a bagno producono un gel spesso utilizzato come addensante al posto delle uova, per realizzare ricette vegane
- lasciati in infusione e filtrati sono perfetti per ottime tisane (utili anche per uso topico per alleviare prurito e infiammazioni causati da punture di insetto e scottature)
Dosi
Per uso gastronomico, ecco le dosi:
- in media, 10 grammi di farina di bucce di psillio in 300 grammi di altra farina per realizzare pasta o panificati
- per la funzione addensante, 1 cucchiaino di semi in 1 cucchiaio di acqua naturale (calda o fredda) per circa 15 minuti. Appena la massa diventa gelatinosa, frullare il tutto
Ricette con semi di psillio
Biscotti con semi di psillio e gocce di cioccolato
Ingredienti
- 200 g di farina integrale
- 2 cucchiai di semi di psillio + 2 cucchiai di acqua
- 80 g di zucchero di canna
- ½ cucchiaino di cremor tartaro
- 2 cucchiai di latte di riso
- 2 cucchiai di sciroppo d’agave
- 2 cucchiai di olio di semi di girasole
- 1 cucchiaino di vaniglia in polvere
- gocce di cioccolato (q.b.)
Preparazione
In una ciotolina con l’acqua mettere i semi di psillio e lasciar riposare per un quarto d’ora circa; la sostanza gelatinosa ottenuta sarà il sostituto dell’uovo. Nel frattempo, in una ciotola grande, mescolare farina, zucchero, bicarbonato, sciroppo d’agave e vaniglia, e poi tutti i restanti ingredienti liquidi uno alla volta, sempre continuando ad impastare.
Aggiungere infine le gocce di cioccolato e mescolare un’ultima volta.
Con le mani infarinate formare tante palline, disporle ben distanziate tra loro su una teglia rivestita da carta da forno e infornare a 180°C in forno preriscaldato. Cuocere per 10/15 minuti e comunque fino a quando non prenderanno colore.
Approfondimenti su altri semi
Ti potrebbero interessare anche questi articoli: