Quello che c’è da sapere sulle tartarughe di terra: le specie e le buone norme per allevarle
Le tartarughe di terra sono rettili caratterizzati dal resistente carapace dorsale. Sono animali docili e tranquilli ma hanno bisogno di vedere rispettate le proprie esigenze etologiche perché mantengano un buono stato di salute anche in cattività.
Le tartarughe di terra, come gli esemplari acquatici, sono note per il loro singolare aspetto. Sono infatti caratterizzate dalla presenza di uno scudo protettivo dorsale, conosciuto come carapace, e dal piastrone ventrale.
Le testuggini tendono ad essere docili e tranquilli, incapaci di emettere versi e di manifestare disagio se non ritraendosi all’interno del carapace. Possono essere cresciute come animali domestici a patto di conoscere le loro abitudini ed esigenze etologiche. Inoltre, è necessario assicurare loro lo spazio e le cure di cui hanno bisogno.
Sommario
Tartarughe di terra: le diverse razze
Esistono differenti razze di tartarughe terrestri. Esse si distinguono per dimensioni, colore del carapace, longevità e altri aspetti peculiari di ogni razza. Tra le più comuni troviamo la testuggine di Hermann, la testuggine marginata e quella graeca.
Testudo Hermanni
La Testudo Hermanni, o testuggine di Hermann, deve il suo nome a quello del medico e naturalista francese. Questa specie è una delle più comuni e diffuse e cresce soprattutto in habitat mediterranei.
Ne troviamo alcuni esemplari anche in Italia, soprattutto sulle dune sabbiose della costa ricche di vegetazione. Sono animali particolarmente longevi e possono raggiungere oltre 100 anni di età.
Testudo marginata
La testudo marginata è una testuggine di media grandezza, nota anche come tartaruga sarda. Vive, infatti, soprattutto sull’isola sarda e in alcune zone aride del Peloponneso, in Grecia. Può raggiungere 45-50 cm di dimensioni ed è caratterizzata da squame marginali posteriori allungate. Questa sorta di gonnella rappresenta un facile segno di riconoscimento per distinguere questa razza di tartarughe terrestri.
Testudo graeca
La tartaruga graeca o moresca è diffusa in molti Paesi, tra cui Italia, Spagna, Turchia, Grecia, Algeria e in alcune isole del Mediterraneo. Pur essendo molto simile nell’aspetto alla Testudo Hermanni, presenta una caratteristica specifica.
Possiede, infatti, dei piccoli prolungamenti cornei presenti ai lati delle zampe. La sua alimentazione è strettamente erbivora e può andare sia in letargo che in estivazione. Questa razza rientra tra le specie protette per cui è vietato raccoglierle in natura. Gli allevamenti, invece, sono sottoposti a rigidi controlli.
SPECIALE: Tartaruga d’acqua, scopriamola meglio
Tartarughe di terra in casa
Prima di far entrare una tartaruga nella propria vita è bene informarsi sulle cure necessarie e sulle esigenze etologiche della specie. Risulta molto importante garantire una giusta sistemazione mettendo a disposizione un luogo asciutto e molto spazioso.
Inoltre, in assenza di luce solare diretta, è necessario assicurare la presenza di una lampada a raggi UVB. In questo modo sarà possibile fornire far sintetizzare vitamina D e dare la possibilità di assimilare il calcio. Per questo motivo sarebbe preferibile scegliere un’area esterna in cui gli esemplari possano muoversi liberamente ed esporsi al sole.
In tal caso è comunque opportuno assicurare la presenza di zone ombreggiate in cui possano ripararsi in caso di calore eccessivo. L’area esterna deve essere recintata e protetta dall’incursione di eventuali predatori o di altri animali.
Tartarughe di terra: alimentazione
Questi rettili hanno un’alimentazione prevalentemente a base di vegetali poiché sono erbivori. Tuttavia, in natura gli esemplari selvatici possono ricorrere anche al consumo di artropodi, come le chiocciole.
Ciò accade soprattutto a seguito di lunghi periodi di aridità nel loro habitat naturale. La dieta delle tartarughe terrestri cresciute in casa comprende, quindi, verdure fresche e una piccola percentuale di frutta. Oltre alla dieta essenzialmente vegetariana, è importante garantire sempre acqua fresca a disposizione di questi animali domestici. In questo modo si garantisce loro la corretta idratazione.
Tartarughe di terra letargo
Con l’arrivo della stagione invernale questi rettili vanno in letargo per risvegliarsi a primavera. Per questo motivo occorre garantire loro la presenza di una casetta o di un riparo in cui possano riposare indisturbati durante questo periodo.
In realtà per gli esemplari in cattività non si può parlare di un autentico letargo. Si tratta piuttosto di un periodo di sonnolenza e inappetenza in cui si assiste ad un rallentamento delle funzioni vitali.
Tartarughe di terra prezzo
Il costo di un esemplare di tartaruga di terra può variare dai 100 ai 200 euro. I costi, tuttavia, sono variabili in base alla razza di tartaruga richiesta.
L’acquisto può avvenire presso allevamenti specializzati. Esiste, inoltre, possibilità di adozione gratuita, come avviene per altri animali domestici. In ogni caso prima di adottare uno o più esemplari di tartarughe è importante assicurarsi preventivamente di poter offrire le attenzioni e le cure necessarie.
Altri articoli che ti potrebbero interessare:
- Ci sono animali che vivono molto più a lungo dell’uomo: ecco quali sono
- Animali domestici: quali sono, quali attenzioni e cure
- Animali e condominio: regole e limitazioni
- Gerbillo: tutto quello che c’è da sapere su questo piccolo roditore
- Cincillà: come prendersi cura di questi piccoli roditori
- Ghiro: scopriamo meglio l’animale “dormiglione” per eccellenza
- Bradipo: caratteristiche e curiosità sul mammifero dormiglione
- Maialino vietnamita o maialino nano: tutto quello che c’è da sapere
- Petauro dello zucchero o scoiattolo volante: le cose da sapere prima di adottarlo
- Furetto: aspetto e comportamento di uno strano animaletto domestico
- Criceto: le cose da sapere prima di adottare un esemplare
- Porcellino d’India o cavia domestica, quello che c’è da sapere
Ultimo aggiornamento il 16 Febbraio 2024 da Rossella Vignoli