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Parco Nazionale Val Grande, l’area selvaggia più vasta d’Italia

Storia, caratteristiche fisiche, flora, fauna e informazioni utili per visitarlo

Il Parco Nazionale Val Grande (o Parco Nazionale della Val Grande) si trova in Piemonte, a soli 100 Km da Milano e 150 Km da Torino, rappresenta una delle aree più selvaggie delle Alpi, senza grossi insediamenti urbani ed infrastrutture di collegamento come strade o ferrovie, un’area veramente Tuttogreen, quindi.

Parco Nazionale Val Grande, l’area selvaggia più vasta d’Italia

In questo speciale, andremo a scoprire quello che c’è da sapere su questo paradiso naturalistico ancora poco conosciuto, nonostante sia l’area selvaggia più vasta del nostro Paese.

Storia e istituzione del Parco Nazionale Val Grande

Il Parco Nazionale della Val Grande, istituito nel 1992, è il risultato di un lungo percorso storico. La Val Grande è stata abitata fin dai tempi preistorici, ma è nel corso dei secoli che ha sviluppato una storia dalle caratteristiche uniche. Nel medioevo, la zona fu abitata da comunità rurali, testimoniato da antichi borghi e ruderi sparsi. Nel XVIII secolo, durante il periodo napoleonico, la Val Grande divenne una riserva di caccia reale.

L’idea di istituire un parco nazionale nella zona ha radici negli anni ’50, quando si manifestò la necessità di preservare questo eccezionale patrimonio di wilderness.

Dopo anni di lavori preparatori, dibattiti e discussioni, nel 1992 la Val Grande fu ufficialmente riconosciuta come Parco Nazionale dall’allora Ministro dell’Ambiente Valdo Spini, garantendo così la sua protezione e conservazione.

Il recente ampliamento del Parco Nazionale Val Grande

Con Decreto del Presidente della Repubblica datato 18 luglio 2023, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’11 ottobre 2023, è stato sancito un importante allargamento del Parco, venendo incontro ad una crescente domanda da parte dei cittadini di far parte di questa importante area protetta. In questo modo, è stata riconosciuta la volontà manifesta di diversi territori limitrofi di essere inclusi nei parchi nazionali. Un orientamento che riflette non solo la consapevolezza di come sia necessario difendere la biodiversità, ma anche di come questa possa essere un motore di sviluppo sostenibile per le comunità locali.

Il decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale sancisce l’ingresso ufficiale dei Comuni di Verbania, Ornavasso e Mergozzo nel nuovo perimetro del Parco Nazionale della Val Grande. Questi Comuni avevano già adottato delibere negli anni precedenti per formalizzare la richiesta di ingresso nell’area protetta.

Il Parco Nazionale della Val Grande è quindi anche un importante esempio di partecipazione attiva delle comunità locali nella tutela del patrimonio naturale. Questa iniziativa riflette la crescente consapevolezza dell’importanza delle aree protette e del loro ruolo nel promuovere uno sviluppo sostenibile.

Caratteristiche fisiche del Parco Nazionale Val Grande

La Val Grande è una valle profonda e suggestiva, circondata da imponenti catene montuose. Le sue caratteristiche fisiche sono uniche e affascinanti. Il territorio varia da valli strette a vette montuose, con un’altezza che oscilla dai 400 ai 2.000 metri sul livello del mare. I fiumi e i torrenti scendono rapidamente lungo le pendici, creando cascate spettacolari e contribuendo alla formazione di un paesaggio dinamico.

L’area è caratterizzata da una grande varietà di formazioni geologiche, tra cui rocce sedimentarie e vulcaniche, che contribuiscono a creare un ambiente alpino dalle caratteristiche distintive. La presenza di numerosi laghi alpini e torbiere aggiunge un ulteriore tocco di magia al paesaggio.

Parco Nazionale Val Grande
La Val Grande è l’area selvaggia più vasta d’Italia.

Flora e fauna del Parco Nazionale Val Grande

La ricchezza biologica della Val Grande è straordinaria.

La flora è caratterizzata da una vasta varietà di specie, molte delle quali sono endemiche e rare. Dai boschi di conifere alle praterie alpine, ogni angolo del parco racconta una storia di adattamento e sopravvivenza.

Tra gli alberi, possiamo trovare: castagni, faggi, tigli, aceri, tassi, ontani verdi, ma anche felci, muschi, mirtilli e rododendri. Il parco è anche ricco di incisioni rupestri come le coppelle eseguite su roccia e collegate da canalette, ma anche incisioni alberiformi, cruciformi, e simboli antropomorfi.

La fauna è altrettanto diversificata. Il Parco Nazionale Val Grande è popolato da molte specie animali erbivore come camosci, caprioli, cervi, marmotte ma anche carnivore come volpi, faine, martore, tassi e donnole. Il parco è anche famoso per la presenza del lupo, un predatore chiave che gioca un ruolo cruciale nell’equilibrio ecologico dell’area.

Il Parco Nazionale Val Grande presenta anche una fauna avicola molto ricca, composta da esemplari di aquile reali, falchi pellegrini, galli forcelli, francolini di monte, gufi reali, picchi, picchi neri ed alcuni passeriformi come il luì bianco e l’averla piccola.

Il parco Val Grande è particolarmente ricco di torrenti, popolati da trote fario, e scazzoni, mentre sulle rive dei torrenti si trovano spesso merli acquaioli ed esemplari di ballerine gialle accoccolati su massi e ciottoli. La vicinanza al lago Maggiore (il parco ha la sua sede principale in provincia di Verbania) mitiga il clima della zona e consente anche una ricchissima, lussureggiante vegetazione e una grande varietà di fiori come l’arnica montana, la genziana lutea, la campanula excisa ecc, che rendono il paesaggio molto bello soprattutto nei mesi primaverili ed estivi.

parco nazionale val grande
Una bella istantanea da Premosello-Chiovenda.

Cosa vedere al parco: sentieri e percorsi consigliati

Per chi desidera esplorare la bellezza della Val Grande, il parco offre una rete di sentieri che si snodano attraverso boschi incantevoli e panorami mozzafiato. Tra i percorsi consigliati spicca il Sentiero del Pellegrino, un antico cammino utilizzato dai pastori e dai pellegrini che attraversa la valle, offrendo viste spettacolari sulle montagne circostanti.

Il Sentiero delle Orobie è un’altra opzione imperdibile, che consente agli escursionisti di attraversare antichi villaggi e scoprire la storia della zona. Gli amanti della natura troveranno la loro gioia nel Sentiero delle Farfalle, dedicato alla biodiversità delle specie di farfalle presenti nel parco.

Vi segnaliamo che all’interno del parco ci sono anche due musei: il museo archeologico della pietra ollare a Malesco e il museo dell’Acqua a Cossogno.

Come raggiungere il Parco Nazionale Val Grande

Il Parco Nazionale della Val Grande è facilmente accessibile da Milano, distante solo 100 km. Diversi punti di accesso consentono ai visitatori di immergersi direttamente nella bellezza della valle.

Per poterlo raggiungere  in auto potete prendere l’autostrada A8 da Milano, o la A26 da Genova e Torino; mentre in treno – ovviamente consigliato – potete partire dalle stazioni di Milano o Torino fino a Verbania o Domodossola e da lì prendere i trasporti locali via bus i cui orari potete consultare sul sito vcotrasporti.it

Quando visitarlo

La Val Grande offre esperienze uniche in ogni stagione. La primavera regala la fioritura spettacolare, con prati ricoperti di colori vivaci. L’estate offre giornate lunghe e soleggiate, ideali per escursioni e attività all’aria aperta. L’autunno, con i suoi colori caldi, trasforma il paesaggio in una tavolozza vivente.

Anche l’inverno ha il suo fascino, con la neve che ricopre le montagne e crea un’atmosfera magica. Insomma, un’esperienza che trova ragione di essere in ogni stagione.

Se volete rimanere qualche giorno in più per visitare meglio il parco, potete pernottare nei tanti agriturismi biologici o negli hotel bio e nei campeggi nei paesini di Aurano, Santa Maria Maggiore, Cursolo Orasso, Intragna, Malesco, San Bernardino Verbano, Trontano, Beura Cardezza, Caprezzo, Cossogno, Premosella Chiovenda, Vogogna.

Tutti i Parchi Nazionali Italiani

Qui puoi trovare alcune guide sugli altri parchi nazionali del nostro Paese:

Federica Ermete

Nata a Busto Arsizio nel 1982, dopo il diploma si trasferisce a Cremona – dove vive tutt’ora – per conseguire la laurea in ambito umanistico. Sia per formazione professionale che per passione personale, i suoi ambiti di specializzazione sono l’alimentazione, la salute, il fitness di cui è appassionata anche nella vita quotidiana, ed il benessere naturale. Collabora con entusiasmo con la redazione di Tuttogreen dal giugno 2020.

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