Piante e fiori

Il cavolo ornamentale che si fa più bello alle prime gelate

Della stessa famiglia di cavoli e verze questa pianta è apprezzata per i suoi bei colori

Il cavolo ornamentale appartiene alla stessa famiglia delle diverse varietà di cavolo che troviamo sulle nostre tavole, ma la sua particolarità è la bellezza della pianta in se, tanto da essere usato per abbellire il giardino0 invernale.

Il cavolo ornamentale che si fa più bello alle prime gelate

Seppur edibile, questa varietà non è usata in cucina, come i suoi ‘cugini’ più conosciuti, il cavolo cappuccio, il cavolo rosso, il cavolo nero, i cavoletti di Bruxelles o la verza, Per via dei bei colori, che si fanno ancora più intensi al primo gelo invernale, è adatto alla decorazione di aiuole e terrazzi.

Lo si trova nei colori viola, rosa, verde e giallo ed è quindi molto richiesto per decorare i vasi sul terrazzo anche in pieno inverno a temperature molto fredde.

Ecco cosa sapere sul cavolo ornamentale

Cavolo ornamentale: descrizione

Il cavolo ornamentale o Brassica oleracea appartiene alla famiglia delle Brassicaceae ed è una varietà che  viene coltivata a solo scopo ornamentale soprattutto nei paesi a clima freddo. Sembra infatti che il primo gelo renda i suoi colori ancora più vivaci.

La colorazione, infatti, cambia solo nelle stagioni più fredde, perché i pigmenti responsabili si formano proprio con le basse temperature. Questa varietà di cavolo, se coltivata in un clima temperato o caldo, rimane verde o bianca.

La pianta si può paragonare al cavolo cappuccio o cavolo verza, anche sei i colori delle foglie possono essere di rosa, violetto e con diverse sfumature di verde ai bordi.

Resistente al freddo e alle gelate, alta non più di 20-25 cm, è impiegata per l’allestimento di aiuole o bordature, ed in Europa è quasi esclusivamente decorativa.

In realtà è anche buona da mangiare, dal sapore simile agli altri cavoli.

  • fiori sono lunghi racemi formati da infiorescenze gialle.
  • frutti sono lunghi e sottili baccelli contenenti dei piccoli semi scuri, capaci di germinare anche in condizioni climatiche avverse.

Cavolo ornamentale: guida alla coltivazione

La pianta è rustica e molto resistente. In autunno-inverno prende il via il processo di colorazione delle foglie: questo processo ha bisogno di temperature basse non superiori ai 10° almeno di notte.

cavolo ornamentale

Si tratta di una pianta facile da mantenere sia a terra sia nei vasi in balcone. Si abbina bene a quelle a fioritura autunno-invernale, come l’erica , il crisantemo o il ciclamino.

Ma vediamo quali sono gli step da seguire dalla semina in poi e come prendersi cura della Brassica.

La semina e la messa in dimora

Come tutti gli altri tipi di cavoli anche questa varietà si propaga per seme. La semina del cavolo ornamentale avviene dopo giugno fino ad agosto  in ambiente protetto.

Il seme va collocato oltre 0,5 cm di profondità in substrato composto da terriccio e torba mischiato e finemente setacciati, specifici per lavori di semina.

cavolo ornamentale

Per la semina in piena terra invece il terreno deve essere ben lavorato ed arricchito con compost. Il terreno va mantenuto sempre umido fino alla comparsa dei germogli a fine estate.

Questo è il momento di mettere il germoglio a dimora. Il momento migliore è a fine agosto, quando la piantina è già abbastanza grande. Si posiziona in aiuola oppure in vaso. Ricordate che non è una pianta particolarmente esigente.

Terreno adatto al cavolo ornamentale

È una pianta ornamentale rustica che bene si adatta a qualunque tipo di terreno, purchè umido e ben drenato e miscelato con una parte di sabbia. Si darà un adeguato drenaggio dall’acqua d’irrigazione per evitare in tal modo il marciume delle radici.

Evitate:

  • terreni troppo freddi e umidi c’è il rischio di pericolosi marciumi radicali e fogliari
  • terreni poveri e pietrosi perché le piantine possono restare piccole e con le foglie pallide

Temperatura e habitat del cavolo ornamentale

Durante le ore del giorno il cavolo ornamentale preferisce i luoghi luminosi e soleggiati, mediamente ventilati, ma di notte ama il freddo. La pianta è infatti annoverata tra le piante resistenti al freddo perché non teme le gelate.

Inoltre è considerata una pianta solo da esterno, perché soffre il caldo e l’aria secca tipica degli ambienti chiusi.

Quando annaffiare il cavolo ornamentale

Ha bisogno di essere annaffiato in modo regolare e costante soprattutto nei periodi caldi, quindi dopo la sua messa in dimora, e se vi è siccità. In autunno, le esigenze idriche diminuiscono sensibilmente, ma vuole il substrato sempre umido e non fradicio.

Concimazione del cavolo ornamentale

Dopo la messa a dimora definitiva ad agosto, trascorsi circa 10 giorni, si può effettuare la concimazione con prodotti ricchi in fosforo e modeste quantità di azoto e potassio. Questo è necessario:

  • per stimolare sia la radicazione,
  • per migliorare la colorazione delle foglie della testa

Per svilupparsi al meglio, ogni 20 giorni, questa pianta necessita di nutrienti che possono essere assunti tramite l’aggiunta in fase di annaffiatura di concime liquido specifico per piante da fiore.

Cavolo ornamentale: malattie e parassiti

Come tutte le altre varietà di piante appartenenti alla famiglia delle Brassicaceae anche questa specie teme l’attacco:

  • degli afidi che fanno accartocciare le foglie e provocano il deperimento della pianta
  • delle lumache che si nutrono delle foglie
  • dei bruchi della farfalla cavolaia che possono causare molti danni bucando le foglie
  • della tortrice che rosicchia le sue foglie.

Per contrastare gli afidi che si possono effettuare trattare le foglie con una soluzione idroalcolica di propoli.

Per evitare di malattie fungine si consiglia di effettuare almeno 1 volta all’anno un trattamento con un  prodotto ad ampio spettro.

cavolo ornamentale

Durante l’inverno si consiglia di protegge le radici dal gelo effettuando una leggera pacciamatura di paglia alla base dei cespi delle verze ornamentali.

Cavolo ornamentale: abbinamenti con altre piante

La Brassica oleracea è impiegata per arricchire di colori le aiuole dei giardini pubblici e privati, i balconi e le terrazze e per realizzare vivaci e durature composizioni floreali in inverno.

Perfetta se abbinata ad altre piante ornamentali a fioritura invernale, si consiglia di abbinarvi le seguenti piante:

Attenzione. Le piantine di cavolo tendono a crescere ed allargarsi in pochissimo tempo, quindi è meglio metterla a dimora definitiva in un vaso abbastanza grande.

I cavoli ornamentali si mangiano?

Non vi è molta distinzione tra i cavoli decorativi e quelli comunemente usati in cucina: di base hanno le stesse qualità.

Sono quindi anch’essi commestibili, tant’è vero che negli Stati Uniti, dove sono stati selezionati, vengono comunemente utilizzati in cucina.

Meglio evitare però di mangiare quelli venduti dai fiorai, perché sono stati sottoposti a trattamenti chimici che li rendono non adatti al consumo alimentare.

Insalata vegana con cavolo ornamentale

Ingredienti per 4 porzioni di insalata:

  •  2 pere mature
  • 1 cavolo ornamentale
  • 1 porro
  • 1 manciata di uvetta
  • frutta esotica qb
  • 1 manciata di olive nere denocciolate
  • granella di pistacchio
  • 2 cucchiai di salsa di soia
  • 1 manciata di semi di canapa e semi di zucca tostati
  • curry
  • rosmarino

 Preparazione. Per preparare questo piatto unico vi basterà lavare bene le foglie di cavolo ornamentale che, oltre ad essere bello e decorativo, è anche buono. Posizionate le foglie ben asciutte su un piatto piano e nel frattempo preparate un pesto con 1 pera insieme alle olive nere, la salsa di soia, i semi di canapa e di zucca, il porro tagliato a pezzetti, il curry e rosmarino. Versate il pesto sulle foglie di cavolo. Tagliate a tocchetti l’altra pera, aggiungete l’uvetta, la frutta esotica a scelta e la granella di pistacchio.

Giovanna Ferraresi

Giovanna Ferraresi  Siciliana di nascita e milanese di adozione, s'impegna con passione e voglia di imparare. Fino dal 2011 segue la sua attitudine, la scrittura. Lavora come web editor free lance per una casa editrice milanese specializzata in riviste tecniche di architettura e scrive di edilizia e architettura per 'Imprese Edili' e architetturaecosostenibile.it È appassionata di bioedilizia e architettura sostenibile. Anche oggi continua a tenersi aggiornata, non smettendo mai di ascoltare, guardare e imparare ed è esperta di bellezza naturale e autoproduzione cosmetica.

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