Guida ai cachi: tutto su questo frutto tipicamente autunnale
Ricchi di proprietà antiossidanti, possono essere utilizzati in molte ricette
I cachi sono uno dei frutti autunnali per antonomasia: scopriamo meglio le proprietà di questo dolce frutto davvero squisito, che possiamo utilizzare in svariate ricette.
Sommario
- Origine e storia: un frutto dei paesi caldi
- Valori nutrizionali del caco
- Come conservarli al meglio
- Cachi proprietà e caratteristiche
- I vantaggi dei cachi: molti e variegati
- Quando consumarlo? Un frutto di stagione
- Cachi ricette e modalità di utilizzo in cucina
- Controindicazioni
- Prodotti a base di cachi
- Altri frutti che vi consigliamo
Origine e storia: un frutto dei paesi caldi
Il frutto dei cachi è una vera delizia autunnale. Con il suo bel colore giallo-arancio ravviva il grigiore dell’autunno.
La sua pianta si chiama Diospyros caci, in realtà. Si tratta di un’arborea appartenente alla famiglia delle ebenacee e viene dalla Cina e dal Giappone. Ha origini molto antiche – fino a 2000 anni fa – ma la sua diffusione nel resto del mondo è un fenomeno molto più recente, risale, infatti, al 1860.
Come indica il suo nome, il caco è di colore arancione.
Questo frutto viene conosciuto anche come placca cinese, fico caco ed”albero della pace” in riferimento agli alberi di questa pianta sopravvissero alla bomba atomica di Nagasaki.
Venne descritto per la prima volta nel XVIII secolo da un discepolo di Linné in viaggio in Giappone.
E’ il frutto del Diospyros khaki, un albero di circa quindici metri di altezza proveniente dalla Cina orientale, Giappone e Corea. I vantaggi del frutto di questo albero divennero presto noti anche in Europa.
Oggi è presente in molte latitudini calde, dal Brasile alla Corsica, e diviene maturo quando la sua pelle diventa traslucida.
Ma nel riferirsi a questo frutto si dovrebbe dire cachi: ci sono infatti alcune centinaia di specie che possono essere divise in due tipologie:
- caco comune.
- e il “caco vaniglia o mela, detto anche caco astringente” che in Italia è noto come il Loto di Romagna.
Valori nutrizionali del caco
Trovate di seguito la la tabella dei valori nutrizionali, ci riferiamo ad un caco grande, del peso di 100 grammi.
Elementi | Valori |
Calorie | 70kcal |
Acidi grassi saturi | 0 gr |
Acidi grassi polinsaturi | 0 gr |
Colesterolo | 0 gr |
Sodio | 1 mg |
Potassio | 161 mg |
Fibre alimentari | 3,6 gr |
Zuccheri | 13 gr |
Proteine | 0,6 gr |
Vitamina A | 1,6 gr |
Calcio | 8 mg |
Vitamina C | 7,5 mg |
Magnesio | 9 mg |
Glucidi | 19 gr |
Come conservarli al meglio
Si consiglia di conservare questi frutti in luogo fresco e asciutto se dovete farli maturare in casa: ad esempio potete conservarli in una scatola coperta di cartone.
Per capire se il caco è pronto per essere mangiato dovete guardare la buccia: deve essere intatta, senza muffe od annerimenti e quasi trasparente mentre la polpa deve risultate tenera.
Se invece avete acquistato dei cachi al mercato, potete conservarli fuori dal frigo, a temperatura ambiente, per qualche giorno ma devono essere tenuti lontani da fonti di calore.
Cachi proprietà e caratteristiche
Oltre al colore intenso i cachi si contraddistinguono per la dolcezza della polpa. Si tratta di un ingrediente della cucina naturale assai energetico.
Per questo motivo, è consigliato a chi fa sport, a chi è sottoposto a stress fisici e psichici, è inappetente e sottopeso. Invece è sconsigliato a chi è diabetico, obeso ed in sovrappeso.
Oltre a essere ricco di acqua e zuccheri, è ricco di fibre. Per questo, ha un effetto lassativo ed è anche diuretico, presentando molto potassio. Si tratta quindi di un frutto che aiuta a depurare l’organismo. Risulta avere un effetto protettivo a favore di fegato, stomaco, pancreas e intestino.
Dal punto di vista nutrizionale il frutto dei cachi contiene elevate quantità di sali minerali. Per questo motivo, è un ottimo rimineralizzante il cui consumo giova sicuramente a chi ha carenze a livello alimentare, a bambini ed anziani.
Oltre al già citato potassio, sono presenti fosforo, magnesio, sodio e manganese, poi vitamina C, necessaria per le difese immunitarie, betacarotene che mantiene in salute le mucose, la pelle e la vista e che svolge un’azione antinvecchiamento.
I vantaggi dei cachi: molti e variegati
Questo frutto invernale ha il vantaggio in questa stagione di essere molto ricco di polifenoli, tipici dei frutti rossi che sono amici della salute per le loro virtù antiossidanti.
Il caco è una protezione di per sé contro i radicali liberi. Nutritivo (65 calorie per 100 grammi) e particolarmente ricco di vitamina C e sali minerali (in particolare potassio e manganese), questo frutto è ricco anche di fibre.
E’ noto per le sue virtù digestive, mentre allo stesso tempo agisce come protettore dello stomaco e dell’intestino intestinale: regola naturalmente anche la digestione pigra.
I cachi hanno una potente azione antiossidante e sono importanti durante la crescita dei bambini.
Stimolano il sistema immunitario e sono noti per avere anche effetti positivi sulla vista.
I cachi sono anche molto efficaci per mantenere l’integrità della pelle.
Dato che è un frutto molto energetico, è consigliato sia ai bambini che agli sportivi. Grazie alla notevole quantità di fibre e acqua che contiene, il caco ha anche proprietà lassative e diuretiche.
Sono molto ricchi anche di vitamina C, che è molto importante per combattere il raffreddore e i sintomi dell’influenza durante il periodo invernale.
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Quando consumarlo? Un frutto di stagione
Il periodo migliore in cui consumare ed apprezzare questo frutto va da ottobre a gennaio.
Viene infatti raccolto da metà ottobre ai primi di novembre, quando il frutto è di colore giallo-arancione e la polpa è ancora dura.
Il caco in questo periodo iniziale non è buono da mangiare perché ricco di tannini e dal sapore molto aspro, occorre attendere e farlo maturare.
La maturazione avviene quindi con i frutti già raccolti, sino a quando il colore del frutto diventa arancione intenso.
Non vanno consumati ancora acerbi perché hanno un sapore pungente e danno la sensazione di ‘lingua impastata’.
Il miglior modo di consumare questo frutto è quello di mangiarlo a uno stadio di maturazione avanzato quando il contenuto zuccherino è maggiore, la polpa è morbida e molto dolce.
Gustandolo aperto in due con un cucchiaino, quasi a farne un dessert.
Cachi ricette e modalità di utilizzo in cucina
In cucina i cachi vengono utilizzati raramente e soprattutto per farne creme o bavaresi.
Naturalmente, si può ricavare un’ottima marmellata di cachi, di cui vi diamo la ricetta.
Molto delicato, il caco si gusta al meglio una volta che il frutto è maturo…. ma non dopo né prima.
A differenza di altri frutti (come i pomodori, in particolare, che possono essere conservati in frigorifero o addirittura nel congelatore) non può essere conservato in frigo.
Ancora acerbo, può essere sgranocchiato come una mela o mescolato in una macedonia di frutta. Una volta maturo, si mangia con un cucchiaio, dopo aver tolto la parte superiore del frutto.
Può anche essere gustato cotto, sotto forma di marmellata fatta in casa o, per esempio, in un crumble. Ottima anche la crostata di cachi senza burro e uova
Ma le sorprese non finiscono qui: può anche essere usato anche per piatti di carne!
Infine, il caco maturo è inoltre delizioso e ottimo per spuntini a metà mattina o come snack.
Controindicazioni
Non sono raccomandati per diabetici, persone obese o con disturbi digestivi.
Prodotti a base di cachi
Come di consueto, ecco qualche segnalazione, sperando di farvi cosa gradita:
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Altri frutti che vi consigliamo
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Ultimo aggiornamento il 23 Gennaio 2024 da Rossella Vignoli
Occhio che il caco nonostante la consistenza, a maturazione, molle è un frutto che può causare costipazione.Per chi soffre di stitichezza conviene evitarne il consumo e viceversa utilizzare kiwi e classicamente susine, albicocche ma anche agrumi.