Piante e fiori

I consigli utili per coltivare il Calicantus, il fiore d’inverno

Clima ed esposizione ideali, irrigazione, terreno e concime da preferire

Chi l’ha detto che in inverno dobbiamo rinunciare alla bellezza, al profumo e ai colori dei fiori? Ci sono molte piante che fioriscono in inverno. Una di queste è il calicanto, un arbusto che fiorisce proprio in inverno. Nel periodo che va da dicembre a febbraio, infatti, il calicanto si riempie di deliziosi fiorellini gialli intensamente profumati. Il suo nome originale, Chimonanthus, deriva infatti dal greco e vuol dire “fiore d’inverno”.

I consigli utili per coltivare il Calicantus, il fiore d’inverno

Questo fiore invernale può essere coltivato in qualsiasi regione perché sopporta bene sia il freddo che il caldo. Se in inverno regala meravigliose fioriture, durante la stagione autunnale, le sue foglie si colorano di toni caldi con sfumature dorate.

Ecco quindi tanti consigli utili per coltivare il calicantus e godere della bellezza che questa pianta sa regalare in qualsiasi periodo dell’anno.

Dove piantare il calicantus: il clima ideale

Il calicantus resiste bene sia al caldo afoso che al freddo intenso, fino a -12°C. Nonostante ciò, però, i suoi fiori possono risentire ed essere danneggiati dalle gelate, anche tardive.

Grazie a queste caratteristiche di adattamento climatico, possiamo coltivare il calicantus senza particolari problemi in tutta Italia. In ogni caso, per avere fioriture ricche e rigogliose, è importante collocarla in un luogo ben assolato e al riparo da venti e correnti d’aria.

Oltre a resistere bene sia al caldo che al freddo intensi, il calicanto sopporta bene anche lo smog urbano. Per questo motivo, è una pianta adatta per la coltivazione su balconi e terrazzi di città anche molto inquinate.

Dove posizionare il calicantus

Per avere fioriture ricche e rigogliose, in inverno il calicantus va posizionato in pieno sole. Durante il periodo estivo, invece, specialmente nelle zone geografiche con un clima particolarmente caldo, è meglio preferire una collocazione semi-ombreggiata. In ogni caso, la pianta va protetta e tenuta al riparo dai venti.

Quando e quanto annaffiare il Calicantus

Durante i primi anni dall’impianto, il calicanto va annaffiato con regolarità, specialmente nei periodi più caldi, afosi e siccitosi. Poi, una volta divenuta adulta, la pianta è quasi autosufficiente. Spesso risultano sufficienti l’umidità del terreno e l’acqua piovana. Va irrigata solo durante i periodi di prolungata siccità.

Il calicantus in vaso, invece, va annaffiato con cadenza periodica regolare, adeguandosi alle varie condizioni climatiche, e sempre facendo attenzione ad evitare i ristagni idrici.

Quale terreno è adatto al Calicantus

Cresce bene in tutti i tipi di terreno, soprattutto in quelli fertili e ricchi di nutrienti, argillosi e ben drenati, così da evitare ristagni idrici e conseguenti marciumi radicali.

Vanno invece evitati i terreni sassosi o sabbiosi.

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Una fioritura che allieta i mesi più rigidi

Il concime adatto per il Ccalicantus

Qualche settimana prima del trapianto, occorre preparare la buca d’impianto ed integrare il terreno con del concime naturale, tipo stallatico pellettato.

Lo stesso tipo di fertilizzante va utilizzato ogni anno, verso il mese di novembre, per garantire una fioritura ricca e abbondante.

Quando e come si pota il Calicantus

In linea generale, è una pianta che non richiede grandi interventi di potatura. Alla fine della fioritura, può rendersi necessario intervenire per ridurne l’ingombro e modificarne la forma.

Vanno quindi rimossi i rami secchi, marci o danneggiati. In ogni casi caso, è bene operare solo su quei rami che hanno già fiorito, dal momento che i fiori sbocciano sui rami che si sono formati durante il precedente anno.

La potatura deve essere leggera, e va eseguita durante una giornata tiepida e soleggiata, in modo tale che le ferite riescano a rimarginarsi piuttosto velocemente. Per intervenire si deve utilizzare una cesoia disinfettata e ben affilata, eseguendo tagli netti e precise, privi di sfilacciature.

Consigli utili per coltivare il Calicantus in inverno

Questa è una pianta invernale che sopporta bene il freddo, anche molto intenso. Per questo motivo, è consigliato mettere a dimora il calicanto in inverno, partendo da un esemplare già fiorito acquistato in un garden center o un vivaio.

La messa a dimora va effettuata se la terra non è gelata e se è facilmente lavorabile. Occorre preparare una buca d’impianto bella profonda, sistemandovi sul fondo del compost o del letame pellettato.

Consigli utili per coltivare il Calicantus in vaso

Per coltivarlo in vaso occorre utilizzare un vaso grande abbastanza per accogliere con agio la pianta e le sue radici.

Il contenitore va poi riempito con del terriccio specifico per piante da fiore. Durante i primi 3-4 mesi dal trapianto, il terriccio va arricchito con del concime a lenta cessione. Poi, una volta ogni 2 settimane, si consiglia l’utilizzo di un fertilizzante liquido da aggiungere all’acqua delle irrigazioni.

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I principali problemi del Calicantus

Il più comune problema è il marciume radicale. Per risolvere il problema, occorre anzitutto sospendere le annaffiature. Dopodiché, se possibile, spostare la pianta in una zona con del terreno ben drenante. Se ciò non fosse possibile, smuovere il terreno ad una profondità di almeno 20 cm e colmare il dislivello ottenuto con un mix di terra e sabbia, utile per favorire il drenaggio dell’acqua.

Per quanto riguarda i parassiti, i principali nemici del calicanto sono gli afidi e le cocciniglie, che colpiscono le foglie e i germogli della pianta. In caso di infestazione, oltre a trattare la pianta con appositi prodotti antiparassitari in commercio, è possibile intervenire anche con rimedi naturali come il macerato d’aglio e di ortica, l’olio di Neem e l’alcol.

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Moltiplicare il Calicantus

Può essere propagato in 4 modi, ognuno da effettuarsi in diversi momenti dell’anno.

  • Talea, a inizio autunno
  • Semina, alla fine dell’estate
  • Divisione di polloni, in primavera
  • Tramite margotta nel mese di ottobre, facendo radicare un ramo ancora collegato alla pianta madre

Approfondimenti su altre piante

Sempre sul tema del giardinaggio e delle piante da coltivare in vaso ed in giardino, ecco alcuni approfondimenti interessanti:

Federica Ermete

Nata a Busto Arsizio nel 1982, dopo il diploma si trasferisce a Cremona – dove vive tutt’ora – per conseguire la laurea in ambito umanistico. Sia per formazione professionale che per passione personale, i suoi ambiti di specializzazione sono l’alimentazione, la salute, il fitness di cui è appassionata anche nella vita quotidiana, ed il benessere naturale. Collabora con entusiasmo con la redazione di Tuttogreen dal giugno 2020.

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